- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 28
E’ partita la seconda parte di stagione dell’atletica leggera e sono tornati in pista anche alcuni degli alfieri dell’Atletica Arcobaleno Savona, con risultati lusinghieri!
Il “focus” sono le finali nazionali dei Campionati di Società che vedranno impegnate a Prato (sabato 21 e domenica 22) le formazioni assolute femminile e maschile nella finale B interregionale, mentre il weekend successivo, 28-29 settembre, la formazione Allieve sarà in gara ad Imperia nella finale interregionale del CDS di categoria.Prima grande news il super bronzo conquistato da Vittoria Facco nei Campionati Europei Underi 18 di Triathlon svoltisi a Banyoles (Spagna). La giovane spezzina portacolori dell’Atletica Arcobaleno Savona, tesserata per la disciplina del triathlon per il GS Fiamme Oro è sulle orme del conterraneao Samuele Angelini già più volte ai vertici nella disciplina anche nell’ambito internazionale.Ma veniamo giustamente alla pista per riportare i principali riscontri della settimana.A La Spezia si è svolto il Memorial Capiferri e, in questa occasione, è tornato a brillare Marco Zunino, secondo sui 400 a soli 2 centesimi dal vincitore HadaZahair (Avis Barletta), chiudendo in 48.58, miglior crono di stagione.Altri due argenti sono giunti dal salto con l’asta: Nicolò Saettone ha valicato l’asticella a 4.10, mentre l’allieva Lara Dieci ha realizzato il nuovo primato personale con la misura di 2.40.Buon 1500 metri con Nicolò Reghin 4° con il nuovo PB di 4.02.16 e Samir Benaddi 6° in 4.03.05.4° posto per l’allieva Lisa Vitiello sui 400, corsi in 1.01.57.
A Genova di è svolta la riunione in notturna “Genova corre di sera”.Buone prove sui 5000 per Elena Cusato (3° in 20.26.92) e Arianna Tagliafico (4° in 20.44.32).Bella gara sugli 800 di Enrico Lanfranconi, argento allo sprint con il crono di 1.59.98. Ottime cose anche dal “3° Meeting di fine estate” svoltosi a Cuneo.
Gara top per Marco Zunino sugli 800 che “pela” il muro dell’1.50.Gran crono di 1.50.06, miglior prestazione tecnica di giornata e significativo nuovo primato personale dell’atleta, e bella vittoria sul compagno di fatiche Samir Benaddi, all’arrivo in 1.53.76. Denis Canepa rientra in gara dopo qualche settimana di stop per “acciacchi”, dimostrandosi già competitivo nell’aggiudicarsi il giavellotto con un miglior lancio di 63,57.
Negli 800 femminili Ginevra Carloni si è classificata in 3° posizione con 2.28.99, mentre Asia Zucchino ha chiuso al 4° posto in 2.31.38.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 34
Il fascino di Manhattan, cuore di New York, abbinato a quello sportivo del Miglio, la gara più anglosassone che ci sia: domenica 8 settembre il Miglio della Quinta Strada ha colpito nel segno, con l'inglese Josh Kerr, campione mondiale in carica dei 1500, che ha vinto con 3'44"3, nuovo record della manifestazione. Kerr padrone del Miglio: due secondi inferti a un altro Josh, l'americano Hoyle. In campo femminile successo dell'americana Karissa Schweitzer in 4'18". Dopo più di 40 anni è caduto il record della corsa, detenuto da Sydney Maree.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 32
Domenica 8 settembre Abel KIpchumba, da poco cittadino danese, ha vinto in 59'52" la mezza maratona Great North Run di Newcastle.Si è rivisto l'ex primatista di maratona europeo Sondre Moen, al termine terzo. Grande lotta fra le donne e vittoria dell'esperta mary Ngugi del Kenya in 1h07'40".Newcastle (Gbr)-Great North Run mezza maratona-Uomini: 1° Abel Kipchumba (Dan) 59’52”; 2° Marc Scott 1:01’11”; 3° Sondre Moen (Nor) 1:01’25”; 4° Filmon Tesfu (Ola) 1:02’15”.Donne: 1° Mary Ngugi (Ken) 1:07’40”; 2° Senbere Teferi (Eti) 1:07’41”; 3° Alemu Megertu (Eti) 1:07’42”;4° Sheila Chepkirui (Ken) 1:07’44”; 5° Eilish Mc Colgan 1:07’45”.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 37
