- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 395
Enrico Arcelli e Renato Canova: due luminari della maratona mondiale. Son i coautori del libro "L'allenamento del maratoneta di alto e medio livello" (Edizioni Correre-2002). Metodologie di allenamento, tabelle di runner di valore mondiale, i principi base della fisiologia. Non poteva che essere, questo, un libro interessante, ricco di spunti, che illumina e divulga l'aspetto della ricerca scientifica applicata al training.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 396
Indubbiamente la gara dei tremila siepi ha sempre avuto un certo fascino. Al ritmo da tenere si aggiunge il thrilling dei passaggi di ostacoli e riviera, la classica fossa con acqua dove si rivela il campione. La foto si riferisce al 15 maggio 2010, dieci anni fa. Sulla pista del Borgo Prino si disputano i societari liguri. Nelle foto si vedono Emma Quaglia e Andrea Ghia (davvero giovanissimo) in azione. Per quanto riguarda Emma, potrebbe trattarsi di una delle sue ultime gare sulla distanza.... (foto Andrea Garibaldi)
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 377
Ernesto Calenda, Giuseppe Lombardo, Angelo Ginanneschi: non si contano i titoli liguri, italiani, master e annessi record conquistati dal "trio delle meraviglie". Nel maggio 2007 fanno parte della selezione nazionale M50 che conquista il bronzo negli Europei di Regensburg (Germania). Specialità? La staffetta di corsa campestre, una disciplina che, curiosamente, rimanda indietro nel tempo, a Paavo Nurmi e company. Con la maglia della nazionale, i nostri sono preceduti solo da Slovenia e Repubblica Ceca.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 393
Marco Pari, da quando è stato ricoverato per CoronaVirus (era lo scorso 23 marzo), ha saputo superare ostacoli quasi insormontabili. Il grande cuore e l'attaccamento alla vita lo hanno sorretto in momenti terribili. Adesso, la strada è ancora difficile, ma la situazione è stabile. E lui è abituato a portare al termine maratone e corse dal lungo chilometraggio. E allora, forza Marco!Il mondo dell'atletica è con te!
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 399
Marco Pari, da quando è stato ricoverato per CoronaVirus (era lo scorso 23 marzo), ha saputo superare ostacoli quasi insormontabili. Il grande cuore e l'attaccamento alla vita lo hanno sorretto in momenti terribili. Adesso, la strada è ancora difficile, ma la situazione è stabile. E lui è abituato a portare al termine maratone e corse dal lungo chilometraggio. E allora, forza Marco!Tutto il mondo dell'atletica e del podismo è con te!
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 429
Nell'estate del 1987 una rappresentativa ligure di triathlon venne invitata in Cina per una gara dai chilometraggi decisamente cospicui....Il sanremese Alain Lorenzati, i genovesi Marco Pari e Antonio Sciaccaluga, seguiti dal tecnico Sergio Lo Presti e con accompagnatore Mario Repetto, se la cavarono bene. Negli allegati della rivista Multisport potete leggere il resoconto fatto dallo stesso Repetto. Un'esperienza indimenticabile...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 403
"Pensieri viandanti", (a cura di Italo Testa, Diabasis 2007) è un'interessante antologia di scritti che trattano del rapporto fra Filosofia e camminare, fra mente e corpo. "Camminare e pensare- sostene il filosofo Francesco Tomatis- sono facoltà umane strettamente interdipendenti". Ci sono contributi interessanti (ad esempio dello scrittore alpinista Erri De Luca) che illustrano come la dicotomia fra attività fisica e razionale, in realtà, sia sta superata in epoche antiche, ad esempio nella Grecia classica, dove i filosofi asserivano come le passeggiate rendessero più acuti i pensieri. Dai greci a letterati come Baudelaire. Una carrellata interessante.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 405
17 maggio 1987. Trasferta ligure (sotto l'ègida dell'Aics) a Dalian (Cina). A nord di Pechino si svolge da decenni una maratona internazionale. Prestigioso ottavo posto di Massimo Cugnasco, allora tesserato per l'Aaa Genova, che chiude in 2h26'20". Daniela Persi del Cus Genova vince fra le donne! Dopo la gara l'estroso runner si dà anche a un'esibizione canora davanti agli organizzatori.....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 388
20 maggio 2001.L'atmosfera mitteleuropea ben si addice a Maura Viceconte. Dopo avere realizzato il record italiano, l'anno prima, a Vienna (2h23'47"), la mezzofondista piemontese concede il bis poco distante, a Praga. Ma non ci sono atmosfere kafkiane a accompagnarla in gara. Il suo è un superbo assolo. Non arriva un altro record nazionale, sarebbe pretendere troppo, ma in prossimità del ponte Carlo Maura chiude in 2h26'32". Grande gara, la sua: Lena Jerotich, la keniana di turno, accusa un distacco pesante. Alla fine sarà seconda in 2h32'01". Terza la ragazza di casa, Alina Peterkova, 2h37'07". Per l'azzurra è un trionfo. In campo maschile si impone il tanzaniano Sambu in 2h10'14".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 408
"La Liguria che riparte. Di corsa" é il nuovo Progetto Asd RunRivieraRun che desidera dare un segnale forte di desiderio di "ripartenza", chiaramente nel rispetto di decreti e ordinanze vigenti, sia da un punto di vista sportivo sia come attività produttive e tutta una filiera pronta a rimettersi in moto.
