- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 399
Da almeno 30 anni Alessandro Donati, nato nel 1947, maestro dello sport del Coni, già allenatore delle squadre nazionali di atletica di velocità, si batte contro il doping e le sue degenerazioni. "Lo sport del doping" (Edizioni Gruppo Abele, 2012), prosegue nella sua attività di denuncia occupandosi di Epo, del caso Pantani, e di tanti altri aspetti di una mala pianta che ha attecchito anche in ambienti non sospetti. Una pubblicazione per certi aspetti sconvolgente. Da leggere.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 731
I PROGRAMMI DI ALLENAMENTO DI JULIEN WANDERS
Come tutti sanno, lo svizzero Julien Wanders domenica 30 dicembre 2018 ha stabilito la nuova migliore prestazione europea di corsa su strada dei dieci chilometri vincendo la Corrida di Houilles, periferia di Parigi (Francia), in 27’25”. Con l’aiuto degli organizzatori della gara siamo riusciti a ricostruire alcune giornate di training del forte mezzofondista elvetico, ormai una realtà dello scenario mondiale.
Domenica 16/12- Mattino- Corsa facile in natura (1:15’00” a 3’55” al km); pomeriggio- 10’ corsa facile- esercizi ginnici- 30’ a 4’23” al km- 7x30 m ripetute in salita.
Lunedì 17/12- Mattino- Corsa di rigenerazione- 1:00’ a 3’44” al km- 10x100 m in salita- massaggi. Pomeriggio- 3’ salti con la corda- 20’ esercizi ginnici potenziamento- 32’00” di corsa a 4’04” al km
Martedì 18 dicembre- Mattino- 20’ riscaldamento- allunghi- (su pista): 5x(5x400 m rec 35”)+ 5x300 rec 45”+ 400 m (rec 4’-5’ fra i blocchi)
65”8/63”8/64”3/63”9/61”8/64”3/63”9/64”3/63”9/65”1/63”6/63”9/64”3/63”0/64”6/63”9/64”2/64”1/65”2/64”2/63”8/63”4/63”9/64”3/45”2/44”9/44”6/45”7/45”1/28”6/28”9/28”1/56”2
Pomeriggio: riposo
Mercoledì 19 dicembre- Mattino- Corsa rigenerativa 1:00’10” a 3’42” al km- massaggi. Pomeriggio: 3’ salti con la corda; esercizi ginnici di potenziamento generale (30’00”); 38’00” a 4’04” al km
Giovedì 20 dicembre- Mattino- 18’00” riscaldamento ; allunghi. Su strada: 5x2 km veloci seguiti da un 1 km corsa media. Ultimo mille molto rapido.Questa la sequenza- 5’47”/3’21”/5’55”/3’21”/5’58”/3’20”/5’55”/3’20”/5’54”/3’16”/2’44”. Totale 16 km a 3’03” al km
Pomeriggio- 8 km a 4’10” al km
Venerdì 21 dicembre- Mattino- Corsa rigenerativa- 16 km a 3’45” al km- massaggi.
Pomeriggio: 30’ esercizi potenziamento generali- Corsa facile 7 km a 4’19” al km- 7 allunghi in leggera discesa.
Sabato 22 dicembre- Mattino- 1:10’00” a 3’42” al km- massaggi.
Una preparazione “classica” (bigiornaliero) nella quale vengono inseriti alcuni elementi di novità come ripetute in salita al termine di corse continue o medie.
Colpiscono le riproposte in chiave moderna di interval training friburghese e alternati dall’impegno elevato.
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 598
Si partiva dalla storica Sala Chiamata del Porto, per andare sulla Sopraelevata, giro di boa e ritorno. Dodici chilometri. In campo femminile la gara fu di altissima qualità. Vinse la keniana Margaret Okayo davanti a Maura Viceconte (Rip) e a Flavia Gaviglio. Non era ancora la maratoneta africana regina due volte di New York, di Boston, Milano e Londra, capace di 2h20'43". Tanto sconosciuta che, nei primi chilometri, un runner le disse, con un tentativo goffo di consiglio tecnico "in fieri": "Fatti più in là, bambina, perchè non ce la fai a starci dietro...."