Altra prova di efficienza, domenica 8 settembre, per Evgeniia Taubert, russa che risiede da tempo a Genova ed è tesserata per il Cus Torino: la longilinea atleta è giunta seconda in 34'33" dopo dieci chilometri nella gara Lakerun di PIsone (Brescia),vinta dall'azzurra di corsa in montagna Sara Bottarelli (Free Zone), 33'41". Evgeniia sta davvero inanellando performance di sicuro valore su strada.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 41
Buone cose dai liguri che, sabato 7 settembre, hanno preso parte al Meeting di fine estate a Cuneo. Marco Zunino dell’Arcobaleno Savona si è imposto sugli 800 metri con una prova entusiasmante: 1’50”06 , relegando al secondo posto il consocio Samir Benaddi, 1’53”76. Un podio che ha parlato savonese. Primo posto nel giavellotto per Denis Canepa con 63.52. Ancira una volta spallata decisiva per il portacolori dell’Arcobaleno.Prima anche Rebecca Meniconi nei 1200 siepi cadette con 4’09”88, nove secondi in meno della piemontese Fissore. La sorella Veronica, impegnata nella campestre in pista, è stata settima con 4’29”18. Quarta l’allieva Asia Zucchino (Arcobaleno) negli 800 con 2’31”38.
https://www.fidal.it/risultati/2024/REG36928/Risultati/IndexRisultatiPerGara.html
- Dettagli
-
Categoria: Notizie
-
Visite: 1620
Le strade erano di un giallo acceso per via del Gatorade- sembrava che i maratoneti se la fossero fatta addosso dopo avere assunto massicce dosi di vitamine. Qualche ritardatario arrancava e camminava. Mi sono domandato se avrei avuto il privilegio di scorgere il fanalino di coda della corsa:una vista più rara e difficile da stabilire con certezza di quella del vincitore”. Uno sguardo benevolo proprio dalla parte degli ultimi: “Ma credo proprio di averlo visto. Era un uomo con una bandana multicolore, la barba forse di una settimana, il numero della maratona messo per traverso, e mi pare di avergli visto fumare una sigaretta mentre procedeva lungo la via sbandando leggermente verso il marciapiede”. Una figura forse non proprio sportiva, ma certo più umana delle macchine e dei Suv contro i quali si scaglia l’ardore civico di Byrne, che ha scritto un libro sulla sostenibilità della metropoli, dove l’esercizio fisico salva proprio gli spazi urbani. L’ameriicano Phillip Lopate ne “I segrati di Manhattan” (Il Saggiatore, 2008) invece lancia uno sguardo caustico nei confronti del tempo libero dei newyorchesi: “Sto passeggiando nel nuovo Hudson River Park. Qualcuno mi passa accanto di corsa. Devo dire che non c’è niente di più spiacevole di quello spostamento d’aria dietro le orecchie prodotto da qualcuno che ti supera in bicicletta o correndo senza nessun preavviso. Ti ritrovi a sobbalzare e subito dopo ti senti un idiota per esserti spaventato…Pedoni e ciclisti sono nemici di classe”. Lopate è dalla parte del camminare: “L’ Hudson River Park finora si è dimostrato una manna per ciclisti e amanti del jogging e proprietari di cani. Per quei corridori mattutini, pieni di ferormoni, l’energia è fonte inesauribile di piacere.” Secondo lo scrittore americano il podismo è stato rovinato dalla globalizzazione: “Il fatto è che per la strada si possono vedere i newyorchesi nella loro veste più viva, più indaffarata, ein una rappresentazione di sé teatrale o quanto meno enfatica, mentre si destreggiano fra una situazione e l’altra, per esempio fra il lavoro e una visita medica…”. Si osserva meglio New York per le streets, anzi che nel parco: “Nel loro tempo libero, invece, potrebbero essere gli abitanti di un posto qualunque come Spokane, Sydney. In una domenica al parco le facce placide e soddisfatte sono vuote di ogni contenuto, a parte lo sforzo di correre un altro mezzo chilometro, di bruciare un altro centimetro di grasso. Anche il loro abbigliamento (pantaloncini, maglietta,tuta, scarpe da ginnastica) è privo di caratteristiche locali e regionali: è l’uniforme di tutti coloro che sono stati depredati del corpo, consentendo che barccia e gambe si trasformassero in macchine per la felicità. Le forze conformiste della globalizzazione si sono insinuate in Manhattan grazie al tempo libero”. Originale, no?
