- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 133
Domenica 3 settembre, con partenza alle ore 9.30, si correrà l’undicesima edizione della Vertical Verezzi, classica che si corre sul Running Park RunRivieraRun Vertical Verezzi di 5,85 km. circa, non competitiva a passo libero e aperta a tutti, che si svolgerà, con partenza da Via Matteotti a Borgio e arrivo in Piazza Gramsci a Verezzi.
I camminatori potranno percorrere il Percorso arrivando in Piazza San’Agostino e poi in Via Gramsci a Verezzi attraverso il sentiero geologico (circa 4 km.)
La Vertical Verezzi, percorso tecnico ed entusiasmante con una vista mozzafiato a picco sul mare, vedrà al via Runners e Walkers con premiazioni per i primi 5 assoluti e le prime 5 donne e i primi tre, sia maschili sia femminili, delle categorie accorpate: fino ai 34 anni/ dai 35 ai 44/ dai 45 ai 54/ dai 55 ai 64/ dai 65 anni in su. Maglia tecnica della gara per i primi 150 iscritti (Runners), dai 151 in su gadget tecnico generico, deposito borse, ristoro finale per tutti, possibilità di una doccia calda ai Bagni Lido di Borgio.
Iscrizioni fino a Venerdì 1 settembre su www.appnrun.it o scrivendo a
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ed il giorno della gara, nei pressi della partenza, in Via Matteotti, dalle 7.30 alle 9.15 con ritiro pettorali e spille.
Il Comune di Borgio Verezzi e Asd RunRivieraRun sono gli organizzatori dell’evento, grazie alla preziosissima collaborazione della Polizia Locale, delle Associazioni del Territorio, della Croce Bianca di Borgio Verezzi, degli Angels RunRivieraRun e dei diversi sponsor che sposano da anni la manifestazione: Noberasco, Caffè Giovannacci, Bagni Lido di Borgio Verezzi e Ultimate.
Per info:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
tel. 019 6898607 – www.runrivierarun.it
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 99
www.corriliguria.it Il boliviano Hector Garibay Flores domenica 27 agosto esce dall'anonimato vincendo la Maratona di Città del Messico in 2h08'23", e distruggendo letteralmente sul ritmo i keniani Leonard Langat, 2h11'05", e Edwin Kiptoo, 2h11'14". Il record precedente apparteneva a Dionisio Ceron (foto archivio). Una vera impresa perchè ottenuta a 2247 metri sul livello del mare! Foto podio
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 103
www.corriliguria.it Mercoledì 6 settembre ecco l'appuntamento di corsa by night, anzi, di sera, della Fidal ligure con " Genova corre di sera", riunione imperniata su 1500 e 5000 e aperta a tutti i tesserati delle categorie assolute e master. Premi ai primi otto (uomini e donne). Si gareggia a Villa Gentile.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 99
Roma, 5 settembre 1987. Circa 36 anni fa. L'olimpico è stipato di gente. Finale mondiale dei tremila siepi. Rappresenta l'Italia Francesco Panetta, il "ragazzo di Calabria", il mezzofondista originario di Siderno che, sotto la guida di Giorgio Rondelli, si è guadagnato uno spazio importante nell'èlite italiana vincendo ripetutamente un pò su tutte le distanze. L'anno prima, agli Europei di Stoccarda, "Frank" aveva osato l'impossibile. In testa dopo pochi giri, era andato in fuga incurante del rischio. Solo un calo maledetto nell'ultimo giro aveva consentito la rimonte del tedesco est Hagen Malzer e un amaro secondo posto. Sulla carta, quella sera di fine estate, il tentativo sembra più arduo. Franco Boffi va a tirare nei primi giri, poi una caduta priva della gara uno dei favoriti, il keniano Kipkemboi. Francesco va all'attacco, con quel passaggio della riviera che è davvero ansiogeno. Ma i metri di vantaggio diventano venti, trenta al passaggio dei duemila. La folla trattiene il respiro. No, questa volta Melzer e il belga Willaim Van Djick restano indietro. Ed è bello ascoltare il boato dell'Olimpico che lo accompagna sul traguardo, è bello vedere Gabriella Dorio che lo abbraccia. Panetta campione mondiale dei tremila siepi in 8'08"57 il 5 settembre 1987.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 143
www.corriliguria.it Martedì 29 agosto staffetta in notturna Tre per Mille a Ronco Scrivia. Si impongono in campo maschile Atletica Arcobaleno Savona (Gabriele Di Vita, Luca Conte e Enrico Lanfranconi) in 8'08", in campo femminile Atletica Novese (Bianca Iuga Cati, Valentina Mirabelli, Nezha Azeroual) in 10'40", in campo misto Team 42.195 (Gebrehanna Savio, Silvia Nunnari, Andrea Pestarino) in 9'49" (foto prima della partenza). Classifiche complete. Nella categoria 121-180 affermazione dei Maratoneti Genovesi con Alessio Bozano, Fabio Marante, Massimo Cavanna in 9'10"; nella over 181 primo Delta 1 con Francesco Trocino, Robertoi Ghiglia e Renato Augurati con 10'39". Nell'altra foto del podio il team Supermista Città di Genova-Delta con Liliana Pganini, Gianfranco Torri e Chiara Poli, classificati terzi nella classifica mista