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 435
Fra una settimana (martedì 12 maggio) Andrew Howe compie 35 anni.Il talentuoso e poliedrico Andrew, che ricordiamo agli Europei del 2006 vinse nel salto in lungo, si può dire che entri nella categoria master.....a parte la battuta il ragazzo nato negli Usa , stando a quanto dichiarato alla stampa, proseguirà nel salto in lungo. Circa due anni fa, in occasione del Meeting di Savona, mi aveva dichiarato l'intenzione, ma non seppe resistere al richiamo di gare come i 200 m. Andrew ha da madre natura doti spiccate di sprinter e al contempo di velocista.Fu capace di stabilire nel 2004 il record europeo juniores dei 200 con 20"28. I più grandi allori sono arrivati dalla pedana del lungo, con 8.47 e record nazionale nel 2007, anno in cui conquistò l'argento ai Mondiali, preceduto dal panamense Irving Saladino. Ha subito numerosi interventi chirurgici al tendine d'Achille, ma tutto questo non lo ha fiaccato.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 429
Domenica 1 luglio- matt. 25' risc- pom-Gara a Porto Recanati
Lunedì 2: matt- 50' facili. pom: 52' facili (a St.Moritz)
Martedì 3: matt- 1 h facile+5 giri del campo. Pom-1 h facile
Mercoledì 4 matt- 50' facili+ 15x80 m sprint in salita. Pom-1h10' facile
Giovedì 5 matt- 1h17' comprendente 1'veloce/1' medio alternati. pom-50' facili
Venerdì 6 matt- 1h facile. Pom: 50' facili
Sabato 7 38,5 km in 2h22'
Domenica 8-matt: 1h facile. Pom: 1 h facile con allunghi
Lunedì 9- matt. 1h10' a 3'40"- Pom: 50' a 3'40" + 10x80 m in salita
Giovedì 19: matt- 30' risc- 3x7 km in 21'03"- 21'06"- 20'56" rec 1 km in 3'09"-3'11". Pom: 30' facili
Domenica 22: 1h25' in progressione.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 490
"Non so mai bene dove una strada mi porterà. In compenso so con certezza da cosa mi distoglierà, dall'assopimento, dalla rassegnazione, dal ripiegarmi su me stesso". Bastano queste righe di introduzione a far capire che il libro "Passeggiate, una nuova arte di vivere", del sociologo francese Pierre Sansot (Net, 2005) è un'opera interessante, che spiega come il semplice gesto di incamminarsi su una strada sia l'occasione migliore per liberarsi dalle costrizioni di una realtà quotidiana sempre più frenetica e complessa. La passeggiata come un momento ideale per pensare.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 462
Il pacchetto di norme preparato dalla Fidal nazionale riguardo alle corse su strada si articolerà anche in:
1) Il pacco gara sarà eventuale e virtuale, con buoni acquisto inoltrati (ad esempio) via mail
2) Si consiglia di non prevedere il servizio consegna borse
3) Gestione delle partenza tipo gara a cronometro (fino alle due ore di percorrenza) nel seguente modo: atleti in fila a 1,5 metri l'uno dall'altro- a) start elite donne (massimo 30 partenti); b) start èlite uomini (massimo 30) c) partenze scaglionate
4) Cronometraggio con chip
5) Distanze da osservare in gare: 1 metro a destra; 1 metro a sinistra; 1,5 metro frontale.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 541
Opera rock che segna la storia di un gruppo, "The lamb lies down on Broadway" dei Genesis (1974) segna uno spartiacque: vittima del suo ego smisurato, Peter Gabriel, frontman del gruppo, abbandonerà compagnia cantante dopo l'incisione.Il disco segna una svolta ritmica rispetto al passato: il disegno ambizioso (la storia di un portoricano, Rael) nella giungla urbana di New York, è riuscita, pur con momenti pesanti. Disco concept, The lamb si articola seguendo il canone consueto dei Genesis: incontri con mostri dal sapore mitico (The Lamia), dissociazione della realtà, ritmi ora solenni (Carpet Crawlers) ora funky (Back in NYC). Il canto del cigno di un complesso cult.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 441
Castelletto non è famoso solo per la magnifica spianata che ispirò le poesie di Giorgio Caproni.E' ricca di salite dalle quali si possono ammirare magnifici paesaggi e scorci di Zena.C'è l'imbarazzo della scelta.