Si tratterà di una staffetta individuale da Ventimiglia a La Spezia, che si terrà nelle giornate del 23 e 24 maggio prossimi, dove i Runners, tutti tesserati Fidal e appartenenti alle società liguri affiliate alla Federazione Italiana di Atletica Leggera, percorreranno i 266 km, ognuno indossando la propria canotta o maglia sociale ed un pettorale promozionale dell'iniziativa.
Le frazioni saranno più o meno brevi, dai 5 ai 10 km. al massimo di percorrenza e attraverseranno tutti i Comuni costieri della Liguria.
Idealmente il testimone degli staffettisti sarà rappresentato dai prodotti di eccellenza della nostra terra, enogastronomici e di artigianato grazie alla collaborazione con Confartigianato Liguria e nella giornata di lunedì 25 maggio i prodotti, raccolti in un paniere, saranno consegnati in Regione Liguria al Presidente Giovanni Toti.
Sarà un messaggio sia sportivo sia di sviluppo economico: sportivo affinché il Runner si riappropri della sua immagine di "portatore" di positività, di benessere psico-fisico per un'attività motoria e sportiva che é un punto cardine della salute, non dimenticando mai che, in Italia, la sedentarietà é responsabile del 14,6% di tutti i decessi e costa al sistema sanitario 1,6 miliardi di euro all'anno.
Sviluppo economico perché rappresenterà la volontà della Liguria di ripartire, di guardare al futuro, di "correre" insieme alle proprie aziende.
Verrà girato un video/spot promozionale dell'evento e del territorio, che coglierà tutte le bellezze ed i prodotti della nostra Regione a cura della Genova Liguria Film Commission.
La partenza dell'evento, ideato e organizzato dalla società di running finalese-pietrese, avverrà Sabato 23 maggio alle ore 8 dal centro di Ventimiglia con l'atleta di casa, tesserato Asd RunRivieraRun, Luca Piccolo.
Per informazioni scrivere un'email a
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
o telefonare allo 019.6898607
L'evento ha il patrocinio di Regione Liguria, Genova Liguria Film Commission, Fidal Liguria e Confartigianato Liguria.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 392
Anticipatore di tante spy story, "Il maratoneta" (di Willlam Goldman, Bompiani, 1974) è un thriller ben riuscito, anche se meno famoso rispetto al film. Ci sono solo due cose che fanno evadere dall'introversione Babe, timido studente di New York: la corsa e il colpo di fulmine per Elsa. I tanti allenamenti al Central Park, le prese in giro al rientro a casa, lo sosterranno nella vera fuga della sua vita, quella da un criminale nazista che gli vuole estorcere un segreto con la tortura. Di corsa verso la vita, ascoltando gli immaginari messaggi che gli mandano Abebe Bikila e Paavo Nurmi...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 413
Hengelo è una città olandese che ha sempre portato bene al mezzofondo mondiale su pista. Quello che succede nel Memorial Fanny Blankers-Koen, però, è incredibile. Nei 10000 maschili si assiste a una delle più grandi gare mai corse sui 25 giri. Vince Sileshi Sihine, etiope di grande valore, in 26'48"73, precedendo in volata l'allora esordiente keniano Eliud Kipchoge, in quegli anni pistaiolo, 26'49"02. Un altro "mostro" come Haile Gebrselassie è quinto in 26'52"81. In quindici scendono sotto 27'15"! Ecco l'ordine d'arrivo: 1° Sileshi Sihine (Eti) 26'48"73; 2° Eliud Kipchoge (Ken) 26'49"02; 3° Moses Mosop (Ken) 26'49"55; 4° Gebre Gebremariam (Eti) 26'52"33; 5° Haile Gebrselassie (Eti) 26'52"81; 6° Deriba Merga (Eti) 27'02"62; 7° Ali Abdosh (Eti) 27'04"92; 8° Haile Fikadu (Eti) 27'06"47 (Eti, j); 9° Eshetu Wondimu (Eti) 27'11"93; 10° Stephen Kipketer (Ken) 27'14"04.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 422