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 142
www.corriliguria.it Ludo ha mosso i primi passi proprio qui, nella culla dell'atletica genovese e ligure, a Villa Gentile. Oggi, martedì 29 agosto, guardacaso in coincidenza con la magnifica gara olimpica di Stefano Baldini, suo allenatore attuale, Ludovica Cavalli, reduce da uno straordinario Mondiale, si è allenata nell'impianto sturlese insieme con Pietro Arese, fidanzato e punta di diamante dei 1500 italiani. La stellina dell'atletica è stata invitata come madrina della manifestazione "Genova corre di sera" , in programma mercoledì 6 settembre sempre a "Villa". Nella foto da sin a des Federico Bertorello, podista nonchè consigliere comunale, Ludovica Cavalli, Pietro Arese e Carlo Rosiello, presidente della Fidal ligure.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 136
www.corriliguria.it Domenica 27 agosto il piemontese Pietro Riva , azzurro di mezzofondo, è stato secondo nella 25° volata Napola -Mokarta in provincia di Trapani. Dopo dieci chilometri si è imposto il burundiano Celestine Ndukimana in 29'35" precedendo di nove secondi Riva, che è stato quinto sui diecimila agli Europei di Monaco di Baviera del 2022. Foto archivio Riva e manifestazione.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 137
Il 29 agosto 2004 dalla piana di Maratona parte la 42,195 chilometri che conclude l'Olimpiade ateniese. Prate proprio dalla località dove gli Ateniesi, insieme con altri greci, sconfissero i Persiani. Da lì partì a piedi Filippide per annunciare, secondo leggenda, la vittoria prima di stramazzare al suolo. La tensione, forse la cattiva forma, giocano un brutto scherzo a Paul Tergat, a Jaouad Gharib, che crollano a metà gara. A quel punto è Stefano Baldini, a recuperare terreno nei confronti del brasiliano Vanderlei de Lima, a condurre in testa davanti all'americano Mebrahtom Keflezighi, che è un pò la rivelazione della giornata,. Sta nel nome , forse, il destino del maratoneta di Rubiera:"Stefano" in greco antico significa "incoronato". E la corona è sul capo di Stefano qualche minuto dopo, quando taglia per primo il traguardo nel piccolo ma suggestivo Stadio Panathinaiko. 29 agosto 2004: una data da ricordare.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 134
Non solo Mondiali nelle gare di mezza maratona disputate in Gran Bretagna e a Buenos Aires domenica 27 agosto. Il keniano Daniel Mateiko ha vinto la Mezza di Antrim (Irlanda Nord) in 58'36" precedendo in volata, di soli due secondi, l'etiope Jemal Yimer. Terzo l'altro etiope Nibet Melak in 59'49". In campo femminile affermazione di Mestawut Fiker dell'Etiopia in 1h06'44". Record femminile dalla Mezza Maratona di Buenos Aires in Argentina: lo ha ottenuto Ababe Biraneh in 1h06'11". Qualità anche fra gli uomini, dove ha primeggiato Roincer Konga Kipkorir in 59'08" davanti a Felix Kipkoech, 59'29", e a Cosmas Boi, 59'29"
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 140
www.corriliguria.it Come scrisse una volta il critico Aldo Grasso, l'atletica è molto televisiva. Uno spettacolo teatrale portato in Tv è la gara di salto in alto. Gimbo Tamberi è l'istrione, l'attore protagonista che ha cambiato le regole di una gara cartesiana, fatta di centimetri, di progressioni, di limiti per "x tendente a..". Tutto questo fa spettacolo, dialogo rivolto al pubblico, braccia alzate a ricevere gli applausi....Dall'altra parte , ma sempre all'interno di una gara di salto in alto, l'australiana Nicole Olyslagers, un primato di 2.01, che, fra una pausa e l'altra, scrive su un diario. Forse scarica la tensione anche con la scrittura, come consigliano molti psicologi. Il salto in alto sembra una rappresentazione delle Comedie Humaine.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 150
C'è un legame sottile fra la Liguria e i Campionati mondiali di Budapest che si sono conclusi da poco: è il Meeting Città di Savona. Dodici i medagliati che, anche negli scorsi anni, hanno preso parte all'importante riunione savonese organizzata da Marco Mura. Eccoli: Oro-Gianmarco Tamberi e Mariileidy Paulino della Repubblica Dominicana (400); Marcel Jacobs , Filippo Tortu , Roberto Rigali e Lorenzo Patta(4x100); Laviai Nielsen (Gran Bretagna, staffetta mista) e Imani Lansiquot (Gran Bretagna, 4x100). Bronzo- Ami Pipi (Gran Bretagna, 4x400); Laviai Nielsen (4x400), Danyll Neita (Gran Bretagna, 4x100). Ulteriore e importante riconoscimento per il lavoro fatto dal manager ligure in tutti questi anni.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 141
