- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 701
Il piemontese Edward Young (Val Chiusella) domenica 10 novembre ha vinto la dieci chilometri "Olioliva Run", organizzata a Imperia nell'ambito della Festa dell'olio novello. Sempre in testa, Young ha chiuso in 31'29": dietro, è stata appassionante la lotta per il podio. Mohamed Rity ha conquistato il secondo posto in 31'53" davanti al rientrante Emilio Elena (Cus Genova), 32'04", e a Gebrehanna Savio (Cambiaso Risso), 32'07". Quindi, nell'ordine, Denis Capillo (Foce Sanremo), 33'56", quinto e Davide Carlini (Foce), nono in 34'16". Prima donna Aurora Bado (Arcobaleno), campionessa italiana allievi su strada, con 38'05".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 562
Netto dominio del duo del Delta El Jaoui- Giorgianni domenica 10 novembre in occasione del Giro dell'Acquedotto Prato-Val Canate, che, finalmente in una giornata di sole (anche se timido) ha raccolto 167 partenti, sotto l'organizzazione della Gau della dinamicissima "proff" Giulia Merlano. Sempre in testa dai primi chilometri. Hicham El Jaoui e Andrea Giorgianni si sono dovuti solo confrontare con le salite del percorso: "Abbiamo preso un bel vantaggio sul resto dei concorrenti. Tenuto conto che il percorso, viste le piogge dei giorni precedenti- dice Giorgianni- è stato cambiato con qualche salita in più, sono soddisfatto". Nel finale El Jaoui allunga e è primo con quattro secondi di vantaggio, una boccata di ossigeno dopo qualche problema muscolare. Fra le donne netto il primo posto della campionessa europea master Silvia Bolognesi (Cambiaso Risso) davanti a una ritrvata Liliana Paganini (Città di Genova) e a Deborah Pusiol Mancini (Zena Runners). Uomini: 1° El Jaoui (Delta Spedizioni) 32'44"; 2° Giorgianni (Delta) 32'48"; 3° Profumo (Urbe) 34'10"; 4° Rosiello (Maratoneti Genovesi) 34'51"; 5° Tumminia (Delta) 35'13"; 6° Canepa (Zena Runners) 35'34"; 7° Lombardo (Maratoneti Genovesi) 35'48"; 8° Descalzo (Zena Runners) 36'07"; 9° Stegagnini (Sisport) 36'24"; 10° Carlino (Città di Genova) 36'26". Donne: 1° Bolognesi (Cambiaso Risso) 41'11"; 2° Paganini (Città di Genova) 41'52"; 3° Pusiol Mancini (Zena Runners) 42'11"; 4° Scaramucci (Maratoneti Genovesi) 42'52"; 5° Crotti (Zena Runners) 43'23".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 507
Una notizia interessante viene da Lille (Francia), dove, sabato 9 novembre, il keniano Robert Keter ha stabilito la nuova migliore prestazione mondiale all time sui cinque chilometri su strada vincendo l'Urban Trail (in realtà una corsa su strada vera e propria) in 13'22", crono che migliora il tempo dello svizzero Julian Wanders (13'29"). Una prestazione tanto bella quanto, forse, imprevista, dato che i favori del pronostico andavano su runners come i connazionali David Kiplangat e Stanley Waithaka....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 553
Werner Schildhauer, l'eterno secondo, verrebbe da dire. A mio modesto parere è stato uno dei mezzofondisti dell'ex Germania Orientale più popolari in Italia, visto che le sue imprese sportive accompagnarono l'ascesa del grande Alberto Cova. Werner iniziò a farsi notare vincendo, nel 1981, i 10000 m della Coppa del Mondo di Roma in 27'38"43 davanti a due grandissimi come l'etiope Mohamed Kedir e l'americano Alberto Salazar. La tattica? semplice: ultimi due giri in 1'59", una volata lunga davvero impressionante. Il 6 settembre 1982 a Atene, in occasione dei Campionati Europei, stessa tattica, ma questa volta Alberto Cova resiste al rush finale del tedesco est e lo supera di un solo secondo nell'ultimo rettilineo, tagliando il traguardo a braccia alzate in 27'41"03. La fama dell'eterno secondo sembra concretizzarsi qualche giorno dopo: nei 5000 m disputati sotto un nubufragio , in una sorta di lotta est ovest, è Thomas Wessinghage a vincere in 13'28"90 precedendolo di due secondi. Un anno dopo, a Helsinki, si presentano in cinque alla campana dell'ultimo giro sui 10000 m dei Mondiali. Vainio suscita l'entusiasmo della folla, ma Schildhauer spinge come un forsennato negli ultimi 800 m; il vantaggio si assottiglia agli ultimi cento metri, ma Schildhauer è ancora in testa. Negli ultimi cinque metri Alberto Cova, dopo essersi allargato quasi in maniera "motoristica", lo supera e vince in 28'01"04 precedendolo di soli 14 centesimi!
