- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 436
L'azzurra Luminosa Bogliolo, alassina in forza alle Fiamme Oro, in queste ore è stata ufficialmente convocata per un raduno di ostacoli a Formia (Latina) dal 15 al 20 giugno. Con lei altri specialisti della Nazionale. Si riprende, quindi, con l'attività dei raduni. Molto probabilmente l'azzurra prenderà parte a test-gare in vista della piena ripresa dell'attività agonistica
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 460
Ampio servizio, mercoledì 12 aprile 1995, per un'edizione record di Vivicittà. Il keniano Shem Kororia, che sarà terzo ai Mondiali sui 5000 m dello stesso anno, vola letteralmente sul percorso Villa Gentile-Albaro-Tommaseo-via Xx Settembre-Foce- corso Italia e ritorno con 34'57" su 12 chilometri, record del percorso. Lascia a quasi tre minti Mauro Ambrosino del Cus Genova, 37'43" e Roberto Porro dell'Aaa Genova, 38'04". Prima Manuela Galli, sanremese dell'Athon Siracusa, davanti a Paola Persi e Elena Riva. Giornata solare, 1500 al via....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 405
Torino, Memorial Primo Nebiolo, 8 giugno 2007. (Circa) 13 anni fa Antonietta Di Martino stabilisce il nuovo record italiano di salto in alto con 2.02. Cade l'annoso primato (stabilito 29 anni prima) dalla grandissima (campionessa europea e olimpica) Sara Simeoni, che si era elevata a 2.01 la prima volta a Brescia il 4 agosto 1978.Ironia della sorte, Antonietta nacque proprio nel 1978! E' una grande gara: si pensi che Antonietta è solo seconda, preceduta dalla svedese Kajsa Bergqvist con 2.02, stessa misura dell'altista campana, ma con minor numero di errori. La Di Martino, alta "solo" 1.69, è riuscita a elevarsi per ben 33 cm al di sopra di sè e così vanta il miglior differenziale al mondo, uguagliando la greca Niki Bakoyanni (1.70/2.03) e la Bergqvist (1.75/2.08 indoor). Un record nel record.....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 412
Noi italiani non siamo mai andati troppo d'accordo con i calci di rigore, tranne la finale italia-Francia del 2006...Per una volta abbandono il campo dei libri di atletica per parlare di un libro quantomeno originale del discusso (per le posizioni filoserbe) Peter Handke, famoso per la sceneggiatura de "Il cielo sopra Berlino". "Prima del calcio di rigore" (Feltrinelli, 1981) descrive bene la vita del protagonista, ex portiere di calcio, che cerca di anticipare in ogni momento le mosse della vita e del destino avverso in una sorta di "bolla", di rifiuto della realtà. In realtà si tratta di un thriller ben congegnato, dove si esalta lo stile minimalista dello scrittore austriaco.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 402
La Iuta, associazione italiana di ultramaratona, ha stilato l'elenco delle migliori 600 prestazioni italiane di tutti i tempi sui 100 km. Ecco la posizione dei liguri
6h58'55" Lorenzo Trincheri (23°)
7h24'03" Massimo Cugnasco (65°)
7h31'11" Diego Di Toma (90°)
7h54'16" Vincenzo Tarascio (163°)
8h13'19" Graziano Tamai (262°)
8h23'34" Fausto Parigi (336°)
8h42'05" Davide Ansaldo (487°)
8h46'55" Denis Capillo (546°)
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 403