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 38
“Genova corre di sera”, riunione su pista a Villa Gentile, ha dato il la, venerdì 6 settembre, alla seconda parte estiva outdoor nel capoluogo ligure. Serata fresca e buona partecipazione nonostante la pausa estiva. Il lato tecnico più significativo della manifestazione è stato il primo posto di Alice Franceschini della Duferco Spezia , prima sui 5000 in 17’37”75. Alice, che probabilmente, dopo qualche gara su pista, tornerà alla maratona, è partita subito forte, con passaggi da 3'20" al chilometro, poi, complice la solitudine, ha avuto iun calo, ma ha chiuso con un buon crono. Seconda Martina Rosati dell’Alba Docilia, con 18’15”32. Spettacolari, per l’andamento tattico, gli 800 uomini: quando Enrico Lanfranconi sembrava avere in mano la gara, con un guizzo proprio da fotofinish è stato il giovane Gabriele Giannini dell’Atletica Levante a vincere (1’59”54 contro 1’59”98). Affollata la serie dei 5000 uomini, vinta da Tommaso Arena della Trionfo Ligure in 15’46”53 davanti a Ferdinando Giannotti della Duferco (15’50”58), e all’allievo Diego Duregato del Cus, 15’51”91, personale stagionale. Nei mille cadette primo posto di Giada Cereghino dell’Atletica Levante dopo confronto incerto fino all’ultima curva con Veronica Meniconi della Don Bosco(3’14”67 contro 3’16”52).
https://www.fidal.it/risultati/2024/REG37109/Risultati/IndexRisultatiPerGara.html
- Dettagli
-
Categoria: Notizie
-
Visite: 1598
In
una metropoli come New York, che sembra l’antitesi della vita sportiva con le
strade intasate di traffico, con la giungla di grattacieli che limita anche la
vista dei poveri umani, si corre eccome. Ma New York è anche tutto e il contrario
di tutto, dando i natali a scrittori e artisti che, recentemente, hanno
espresso nelle loro opere anche la fisicità di una metropoli fatta di sangue
pulsante, di voglia di muoversi. David Byrne, musicista fondatore dei mitici
Talking Heads, un gruppo rock americano che rivoluzionò il modo di fare musica
alla fine degli anni settanta, descrive bene questo in alcune pagine del suo
libro: “Diari della bicicletta”. Da qualche anno questo “guru” della musica e
delle arti (ha anche lavorato con Bernardo Bertolucci per la realizzazione de
“L’Ultimo Imperatore” vincendo l’Oscar per la migliore colonna sonora) si è
dato al ciclismo su strada. Questo sport per lui è diventato un modo per
osservare la realtà e per scoprire angoli nuovi della Grande Mela. Byrne fa un
parallelo fra podismo e ciclismo in occasione del Five Boro Bike Tour, grande
raduno cicloturistico: “La gente del Queens, di Brooklyn e di Staten Island
piazza dei cartelli in giardino e applaude gli sciami di ciclisti che
sfrecciano davanti a loro, proprio come fanno con i partecipanti della
maratona, solo che in questo tour nessuno gareggia . Nessuno bada a chi arriva
primo”. Insomma, Byrne, considerato agli inizi della carriera come un “nerd”
(in pratica, uno studente secchione e un po’ “sfigato”), sposa la causa della
non competitività. “L’altro giorno volevo andare in bici a Long Island City per
vedere una mostra d’arte, ma era il giorno della maratona di New York e le
piste ciclabili sul ponte di Queensboro erano chiuse (a quanto pare erano state
riservate ai portatori di handicap). Così sono salito con la bici sul