www.corriliguria.it A qualcuno non risulta troppo simpatico. Però oggi Jacob Ingebrigtsen, semmai ce ne fosse stato bisogno, si è dimostrato superiore al gioco di squadra etiope , al primatista europeo Mohamed Katir e al sorprendente guatemalteco Luis Grijalva vincendo i 5000 dei Mondiali di Budapest in 13'11"30 . Nel finale, proprio negli ultimi metri, stringendo i denti, supera Katir, che è secondo in 13'11"44. Ingebrigtsen operaio, verrebbe da dire usando una battuta.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 140
Daniele Perboni, lombardo, per la precisione lomellino, è giornalista specializzato in atletica leggera. Collaboratore storico della Gazzetta dello sport, ex direttore della rivista Atletica Leggera, attualmente è firma della rivista on line Trekkenfild e di Sport olimpico. Com'è sua consuetudine, ha seguito da molti anni Olimpiadi, Europei e Mondiali. Ecco il suo personale bilancio della spedizione azzurra a Budapest.
"Poche ore e saremo alla “fine dei giochi”, nel senso che anche questa edizione dei Campionati Mondiali volgerà al termine. Il conto finale del ristorante Budapest presenta il conto con un oro (l’immenso Gimbo Tamberi nell’alto), due argenti (il finalmente ritrovato Leo Fabbri nel peso, e la sorprendente staffetta veloce) e il bronzo dell’inossidabile Antonella Palmisano. Si poteva fare meglio? Difficile. Non dobbiamo dimenticarci, infatti, che siamo al cospetto del mondo e non solo del continente Europa, come accadde lo scorso agosto in quel di Monaco di Baviera. Per ora l’atletica italiana è questa. Forte, rinata anche se in alcuni concorsi e nelle prova lunghe proprio non ci siamo, buona “potenza continentale”, come ci ricorda la vittoria nel Campionato europeo a squadre (la vecchia Coppa Europa), ma dobbiamo fermarci qui. Il mondo è ancora lontano, Inutile illuderci. Riusciremo a raggiungerlo? È presto per dirlo. Nuove generazioni stanno crescendo mentre i più forti azzurri stanno ormai giungendo, per età, al capolinea della carriera. Lo stesso Jacobs, troppe volte fermo per infortunio, non è più un giovincello (28 anni, 26 settembre 1994). E che dire di Tamberi che di anni ne conta 31 (1º giungo 1992)?. Senza contare che nuovi continenti si stanno affacciando prepotentemente alla ribalta. Specialità tecniche, un tempo appannaggio di solide scuole come il giavellotto o il martello, hanno trovato nuovi degni rappresentanti. Vedi i due ori del Canada nel martello, o i tre finalisti indiani nel giavellotto. Analizzando il medagliere si può evincere come l’atletica sia, veramente e senza ombra di dubbi, uno sport, anzi LO sport, universale per eccellenza. Quando mancano ancora una manciata di gare il Medal Table, guidato dagli eterni Stati uniti con 27 medaglie complessive (Italia 10ª), può contare sulla presenza di 42 nazioni. Letteralmente dissoltesi Paesi che in un recente passato ci sovrastavano: Francia e Germania. Quale altro sport è così riccamente rappresentato? Un altro punto di osservazione è la Placing table, cioè la tabella in cui si prendono in considerazione i finalisti (a livello dei primi 8) dando loro dei punteggi. Otto al primo, sette al secondo e così a scalare sino ad un punto all’ottavo. Anche in questo contesto gli Yankee guidano il gruppo con distacco (255 punti), seguiti da Giamaica (121), Kenya (85), Etiopia (83), con l’Italia ottava a 47 punti. E poi via via tutto il resto del mondo sino ad arrivare a 67 presenze. Il succo del ragionamento quindi? Domanda lecita. Il nocciolo della questione è che dobbiamo “accontentarci” e sperare in nuovi talenti. Talenti che non si trovano per caso, ma vanno ricercati nelle scuole, nelle piccole società, negli “scarti” di altri sport, parola brutta certo ma anche in questo caso occorre spiegarne il significato. Sport come basket e palla a volo (quest’ultimo forse quello che conta più tesserati in Italia) necessitano di atleti di altezza superiore alla media e non tutti avranno uno sbocco in nazionale o nella massima serie. Identica sorte tocca a calciatori e rugbisti. Perché, dunque, non iniziare a interagire tra federazioni e Coni? Non è semplice ma questa è la strada".