12 giugno 1995. Nell'ambito della fiera "Sport Show" il grandissimo Sergey Bubka regala ai genovesi un'esibizione-gara al Palasport della Foce. Bubka: il signore dell'asta, il primo a valicare quota sei metri. Una supremazia iniziata nel 1983 a Helsinki e durata almeno 15 anni, con almeno 30 prestazioni sopra i sei e un record mondiale (6.15 indoor) che fu superato dal francese Renaud Lavillenie il 15 febbraio 2014.Quando hai davanti a te un monumento dell'atletica mondiale , sei intimidito. Ancor più se ti rivolge uno sguardo glaciale, con occhi chiari che sembra ti scrutino attentamente. E' l'undici giugno di 25 anni fa e, grazie all'aiuto di Eugenio Salis (padre della Silvia martellista azzurra) riesco a intervistarlo poco dopo l'allenamento svolto (a porte chiuse) a Villa Gentile. All'epoca Bubka ha 32 anni. Dopo avere effettuato un pò di footing sul green del campo di atletica insieme con il fratello Vassily accetta di scambiare qualche parola: "Nel salto con l'asta siamo andati molto avanti come record-dice-ma ritengo che i sette metri non potranno mai essere superati. E' troppo dura". Gli chiedo quali saranno gli atleti del futuro: "C'è un bel gruppo comprendente i russi Gataullin, Tradenkov e il francese Galfione. Sono loro i campioni del domani". Non è molto sereno riguardo ai destini dell'Ucraina: "Nel mio paese stanno cambiando molte cose, e così anche nello sport. Attualmente vivo a Montecarlo, ma sono orgoglioso di essere ucraino.Ucraino, non russo". Un lampo di fierezza si coglie negli occhi. "Genova? Bella città; mi piace anche questo impianto". Ci lascia così, con queste parole, continuando poi a effettuare una seduta di stretching e di ginnastica vertebrale. Chissà da quanti anni ripete i gesti.....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 375
Firenze, 10 giugno 1981. Sebastian Coe è già abbastanza famoso per avere vinto l'oro olimpico l'anno prima a Mosca sui 1500 e per avere migliorato ripetutamente i mondiali del mezzofondo in una singolare rivalità con il connazionale Steve Ovett. Alle 23 di circa 39 anni fa, in diretta Tv, location dello Stadio Comunale, il keniano Billy Konchellah, accreditato di 45"38 sui 400 m, prende subito il comando. Passa al primo giro degli 800 m in 49"7. Partenza sparata. Le frazioni furono di 24"4 e 25"3, con vantaggio di 0.6 rispetto al mondiale dello stesso Seb l'anno prima a Oslo (1'42"33). Ai 600 Coe era solo in 1'15"0. La folla iniziò a sostenerlo. Sebastian tagliò il traguardo primo. Ma ci vollero alcuni interminabili minuti prima che venisse comunicato il nuovo record mondiale di 1'41"73, perchè il cronometraggio automatico era andato in tilt.Il "baronetto" inglese potè esultare con qualche minuto di troppo. Primo uomo a scendere sotto 1'42"00! Per curiosità statistica, riportiamo il confronto frazione per frazione di un altro record memorabile stabilito nel mese di giugno, il mitico 1'43"7 di Marcello Fiasconaro all'Arena di Milano. Era il 27 giugno 1973.
Coe 1'41"73 Fiasconaro 1'43"7
200 m 24"4 25"0
400 49"7 51"0
600 1'15"0 1'16"5
ultimi 200 26"71 27"2
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 381
La corsa era a inviti ed è stata tenuta segreta per ovvi motivi di distanziamento. Domenica 7 giugno, in una giornata piovosa e umida, la 23enne Alina Reh ha vinto in 31'26" la Dieci Chilometri di Berlino (Ger), non riuscendo, però, nell'intento di stabilire il record nazionale sulla distanza (30'57" di Irina Mikitenko, decisamente datato). Fra gli uomini si è imposto Johannes Motschmann in 29'11". Alla corsa hanno preso parte in 13 (8 uomini e 5 donne).
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 408
Cari Amici,
come Vi avevamo anticipato la scorsa settimana, da Luglio l'Asd RunRivieraRun, dopo l'entusiasmante esperienza della staffetta "La Liguria che riparte. Di corsa" da Ventimiglia a La Spezia, si rimette in pista con le Tune-Up, le gare di breve chilometraggio (5 km.) preparatorie alla RunRivieraRun Half Marathon del prossimo 25 ottobre 2020, che ci auguriamo di poter veder nascere per la nona volta.