tram/funivia per Roosevelt Island per poi dirigermi verso il manicomio
abbandonato all’estremità meridionale dell’isola posta in mezzo all’East River
. In giro non c’era anima viva. Inquietante”. Inquietante, strano, quasi uno
scenario da dopobomba che si sposerebbe bene con “Psycho killer”, uno dei
motivi più trascinanti dei”Talking”. Ma ancora più strano lo scenario del
postmaratona: “Mi sono fermato per un boccone in un bel bar di Hunters Point
Avenue, osservando le squadre incaricate
di far pulizia dopo la maratona, che raccoglievano cumuli di bicchieri e
fazzoletti di carta che erano stati offerti ai corridori. Le strade erano di un
giallo acceso per via del Gatorade- sembrava che i maratoneti se la fossero
fatta addosso dopo avere assunto massicce dosi di vitamine. Qualche
ritardatario arrancava e camminava. Mi sono domandato se avrei avuto il
privilegio di scorgere il fanalino di coda della corsa:una vista più rara e
difficile da stabilire con certezza di quella del vincitore”. Uno sguardo
benevolo proprio dalla parte degli
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 30
“Quello della Maratona di Portofino del 2 febbraio 2025 è un ottimo progetto, che mi vede aderire all’idea con entusiasmo- dice Carlo Rosiello, presidente della Fidal ligure- ho parlato con l’organizzatore, Nicola Fenelli, e mi ha convinto circa la bontà di un programma che, tra l’altro allarga la manifestazione anche al comune di Rapallo. Vedo che tutte le amministrazioni coinvolte hanno subito dato adesioni importanti”. Sport, maratona, ma anche 42,195 chilometri che valorizzano il territorio ligure:”Noi liguri abbiamo un valore aggiunto in più. Qui si può fare corsa su strada mettendosi in calzoncini corti anche a febbraio, a gennaio, perché il clima è mite. Inoltre chi sceglie di correre la Maratona di Portofino, anche in questo sta l’unicità dell’idea, può godere di scenari e panorami unici, che rinfrancano lo spirito e il cuore. Dove si trovano bellezze naturali del genere?”. Carlo Rosiello è ancora un runner praticante:”Non ho mai fatto la maratona perché è una questione di testa, impegnativa. Indubbiamente, per il mito che si porta con sé, è ancora una corsa che affascina, ed è conosciuta anche nel mondo di chi non pratica. Ricordo che in Liguria sono nati grandi campioni come Silvio De Florentiis, Mariano Penone, Emma Quaglia”. Non a caso la gara è ritenuta la più bella , insieme ai 1500, del panorama olimpico. “Penso che l’organizzazione che offre l’Atletica Due Perle, come sa chi ha preso parte alla Mezza, al Trail di Portofino e a Portofino run, è ormai consolidata nel tempo e in grado di curare ogni minimo dettaglio. Quindi i partecipanti sanno di potere contare anche su particolari che fanno la forza dell’organizzazione, e che vengono incontro a tutti i . Immagino già quanti ne verranno dal Piemonte e Lombardia…”E quindi si crea una specie di turismo sportivo:”Certamente, si rivitalizza il turismo nei mesi invernali. Il nome di Portofino, poi, è una sicurezza di immagine e di forza non indifferenti”. Da tempo la Maratona latita un po’ sul territorio ligure:”Certamente, e sono convinto che la Maratona di Portofino abbia un grande potenziale. La gara è davvero un progetto interessante, coinvolgente”. In fondo, New YorK e Londra, metropoli sedi di grandissime maratone, hanno in comune il mare…. È lecito sognare….