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 547
Quando, il 13 novembre 1910, Dorando Pietri gareggia al Lido d’Albaro di Genova in una sfida podistica d’altri tempi con il professionista romano Fortunato Zanti, il mito dell’omino di Carpi aveva già assunto dimensioni mondiali. Il Lido d’Albaro, un insieme di strutture balneari e ricreative volute dall’estroso Garibaldi Colteletti, uno dei figli dell’Eroe dei Due Mondi, aveva visto qualche anno prima l’inaugurazione con un grande evento come l’arrivo del Giro d’Italia: e nei piani degli ambiziosi organizzatori non poteva certo mancare un altro meeting sportivo di gran moda ai tempi come una gara a invito che portasse in Liguria l’uomo-simbolo della maratona olimpica, colui che aveva commosso e fatto trepidare mezzo mondo con il suo terribile barcollare, e svenire nello Stadio di Londra. Le immagini immortalate dalla Domenica del Corriere il 24 luglio 1908 avevano fatto del mezzofondista emiliano un uomo ricco, desideroso di monetizzare il suo grande talento.Pietri si sfiancava in tournèè oltreoceano, in gare “uomo contro uomo”, alla ricerca di fama, certo,ma anche di soldi, soldi. Quel giorno, una domenica fredda, c’è tanta gente assiepata sul circuito, molto probabilmente ricavato in prossimità delle Piscine d’Albaro, forse (ma questa è un’ipotesi del vostro redattore) ai margini della vecchia pista di pattinaggio. La distanza è quella dei 30 chilometri: Dorando parte sparato, poi qualcosa si inceppa nel suo magnifico motore: “Dorando Pietri comincia a ansare, evidentemente respira a fatica- è la cronaca (qualche giorno dopo, non c’era certo l’urgenza on line ) del 20 novembre 1910 su “La Stampa sportiva”- il fratello Ulpiano ad ogni giro lo tiene al corrente delle sua posizione nei confronti dell’avversario, i tempi impiegati per ogni giro e qualche volta lo incita…All’inizio del 51° giro Zanti ha un minuto e mezzo di vantaggio su Dorando che appare completamente esaurito. Egli non arriva a compiere il giro e si ritira…”. Insomma, una prova sfortunata. Così continua il quotidiano: “…Il freddo mi ha causato forti crampi al petto fin dall’inizio del 6° giro- ci dice- ma speravo di rimettermi e di riguadagnare il tempo perduto. Tutti i miei sforzi non mi hanno giovato, forse mi hanno danneggiato…”. Meno bene, in fondo, che in uno dei suoi esordi, proprio a Genova, il 23 ottobre 1904, nel Giro delle circonvallazioni, dove conquistò il bronzo in 44’22” dietro al romano Ugo Monarchi e al torinese dell’Audace Marco Giordano. Ma allora Dorando era uno sconosciuto, non ancora l’eroe sfortunato amato, idolatrato dagli inglesi e da Arthur Conan Doyle in persona: “..Cari amici, da 15 mesi non riposo più e l’incidente d’oggi mi convince che devo chiudere la stagione per prepararmi alle nuove lotte sportive dell’anno venturo”, così conclude il campione.