E lo fa con la Up&Down a Pietra Ligure Domenica 12 luglio con partenza e arrivo da Piazza San Nicolò, correndo e camminando seguendo le normative vigenti in tema di Covid-19. Sarà una manifestazione diversa, lo sappiamo, ma è così tanta la voglia di rimettersi in gioco da parte di tutto il Movimento podistico, che sia l'Asd RunRivieraRun sia il Comune di Pietra Ligure, in assoluta sicurezza, desiderano dare un ulteriore segnale di ripresa, sia essa sportiva, sia economico-produttiva.
Chiaramente nessun assembramento, nessuna possibilità di fare le docce, nessun ristoro "aperto" se non la possibilità, al massimo, di dare a ciascun atleta un proprio sacchettino con dentro, eventualmente, prodotti degli sponsor o il gadget della gara, mascherina (ad oggi) pre e post gara per tutti gli atleti, premiazioni ridotte e solo per i primi 5 classificati maschili e femminili, mentre i premi di categoria saranno ritirati, uno ad uno a distanza, sotto l'arco gonfiabile che rappresenta un "Point organizzazione" con disinfettante e mascherina con guanti indossati da tutti i volontari.
Ad oggi, nessuna chiusura strade, il percorso che rimane lo stesso degli scorsi anni, con la sola variante della partenza e dell'arrivo, posizionati ora nel Centro cittadino.
La partenza (inizio ore 9.00) avverrà rispettando le normative vigenti nel periodo dell'evento e a seconda del numero di iscritti seguendo due diverse modalità (che andremo a definire in prossimità della gara): a) a cronometro b) partenza in gruppetti, distanziati, di 6 persone ogni 15 secondi.
Il percorso sarà presidiato dagli Angels RunRivieraRun e dai volontari di Pietra Ligure.
Nei prossimi giorni pubblicheremo il Modulo di iscrizione, il Percorso ed il Regolamento.
Siete pronti per tornare su strada?
Per info telefonare allo 019.6898607 o scrivere a
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 471
Cinquant'anni di corsa...almeno. La foto, del 1970, ritrae Massimo Cugnasco in gara a Coronata nel 1970.Potrebbe riferirsi a una gara promozionale come quelle che organizzava il team Enzo Peri. Classe 1957, Massimo continua ancora ed è una bandiera del podismo cittadino.Si è tolto la soddisfazione di vestire la maglia azzurra di Cento Chilometri a Cleder (Francia) nel 2001. Continua a correre, allenare, insomma, a fare...il Cugnasco.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 469
Piatto ricco, quello degli Impossible Games di Oslo di giovedì 11 giugno. Oltre alla sfida a distanza Norvegia-Kenya sui 2000 m in pista, sarà da seguire il tentativo sui 25 chilometri (62,5 giri) che attende il maratoneta norvegese Sondre Norstad Moen, assurto a una qualche popolarità tre anni per avere vinto la Maratona di Fukuoka (Giappone) in 2h05'48", allora record europeo. Nel mirino di Moen c'è la migliore prestazione europea del tedesco Stephen Franke, che a Walnut (Usa) corse in 1h13'57" il 30 marzo 1999, sfiorando per soli due secondi l'annoso record del giapponese Toshihiko Seko. Il tempo fatto segnare da Seko a Christchirch il 22 marzo 1981 durò trent'anni! Fu infatti Moses Mosop del Kenya a migliorarlo il 3 giugno 2011 a Eugene con 1h12'25". Abbiamo riassunto i migliori cinque di ogni tempo sulla distanza
1h12'25" Moses Mosop (Kenya) Eugene (Usa) 03.06.11
1h13'52" Abel Kirui (Kenya) Eugene 03.06.11
1h13'55" Toshihiko Seko (Giap) Christchurch (Nzl) 22.03.81
1h13'57" Stephen Franke (Ger) Walnut (Usa) 30.03.99
1h14'11" Bill Rodgers (Usa) Saratoga (Usa) 21.02.79
Migliore prestazione italiana
1h16'40" Giuseppe Gerbi Novi Ligure (Al) 04.10.83
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 421