1) Spianata Castelletto- salita superiore San Gerolamo- via Lorenzo Costa- salita Emanuele Cavallo- via Domenico Chiodo. Circa due chilometri di salita con difficoltà crescente. Chi se la sente, può proseguire inoltrandosi nel parco del Peralto.
2) corso Firenze-via Paride Salvago-via Piaggio- via Domenico Chiodo. In questo caso si tratta di tre chilometri dalla pendenza inferiore ad altre, sviluppandosi in tornanti che consentono anche di provare qualche ritmo.
3) corso Dogali- salita San Barnaba- parco del Peralto. Indubbiamente la prima parte è molto impegnativa, ma il panorama che si apprezza da lassù merita lo sforzo. Itinerario di circa tre chilometri assai panoramici.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 528
È la più longeva velocista della storia dell'atletica. Una classe immensa manifestatasi già da bambina, visto che a 15 anni già correva i 200 m in 25,9″, a 20 anni ha vinto la sua prima medaglia con la staffetta giamaicana ai Giochi di Mosca 1980. A oltre 40 anni è diventata, con il terzo posto ottenuto a Sydney ancora con la staffetta, la sportiva più anziana che abbia conquistato una medaglia nell'atletica alle Olimpiadi. Una collezionista di medaglie: ben 35 nelle principali manifestazioni internazionali, di cui otto ai Giochi Olimpici e ben 14 ai Mondiali (ai Giochi due argenti e tre bronzi, più altri tre bronzi con la staffetta; ai Mondiali due ori nei 200 m, tre argenti, cinque bronzi più un oro, un argento e due bronzi con la staffetta). Peccato che non abbia mai vinto un oro olimpico, ma si può parlare anche di sfortuna.Dal 1980 al 1998 è stata sempre tra le prime dieci velociste del mondo. Dal 21 maggio 1989 all'8 marzo 1996 è arrivata prima in 73 gare consecutive, batterie escluse. Ha corso per 66 volte i 100 m sotto gli 11″ e per 106 volte i 200 sotto i 22,50″. Ai Mondiali di Stoccarda 1993 vinse i 200 m e perse i 100 m per un millesimo di secondo a vantaggio di Gail Devers. Ai Giochi di Atlanta 1996 fu di nuovo seconda nei 100 m, sempre sconfitta da Devers, stavolta per 5 millesimi di secondo. E’ molto conosciuta in italia, perché fu legata al velocista Stefano Tilli. Nel luglio del 1999 fu trovata positiva, per uso di nandrolone, a un controllo antidoping a Lucerna, ma l'anno successivo la IAAF la graziò. Intanto si era trasferita in Slovenia, nazione di cui ha poi preso la cittadinanza. Nel marzo 2003 è tornata alle gare ‒ nonostante un intervento al ginocchio sinistro che qualche tempo prima aveva gettato seri dubbi sulle possibilità di una ripresa agonistica ‒ giungendo quarta ai Mondiali indoor. I suoi record sono: 10,74″ sui 100 m (1996) e 21,64″ sui 200 m (1991).
mg src="images/merlne ottey.jpeg" alt="" /></p>"
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 413
Venerdì 1 giugno- mattt: 57' a 3'50" al km; pom: 20' risc- 14 km a 3'02" al km con 5x2000 m in 6'00" rec 1 km
Sabato 2: matt- 50' a 4' al km; pom- 50' a 4' al km+ azioni tecniche
Domenica 3: 2h con 1h facile + 1h in progressione
Lunedì 4: matt- 1h a 3'40" al km; pom- 40' a 4'00" al km + azioni tecniche.
