Risultati Cross Ncaa 2023
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Quello del talento è argomento sempre "caldo" per quanto riguarda l'atletica. La Fidal nazionale ha creato una struttura territoriale, coinvolgendo diversi tecnici. Per quanto riguarda la Liguria, fanno parte della rete per il monitoraggio e la promozione cinque coach: Vittorio Giacosa, Valter Superina, Valerio Mogliotti, Giorgio Fazio e Emidio Orfanelli. Emidio ha anche il doppio incarico di osservatore nazionale. Da venerdì 17 a domenica 19 tutti saranno impegnati nel workshop sul Piano di sviluppo dei talenti. Speriamo ne scaturiscano proposte e idee innovative in tal senso.
Domenica 19 novembre non è un giorno di festa qualsiasi per Alice Franceschini. A 26 anni la forte mezzofondista della Duferco Spezia fa l'esordio in maratona.Figlia d'arte, è il caso di dire, perchè papà Riccardo nel 1992 corse a Cesano Boscone in 2h23'54". Guardacaso, Riccardo è il coach:"Alice ha lavorato bene e ha macinato molti chilometri. Certo, si tratta della prima volta". E allora, in occasione del Campionato italiano, è lecito parlare con una certa circospezione, se non scaramanzia. "Alice dovrà interpretare la gara con prudenza nella prima parte . Abbiamo previsto un passaggio di 1h20' a metà. Ecco, sarebbe interessante concludere attorno a 2h40'. Si tratta della prima maratona, ed è distanza che può avere incognite, imprevisti". Uno sguardo al percorso:"Diciamo che si tratta di un circuito pianeggiante, con l'insidia finale degli ultimi duemila metri". Infatti l'ultimo tratto presenta curve e chilometri in acciottolato decisamente complicati. Se ci aggiungiamo la fatica...".In bocca al lupo, Alice!
Nel punto cruciale del Trail di Portofino in programma domenica 17 dicembre, i concorrenti raggiungono località Pietre Strette. Due torrioni di puddinga, il caratteristico conglomerato del Monte, fanno da bivio per la discesa. Si percorre , con qualche tratto a zig zag, il vallone che sfocia nel mare, in corrispondenza del piccolo abitato in prossimità della spiaggia.Lungo il percorso si attraversa il settore occupato dalla macchia mediterranea , densa di colori e aromi. Indubbiamente è un tratto che, sportivamente, richiede capacità di coordinamento e anche acrobazie, soprattutto per i migliori. Uno sguardo, ogni tanto, ci concilia con la Natura. Si abbandona il fitto bosco per uscire allo scoperto sulle rocce. Nella bella stagione un caldo sole accompagna gli sforzi. La strada si fa largo fra le rocce e il terriccio rosso, colore provocato da residui ferrosi. Nel giro di due chilometri si arriva sulla spiaggia ciottolosa, dove l'ancestrale rumore della risacca è quasi musica per i concorrenti. Lì è sita l'Abbazia dei Doria. Lì storia, natura e mare si fondono con la bellezza del gesto atletico.Poesia pura
Flavio De Franchi, 55 anni, sin da tempi non sospetti è la "memoria anagrafica" del Trail di Portofino, Portofino run e Mezza di Genova. Abituato a confrontarsi con migliaia di dati:"Bisogna gestire informaticamente date di nascita, codici fiscali, tesseramenti, controllare le visite mediche...insomma, non manca il lavoro". Un lavoro oscuro, forse, ma preziosissimo. Senza, non partirebbe la gara:"Poi bisogna rispondere con mail e sms a partecipanti che, non contenti delle informazioni, vogliono sapere dove sono le docce, i parcheggi, l'orario di partenza...quindi ci vogliono disponibilità e tempestività. Man mano che si avvicinano le gare, aumentano le richieste". Poco ci manca che si ricordi nomi e cognomi di tutti:"Episodi curiosi? Dannate omonimie...una volta si sono iscritti sette Alessandro Costa nella stessa competizione. Non vi dico i problemi sorti...Ci vuole molta pazienza. Faccio un esempio: un concorrente non era in possesso del certificato di idoneità atletica ma voleva fare valere lo stesso il certificato di un altro sport. Si convinse dopo eterne discussioni". A proposito di altre discipline:"Una volta, prima della Mezza delle due perle, si presentò una signora in là con gli anni in tenuta da nordic walking, con tanto di bastoncini, certo non proprio adatti all'asfalto. Ci pregò di aspettarla perchè non era sicura di rientrare nel tempo massimo di 2h30'. La rassicurammo, e lei riuscì a finire in 2h28' anche con quella divisa ingombrante..". Gli chiediamo qual'è la Regione più rappresentata nel Trail:"La Lombardia. In particolare, molti provengono dalle province di Bergamo e Brescia. A proposito, una volta partecipò il fratello del povero Luca Vialli. Una signora, alla partenza, continuava a scambiarlo proprio con il calciatore azzurro". Viene fuori un'altra caratteristica dei trailer:"Gente tosta, che si adatta anche a correre nel fango, sotto la pioggia. Non si lamentano e, all'arrivo, ci fanno i complimenti per i panorami".