Da tempo una Scienza relativamente nuova come ol'Antropologia ha provato uno sguardo nuovo, una maggiore attenzione nei riguardi di culture reputate a torto marginali. Lo storico dell'atletica e statistico Marco Martini ci ha lasciato un'opera interessante come "L'Energia del sacro, lo sport fra i popolo primitivi". Martini ha raccolto migliaia di testimonianze orali, scritte, riferimenti bibliografici di grandi ricercatori e saggisti come Mircea Eliade, Claude Levi Strauss che illustrano le corse nel New Mexico, a Cuzco presso gli Inca, le gare di salto in alto fra i Tutsi del Ruanda, le corse nell'Asia Centrale. Attività sportive connesse con i culti della fertilità, i passaggi di stagione, i riti di iniziazione.Illuminante.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 369
8 giugno 2012: dopo un periodi di forma incredibile (in quell'inizio di stagione estiva 7 prestazioni sotto i 13"45) Emanuele Abate, cresciuto nel Cus Genova sotto la sapiente guida di Pietro Astengo, stabilisce nel Meeting Primo Nebiolo di Torino il nuovo record italiano dei 110 ostacoli con 13"28, migliorando quanto aveva fatto il 13 maggio dello stesso anno a Montgeron (Francia). Una stagione incredibile, quella di otto anni fa, culminata con la partecipazione agli Europei di Helsinki. Emanuele, nato a Genova l'otto luglio 1985 e poi trasferitosi a Alassio, in carriera ha colto i bronzi agli europei under 23 di Debrecen 2003 e alle Universiadi di Belgrado 2009. Ha raccolto il testimone di grandissimi come Edy Ottoz. Ecco le sue migliori prestazioni sui 110 ostacoli (al limite di 13"45)
13"28 Torino 08.06.12
13"32 Montgeron (Fra) 13.05.12
13"35 Bellinzona (Svi) 05.06.12
13"35 Londra 08.08.12
13"39 Helsinki 01.07.12
13"42 Friburgo (Svi) 02.07.12
13"43 Helsinki 01.07.12
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 367
Il 9 giugno 2001 inizia a risplendere la stella dell'inglese Paula Radcliffe, che nella Dieci chilometri solo femminile di New York, sviluppantesi in buona parte nel Central Park:nella Mini Marathon l'inglese di ferro parte subito in testa , com'è suo costume, senza guardare in faccia nessuna.Alla fine Paula migliora il record di una grandissima (Grete Waitz) chiudendo in 30'47", con passaggio a metà di 15'23". In teoria sarebbe la seconda prestazione mondiale di tutti i tempi, ma Liz Mc Colgan aveva corso in 30'39" su un percorso perfettamente piatto a Orlando (Florida). Letteralmente distrutte sul ritmo la portoghese Fernanda Ribeiro e la tanzaniana Restituta Joseph. Bene Silvia Sommaggio, sesta. Risultati: 1° Paula Radcliffe (Gbr) 30'47"; 2° Restituta Joseph (Tan) 31'53"; 3° Florence Barsosio (Ken) 32'26"; 4° Jane Ngotho (Ken) 32033"; 5° Ludmila Petrova (Rus) 32'36"; 6° Silvia Sommaggio 32'51"; 7° Fernanda Ribeiro (Por) 32'51".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 371
Questo anno terribile si è portato via il padre di Marco Pari. Proprio qualche giorno dopo la notizia rassicurante dell'uscita dalla terapia intensiva del figlio Marco, dopo una lotta di due mesi, domenica 6 giugno la brutta notizia. Per il sottoscritto significa la perdita di una presenza costante durante tanti anni di gare giovanili, quelle urla di incitamento a bordo pista, quel "Forza Marco!", che significava tanto. Un grande abbraccio alla famiglia da tutto il mondo dell'atletica ligure.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 380
10 giugno 2018. A Saluzzo (Cuneo) si disputa la prima prova dei campionati italiani di corsa in montagna. Emma Quaglia da poco , dopo maglie azzurre conquistate in quattro specialità diverse (cross, mezza maratona, maratona e tremila siepi) si è dedicata alla corsa in montagna. La sua gara è un bel confronto con la bergamasca Alice Gaggi della Recastello, da tempo assidua frequentatrice delle zone alte. Alla fine, dopo 11,8 chilometri, l'atleta della Recastello vince in 53'12" davanti alla genovese della Cambiaso Risso (53'42"), che mette una seria ipoteca sulla convocazione per gli Europei in Macedonia. Al terzo posto Gloria Giudici della Free Zone (53'54"). Fra gli uomini si impone Bernard Dematteis davanti a Cesare Maestri.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 382