Maggio, tempo di societari su pista. A Imperia ecco la rassegna-madre sul tartan, animata da grandi risultati. Silvia Salis lancia il martello a 69.38 metri, terza prestazione italiana di sempre, a soli 12 centimetri dal minimo olimpico. "Era la prima gara (17 maggio 2008-ndr) e mi sono sentita fin troppo carica. Devo ancora smaltire il gran lavoro fatto quest'inverno". Emma Quaglia, sotto la pioggia, stabilisce il nuovo record regionale delle siepi con 10'08"97. La imita nella stessa gara Ridha Chihaoui (Trionfo Ligure) con 9'02"62. Un monologo. E' il 17 maggio 2008
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 435
La 48° Traversata della Valbisagno, classica manifestazione su strada a Genova da Corte Lambruschini a Struppa, non si terrà il prossimo 6 giugno 2020. La Gau, alla luce dell'emergenza Covid, è arrivata alla decisione sofferta ma necessaria. L'associazione seguirà l'evolversi delle condizioni generali e delle limitazioni delle federazioni sportive per eventuali altre decisioni in merito.
Danilo Mazzone-Addetto Stampa settore podismo Gau
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 377
Si viaggia già forte in una delle prime uscite internazionali su pista di 13 anni fa. A Osaka (Giappone) il 5 maggio l'americano Jeremy Wariner vince i 400 m in 44"02 precedendo il connazionale Darold Williamson, 44"68. All'arrivo Jeremy è un pò meno glaciale del solito: "Magnifico il materiale sintetico della pista. Spero di realizzare il record mondiale qui, a agosto , in occasione dei Mondiali". E sarà quasi di parola il 31 di quel mese. Si aggiudicherà infatti il primo posto e il titolo iridato con 43"45, all'epoca quinta prestazione all time. Tornando a Osaka, il cinese Liu Xiang vince i 110 ostacoli in 13"14, altra prestazione di grandissimo valore, L'americano Bershawn Jackson fa suoi i 400 ostacoli in 48"13.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 2293
"Fosse stato per me, mi sarei allenato di più", mi disse Pietro Mennea in un incontro con la stampa a Genova nel 2010. Per l'occasione ci pare interessante illustrare una sua settimana tipo prima della mitica finale dell'Olimpiade di Mosca.
Sabato 12 luglio- matt: 25' risc- pesi per forza veloce 1/squat 80x4-80x4-80x4-80x4-80x4-80x4 alternando esercizi di compensazione: skip tra ostacoli (8 da 30 cm) e 1/2 squat jump 2 serie di molleggi elastici sui piedi con 60 kg. Pom: 40' risc- 6 serie di balzi reattivi tra ostacoli di 40 cm. Resistenza alla velocità: 2x80 (8"7-8"6)- rec- 2x100 (10"78-10"67)- 2x150 (15"92-15"71)- 2x300 (34"52-34"36). Fra le serie recupero di 10'-12'-15'. Tra le prove rec di 3'-4'-8'-15'.
Lunedì 14 luglio- Matt: 25' risc- Esercizi di forza veloce, serie di 8-10 squat jump con 20-25-30-35-40-35-30-25 kg. con esercizi di compensazione di rapidità: saltelli e skip. Pom: 40' risc- allunghi in curva di 80 m. 2x100 m lanciati con pausa di 5' in 10"00, 9"90.
