- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 417
Il recupero nei confronti dello scozzese Alan Wells, le braccia alzate al cielo in segno di liberazione...Nessuno dimenticherà facilmente l'oro di Pietro Mennea il 28 luglio 1980. "A cinquanta metri dalla fine pietro era spacciato- commentò Candido Cannavò, allora direttore della Rosea- "poi entrò in un'altra dimensione". Vent'anni dopo il primo posto di Livio Berruti, con il quale non ebbe mai un rapporto facile,un altro italiano si mette al collo l'oro dei duecento metri. "L'oro di Mosca", scritto dal grande velocista pugliese (Delta3-2010) è il diario di una grande impresa. C'è la rabbia di Primo Nebiolo alla notizia che a Pietro avevano assegnato l'ottava corsia, poi ecco Allan Wells commentare signorilmente il suo secondo posto: "Ha saputo correre meglio di me nel finale. Complimenti. La vita è bella". Ci sono le biografie dei finalisti e anche i programmi di allenamento sotto l'attenta supervisione di coach Vittori.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 423
Maura Viceconte sarà sempre nei nostri cuori. Ecco l'ultima, strategica parte di preparazione culminta con il record italiano di maratona a Vienna, sotto la guida di Renato Canova
1 maggio- Corsa su strada internazionale di Puy d'Avrail (prima in 50'14")
2 maggio-50' a 4'10" al km
3 maggio: matt 1h 4' al km; pom- 30' a 4'15"
4 maggio: riposo
5 maggio: riposo
6 maggio: 1h a 4'15" al km
7 maggio: matt-1h15' a 3'50" al km; pom-45' a 4'00" al km
8 maggio: 1h a 4'15" al km
9 maggio: 15' risc- 32 km a 3'30"
10 maggio: matt 45' a 4'20" al km; pom- 45' a 4'20" al km
11 maggio: matt 45' a 4'15" al km; pom- 45' a 4'15" al km
12 maggio- matt: 1x1000/2000/3000/2000/100 rec 500 m in 3'14"/6'38"/9'57"/6'33"/2'02". pom: 10 km in 39'20"+10 km a 34'07"
21 maggio: Maratona di Vienna in 2h23'47"
Ma
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 393
Inizia a stupire tutti l'etiope Almaz Ayana, che il 17 maggio 2015 vince il Meeting di Shanghai (Cina) in 14'14"32, avvicinando il record all time della connazionale Tirunesh Dibaba, 14'11"15. Proprio nella terra che vide, negli anni novanta, le imprese incredibili di Wang Junxia e dell'Armata femminile cinese (molto discussa), Almaza recita a soggetto con passaggi proibitivi per tutte le altre. Sarà un tassello importante per la grande impresa dell'Olimpiade di Rio de Janeiro, quando l'allora venticinquenne conquisterà il primo posto in un favoloso 29'17"45 , record mondiale, superando il confronto a distanza proprio con Wang Junxia. Cosa dire....Almaz "marziana" !
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 411
4 maggio 2003: periodo vivace, quello, per l'ultramaratona. A Villa Gentile si disputa "Marathon Track", articolato su cinquanta chilometri in pista. Purtroppo non ho a disposizione la classifica. Ecco alcuni partecipanti prima della partenza. Da sin a des Vincenzo Tarascio, Massimo Schella, Valter Tasso, Roberto Frescura e Angelo Perrera. Tarascio e Schella indossano l'inconfondibile canottiera stile "Tora Tora" del Circolo Luigi Rum.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 395
Gli organizzatori del Trail del Monte di Portofino, in programma domenica 6 dicembre 2020, stanno studiando un percorso adatto a contemperare, da una parte, la sicurezza e la salute dei partecipanti (vista la terribile emergenza in corso) e dall'altra l'indubbia panoramicità che ha sancito il successo della manifestazione (l'ultima edizione ha visto 800 partenti).Si tratta di un magnifico circuito che consente di apprezzare gli scenari tipicamente liguri fra mare e monti, con l'opportunità di gareggiare in un'area Parco unica al mondo.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 437
Ha esecuzione da oggi, lunedì 11 maggio 2020, l’ordinanza numero 28 della Regione Liguria che si occupa, fra l’altro, dell’attività sportiva. L’attività motoria è consentita anche all’interno della Regione, sempre individualmente.Sono consentiti anche gli spostamenti con coresidenti, per raggiungere il luogo dove praticare attività motoria , ma la corsa va esercitata singolarmente. L'ordinanza ha validità fino al 17 maggio c.m.
