Annullato il Meeting Autumn
Per motivi meteo il Meeting su pista Autumn, in programma sabato 26 ottobre a Boissano (Savona) è stato annullato.
Per motivi meteo il Meeting su pista Autumn, in programma sabato 26 ottobre a Boissano (Savona) è stato annullato.
28 ottobre 1984. Una data importante nella storia della maratona italiana. Quasi quarant'anni fa. L'estate indiana, con caldo umido, fa da cornice alla New York Marathon, costringendo gli entusiasti partecipnati a una fatica supplementare . Evaporano anche le energie dei favoriti come l'azzurro Giuseppe Gerbi, il campione uscente Rod Dixon, l'idolo Dave Murphy, che non reagiscono all'iniziativa di un concorrente sconosciuto ai più, Orlando Pizzolato.Il veneto del Cus Ferrara sembra snobbato dai media locali. Qualcuno addirittura lo chiama"Pizzowhat". E invece Orlando non cede. Si fermerà sette volte, per recuperare dal gran caldo e anche per motivi gastrici, ma resiste stoicamente al ritorno di Murphy e vince in 2h14'53", primo italiano nella gara della Grande Mela. Festa grande fra gli italiani di "Broccolino" e Manhattan, festa grande in Italia.Farà il bis l'anno dopo. Re di New York!
Sempre più Valencia Ciudad del running: domenica 27 ottobre scontro fra giganti nella Mezza Maratona internazionale spagnola , che conta su dodici runner con record inferiori all'ora di corsa. Su tutti l'etiope Yomif Kejelcha (foto archivio, 57'41"). Poi al via l’altro etiope Selemon Barega, quindi lo stagionato norvegese Sondre Moen , anni fa recordman della maratona europea, quindi ancora il tedesco Richard Ringer, già campione europeo di maratona. L'azzurro Pietro Riva, argento agli Europei sulla distanza, cercherà di farsi strada. Pietro ha un personale di 59’41”. Potrebbe essere l’occasione per realizzare il personale, e forse qualcosa di più. In gara anche Yohannes Chiappinelli.
TRA LA MARATONA E L'AJAX.
"Quando scopri il lato debole dell'avversario,
attacca con la velocità del falco"
Erwin Rommell
Via, non esageriamo. Lo sport non è la guerra. Però, e ci avviciniamo alla mezz'ora del secondo tempo,il lato sinistro della difesa dell'Ajax è come una fetta di burro dove affonda la lama del Genoa. Siamo 1-2 per l'Ajax. Il vecchio balordo si è svegliato. Il Ferraris è un inferno, un pò come il "Furiani" del Bastia corso. Tamburi fortissimi, cori rossoblu, un vento alle spalle della squadra di Bagnoli, che predica sempre umiltà ma sembra a sua volta posseduto dal demonio. Sempre dalla fascia sinistra, il terzino Nicola Caricola opera un cross quasi arretrato, sul quale si proietta Carlos Aguilera. Ne viene fuori una specie di torsione volante alla Maradona, ricordate Italia-Argentina dei Mondiali '86. L'uruguagio (gli argentini li chiamano i parenti orientali, loro stessi sull'estuario del Rio della Plata) gira al volo e Menzo smanaccia ma nulla può (direbbe Pizzul). 2-2 e lo stadio è ormai una bolgia dantesca"Questa non è la corsa che regala tranquillità al corpo, questa è una sorta di bugìa che racconti a te stesso. "Io, Es e super Io", come scriveva Freud. Fattene una ragione. Non hai preparato come avresti voluto, la Maratona di Londra. Tu cerchi di pianificare, ma adesso fai una gran fatica....Cos'è questo urlo sovrumano che arriva da un palazzo sotto quella che veniva chiamata la Pedemontana di Genova? Sta a vedere che abbiamo pareggiato...D'altronde sono esperto in urli e boati, vivendo vicino allo Stadio...E' un urlo rossoblu".Nella foto: Dennis Bergkamp
Continuano a crescere gli iscritti al Trail di Portofino in programma domenica 10 novembre sui magnifici sentieri del Monte : fra le recenti iscrizioni quelle di Gabriele Fantasia, veneto del team Hrobert Running, che da buon siepista si è dato alla corsa sui sentieri (foto archivio), e dell'emergente Martina Campora del Delta, che si è affermata in molte corse su strada.