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""</p>"
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 575
Sarà il terreno carsico di Sgonico, ricco di doline e altre cavità naturali, nell'interno di Trieste, a ospitare domenica 10 novembre la 45° edizione del Carsolina Cross. Sui quattro chilometri in terra friulana Ludovica Cavalli (Trionfo Ligure) parte fra le favorite sui quattro chilometri della prova juniores. La gara è fra le prove indicative per la selezione azzurra che disputerà gli Europei di campestre dell'otto dicembre a Lisbona (Portogallo). Per "Ludo" sarebbe la terza presenza consecutiva della Nazionale dei "prati". Con Cavalli al via Sophia Favalli, Elisa Ducoli e Laura Pellicoro.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 565
Una mattatrice del trail azzurro ( e non solo) come l'emiliana Giulia Botti sarà al via a Portofino domenica 8 dicembre. Nicola Fenelli è riuscito a avere al via una grande atleta, campionessa italiana di trail lungo nel 2015, e capace di vincere classiche appenniniche come il Golfo dei poeti (2018), l'Ultra Trail del cinghiale nell'entroterra di Firenze, il Cima Tauffi Trail di Fanano di Modena e, in Liguria, anche il Val Maremola. Giulia, classe 1980, è soprattutto un'amante della natura e dei paesaggi montani. Non a caso, mel 2009, fu terza nel Trofeo Mezzalama di scialpinismo, la gara più importante del genere in Italia. La passione per lo sport le ha fatto superare un episodio terribile come un coma dopo essere caduta su un sentiero montano. Altri si sarebbero arresi, si sarebbero fatti prendere dalla depressione: risvegliatasi fortunatamente dopo qualche ora, dopo adeguate cure, Giulia è tornata alle gare conseguendo importanti risultati. Domenica 8 dicembre la vedremo protagonista!
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 609
Davide Re ha conosciuto un 2019 memorabile. Il velocista delle Fiamme Gialle, cresciuto nella maurina a Imperia, ha stabilito il nuovo record italiano sul gieo di pista, primo italiano a scendere sotto i 45 secondi. Ligure è anche Furio Fusi, uno dei migliori specialisti dei 400 negli anni settanta. Fusi e Re saranno protagonisti di un interessante incontro sull'argomento giovedì 7 novembre alle 16 a Savona (Comune). Il tutto con la regìa organizzativa di Marco Mura del Cus Savona e dei Lions Club.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 611
Domenica 3 novembre, a due passi dal confine ligure, si è svolta la Maratona delle Alpi Marittime sul percorso Nizza-Cannes. La gara ha avuto un buon livello tecnico, visto che si è imposto l'etiope Alemu Gemechu i n 2h10'57" davanti al keniano Robert Chemosin, 2h11'07", e all'altro etiope Habtamu Arga, 2h11'26". Fra le donne primo posto dell'etiope Alemito Lema in 2h37'44".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 532
Domenica 3 novembre è miracolosamente scampata al maltempo e alle allerte meteo la Stracastellazzo di Castellazzo Bormida (Al), che comunque si è disputata su un percorso a tratti fangoso. La gara di 11.5 chilometri ha visto l'affermazione di Stefano Velatta, maratoneta piemontese in procinto di passare con i Maratoneti Genovesi, ma ancora tesserato per l'Atletica Paratico. Velatta ha vinto in poco più di 39 minuti, e il primo ligure è stato il tenace Silvano Repetto (Delta), che ha chiuso in circa 42 minuti.Fra le donne successo di Iris Baretto (Trionfo Ligure), più in forma che mai, pacace di precedere Giovanna Caviglia (Atletica Alessandria). Ottima quarta la giovane Giorgia Testa (Team 42,195), davanti a Deborah Pusiol Mancini (Zena Runners) e a Benedetta Balostro (Maratoneti Genovesi). Podio tutto genovese nella categoria maschile over 65 grazie a Mauro Bianchi (Cambiaso Risso), seguito da Bartolomeo Bacigalupo (Maratoneti Genovesi), e Enrico Parodi (Zena Runners). Nella over 60 maschile secondo posto di Luigi Deplano (Cambiaso Risso) e terzo di Roberto Balostro (maratoneti). Nella over 60 femminile vittoria di Susanna Scaramucci (Varazze) davanti a Anna Brizioli (Maratoneti) e a Giovanna Moi (Maratoneti).