Per maggiore completezza:
https://www.ilsecoloxix.it/extra/2020/pdf/Ordinanza_28_2020.pdf
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 426
Nella Grecia antica c'è sempre stato un legame (purtroppo) fra guerra e sport. Secondo la leggenda un soldato (Fidippide) , dopo una corsa sfibrante di 42,195 chilometri, annunciò agli ateniesi la vittoria di Maratona, entrata nell'immaginario sportivo. I grecia era praticata l'oplitodromia, la corsa in armi, anticipatrice del moderno biathlon invernale. Il libro "Il soldato e l'atleta" di Paola Angeli Bernardini (Il Mulino, 2016) è ricco di esempi che illustrano anche la complessità dei tanti Giochi (npon solo olimpici) presenti a Atene e Sparta. L'autrice prosegue sulla scia del famoso "Lo sport in Grecia". Da leggere.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 530
Seattle, città americana sul Pacifico, a poca distanza dal Canada, acquista una certa fama atletica per merito del keniano Henry Rono, che nel suo anno di grazia stabilisce il record mondiale dei tremila siepi con 8'05"4. E' il 13 maggio 1978, 42 anni fa. Cancella il tempo di 8'08"02 dello svedese Anders Garderud ottenuto nella drammatica finale olimpica di Montreal del sette luglio 1976. Il record mondiale durerà molto. Undici anni dopo Peter Koech, altro keniano, correrà in 8'05"35, miglioramento millimetrico ma matematico. Succederà a Stoccolma il 3 luglio 1989. Quindi, come succede spesso nell'atletica su pista, un altro lungo periodo. Ma quello che succede nel 1997 è incredibile: il 13 agosto Wilson Boit Kipketer è il primo a scendere sotto il limite degli otto minuti: vince a Zurigo in 7'59"08. Tempo due settimane, e a Colonia c'è un'altra grande gara: sono sempre due keniani a animarla. Bernard Barmasai alza di nuovo l'asticella del record vincendo una gara fantastica in 7'55"72 davanti a un altro grandissimo come Moses Kiptanui, 7'56"16. Nel 2001 è il marocchino Brahim Boulami, poi squalificato per doping, a vincere il meeting di Bruxelles in 7'55"01. L'ultima parola spetta al qatariano (ex keniano) Saif Saaeed Shaheen , che il 3 settembre 2004 lima ulteriormente secondi concludendo in 7'53"63. Chi farà meglio?
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 482
Domenica 11 febbraio 2001. Giornata fredda ma soleggiata, come nei tempi migliori del tempo della Riviera ligure.Sono in tanti a partecipare alla seconda Maratona del mare. Si parte da piazzale Kennedy (Foce) verso il centro città, su un circuito da ripetere due volte. Il bergamasco Emanuele Zenucchi è in giornata sì.Prende la testa della corsa a metà gara, insiste, e stacca di una manciata di secondi il torinese Nicola Ciavarella. Tempo all'arrivo: 2h17'01", allora record della manifestazione. Secondo è Ciavarella (Atp Torino), 2h17'41", terzo il keniano Moses Masai, assai staccato, 2h19'06". Genovese la prima donna: è Elena Riva del Cus, con 2h55'23".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 447
Oggi,10 maggio 2020, sono i trent'anni di Ivana Spanovic. La bella e potente saltatrice serba (per precisione, della regione autonoma della Vojvodina) ha vinto il titolo europeo di salto in lungo nel 2016, e nello stesso anno è stata terza all'Olimpiade di Rio de Janeiro. Due volte bronzo ai Mondiali 2013 e 2015, vanta come record personali 7.10 metri all'aperto e 7.24 indoor. E' stata la prima atleta, nella storia dell'atletica serba, a vincere medaglie nell'Olimpiade e in un Campionato mondiale. Nonostante infortuni, (rottura del tendine d'Achille) ha tuttora una tempra di agonista incredibile.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 485
Continuiamo a proporre il training dell'azzurra Maura Viceconte (l'anno di riferimento è il 2000)
Sabato 15 aprile- 40' a 4'25" al km
Domenica 16- Campionato italiano mezza maratona a Bologna (1° in 1h10'48")
Lunedì 17- 1h a 4'30" al km
Martedì 18- 1h15' a 4'17"
Mercoledì 19- matt:40' a 4'15" al km- 10x200 in 36"- rec 200 m in 48"- 5' pausa- 10x300 in 55" rec 200 m in 50"- pausa 5'-10x200 in 36" rec 200 m in 52".Pom: 1h in piscina
