Lagomarsino settima al Giir di Mont
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Berrite e Noli, vittoria alla S.ErasmoRun 10K
E’ ancora un corridore di una società di Pavia il vincitore della seconda edizione della Sant’Erasmo Run 10K, la prova ligure disputata ad Arma di Taggia (IM) nella serata di sabato. In una città colorata dalle luci soffuse del tramonto, molti podisti anche provenienti dalle vicine Lombardia e Piemonte si sono dati battaglia sui 10 km della prova iscritta nel calendario nazionale Fidal. Lo scorso anno era stato Ludovico Pedretti dell’Atl.Pavese a spuntarla, questa volta la vittoria è andata ad AzeddineBerrite, il portacolori dell’Atl.Cento Torri Pavia che ha fatto letteralmente il vuoto alle sue spalle. Berrite, da tempo uno dei mezzofondisti di punta del sodalizio pavese, ha trasformato la gara in un allenamento serale chiuso nel tempo di 33’27”, scendendo di 40” sotto il vecchio record della corsa. Enorme il distacco del secondo arrivato, Luca Viola (DK Runners Milano) a 3’41”, terza posizione per il primo atleta imperiese, Andrea Battiston del Marathon Club a 3’59”. Fuori dal podio Luca Colombi (Pro San Pietro Sanremo) a 4’18” e Fabio Corradin (Atl.Vallecrosia) a 4’22”. Paola Noli (Delta Spedizioni) è la vincitrice della prova femminile. 45’14” il suo tempo finale, con un vantaggio di 2’30” su Cristina Parisi e di 2’40” su Patrizia Morreale (Marathon Club Imperia). A 3’04” ha chiuso Raffaella Ruggeri, a 3’56” Azzurra Boido (Pro San Pietro Sanremo). Per l’AsdNaturun Team Valle Argentina, società organizzatrice dell’evento, è stata una serata magica, allietata anche dal clima favorevole con la brezza marina della prima serata. Grazie al sostegno del Comune di Arma di Taggia e del Comune di Sanremo oltre a quello di tanti volontari addetti ai servizi. Da sottolineare la presenza di tanti podisti che hanno optato per la 5 km non agonistica, sempre con partenza e arrivo in Piazza Tommaso Chierotti ad Arma di Taggia.
Un altro titolo per la Liguria. sabato 27 luglio a Rieti Davide Costa, genovese delle Fimame Azzurre, conquista il titolo tricolore promesse con 68.67. La misura, giunta al sesto lancio, è suggello di un'ottima serie: 63.03; 64.54; nullo; 68.67; nullo; 66.42; 64.09; 66.66 . Una superiorità netta nei confronti dell'eterno rivale Gregorio Giorgis (Avis Macerata), 64.09, e di Filippo Iacocca, 61.57. Indubbiamente una gara con i primi tre sopra 61 metri non è cosa di tutti i giorni in Italia....Costa rappresenta una grande speranza per lo scenario azzurro dei lanci.
Il giorno prima Chiara Smeraldo del Cus Genova ha vinto l'argento nel salto triplo dei Campionati italiani promesse con un salto a 12.83. Neanche 24 ore dopo, ecco Chiara affrontare le fatiche del salto in lungo. Nonostante diversi nulli, la ragazza taggiasca ha trovato forza e lucidità per volare a 6.10. IL tutto al quarto salto. La misura le ha consentito di vincere il duello con Giulia Riccardi della Trilacum, che si è avvicinata a Chiara con un balzo a 6.07, ma non è riuscita a superarla. E così la Smeraldo ha fatto una bella accoppiata argento-oro under 23, nel triplo e nel lungo, che non pensiamo sarà alla portata di tanti altri in quest'edizione degli Italiani.
Chiara Smeraldo venerdì 26 luglio ha aggiunto un'altra medaglia alla collezione già ricca: l'argento degli Italiani promesse 2024 a Rieti. Al quarto salto la ragazza figlia d'arte (papà Paolo è stato specialista dei 400 hs) ha avvicinato Elena Comollo della Sisport Torino. Alla fine la ragazza torinese ha prevalso per pochi centimetri, 12.93 contro 12.83. Un ottimo piazzamento che sa d'oro....Chiara sarà impegnata anche nella finale del lungo. Intanto, Riccardo Berrino del Cus ha superato agevolmente la batteria dei 400 hs e si giocherà carte importanti. Alessio Ciriotti della Duferco Spezia è stato decimo nei dieci chilometri di marcia promesse con 47'03"48, personale stagionale.
Anche alla fine di una stagione lunghissima e impegnativa, è volato eccome il martello di Ilaria Marasso. La cussina, venerdì 26 luglio, ha colto la medaglia di bronzo in occasione dei Campionati italiani promesse in corso di svolgimento a Rieti. Nella fornace della Sabina Ilaria, seguita da Valter Superina, è stata capace di 54,23 nella gara vinta dalla toscana Rachele Mori delle Fiamme Gialle, davvero inarrivabile con la misura di 66.77. Quest'anno Ilaria si è laureata campionessa italiana universitaria ed è diventata un punto di riferimento nella società universitaria ligure.