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 597
Domenica 10 novembre l'etiope Shefera Aredo ha vinto la Maratona di Seul (Corea del sud) nel tempo di 2h05'32", che è anche il record del percorso. Poco noto al grande pubblico, Aredo ha vinto per distacco nei confronti dei connazionali Alemu Gebre (2h06'07") e Chene Beyene (2h06'27"). Noi italiani siamo un po' legati alla Maratona di Seul, visto che Gelindo Bordin , proprio lì, si laureò campione olimpico.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 525
DOMENICA 10 NOVEMBRE PRATO-VALCANATE
I colori dell’autunno. Il fascino di correre in un ambiente naturale, verso la Val Canate, piccolo ambiente della Val Bisagno che è anche una scoperta per gli amanti del running. Già, perché correre è bello, ma percorrere la strada dell’Acquedotto, dalle pietre antiche come la Terra, è stupendo. Domenica 10 novembre si rinnova l’appuntamento con la versione autunnale del Giro dell’Acquedotto, organizzato dalla Gau di Struppa. La gara , di 8.5 chilometri, prevede il “via” alle 9.30 da piazza Suppini, vicino alla sede dell’associazione a Struppa. Si tratta di un percorso misto (asfalto-sterrato) con giro di boa in località Canate e arrivo in piazza Suppini. Si tratta della terza prova del Giro dell’Acquedotto in tre tappe. La prova è valida quale Campionato Uisp. In contemporanea si svolgerà la camminata ludico motoria, ormai un “must” per tante manifestazioni. Ovviamente sono già aperte le iscrizioni: le quote sono di 8 euro per la corsa agonistica, di 6 per la camminata. A tutti gli iscritti andrà un pacco gara. Il ritrovo è fissato alle 8 in piazza Suppini, dove ci si potrà iscrivere fino alle 9. Gradita la preiscrizione a
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Premi ai primi tre assoluti (uomini e donne), e ai migliori delle categorie. Per ulteriori informazioni si può telefonare ai numeri 3284851645 o 3394498342.
Danilo Mazzone- Addetto Stampa
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 730
Il 9 novembre 1989 saranno trent'anni dal Crollo del Muro di Berlino.. E anche del regime comunista della Ddr (alias Germania Orientale). Con il disfacimento di quel sistema, venne a mancare anche un formidabile apparato sportivo, certamente inficiato dal doping, ma capace anche di proporre grandissimi atleti. Uno fu Waldemar Cierpinski. Ex siepista (correva la distanza in 8'32"4) , dopo qualche anno si dedicò alla distanza dei 42,195 chilometri e, nel maggio 1976, qualche mese prima dell'Olimpiade di Montreal, vince a Wittenberg in 2h12'21". A Montreal i favori del pronostico vanno agli americani Rodgers e Shorter, al belga Lismont, al finlandese Lasse Viren, ma attorno al trentesimo chilometro sono in testa solo Shorter e lo sconosciuto Cierpinski. Sotto la fitta pioggia di Montreal Waldemar inizia una progressione incredibile, che lo porterà a vincere in 2h09'55", nuovo record olimpico. Glaciale, tattico, capace di vincere anche in volata: Ciepinski ha iniziato a far parlare di sè. Negli anni successivi è solo quarto agli Europei di Praga, ma la medaglia di legno non ne scalfisce costanza nè tenacia. A Mosca, Olimpiade 1980, i favori vanno ad altri, a esempio all'olandese Gerd Nijboer, fresco detentore del record europeo. Il finale è una partita a scacchi, ma Cierpinski riesce a guadagnare metri decisivi su Nijboer, sul russo Kotov, sull'etiope Nedi per andare a vincere in 2h11'03", uguagliando Bikila (due titoli olimpici consecutivi di maratona). Nel 1983 sarà ancora capace di vincere il bronzo ai Mondiali di Helsinki; qualche mese prima aveva vinto la Coppa Europa a Laredo (Spagna). Resta uno dei più grandi maratoneti di tutti i tempi.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 561
