Sea2Sky, domenica è il grande giorno
Moneglia si sta vestendo a festa per il grande evento di domenica, la sesta edizione della Sea2Sky, una grande occasione di crescita per il “multisport” sul territorio.
Ormai è noto che la gara quest’anno cambia veste, diventando a tutti gli effetti un triathlon Cross Country, con formula però diversa da quella che abbiamo per esempio visto in Tv alle Olimpiadi, in quanto la frazione ciclistica sarà sulle Mtb e basata su un tratto cronometrato di 4,4 km, sul crinale che separa Moneglia da Deiva Marina. I concorrenti, dopo la frazione a nuoto di 1,3 km, inforcata la Mtb raggiungeranno la zona di partenza del tratto a cronometro, concluso il quale sempre in Mtb torneranno alla zona cambio (totale della lunghezza da percorrere in sella: 20 km), per affrontare la frazione finale di corsa a piedi di 7 km superando i sentieri abbastanza tecnici che portano anche sulla vetta del monte Comunaglia.Un aspetto importante, a proposito della partecipazione, riguarda le modalità di accesso: essendo una gara all’aperto, non è necessaria l’esibizione del Green Pass, ma solo l’autocertificazione Covid prevista in tutti i protocolli sanitari in vigore nel periodo della pandemia. Va sottolineato il fatto che la Sea2Sky è andata in scena anche lo scorso anno, nel pieno dell’estate più difficile per l’organizzazione sportiva, nella massima sicurezza garantendo il necessario distanziamento e tutte le adeguate situazioni di pre e post gara e così,
con ancora maggiore esperienza, sarà quest’anno. Epicentro della corsa, con tutte le strutture di partenza e arrivo, sarà il campo di calcio “La Secca” a Moneglia, da dove la gara prenderà il via alle ore 11:00. Le iscrizioni sono ancora possibili il giorno della gara dalle ore 8, sia per la gara individuale che per la formula a staffetta di 3 atleti, sia per la categoria Elite che Open.
Moneglia è pronta a regalare a tutti i triathleti una giornata spettacolare, in un contesto che resterà nel cuore di tutti i partecipanti...Per informazioni: Sporteventi SSDRL, tel. 328.4878242, www.sea2sky.it
Un progresso di 4’40” nel corso di 38 anni, dal 18 aprile 1983, quando l’americana Joan Benoit Samuelson corre in 1:08’23”, prima a scendere sotto il limite di 1:09’00”, alla recente domenica 29 agosto 2021, il giorno dell’etiope Yalemzerf Yehualaw, classe 1999, capace di correre in 1:03’43”, vincendo la gara teorica del record sulla mezza maratona con circa un miglio di vantaggio, alla media di 3’01” al chilometro. Le pioniere della corsa sui 21,096 chilometri inizialmente sono mezzofondiste eclettiche. Se Joan Benoit è maratoneta pura, capace di realizzare il mondiale sui 42,195 chilometri con 2:21’21”, chi la segue, la norvegese Ingrid Kristiansen, è in grado di spaziare con successo dalla pista, alla strada e ai cross. L’anno d’oro per la front runner del Bul Oslo è dispari, il 1987. Dopo avere stabilito il mondiale dei 10000 in pista con 30’13”74, eccola arrivare all’acuto grandioso di 1:06’40” della nordica Sandnes nella half marathon, una pietra miliare nella storia dell’atletica, purtroppo al termine di un percorso non ratificato. Ingrid, solita gareggiare con dei guanti bianchi che faranno marketing, vive tempi travolgenti in tutti i sensi. Vince i Mondiali di Roma sui 10000, si impone nella maratone più importanti e ricche (due volte a Londra, una a Chicago) portando il limite all time sui 42,195 chilometri a 2:21’06”. Nel 1988 vince il Cross delle Nazioni a Auckland: carriera simile a grandi nomi come il portoghese Carlos Lopes, l’inglese Steve Jones. Dagli anni novanta in poi, complice l’organizzazione del mondiale specifico, la mezza maratona diventa roba da specialiste. Tranne Paula Radcliffe, una grandissima di tutte le distanze del mezzofondo, ecco i nomi della keniana Susan Chepkemei, di Joyciline Jepkosgei, fino all’etiope Yalemzerf Yehualaw, addirittura esclusa dall’Olimpiade di Tokyo perché solo quarta nei Trials nazionali dei 10000! Atlete forti certamente, ma senza particolari acuti in pista…..Inizia, parallelamente, la diatriba sui percorsi.Abbiamo credito di fare cosa corretta e interessante riportando le diciture di percorsi non ratificati o con dislivello a favore. Che ci sono.
Prima donna sotto 1:09'00”: 1:08'23” Joan Benoit (Usa) Boston (Usa) (passaggio in maratona)
Prima donna sotto 1:08’00”: 1:07’58” Uta Pippig (Ger) Kyoto (Giap) 19.03.95
Percorso non ratificato- 1:06’40” Ingrid Kristiansen (Nor) Sandnes 05.04.87
Percorso in discesa- 1:07’11” Liz Mc Colgan (Gbr) Tokyo (Giap) 26.01.92
Percorso in discesa- 1:07’22” Elana Meyer (Saf) Tokyo 24.01.93
Prima donna sotto 1:07’00”: 1:06’44” Elana Meyer (Saf) Tokyo 15.01.99
Percorso non ratificato-1:06'40” Ingrid Kristiansen (Nor) Sandnes 05.04.87
Percorso in discesa-1:06’44” Masako Chiba (Giap) Tokyo 19.01.97
Prima donna sotto 1:06’00”: 1:05’50” Mary Keitany (Ken) Ras Al Khaymah (Emirati Arabi) 18.02.11.
Percorso in discesa: 1:05’40” Paula Radcliffe (Gbr) Newcastle 21.09.03
Percorso in discesa: 1:05’44” Susan Chepkemei (Ken) Lisbona 01.04.01
Prima donna sotto 1:05’00”: 1:04’52” Joyciline Jepkosgei (Ken) Praga (Cec) 01.04.17
Prima donna sotto 1:04’00”: 1:03'43” Yalemzerf Yehualaw
(Eti) Antrim (Gbr) 29.08.21
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