"""""""""""""""""""""""""""</p>"
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 34
Giovedì 5 settembre la giornata non prometteva niente di buono, ma oltre 150 sono stati i partenti in occasione del Memorial Barbieri a Busalla, circa sei chilometri nel centro cittadino. La sorpresa è venuta dal PIemonte, con primo posto di Saverio Bavosio. Secondo, dopo un lungo periodo di assenza dalle competizioni, Federico Capurro, trailer di Sisport. Terzo un altro piemontese, Vincenzo Scuro. Primi genovesi sono stati Giovanni Tornielli della podistica Peralto, ottavo Silvano Repetto del Team 42.195. In campo femminile netto il primo posto di Laila Hero (Arcobaleno) davanti a Iro na Manic (Lecvante), e a Eleonora Domina della Vallescrivia.
Classifiche su cronorun22. Si ringrazia Elvio PEdemonte
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 34
Riprende ufficialmente l’attività regionale su pista , venerdì 6 settembre, con la seconda prova di “Genova corre di sera”, riunione in notturna che presenta più di un motivo di interesse. Intanto si tratta della seconda riunione ligure, dopo La Spezia, e quindi è occasione per trovare motivazioni nell’impianto di Villa Gentile. La riunione, a parte una gara di triplo, si incentra su gare di mezzofondo come mille metri ragazzi e cadetti, 800 e 5000 assoluti. Nei 5000 donne iscritte due protagoniste di tante gare del genere come Alice Franceschini (Duferco Spezia) e Martina Rosati (Alba Docilia); negli 800 donne iscritte giovani emergenti come Beatrice Traldi dell’Atletica Levante e Asia Ridolfi della Duferco. Il migliore tempo di accredito va alla neozelandese Alison Andrews-Paul, ma l’atleta kiwi risulta fuori classifica. Negli 800 uomini al via il giovane Ganriele Giannini dell’Atletica Levante e Enrico Lanfranconi dell’Atletica Arcobaleno.
https://www.fidal.it/risultati/2024/REG37109/Index.htm
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 37
Sebastiano Teppati, 27 anni, attuale assessore allo Sport di Santa Margherita Ligure, ha ancora negli occhi e nella mente i sentieri del Trail di Portofino, in programma domenica 10 novembre:”Per me è stato una meraviglia confrontarmi con tanti runner, alcuni dei quali provenienti dall’estero. E il confronto c’è stato proprio sui percorsi dove mi alleno quotidianamente. Inutile dire che meglio di così non poteva andare…”. Il trail di Portofino, sito nel Parco omonimo, regala visioni magnifiche :”Si tratta di un contesto unico nel suo genere, spettacolare.Allo stesso tempo, siamo consapevoli che si tratti di un territorio fragile, che richiede nuove progettualità che tengano insieme conservazione e valorizzazione".Tornando al suo vissuto di trailer e partecipante, gli chiediamo qual’è il punto più bello attraversato dai concorrenti:”Il passaggio sulla spiaggia di San Fruttuoso. E’ magnifico scendere dal sentiero dirupato, percorrere la spiaggia vicino all’Abbazia e quindi iniziare il tratto di salita più tecnico , quello che porta a Base Zero. Certo, non è uno scherzo correre in salita dopo una discesa a perdifiato, ma si tratta di un angolo di Paradiso”. E qui parliamo del vissuto di runner, di agonista:”L’anno scorso è andata davvero bene, mi sono piazzato nei primi venti. Ulteriore motivo di soddisfazione. Cerco di allenarmi almeno quattro volte la settimana, invogliato anche da percorsi che si snodano nel verde”. Dove , tra l’altro, è bello correre anche come antidoto allo stress, per ricaricare le pile. “Inoltre c’è un aspetto di turismo sportivo non indifferente. Certo, si tratta ancora di un turismo di nicchia, non balneare, ma può rivitalizzare in generale la stagione in mesi non estivi. Non a caso le stagioni migliori per praticare