In prossimità della Venice Marathon, mi vengono in mente due date: è il 7 ottobre 1990 e Gelindo Bordin, a neanche un mese dal titolo europeo colto nella vicina Spalato, vince in 2h13'42". L'atto conclusivo di una stagione memorabile, suggellata anche dal primo posto a Boston in 2h08'19". Undici ottobre 1987: Mariano Penone del Cus Genova è quarto a Venezia in 2h14'41", ma il tempo non potrà essere omologato per irregolarità del percorso.Foto archivio. Nella seconda foto Penone ha il numero 1
Da Santa Margherita a Venezia. Si fa promozione e comunicazione negli spazi della prestigiosa Venice Marathon. L'auspicio è che la manifestazione di domenica 2 febbraio 2025 cresca fino a diventare una classica
E’ ' il 24 ottobre 1982. Da Staten Island a New York, dopo il fatidico colpo di cannone, partono in tanti verso il classico percorso della Maratona più famosa al mondo. L'americano di origine cubana Alberto Salazar guida con il numero 1 il gruppo di testa cercando un prestigioso tris. C'è anche il portoghese Carlos Lopes, all'esordio, ma la mala sorte lo vuole incocciare contro uno spettatore e ritirarsi. Così, nel finale, la lotta è fra Salazar e il messicano Rodolfo Gomes, che cede solo per tre secondi. Vince per la terza volta consecutiva Salazar in 2h09'29", piuttosto provato. "Anche a Boston qualche mese fa ho dovuto impegnarmi in volata per vincere...Basta".
Una competitor di Nadia Battocletti (ricordate l'argento dietro all'azzurra nei diecimila degli Europei di Roma?)come la norvegese Karoline Grovdal sabato 19 ottobre ha vinto i Campionati nazionali di dieci chilometri su strada in 31'19". Karoline cercherà il poker di successi negli Europei di cross fra 50 giorni in Turchia.
Una liberazione. Estate 2024, campionati italiani promesse a Rieti. Riccardo Berrino del Cus Genova vince il titolo nazionale under 23 nei 400 hs:"Mi è sembrato un sogno, dopo quello che avevo passato da un anno". Ricapitolando, nell'agosto 2023 Riccardo si infortuna. "Se mi avessero detto che sarei dovuto stare fermo per sei mesi, e poi ricominciare, sarebbe stato meglio. Invece è iniziato un periodo lunghissimo di consultazioni, fra uno studio medico e un altro. Chiaramente l'allenamento ne soffre:" Mi hanno fatto molto bene le elettrostimolazioni full body. Piano piano sono guarito:" La prima gara è stata quella dei societari regionali, il maggio scorso. Con mille paure sono riuscito a correre in 51"51, vicino al limite ligure". La condizione cresce, sotto la guida di Ezio Madonia." Gareggio al Challenge di Brescia, e il crono è di 51"23. Con rinnovato entusiasmo, il ragazzo di Albenga trova motivazioni e carica agonistica, anche perchè gli Assoluti si tengono in Liguria, a La Spezia:"Vinco la batteria in qualificazione in 50"29, nuovo limite regionale. Mi sembrava di sognare". Addirittura il tempo del cussino è migliore dell'azzurro Alessandro Sibilio. "La finale è stata ambigua. All'ultimo momento Sibilio ha rinunciato per motivi fisici ed è venuto a mancarci un punto di riferimento. Forse ero anche un pò stanco. Così mi sono piazzato quarto". C'è un pò di amarezza per essere ai piedi del podio, ma Riccardo è rinato. "Forse ero un pò appagato, ma comunque, qualche settimana dopo, ho corso in 50"89 al Meeting di Celle Ligure. Non era facile replicare un tempo sotto i cinquantuno". Nota importante, Berrino diventa il primo ligure a essere sceso sotto i 51 secondi nei 400 ostacoli. E scusate se è poco. " Adesso, finita la stagione 2024, stiamo curando la preparazione in palestra. Sono in un bel gruppo con Ilaria Accame e Elena Cattaneo". Beato fra le donne, oltre tutto..." Con Madonia cerchiamo di curare la ritmica fra gli ostacoli. Attualmente cerchiamo di correre con 14 passi fra il primo e il quinto ostacolo, e con 15 dal quinto in poi. Il mio atleta-guida è Fabrizio Mori". L'obiettivo a lungo termine è dato dai Mondiali di Tokyo. Nessun traguardo è troppo lontano...