Piuttosto ricca, anche se ancora in pandemia, la rassegna di gare di salti e lanci (con restrizioni coronavirus) disputate sabato 6 giugno in Europa: a Szombathely (Ungheria), bordata del magiaro Bence Halasz nel martello con 78.86, prestazione che lo colloca al primo posto della graduatoria mondiale (ovviamente da prendere con beneficio di inventario). In Finlandia, a Somero, record nazionale nella stessa specialità ottenuto da Krista Tervo con 71.93. Una ripresa martellante...è il caso di dire.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 545
Il Brasile è famoso per i Ronaldo del calcio: oltre all'ex stella dell'Inter, Ronaldinho del Milan. Oggi, 7 giugno 2020, compie 50 anni il Ronaldo della maratona, ossia Ronaldo Da Costa, nato nello stato di Minas Gerais, nel cosiddetto Sudeste, zona ricca di metalli e minerali (come dice il nome stesso). Da Costa, il 20 settembre 1998, assurse agli onori della cronaca stabilendo la nuova migliore prestazione mondiale della maratona con 2h06'05", 45 secondi in meno del già leggendario record di Dinsamo. Quel giorno, da perfetto sconosciuto,m il "minheiro" straccia letteralmente la concorrenza dei keniano Josephat Kiprono e Jonathan Kandie involandosi verso la Porta di Brandeburgo in 2h06'05", avvicinando addirittura il limite under 2h06'00". Ronaldo aveva fatto parlare di sè quattro anni prima, primo brasiliano a aggiudicarsi la vittoria nella San Silvestro di San Paolo dopo 30 anni di dominio straniero. Ma quella fu la vittoria che lo rese famoso, facendolo chiamare "Ronaldinho the runner". Dopo, poco o niente....ma la maratona, a volte. è così.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 340
Arena di Milano, 7 giugno 2000. Il vetusto impianto napoleonico si accende all'improvviso per il grande salto triplo di Fabrizio Donato, 24enne delle Fiamme Gialle: 17.60, record italiano! Anche il vento (1.9 a favore) è nella regola. Fa parlare di sè il ragazzo di latina, fino all'anno scorso capace di 16.20, e letteralmente scatenato in pedana. Allenato allora da Roberto Pericoli, sarà nel 2000 il secondo al mondo! Anni d'oro per la specialità in Italia, favorita dalla concorrenza fra lo stesso Donato e Paolo Camossi: Fabrizio non entrerà in finale a Sydney, ma sarà capace, negli anni a venire, di conquistare il bronzo all'Olimpiade di Londra 2012 (da 36enne!) e due titoli continentali al coperto (Torino 2009) e all'aperto (Helsinki 2012). Il suo record sarà di 17.73 al coperto. Fabrizio, fra l'altro, è attualmente detentore della migliore prestazione mondiale M40 con 17.32....Intramontabile.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 384
Incredibile l'inizio di giugno 2005 sui cento metri, l'estrinsecazione classica della velocità su pista. Si inizia il 4 giugno 2005 a Eugene (Oregon) in occasione del Prefontaine Classic. Due degli "uomini jet" più in forma come l'americano Justin Gatlin e il giamaicano Asafa Powell si sfidano in un duello titanico. Ai blocchi è in testa Asafa, ma Justin lo beffa in prossimità del traguardo con 9"84 purtroppo ventoso (vento a favore di 3,4 metri al secondo). "Ho passato un periodi intero a vedere videocassette di Carl Lewis e Michael Johnson ", dichiarerà Gatlin dopo la gara, "sono diventato uno studente dello sport". Cinque giorni dopo, a Ostrava (Cec) Asafa si prende la rivincita nel Meeting Iaaf con 9"85 regolare (anzi, in condizioni di clima freddo e pioggia). Il sensibile sprinter antillano rifila più di tre metri al nigeriano Olusoji Fasuba, 10"17. Tutto questo nel periodo pre-Usain Bolt......