Mercoledì 16 luglio. Pom: 45' risc- allunghi di 70 m. Prove di sintesi- 100 in 10"16- 15' pausa- 100 in 10"16 -20' pausa- 150 in 15"15 - 22' pausa
220 m in 26"40. Defaticamento
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 409
Sostenere tre maratone in tre mesi è un'impresa, non per Luciano Acquarone, che a cavallo fra maggio e luglio 1972, si rese grande protagonista del fondo italiano. 1972: Luciano ha 42 anni. A Busto Arsizio giunge quarto in 2h24'09" il primo maggio. In questo modo si guadagna la maglia azzurra per l'incontro Italia-Belgio del giugno di quell'anno. E a Bruxelles esplode l'immenso talento di "Lucien". Il mezzofondista della Maurina è settimo in 2h20'21" l'undici giugno. Contribuisce al successo a squadre. La prestazione, però, non è sufficiente per la convocazione all'Olimpiade di Monaco di Baviera. L'orgoglio dell'imperiese si palesa, un mese dopo, in occasione degli italiani. E' il 23 luglio, Francesco Amante vince in 2h26'09" precedendo di un soffio Acquarone (2h26'202). tre mesi da Guinness dei primati....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 396
"Caruggincursa", era indubbiamente una corrida originale che si sviluppava per i caruggi e le viuzze suggestive del Centro Storico. Ebbe un indubbio successo partecipativo. Si partiva dal Porto Antico verso via Gramsci, fino a inoltrarsi nella suggestiva rete attorno a via Prè e dintorni. Qui l'articolo del Decimonono riporta la classifica di domenica 25 maggio: prevalgono Ridha Chihaoui della Trionfo Ligure e Emma Quaglia del Cus Genova.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 445
Nel "Libro dei sogni" di Artemidoro, scrittore greco del secondo secolo d.C., si legge un capitolo interessante riservato agli sportivi. Ecco alcune, sorprendenti, profezie, che influenzarono addirittura l'opera di Freud.
"Sognare di perdere la vista è buon segno. Infatti, proprio come un cieco, chi corre in testa non può vedere gli altri concorrenti".
"Per tutti è un pessimo presagio sognare di vedere i propri piedi bruciare. Il sogno significa la perdita e la distruzione di ogni proprietà….Fanno eccezione solo i corridori quando fanno questo sogno appena prima di gareggiare: essi correranno come un gatto sui carboni ardenti".
I Greci avevano l'usanza di concedere agli atleti vittoriosi una pubblica accoglienza, durante la quale l'atleta percorreva le strade della città su un cocchio. Ma non era un buon segno per i podisti: "…Il sogno indica che le loro gambe sono inadeguate, visto che devono ricorrere all'aiuto dei cavalli".
Artemidoro ribalta un po’ la concenzione infausta della morte: "Il sogno della morte conduce l'atleta alla vittoria nei giochi, perché i morti, come i vincitori della gare, hanno tagliato il traguardo definitivo".
Sempre in tema di sogni funerei: " Menandro di Smirne, mentre si recava a Olimpia, sognò di essere sepolto nello stadio delle Olimpiadi, e ottenne la vittoria nei giochi Olimpici".
Lo sport è sempre bello? Sentite: "Gareggiare con un parente o con un amico significa che si avranno con lui litigi e contese; nel caso che si sia già in contrasto con lui, l'atleta avrà la prevalenza anche nella realtà".
Circa l'alimentazione: " Beneaugurante è il sogno di mangiare la carne cotta, in particolare arrosto di maiale.Mangiare carne cruda è il contrario: indica infatti che si perderà qualcosa che si possiede".
In quanto a stranezze: "Se un atleta sogna di avere due o tre teste è buon segno: il sogno indica il numero di corone della vittoria che vincerà. Un buon auspicio è anche sognare di avere la testa di leone, di leopardo o elefante: il sognatore supererà le sue normali possibilità e avrà successo".
Il "Libro dei sogni" ispirò il gruppo rock americano "Steve Miller Band", che nel 1974 fece uscire "Book of dreams". Qualcuno li ricorda per il discreto successo del pezzo "Abracadabra".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 371
Oregina è un altro quartiere dove esistono creuze e percorsi capaci, dopo pochi chilometri, di portarci nel verde delle colline. Eccone alcuni.
1) via Napoli-salita Oregina-via Giovanni Costanzi. A questo punto, giunti nei pressi di un capolinea dell'Amt, possiamo salire sul percorso vecchio del Peralto e, da lì, intraprendere il magnifico sterrato con stazioni ginniche. Fondo compatto, adatto anche a ripetute.L'inizio di salita Oregina è impegnativo, con tratti che sfiorano il 15%. Poi si spiana e addirittura si può correre in discesa sul sentiero vecchio del Peralto.Sono circa Cinque chilometri
2) via Napoli- via Bartolomeo Bianco- sentiero sterrato in prossimità dell'impianto del Lagaccio-via al Poligono del Lagaccio- via al parco del Peralto. Circa sei chilometri di ascesa costante, ma sostanzialmente corribile , con ampie curvature.
3) via Ambrogio Spinola- via Saporiti- via della Cella- via Maculano. Circa tre chilometri di salita continua, senza asperità severe. Giunti alla fine, possiamo proseguire per via Domenico Chiodo e tornare nel quartiere di Castelletto.