Martedì 5: matt- 53' a 3'45" al km; pom- 1h a 3'40" al km
Mercoledì 6: riposo
Giovedì 7 pom- 2h a 4' al km
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 414
Con la tecnica dell'intruder, dell'infiltrato, il giornalista inglese Adharanand Fin è andato in Kenya, a scoprire i segreti dei formidabili e mitizzati corridori degli altopiani. Uno dei loro cavalli di battaglia? Un fartlek consistente in un minuto forte, seguito da un minuto lento alle sei del mattino, nell'aria rarefatta. Esperienza in gruppo, motivazioni. L'unicità del correre keniano.Ci sono gli incontri con il tecnico Renato Canova, che gli spiega come i più forti mezzofondisti keniani diventino, al loro paese, anche oggetto di estorsioni, con lo specialista degli 800 m David Rudisha. Alla fine...tanto Mal d'Africa. Il libro è "Nati per correre" (Sperling & Kupfer, 2012).
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 487
Peccato davvero che ci sia stato l'annullamento della Berlin Marathon, perchè la gara tedesca è diventata un appuntamento fisso nello scenario mondiale. Un dato statistico: negli ultimi tredici anni in campo maschile sono stati sei i record mondiali. L'ultimo , 16 settembre 2018, di Eliud Kipchoge con 2:01'39". Ma la storia di questa gara è anche quella di una città divisa fino al 1989. Ricordo con piacere la vittoria dell'australino Steve Moneghetti il 30 settembre 1990: 2h08'16" a festeggiare la riunificazione.E poi il primo uomo sotto 2h03'00": la meteora Dennis Kimetto , 2h02'57" il 28 settembre 2014. Il primo sotto 2h04'00": Haile Gebrselassie, 2h03'59" il 28 settembre 2008. L'esordiente più veloce nella storia della specialità: l'etiope Guye Adola, 2h03'46" il 24 settembre 2017.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 476
La Fidal nazionale ha preparato una bozza organizzativo-legislativa concernente le gare su strada, in corso di approvazione, da proporre al governo, chiamata "L'Italia torna a correre", che in sostanza contiene misure di contenimento dell'emergenza Corona virus, ripensando drasticamente il settore corse su strada. Vediamole:
1) Una App. Nacerà una app da installare sul proprio smartphone previa partecipazione a un breve corso sul Corona virus.Consentirà di verificare la scadenza del certificato medico, mappatura dei percorsi nel verde con eventuale scelta degli orari più sicuri, e altre opzioni.
2) Iscrizione gare. Sarà rigorosamente on line.
3) Ritiro pettorali. Spedizione a casa obbligatoria per gli iscritti fuori regione bo provincia. Negli altri casi, riguarderà un solo rappresentante per società
4) Accesso area corse su strada.L'accesso dovrà avvenire con sufficiente anticipo sia per gli atleti, che per gli addetti. Con ogni probabilità verranno effettuate misurazioni della temperatura corporea
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 420
Il cardiologo Gabriele Rosa da oltre trent'anni è allenatore dei più grandi maratoneti del mondo. Il libro "Correre la vita" (Il Melangolo, 2014) raccoglie biografie, o sotto forma di racconti degli stessi runner, o sotto descrizioni accurate dello stesso Rosa, di grandi campioni come Gianni Poli, che da operaio compie la scalata, a volte sofferta, vero il trono di "re" di New York; del keniano Moses Tanui, che dalla pista si inventa un futuro carico di gloria su strada riuscendo, primo nella storia, a scendere sotto l'ora di corsa nella Stramilano. E poi la vita ascetica di Sammy Korir, la lotta per l'emancipazione di Margaret Okayo, il mito di Paul Tergat....un libro ricco di testimonianze.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 484
Stefano Baldini è considerato il più grande maratoneta italiano di tutti i tempi. Campione olimpico 2004, europeo 1998 e 2006, bronzo ai mondiali 2001 e 2003: il campione di Castelnovo di Sotto ha anche stabilito la migliore prestazione italiana con 2h07'22". Riportiamo parte del programma svolto nel maggio 2001, poco prima il Mondiale di Edmonton (Canada).
