Dieci chilometri di Vado 2023
Sabato 7 ottobre la bella località turistica di Lignano Sabbiadoro potrà anche offrire scampoli estivi in occasione del Trofeo master su pista per Regioni. La Liguria vede i seguenti iscritti: Laure Francoi Bailhace (400, 1500 e 4x100 F50); Fabrizio Benente (1500 M55); Flavio Bertuzzo (disco e giavellotto M65); Martina Bonora (lungo e 4x100 F55); Adriano Cusato (1500 M55); Francesco Femiano (giavellotto M65); Federico Giotti (100 e 400 M40); Deborah Mustari (4x100, 400 e 100 F50); Elisabeta Nvradi (giavellotto F45); Eleonora Serra (1500 F50); Silvia Giacosa Vagnone (lungo e 4x100 F50).
Il ricordo personale che ho di Massimo Magnani risale al 2 maggio 1982, Campionato italiano di maratona a Ferrara.Ed è una maglia bianca che prende la testa della corsa, con un tremila iniziale da record mondiale (per i tempi): circa nove minuti. La maglia bianca, con effetto domino, trascina il gruppone dei 200 fra i quali il sottoscritto, che, visto il passaggio personale di 16'15" ai primi cinque chilometri, suderà sette camicie prima di concludere in meno di 2h30'. Ferrara tutta si veste a festa per acclamare il grande campione locale, primo in Coppa Europa nel 1981, ottavo all'Olimpiade di Mosca nel 1980. In 60.000 si accalcano per seguire la corsa, con cartelli in stile calcistico , e con incitamenti davvero per tutti. Solo un vento maligno sbatte in faccia ai concorrenti, aumentando la fatica. Il finale è drammatico, con Giuseppe Gerbi del Cus Torino, siepista di livello mondiale, unico a resistere al ritmo di Magnani. Alla fine Gerbi vince in volata in 2h11'25", solo due secondi meglio. Ma la gente è tutta per il pioniuere della maratoina azzurra, capace di traghettare la corsa su strada italiana degli anni settanta verso gli anni ottanta, quando iniziarono a vincere Pizzolato, Brunetti, Poli, Bordin. Oggi Massimo Magnani compie 72 anni.
Saint-Jean-Cap-Ferrat-Nice gara inserita nel UTMB® WORLD SERIES Un'avventura di 22 km con 700 metri di dislivello lungo un percorso che si snoda tra terra e mare. Partendo dal porto di Saint-Jean-Cap-Ferrat, il percorso prevede un giro quasi completo della penisola prima di salire verso Chapelle Saint-Michel. Da lì, si svolta a sinistra verso Aire St Michel e la sua vista mozzafiato su Cap Ferrat, proseguendo poi verso il Col 4 Chemins. Dopo un bellissimo tratto di sentieri mediterranei, si scende nuovamente verso la costa. Un'ultima breve salita verso la collina del Château ti permette di ammirare la Baie des Anges prima di tagliare il traguardo sulla famosa Promenade des Anglais. Nonostante non fosse tra le favorite l’atleta Sara Lagomarsino, tesserata con Atletica Levante, si impone sulla gara conquistando la 1° posizione femminile e una 25° assoluta, con un tempo di 1h 55’ 22” lasciando dietro la seconda donna con un distacco di circa 21’. Un grandissimo risultato su una gara di livello internazionale inserita nel circuito UTMB® WORLD SERIES, con questo risultato Sara conferma il suo livello atletico e diventa a pieno titolo una delle “atlete da classifica alta”.
C’è sempre stato molto da fare per lo sport paralimpico: molti anni fa il lavoro nel campo era opera di pionieri, che univano alla passione per lo sport una missione vera e propria di valore sociale e umanitario, al di là del dato puramente tecnico. Antonio Sollazzo, genovese, in gioventù maratoneta di buon livello, ha sempre sposato la causa in questione. Da anni Antonio ha allenato, curato la preparazione di tanti atleti del settore, per i quali gareggiare significa tagliare dei traguardi di realizzazione, di inclusione, di autostima molto importanti, al di là degli indubbi risultati, dei piazzamenti che vanno a premiare il lavoro svolto sui campi, qualsiasi siano le condizioni atmosferiche, cercando di motivare e attivare le energie migliori,. E proprio in questi giorni è arrivata una bella notizia: Emanuel Parodi e Nicolò Armani, della Asd Cambiaso Risso, sono stati convocati dalla Fisdir per i Campionati Mondiali di mezza maratona il prossimo 3 dicembre a Lisbona, dove vestiranno le maglie della Nazionale. A rappresentare i colori azzurri, in qualità di tecnico, Antonio Sollazzo. Una ciliegina sulla torta che è un riconoscimento importante che va a premiare qualità sportive e la capacità di credere sempre, anche nei momenti meno facili, nel lavoro svolto. Che è anche motivo di coesione sociale e di crescita. E scusate se è poco.