Giovedì 20 -matt: 1h10' a 4'20" al km; pom- 50' a 4'10" al km
Venerdì 21- 5 km risc- 28 km a 3'33" al km
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 394
Il prossimo 12 maggio Liu Hong, una delle più forti marciatrici mondiali, compie 33 anni. Li è abbastanza nota in Italia perchè allenata da Giorgio Damilano e presente in diverse fasi del Trofeo Frigerio. Atleta di grande classe, ha fatto suoi i record mondiali dei 20 km e 50 km di marcia.E' campionessa olimpionica in carica della 20 di marcia (a Rio de Janeiro 2016), dopo essere stata quarta e terza nelle rassegne precedenti. Ha anche vinto il Challenge mondiale Iaaf 2011-12 e 2014-15. Liu è uno scricciolo (1.61 x 48 kg), capace di eccellere anche in pista, con una classe sopraffina.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 426
Un disegno ambizioso, non a caso sviluppato in quasi 400 pagine. "Storia agonistica, sociale e politica dell'atletica leggera italiana" del prolifico Sergio Giuntini (Aracne, 2017) è un libro che analizza gli inizi pionieristici dell'atletica nostrana, gli anni fra le due guerre, il boom, quasi l'ebbrezza del periodo nebiolano, l'avvento della scuola di maratona italiana, con dovizia di documenti, . Le grandi epopee di Pietri, Frigerio, Beccali, Valla, Consolini, Dordoni, Berruti, Pamich, Mennea, Simeoni, Damilano, Bordin, May, Baldini...Un documento prezioso.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 412
Febbraio 1998. Fiona May ha appena vinto il titolo italiano indoor nel lungo.Scenario, il Palasport della Fiera del mare di Genova. Molte volte faceva più freddo là dentro che fuori, vicino al Mar Ligure. Così, vestita con un vistoso piumino, la campionessa scambia due parole con il vostro redattore. Fiona non mai stata banale nelle dichiarazioni. "Bella pista, ma avrei potuto fare meglio", ci disse. Ha sempre cercato di analizzare ogni suo salto, ogni sua prova, senza atteggiamenti divistici. Speriamo di vedere al più presto la figlia Larissa, grandissimo talento, di nuovo in azione sulla pista della Foce. Un'utopia? Spero proprio di no.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 397
Maura Viceconte, che purtroppo non è più con noi, è stata autrice, nel 2000, del record italiano in Maratona con 2h23'47". Sotto la guida di Renato Canova Maura ottenne l'importante risultato in un anno per lei indimenticabile. Tutto questo il 21 maggio 2000 a Vienna. Riportiamo stralci del suo training.
1 aprile- Challenge europeo dei 10000 m a Lisbona : 33'19"13.
2 aprile: 40' a 4'25" al km
3 aprile- matt- 1h15' di esercizi in piscina- pom: 1h a 4'20" al km
4 aprile-15' risc- 32 km a 3'45" al km
5 aprile- matt: 1h a 4'15" al km; pom- 50' a 4'15" al km
6 aprile- matt 1h10' collinare a 4'15" al km. Pom- 50' a 4'15" al km
7 aprile- 7 km riscaldamento 5 km riscaldamento- 24 km a 3'30" al km
8 aprile- matt 1h a 4'15" al km; pom- 1h a 4'15" al km
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 420
Il 14 maggio 1967 a Legnano (Milano) Abdon Pamich conquistò il decimo titolo consecutivo italiano dei venti chilometri su strada. Il marciatore istriano-genovese, così, consolidò il ruolo di atleta leader del tacco e punta in Italia.Erano anni d'oro, quelli, per l'uomo immagine della specialità in Italia: Abdon vinse in 1h39'59" per i colori della Esso Club di Roma. Fu uno degli atleti che, sotto la guida di Giuseppe Malaspina, di più propagandò l'atletica in generale in Italia nel secondo dopoguerra. Nella storia dello sport italiano, è il marciatore che vinse più scudetti tricolori: 40 fra 10 km in pista, e 20 e 50 su strada!"Abbèdon" divenne una leggenda metropolitana. I genovesi che vissero la ricostruzione post bellica si abituarono a vederlo allenarsi in corso Europa, verso Recco e dintorni, alle prime luci dell'alba.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 462
