Indubbiamente domenica 6 dicembre la Maratona di Fukuoka (Giappone), una delle più antiche al mondo, soffia su 74 candeline con un'edizione obbiettivamente inferiore ai fasti del passato.Soprattutto negli anni settanta e ottanta l'americano Frank Shorter, Toshihiko Seko, Robert De Castella resero famosa la gara con performance assolute. Quest'anno al via, anche per motivi di pandemia, solo runner locali fra i quali, comunque, spicca Taku Fujimoto, 2h07'57" di personale, che se la vedrà con lo stakhanovista Yuki Kawauchi.
DOMENICA 6 DICEMBRE PARATA DI STELLE ALLA MARATONA DI VALENCIA
Un piatto ricco, ricchissimo, una paella saporita pronta a accontentare i palati fini. Valencia, già sede dei mondiali di mezza maratona, vivrà una giornata intensissima in occasione della maratona internazionale, che propone un campo di partenti incredibile. Tanto per dire, nove uomini accreditati di tempi inferiori a 2h05’00”, e sei donne con performance inferiori a 2h20’.Il favorito sembra l’etiope Birhanu Legese, terzo maratoneta di tutti i tempi con 2h02’48”, un piazzato di grandissimo valore che addirittura, sul circuito spagnolo da ripetere due volte, può avvicinare il mondiale del keniano Eliud Kipchoge.E lo scontro non potrà che essere Kenya-Etiopia. Al via un altro fuoriclasse come il keniano Lawrence Cherono, 2h04’06” di record personale, vincitore nel 2019 di due classiche come Boston e Chicago. Tra i due favoriti il terzo incomodo può essere l’altro etiope Lelisa Desisa, campione mondiale in carica e primo nell’ultima New York Marathon. Altrettanto stimolante la lotta in campo femminile, dove la dominatrice della stagione 2017, la keniana Joyciline Jepkosgei, vuole riscattare l’anonimato delle ultime due stagioni. Peres Jepchirchir, la keniana campione del mondo di mezza maratona, vuole estendere il dominio alla distanza intera.Attenzione, però, alle etiopi Ruti Aga (record di 2h18’39”) e Birhane Dibaba (2h18’45”). Magari hanno meno personalità, ma sanno leggere alla perfezione l’andamento tattico.Last but not least, al via l’azzurra Valeria Straneo, icona della maratona azzurra.”La preparazione è andata bene- dice la mezzofondista alessandrina allenata dall’olimpionico Stefano Baldini- e il mio obiettivo sarà correre in meno di 2h30’00”, tempo che mi darebbe il pass per l’Olimpiade di Tokyo”. In bocca al lupo, Valeria!
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