Lunedì 14 maggio-matt: 40' facili; pom: 1h01' a 3'40" al km
Martedì 15: matt- 30' facili + azioni tecniche; pom- 1h a 3'40" al km
Mercoledì 16- matt: 40' facili; pom: 30' + 3 serie di (1500 m con rec3'- 1000 m rec 2'- 500 m) (4'09"6- 2'45"0- 1'18"6; 4'08"4-2'44"2-1'18"0; 4'08"6-2'42"6-1'18"4).
Giovedì 17: matt- 58' a 3'50", pom- 40' a 3'35" al km
Venerdì 18: matt- 32' facili + azioni tecniche ; pom- 53' a 3'40" scalando a 3'30" al km
Sabato 19 maggio: 1h facile.
Domenica 20- matt: 28' facili; pom: gara 3000 m
Lunedì 21 maggio: matt- 1h20' da 3'40" a 3'35";
Mrt: 22 maggio-matt: 40' facili; pom: 50' a 3'45" al km
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 432
Ero passato in 1h43'30" al trentesimo chilometro. Proiezione di 2h25'. Un rettilineo infinito. Quasi due ore dalla partenza sparata nel centro di Ferrara, fra due ali di folla. E vento contrario. Adesso però il motore inizia a battere in testa. Qualcuno, dal gruppetto dove sono (Michele Ieva, Giulio Angelino, Elvezio Monastra) se ne va. E io sono lì, a confrontarmi con un senso di intorpidimento. Altro rettilineo, poi svolta a sinistra. Con la coda dell'occhio mi accorgo che Massimo Cugnasco, mio compagno di allenamento, sta rientrando. C'è tanta gente, tutti aspettavano Massimo Magnani. Siamo partiti forti (per le mie possibilità): 16'15" ai primi cinque chilometri. Sotto i 3'20" al chilometro. Un azzardo...Me ne accorgo in prossimità di una porta della città. Cugnasco mi ha raggiunto: "Forza Danilo!". Non ce la faccio a stargli al traino. Ed ecco cos'è la maratona negli ultimi chilometri: una lotta interiore. Tu e la fatica. Tu e i chilometri. La gente applaude. A circa tre chilometri dalla fine un omino urla: "Ha vinto Gerbi davanti a Magnani!". Su uno degli ultimi rettilinei Sergio Lo Presti grida: "Devi arrivare qui!". Racimolo qualche energia e parto. Bene, siamo attorno a 2h28'...No, arrivato in fondo, vedo che ci sono ancora 200 m. E' stato uno stratagemma per farmi sprintare. In questo modo, con i sampietrini davanti al Castello Estense, riesco a scendere sotto le 2h30'00". Chiudo in 2h29'46" , record personale. Vicino i miei consoci e compagni di avventure Marco Pari (2h25'17"), Mariano Penone (2h25'35"), e Massimo Cugnasco (2h29'05"). Quarti come società. Nessuno riesce a parlare. Ascoltiamo solo la fatica e l'acquietarsi della passione.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 404
Città del Messico, 16 ottobre 1968.Due atleti con i pugni alzati, i guanti neri, la testa china e gli sguardi immobili sopra il podio.E' la premiazione dei 200 metri.I due uomini sono Tommie Smith e John Carlos. Siul secondo gradino, con una spilla del Progetto Olimpico per i diritti umani, l'australiano Peter Norman. Una foto fra le più celebri del Novecento. Il libro di Lorenzo Jervolino "Trentacinque secondi ancora", illustra le vite di Carlos e Smith, le battaglie contro la segregazione razziale , la loro emarginazione dopo il gesto di protesta (66th A2ND, 2017). Carlos e Smith hanno lasciato un testimone di dignità e civismo.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 507
Con la presente rinnoviamo l'invito, già espresso telefonicamente, alla videoconferenza che si terrà il giorno 2 maggio alle ore 17, che rappresenterà un momento di incontro e di aggiornamento sulle tematiche che coinvolgono il nostro sport, ed in particolare l 'attività su pista, in questo delicato frangente.
