Domenica 30 giugno a Stanford (Usa), Filippo Tortu fa la sua prima comparsa negli States in occasione del Prefontaine Classic. Ma chi era Steve Prefontaine? "Pre", come è noto nel mondo del running, è ancora un mito. Con uno stile irruente di correre (subito in testa a dettare il ritmo e a cercare di stroncare tutti gli altri) si guadagnò una fama quasi eterna presso tutti gli appassionati. Fu capace del record americano dei 5000 (13'30"4) negli anni settanta. "Ecco che passa Steve, il ragazzo che corre sempre", commentava la gente dell'Oregon. E Prefontaine correva forte anche nella finale dei 5000 m all'Olimpiade di Monaco di Baviera, settembre del 1972.E' lui a infiammare gli spalti quando, con un penultimo giro in sessanta secondi, si presenta primo alla campana. Dietro di lui, il belga Puttemans, il finlandese Viren, il tunisino Gammoudi. E Steve è ancora in testa a 300 m dalla fine, ma l'incurvarsi della sua schiena è come un presentimento. A 200 m dal traguardo Lasse Viren lo sorpassa insieme con Gammoudi. Steve sembra in possesso del terzo posto, ma a dieci metri dalla fine lo sorpassa l'inglese Ian Stewart. Medaglia di legno! Il mito del "magnifico perdente", del corridore incapace di calcoli, lo rende un eroe. Fino al triste epilogo del 30 maggio 1975, quando "Pre" muore in incidente stradale. Finisce una vita, inizia un altro mito, quello del "re corridore".
Venerdì 28 giugno Andrea Ghia del Cus Genova è stato autore di una bella gara chiudendo in 8'23"07, personale stagionale, i 3000 m del 23° Meeting Internazionale Città di Nembro. Gara durissima, con passaggio proibitivo di 2'42" al primo mille del gruppo di testa comprendente, fra gli altri, il maratoneta norvegese Sondre Moen. Alla fine la vittoria è andata al sudafricano Jerry Mustav (7'55"84) davanti al connazionale Ryan Mphahlele (7'56"66).Tanto per dare un'idea del livello della gara, Moen, con 8'01"18 è stato quinto: Ghia è sttao 17° con un tempo di 8'23"07, come detto, che sa di ottima condizione dopo un inverno non facile. Ad ora si tratta anche della migliore prestazione ligure.