Dieci volte consecutive vincitrice della staffetta "Dodici per un'ora"; due volte della "24 per un'ora" di Asti; per non dimenticare affermazioni nella "Tre per cinquemila" di corso Italia e il magnifico primo posto nazionale nei societari di cross a Montignoso nel 2000, quando il Circolo Luigi Rum stupì l'Italia. Nella foto l'allora presidente Luciano Sossai mentre distribuisce coppe e trofei nella storica sala Chiamata del porto. Personalmente ricordo le sere passate a programmare gare e ovviamente staffette con Alberto Azzarini, uno stratega, e con Graziano Bettoni, che ogni tanto declamava poesie. Peccato che la società non esista più, perchè riunì i migliori amatori e master d'Italia. Giuseppe Lombardo, Alberto Azzarini, Danilo Azzarini, Antonello Puggioni,Angelo Ginanneschi, Ernesto Calenda, Vincenzo Tarascio, Nino Pontevolpe, Carlo Rosiello, Ridha Chihaoui, Giancarlo Cabassi, Matteo Mantero...e mi perdonino i non citati. Formidabili quegli anni, la voce del povero Sutto che richiamava alla partenza in prossimità della lanterna, la sagacia del direttore tecnico Lucio Ronzitti
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 533
Da dove, e quando si generò la cultura "No limits" che sta proliferando anche a livello amatoriale da qualche anno in qua? Interessante il saggio "Oltre il limite", di Raffaella Ferrero Camoletto (Il Mulino, 2005) che esplora gli aspetti dello sport post moderno. Maratone nel deserto, ultramaratone, esperienze al limite...Non si cerca il risultato cronometrico, ma l'esplorazione dei propri confini. L'ingerenza dei mass media nella ricerca di un sè strutturato attraverso attività non solo estreme, ma anche di fitness.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 410
Haile Gebrselassie a momenti fa più notizia per i record non realizzati...Succede a Berlino, il 10 maggio 2009. Nel mirino dell'asso etiopico c'è la migliore prestazione mondiale, stabilità dal keniano Paul Kosgei con 1h12'45". E tutto sembra volgere nella direzione, anche perchè gli si attaccano alle caviglie due keniani come Samuel Kosgei e John Kales. L'andatura è di 2'55" al chilometro, in linea con il migliore risultato all time. Ma, nel finale, il ritmo scema. I pretendenti alla vittoria si controllano. Allora Geb ricorre all'arma usata tante volte in mille competizioni, anche su pista: la volata. Vincerà in 1h13'09", un grandissimo tempo, ma non il mondiale. Il primo posto è da fotofinish, perchè Kosgei e Kales vengono accreditati dello stesso tempo. Una gara da applausi.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 571
Con la bella stagione a Genova è possibile correre sui sentieri molto panoramici che dal Parco urbano del Righi conducono attorno alla cinta dei forti. E non mancano le sorprese, fra trail e corsa in montagna.
1) Sentiero dal piazzale del Righi verso il valico di Trensasco e ritorno.Itinerario adatto ai più allenati, perchè a tratti comprende chilometri ciottolosi. Si parte in salita, ma dopo 200 m la strada spiana, passando sopra il tracciato della ferrovia Genova-Casella. Dopo circa tre chilometri si entra in un bosco ombroso, vicino a una sorgente.Qui ci sono dei piacevoli tratti sterrati. Quindi, con una discesa, si arriva al valico di Trensasco. Sono circa cinque chilometri.Tra andata e ritorno,circa dieci di vedute da cartolina.
2) Sempre dal piazzale del Righi, si intraprende il percorso verso Trensasco, ma, al primo bivio, si svolta verso l'Ostaia de baracche. Salita aspra, con tratti a forte pendenza. Si attraversa il parco delle farfalle, quindi ancora in salita su un tratto da skyrunning verso la strada che porta a forte Diamante.Quattordici i tornanti da affrontare, ma ne vale la pena. Si sale a circa 700 m di quota, con visione a 360° di tutta Genova. Quattro chilometri e 800 m.
3) Percorso nuovo del Righi. Su cemento, con le distanze tracciate a calce. Sono 1,1 chilometri al giro. Adatto anche ai principianti, con qualche ondulazione. Consente di correre all'ombra anche d'estate.