Considerato che il 28 aprile si terrà una videoconferenza fra la struttura nazionale ed i Presidente dei Comitati Regionali, speriamo per il 2 maggio di poterVi fornire un ordine del giorno più dettagliato sul nostro incontro e pertanto nuove indicazioni sulla gestione dell'attività nei mesi futuri ( norme di comportamento, calendario, organizzazione manifestazioni) .
Di seguito troverete il link alla piattaforma sulla quale si terrà la videoconferenza.
Cr Partecipa alla mia riunione da computer, tablet o smartphone.-Liguria Presidenti società
https://global.gotomeeting.com/join/936058749
Puoi accedere anche tramite telefono. Italia: +39 0 247 92 13 01
Codice accesso: 936-058-749
È la prima volta che usi GoToMeeting? Scarica subito l'app e preparati all'inizio della tua prima riunione:
https://global.gotomeeting.com/install/936058749
Per necessità di supporto tecnico potrete contattare Elena Lo Presti al numero di servizio 3293682061.
Con la presente rinnoviamo l'invito, già espresso telefonicamente, alla videoconferenza che si terrà il giorno 2 maggio alle ore 10, che rappresenterà un momento di incontro e di aggiornamento sulle tematiche che coinvolgono il nostro sport, ed in particolare l 'attività su strada, in questo delicato frangente.
Considerato che il 28 aprile si terrà una videoconferenza fra la struttura nazionale ed i Presidente dei Comitati Regionali, speriamo per il 2 maggio di poterVi fornire un ordine del giorno più dettagliato sul nostro incontro e pertanto nuove indicazioni sulla gestione dell'attività nei mesi futuri ( norme di comportamento, calendario, organizzazione manifestazioni) .
Identiche le modalità di accesso
Cambia solo il codice di accesso alla chiamata via telefono: Codice accesso: 128-370-933
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 406
Aprile-giugno 1978. In Italia si vivono giorni terribili per la stagione degli Anni di piombo.Il piombo nelle gambe, invece, non esiste per Henry Rono, mezzofondista keniano che studia negli Usa.La sua sarà una stagione su pista formidabile, visto che Henry stabilirà quattro record mondiali in 80 giorni. Uomo ritmo, troverà sulla sua strada il solo Alberto Salazar a contrastarlo. La leggenda prende contorno il giorno 8 aprile a Berkeley, dove il mezzofondista africano demolisce il primato mondiale sui dodici giri e mezzo con i seguenti passaggi: 2'41"4 (1 km); 5'17"0 (2 km); 7'55"0 (3 km); 10'34"7 (4 km); 13'08"4 (5 km, ultimo mille in 2'33"7). Il 13 maggio a Seattle, sulla costa pacifica, nemmeno gli ostacoli e le barriere lo fermano: Henry chiude in 8'05"4, mondiale sui tremila siepi. l'undici giugno Rono è ormai atteso sui 25 giri: non tradisce le aspettative vincendo in 27'22"5, altro record in anticipo sui tempi. Nel fresco di una sera norvegese, il 27 giugno, arriva il mondiale sui 3000 metri a Oslo: 7'32"1. Un'estate mitica.Peccatoi davvero che tali prodezze si siano alternate a momenti di auto distruzione (problemi di alcolismo): resta comunque grandissimo per quello che ha fatto.