Nella foto d'archivio Daniele Perboni è il primo da des con Yeman Crippa (al centro) e il giornalista Walter Brambilla.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 139
www.corriliguria.it Citazioni di merito personali dopo la Maratona maschile di Budapest. Daniele Meucci (37 anni!)ha stupito con il decimo posto in 2h11'06" chiudendo molto meglio di runner più accreditati e reagendo alla grande in una gara complicata dal caldo e in negative split (1h05'03") la prima parte, 1h03'49" la seconda. La seconda è il quarto posto di Tebello Ramakongoana del Lesotho, quarto in 2h09'57" con un recupero prodigioso. Senza fare del falso pietismo, non penso che lo stateterello vicino al Sudafrica abbia molti impianti sportivi.... Foto archivio
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 144
www.corriliguria.it "Ne succedono cose", parafrasando Nanni Moretti, nella Maratona mondiale uomini di Budapest: con uno strappo significativo fra il 30esimo e il 33esimo chilometro l'ugandese Viktor Kiplangat , capace di un mille in 2'48" che spiazza completamente gli avversari. Lo segue solo l'etiope Leul Gebrselassie. Il finale è tutto un colpo di scena: il caldo è atroce, crolla il favorito Tamirat Tola, l'israeliano di origini etiopiche Maru Teferesi avvicina e supera Gebrselassie mentre Kiplangat, emulo del campione olimpico Stephen Kiprotich, consegna all'Uganda la seconda medaglia d'oro dei Mondiali in 2h08'52". Una curiosità: Viktor, classe 1999, colse i primi successi nella corsa in montagna vincendo il Giir si Mont di Premana. Gerande Daniele Meucci, a 37 anni capace del decimo posto in 2h11'06", undicesimo Yohannes Chiappinelli in 2h11'12".Foto archivio
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 135
www.corriliguria.it "Ne succedono cose", parafrasando Nanni Moretti, nella Maratona mondiale uomini di Budapest: con uno strappo significativo fra il 30esimo e il 33esimo chilometro l'ugandese Viktor Kiplangat , capace di un mille in 2'48" che spiazza completamente gli avversari. Lo segue solo l'etiope Leul Gebrselassie. Il finale è tutto un colpo di scena: il caldo è atroce, crolla il favorito Tamirat Tola, l'israeliano di origini etiopiche Maru Teferesi avvicina e supera Gebrselassie mentre Kiplangat, emulo del campione olimpico Stephen Kiprotich, consegna all'Uganda la seconda medaglia d'oro dei Mondiali in 2h08'52". Una curiosità: Viktor, classe 1999, colse i primi successi nella corsa in montagna vincendo il Giir si Mont di Premana. Gerande Daniele Meucci, a 37 anni capace del decimo posto in 2h11'06", undicesimo Yohannes Chiappinelli in 2h11'12".Foto archivio
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 132
www.corriliguria.it Il 2023, per quanto riguarda il mezzofondo femminile, è l'annata della keniana Faith Kipyegon. Record mondiali dei 1500 (un astrale 3'49"11 a Firenze), del miglio e dei 5000.Oro su 1500 e 5000 (stasera) ai Mondiali di Budapest. La 29enne di Bornet è entrata nella storia.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 134
www.corriliguria.it Solo un Noah Lyles impressionante in ultima corsia priva l'Italia dell'oro nella 4x100. Cambi perfetti dell'Italia, con Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e FiIlippo Tortu che si esprimono in 37"62, seconda prestazione italiana all time! Filippo Tortu , con tanta rabbia dentro, fa un ultimo cento favoloso e si mette dietro giamaicani e inglesi. Chapeau agli Usa, primi in 37"38.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 140
www.corriliguria.it A nostro parere è il favorito della Maratona mondiale di domani, domenica 27 agosto. Personale di 26'57"33 nei 10000 metri, di 2h03'39" in maratona, di 59'14" nella mezza maratona. Ha vinto le maratone di Dubai, Amsterdam e i Mondiali di Eugene. E' il campione mondiale in carica. Riesce a fare dei cambi di passo terribili, in grado di stroncare la resistenza dei migliori. Ha 33 anni. Si chiama Tamirat Tola, etiope.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 135
www.corriliguria.it Altro record italiano in una staffetta! Le ragazze della 4x400 sono terze nella seconda semifinale e chiudono in 3'23"86, accedendo alla finale.La determinazione di Alice Mangione (foto archivio Meeting Savona), il recupero di Ayomide Folorunso, la gioventù di Alessandra Bonora, la grinta di Giancarla Trevisan fanno il miracolo!