C’è sempre stato molto da fare per lo sport paralimpico: molti anni fa il lavoro nel campo era opera di pionieri, che univano alla passione per lo sport una missione vera e propria di valore sociale e umanitario, al di là del dato puramente tecnico. Antonio Sollazzo, genovese, in gioventù maratoneta di buon livello, ha sempre sposato la causa in questione. Da anni Antonio ha allenato, curato la preparazione di tanti atleti del settore, per i quali gareggiare significa tagliare dei traguardi di realizzazione, di inclusione, di autostima molto importanti, al di là degli indubbi risultati, dei piazzamenti che vanno a premiare il lavoro svolto sui campi, qualsiasi siano le condizioni atmosferiche, cercando di motivare e attivare le energie migliori,. E proprio in questi giorni è arrivata una bella notizia: Emanuel Parodi e Nicolò Armani, della Asd Cambiaso Risso, sono stati convocati dalla Fisdir per i Campionati Mondiali di mezza maratona il prossimo 3 dicembre a Lisbona, dove vestiranno le maglie della Nazionale. A rappresentare i colori azzurri, in qualità di tecnico, Antonio Sollazzo. Una ciliegina sulla torta che è un riconoscimento importante che va a premiare qualità sportive e la capacità di credere sempre, anche nei momenti meno facili, nel lavoro svolto. Che è anche motivo di coesione sociale e di crescita. E scusate se è poco.
Ancora oggi, 3 ottobre 2023, il nome di Abdon Pamich a Genova è fonte di ispirazione per ricordi:"Passava di corsa (in realtà di marcia-ndr) in corso Europa alle sei del mattino", dice l'edicolante di fiducia. "Da Genova andava fino a Recco esu verso Uscio", un altro suiveur della vecchia disciplina. Abdon ("Abbedon" per gli amici) nasce a Fiume (attualmente Croazia) il 3 ottobre 1923. Un destino cinico sembra abbattersi su di lui quando, finita la Seconda Guerra Mondiale, la città cara a Gabriele D' Annunzio viene incorporata nella Zona B dell'ex Jugoslavia. La famiglia fugge di notte e la vita di Pamich è quella di un profugo. Giunge a Genova e compie i primi passi nell'atletica grazie a Giuseppe Malaspina, che ne intravvede grandi qualità . Con la maglia amaranto dell'Associazione Amatori Atletica l'esule istriano diventa un campione, sviluppando uno stile classicheggiante, perfetto. Arriveranno 40 titoli italiani su diverse distanze, due titoli europei. Paradossalmente, è proprio il maresciallo Tito a premiarlo dopo il primo posto agli Europei di Belgrado....L'impresa più grande , l'oro all'Olimpiade di Tokyo 1964, quando neanche una sosta per motivi fisiologici immortalata impietosamente dai fotografi nipponici ferma la marcia verso un primo posto indimenticabile, consacrandolo come uno dei più grandi del tacco e punta..Auguroni, Abdon!
L'ultima corvè. Sabato 7 e domenica 8 ottobre a Caorle si disputano i Campionati italiani cedetti su pista. In terra veneta (ormai, una consuetudine) gareggia la selezione ligure under 16, ricca di belle speranze. Ecco le formazioni-Cadette- 80 m: Francesca Gibelli (Duferco Spezia). 300: Roseli G.Marcado (Spezia Marathon); 1000: Stella Pastine (Duferco); 2000: Ilaria Passino (Maurina Imperia); 1200 st: Asia Ridolfi (Duferco); 80 hs: Chiara Marino (Maurina); 300 hs: Ilaria Rambaldi (Atletica SAnremo); alto: Chiara Rambaldi (Atletica Sanremo); asta: Anita Bilanci (Alba Docilia); lungo: Greta Delucchi (Atletica Sarzana); triplo: Emma Vago (Maurina); peso: Grace Fazio (Atletica Levante); disco: Chiara Protto (Atletica Varazze); giavellotto: Elena Carolina Benedini (Sarzana); martello: Elòena Prlatore (Maurina); giavellotto;: Elisa Humbert (Maurina); Esathlon : Bianca Ferrua (Maurina); marcia 3 km: Livia Maineri (Duferco); 80 extra- Giorgia CAstiglione (Duferco Spezia); Giorgia Obertello (Levante). Cadetti- 80: Andrea Biale (Varazze); 300: Lorenzo Meloni (Sarzana); 1000: Matteo Facollo (Atletica Ceriale); 2000: Diego Duregato (Don Bosco); 1200: Andrea Bossi (Cus Genova); 100 hs: Davide Crisci (Maurina); 300 hs: Marco Corsini (Cus); alto: Andrea CAmpani (Sarzana); lungo: Enzo Victorino Peragine (Athle Team); triplo: Lorenzo Rolando (Bordighera); peso: Luca Radici (Ceriale); disco: Marco Cristiano (Duferco); martello: Tommaso Mondello (Cus); giavellotto: Emil Cance (Maurina); pentahlon : mattaeo Stegagnini (Cus); marcia 5 km: Carlo Gracchi (Varazze). 80 extra- Michele Zella (Maurina); Edoardo Zitta (Don Bosco).