trail sul Monte sono la primavera e l’autunno”. Quest’estate è esploso il caldo, ma il Monte regala ampi tratti riparati dagli alberi, dove potere correre al sicuro dai dardi infuocati dei raggi solari:”Penso a località Pietre Strette, Costa Secca, ai sentieri circostanti. Per esperienza diretta, sono una meraviglia. Si può correre anche in ore calde senza nessun pericolo, in zone ricche d’ombra. E poi, perché non concludere l’allenamento con un bagno rilassante in località di grande significato come Paraggi? E’ una meraviglia: provare per credere….Insomma, ho sempre appoggiato con favore l’iniziativa dell’Atletica Due Perle di Nicola Fenelli. Mi entusiasma, allargando il discorso, anche la proposta della Maratona di Portofino. Davvero una bella idea”. Sebastiano invita tutti i podisti, non solo i trailer, a correre con entusiasmo il Trail di Portofino, che è anche un’avventura vera e propria in uno scenario da favola…
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 38
Come completamento dei risultati del primo Meeting Night di La Spezia, segnaliamo martedì 3 settembre il secondo posto di Elena Irbetti nei 1500: l’allieva azzurrina della Duferco ha concluso in un buon 4’35”68, record stagionale, nella gara vinta dalla coetanea toscana Diletta Ballerini, 4’35”57. Terza Alice Franceschini della Duferco con 4’39210. Nell’analoga prova maschile primo posto di Thomas Monnetti dell’Atletica Firenze con 3’52”01, e quarto Nicolò Reghin dell’Arcobaleno Savona con 4’02”16.
https://www.fidal.it/risultati/2024/REG37093/Risultati/IndexRisultatiPerGara.html
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 39
Primi risultati dalla riunione su pista Night Meeting di La Spezia, che ha inaugurato in Liguria la seconda parte di stagione estiva. Non è certo mancata la lotta, nel martello, fra due azzurri, di età diverse, ossia Davide Costa delle Fiamme Azzurre, e Marco Lingua, piemontese della Biotekna. Ha prevalso Davide con 66.84 ottenuto all'ultimo lancio, con una serie che lo ha visto in tre lanci superare quota 66 metri.Un buon rientro agonistico dopo un pò di pausa estiva....Il confronto fra i due martellisti ha conferito un valore aggiunto al meeting organizzato dalla Duferco. Nei 400 uomini emozionante duello fra Zohair Hadar dell'Atletica Barletta e Msarco Zunino dell'Arcobaleno Savona, con vittoria del primo (48"56 contro 48"58, stagionale personale per il velocista dell'Arcobaleno Savona). Nella gara femminile primo posto in 56"07 per Linda Moscatelli dell'Atletica Siena. Nei 100 uomini vittoria di Ianko Lattarulo della Duferco con 10"83 (+1.3)
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 45
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 37
Martedì 3 settembre , prima riunione regionale dopo la pausa estiva: torna l’atletica su pista al Montagna di La Spezia, che ha ospitato con successo gli assoluti, con il primo Meeting Night, occasione di vedere all’opera un discreto numero di partenti e gare di buon livello tecnico. Sicuramente il clou è rappresentato dal martello uomini, che vedrà gareggiare il campione italiano Marco Lingua e il campione italiano promesse nonchè azzurro in molte gare Davide Costa. Quasi un dialogo fra generazioni di lanciatori…Nel disco iscritto Enrico Saccomano, che vanta come personale un over 62 metri.Nei 400 uomini iscritto Marco Zunino dell’Arcobaleno Savona, nei 100 Ianko Lattarulo della Duferco Spezia (record di 10”69). I 1500 donne vedono la presenza della neozelandese Alison Andrews-Paul (4’16”48), con Alice Franceschini. L’azzurrina Elena Irbetti , reduce da un grosso periodo di training al fresco del Cerreto, scioglierà le riserve all’ultimo momento su questa distanza.