Ancora una volta non si è smentita la Apple Run, corsa su strada che, a Cavour (Torino), ha richiamato molti specialisti di valore dei 10000 m. Per l'occasione è tornato a correre forte Carlo Pogliani (Cambiaso Risso), che è stato undicesimo assoluto in 31'50". Una bella prestazione che sa di rientro agonistico. Il primo posto è andato al keniano Sammy Kipngetich in 29'37".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 583
Emanuele Massoni (Garlaschese) ha colto il primo posto venerdì 1 novembre nella tradizionale Camminata di San Carlo di Alluvioni Cambiò (Al), piccolo comune al confine tra le province alessandrina e pavese. Di rilievo il quarto posto assoluto di Giuseppe Lombardo (Maratoneti Genovesi), sessantenne che non finisce di stupirci.Ligure il podio femminile grazie alla vittoria dell'inesauribile Silva Dondero (Maratoneti Genovesi), dopo bel confronto con Raffaella Palombo, altra runner prima ciclista. Giovanna Moi (Maratoneti) ha vinto nella categoria Over 55.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 590
Finalmente una giornata serena, in Liguria, per la Stralevanto 2000, dieci chilometri abbondanti su un percorso rinnovato nel centro della bella cittadina del circondario delle Cinque Terre. In 200, sotto l'organizzaione della sezione nlocale del gruppo Città di Genova hanno corso, desiderosi di gareggiare in un contesto panoramico. Il circuito ha previsto una salita a metà, capace di fare selezione. Protagonisti d'eccezione i keniani Julius Kipngetich e Gideon Kurgat, subito in testa dall'inizio. Nel finale è stato Kipngetich a precedere il connazionale. Terzo assoluto, capace di completare il podio, Khalid Ghallab (Città di Genova), che è anche stato il primo ligure. Quarto Gebrehanna Savio (Cambiaso Risso), e quinto Mohamed Rity (Delta). Fra le donne successo della spezzina Margherita Cibei (Golfo dei poeti), capace di precedere Viviana Rudasso (Città di Genova), moglie di Ghallab. Quindi, nell'ordine, Furlan, Arpe (Atletica Levante) e Hero (Arcobaleno).
http://risultati.ficr.it/index.php?p=Ym9keV9yZXN1bHRzLnBocD9wX0Rpc2NpcGxpbmE9MTcmcF9Db2RpY2U9NTgmcF9Bbm5vPTIwMTkmcF9NYW5pZmVzdGF6aW9uZT02JnBfTGluZ3VhPUlUQQ==
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 580
Domenica 27 ottobre il Trofeo delle Province per categorie giovanili (cadetti e ragazzi) di Boissano (Sv) ha concluso l’intensa stagione regionale 2019 su pista. Fra i cadetti in evidenza Federico Ribolla (La Spezia, Duferco), primo negli 80 con 9”76, e la staffetta spezzina 100/200/300/400 (Leonardo Viviani, Giovanni Tobar San Martin, Ribolla e Marco Butera), prima con 2’17”02. Classifica: 1° Imperia; 2° La Spezia; 3° Genova; 4° Savona; 5° Atletica Levante. Fra le pari età citazione di merito per Nicole Crescente (Imperia, Foce Sanremo), prima negli 80 con 10”50. Classifica: 1° Savona; 2° Imperia; 3° La Spezia; 4° Genova. Per quanto riguarda i ragazzi, ottima prestazione di Genova nella staffetta 100/200/300/400 con primo posto in 2’31”82 grazie a Davide Muzzi, Tommaso Cereghino, Giovanni Schettino e Marco Bersanetti. Nei 60 affermazione di Marco Bersanetti (Genova, Don Bosco) con 7”96; nei 1000 dominio di Fikadu Santelia (Genova, Trionfo Ligure) in 2’55”38. Classifica: 1° Savona; 2° La Spezia; 3° Genova; 4° Imperia. Fra le ragazze Arianna Bacchi (Imperia, Santo Stefano Planum) ha vinto i 60 in 8”58; nel lungo primo posto di Anna Crovetto ( Savona, Atletica Varazze) con 4.36 Nella staffetta 100/200/300/400 il primo posto è andato alla formazione spezzina in 2’42”26 (Gaia Sgrò, Vittoria Oneto, Sofia Gentile, Elena Irbetti). Classifica: 1° Savona; 2° La Spezia; 3° Imperia; 4° Genova.