https://www.fidal.it/risultati/2024/REG37093/Iscrizioni/IndexPerGara.html
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 109
PRIMA MARATONA DI PORTOFINO
La Maratona è il sogno, la gara clou di ogni runner che si dichiari tale. Il fascino è quello di una gara che celebrò la vittoria degli Ateniesi sui Persiani nel lontano 480 a .C., con la famosa corsa di Filippide che giunse a Atene gridando “vittoria”. La lunghezza di 42,195 chilometri ormai è cifra mitica, aspirazione di ogni mezzofondista, podista: bene, il prossimo 2 febbraio debutta la Maratona di Portofino.
“Da tempo la mia aspirazione- dichiara Nicola Fenelli, presidente dell’Atletica Due Perle, società organizzatrice- è quella di creare una gara di maratona su un percorso che tocchi le località più belle del Tigullio. La maratona da tempo latita sul territorio ligure, non solo nel Tigullio. Qui l’ultima fu effettuata nel 1987, quando se ne organizzò una a Chiavari” La corsa in generale riveste un grande appeal anche sui principianti. C’è anche un motivo mediatico: anni fa, chi iniziava a correre aveva ben fisse nella mente le immagini di Orlando Pizzolato vincitore due volte a New York, quindi di Gelindo Bordin e Stefano Baldini campioni olimpici. Correre, per molti, significa prepararsi per una maratona.
MARATONA DI PORTOFINO
Domenica 2 febbraio 2025 non sarà una giornata qualsiasi, ma la prima volta della Maratona di Portofino. Complice il nome di Portofino, vera e propria cartolina turistica della Liguria in tutto il mondo, si aspettano runner a livello internazionale. “La partenza verrà data da Santa Margherita- dice Fenelli-verso Portofino. Giro di boa, ritorno a Santa Margherita, quindi si andrà verso Rapallo. Dopo un giro nell’interno della cittadina, ritorno a Santa Margherita e arrivo. Un percorso scorrevole, senza particolari asperità”.
Chiaramente il percorso sfrutta il know how della Mezza delle due perle, la manifestazione di mezza maratona consolidata e affermata negli anni, che tanto ha fatto per fare conoscere in ambito sportivo un territorio turisticamente affermato, aggiungendo il valore aggiunto di turismo sportivo, vera novità di questi anni, fattore di rivitalizzazione invernale. In più, viene coinvolta una realtà importante come Rapallo, che ha accolto con entusiasmo la proposta. Tre perle, questa volta, verrebbe da dire: Portofino, Santa Margherita e Rapallo.Correre vicino al mare, come a New York, con visioni impagabili che consentono di toccare località meravigliose come San Michele di Pagana, o di conoscere Rapallo con il suo Castello, il verde lussureggiante dei campi da golf….E di più…
“Le amministrazioni comunali hanno accolto con entusiasmo la nostra proposta- continua Fenelli- e quindi stiamo lavorando alacremente per organizzare ogni dettaglio nei minimi particolari. Certo, l’impegno è ingente, ma noi amiamo occasioni del genere, che non possono che fare bene non solo al nostro territorio, ma anche alla Regione. In molti ci chiedono della corsa, stanno arrivando molte iscrizioni che ci spingono a lavorare al meglio”.
Proprio così, e non la si ritenga cosa banale. Gli assessori e i primi cittadini delle tre città coinvolte si sono dichiarati entusiasti della proposta innovativa di Fenelli, dichiarando piene disponibilità per la corsa. Non manca, ovviamente, un aspetto estetico-sportivo fondamentale: chi corre la maratona ha la possibilità di ammirare il blu del Tigullio, località famose come Paraggi, San Michele di Pagana, frammenti turistici meravigliosi.