http://www.fidal.it/risultati/2019/REG21014/Index.htm
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 530
Ancora una volta ha parlato keniano la Run Riviera Run Half Marathon, che domenica 27 ottobre ha visto i partecipanti toccare località suggestive come Varigotti e altre frazioni del Finalese vicine al mare. Uno spettacolo di sole, finalmente dopo edizioni avversate dalla furia degli elementi. Il primo posto è andato a Lengen Lolkurraru in 1h06'49" dopo gara in solitaria. Dietro, si è formato un gruppetto con i migliori liguria. alla fine ha prevalso Khalid Ghallab (Città di Genova), quarto in 1h13'09", seguito nell'ordine da Mohamed Rity (Delta), 1h13'44", dal consocio Hicham El Jaoui, 1h15'10", e da Gebrehanna Savio (Cambiaso Risso), 1h16'46". Nono Corrado Ramorino (Città di Genova), 1h17'57". In campo femminile affermazione di Ester Waweru in 1h19'52". Prima ligure (13°) Deborah Pusiol Mancini (Zena Runners), 1h39'08", e 16° Annalisa Rosso (Marathon Imperia), 1h43'00".
Classifica completa su tds
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 572
C'è voluto tutto lo spirito di sacrificio di un maratoneta perchè oggi, domenica 27 ottobre, Corrado Pronzati portasse a termine la Maratona di Francoforte (Germania) in 2h34'20".dopo un'intensa preparazione, un banale incidente domestico aveva incrinato un osso del piede al runner del Team 42,195 e, psicologicamente, la fiducia in se stesso.Però Corrado è voluto partire lo stesso i una gara prestigiosa, e, dopo un passaggio a metà in 1h12'55", ha accusato il dolore.Stoicamente, il mezzofondista di Cogoleto ha tagliato il traguardo in 2h34'20". Va a suo merito il fatto di avere concluso una maratona in condizioni proibitive. Per la cronaca, il primo posto è andato all'etiope Fikre Bekle in 2h07'08".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 533
Sicuramente se Andrea Bifiulco avesse corso sui sentieri dei Camaldoli, avrebbe visto da lontano la sagoma inconfondibile dello stadio di calcio e avrebbe gridato: "Forza Samp", staccando inesorabilmente il vostro cronista, che, polemicamente, gli avrebbe detto che a Genova c'è solo una squadra...sono solo parole dette per ricordare un amico che correva fortissimo, che non c'è più, e che è stato ricordato dalle Frecce Zena, domenica 27 ottobre, con il classico Memorial, vinto da Diego Picollo (Maratoneti Genovesi) e dalla campionessa europea master Silvia Bolognesi. Ecco i podi- Uomini: 1° Picollo (Maratoneti Genovesi); 2° Rebora (Zena Tri); 3° Deplano (Cambiaso Risso). Donne: 1° Bolognesi (Cambiaso Risso); 2° Scaramucci (Maratoneti); 3° Bruzzone (Emozioni Sport).