TURISMO E LIVELLO TECNICO. L’abbinamento fra elevato livello tecnico e turismo c’è sempre stato. “In passato, hanno corso la Mezza delle due perle azzurri come il campione olimpico Stefano Baldini, il primatista italiano di maratona Eyob Faniel, il campione europeo Daniele Meucci, la campionessa europea a squadra Valeria Straneo. Sicuramente avremo per la maratona mezzofondisti di grande valore. Ma ovviamente la gara è anche la gara di tanti partecipanti, delle più svariate ambizioni, che hanno sempre accompagnato la storia della Mezza delle due perle e che, ora, hanno una magnifica e unica opportunità di sport in un contesto magnifico”.
IL TIGULLIO AL CENTRO DELLA CORSA. Ulteriore dettaglio che ci sembra importante, a partire da novembre il Tigullio sarà al centro della corsa internazionale prima con il Trail di Portofino il dieci novembre 2024, quindi con la 18esima Mezza maratona delle due perle il 12 gennaio 2025, preceduta da Portofino run, quindi con la prima Maratona di Portofino domenica 2 febbraio 2025.
Un festival della corsa che si conclude con l’acclamazione della Regina: la Maratona.Quello che sembrava un sogno, diventa concretezza e appuntamento imperdibile nel calendario di tutti quegli appassionati che praticano lo sport più antico e favoloso dello sport: la corsa di 42,195 chilometri.
Save the date: domenica 2 febbraio 2025
Ovviamente sono già aperte le iscrizioni.Tutte le informazioni sul sito: https://mezzadelledueperle.it
Danilo Mazzone-Addetto Stampa
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 56
Il successo, a Casella, domenica 1 settembre, è venuto dal Tigullio. Entrambi i vincitori della Stracasella (Luca Schiasselloni del Team 42.195 e Irina Manic dell’Atletica Levante) infatti, vengono dal settore orientale della Liguria. Luca Schiasselloni ha preceduto di circa quattro secondi il piemontese Andrea Albertosi, mentre il successo della Manic è stato più netto. Oltre cento i partenti per una manifestazione impegnativa, con alternanza di salite e discese.Qui sotto la classifica completa, a cura di Elvio Pedemonte.
https://www.cronorun22.it/images/STRACASELLA.pdf
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 22
Nicole Rossi sta facendo progressi: domenica 1 settembre la genovese di origini romane del Team 42.195 è stata ottava assoluta nel Trofeo Ostia corre per l'ambiente, nonostante temperature torride vicine ai quaranta gradi. Il primo posto è andato a Camille Chenaux del Roma Atletica con 37'41", e Rossi è stata ottava assoluta e seconda di categoria con 44'38". Un deciso miglioramento.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 27
Venerdì 30 agosto si è disputato a Roma il prestigioso Golden Gala, fin dal nascere manifestazione di grandissimi contenuti tecnici, caratterizzata, in alcuni casi, da record mondiali (ricordiamo i 5000 di Said Aouita nel 1987 e i 1500 di El Guerrouj). Fra le tante gare di contenuti indiscutibili, i 1500 donne. La campionessa olimpica Faith Kipyegon ha subito interpretato la gara in maniera aggressiva, vincendo in 3'52"19, altra perla di una stagione per lei indimenticabile. Dietro di lei, Sintayehu Vissa, la neoprimatista italiana, ha chiuso al sesto posto in 3'58"19, interpretando la gara in maniera mirabile e sfiorando ancora una volta il record italiano. E dietro di lei mirabilie ancora da Nadia Battocletti . In una gara con ritmi veloci, l'argento olimpico dei diecimila è stata undicesima in 3'59"19, scendendo sotto il limite dei quattro minuti. Ottima la prova diu Ludovica Cavalli, quattordicesima in 4'02"60, ancora una volta solidissima su certe prestazioni.