- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 394
Esattamente il 17 giugno compie 51 anni il keniano Paul Tergat. Il mezzofondista di Kabarnet , all'inizio giocatore di pallacanestro, ha lasciato una traccia indelebile nel mezzofondo e nella maratona di fine anni novanta e inizio terzo millennio. In pista ha stabilito il mondiale sui 10000 m con 26'27"85 a Bruxelles nel 1997. Furono quelli gli anni di accesi confronti con il grande Haile Gebrselassie, che lo relegò (termine forse ingeneroso) al ruolo di eterno secondo sui 25 giri ai mondiali del 1997 e 1999 e alle olimpiadi di Atlanta'96 e Sydney'00. Drammatica la finale australiana, quando Haile acciuffò Paul praticamente sul filo di lana. Tergat si rifece nei cross, con cinque successi consecutivi al Cross delleNazioni. Brillante l'esordio in maratona, con 2h08'15" nel 2001 e il record mondiale a Berlino nel 2003: 2h04'55", primo a scendere sotto il limite di 2h05'00". Dopo tante volate perse, arriva il successo nella New York Marathon, con responso quasi al fotofinish nei confronti del sudafricano Hendrik Ramaala.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 382
14 giugno 1964. La maglia della Esso Club Genova si staglia sempre più vicina al traguardo dei Campionati italiani di marcia su strada. In quell'anno vengono disputati a Calolziocorte (Lecco). E' quella dell'istriano-genovese Abdon Pamich, che vince il decimo titolo consecutivo sui 50 km di marcia su strada con 4h08'30". Non mancano gli applausi del pubblico presente, colpito dallo stile impeccabile del campione tricolore che, tempo qualche mese, sarebbe diventato campione olimpico. Abdon fa le prove generali: nella metropoli giapponese avrebbe vinto in 4h11'12". Quattro olimpiadi con un bronzo e un oro, due record mondiali, due titoli europei, 25 record italiani, 40 titoli italiani, 43 maglie azzurre. Un mito. Fu seguito in carriera da Giuseppe Malaspina.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 554
Riprende a poco a poco l'attività su pista in Europa. Sabato 13 giugno da notare la vittoria del campione europeo under 23 del giro su pista Luka Janezic (Slovenia) sui 300 del meeting di Slovenska Bistrica: 32"57. Nell'analoga prova femminile 37"63 di Agata Zupin (37"63) davanti a Anita Horvath (37"95). Nell'alto donne grande primo posto di Lia Apostolovski (1.92), , record nazionale under 23.A Spalato (Croazia) 20.61 nel peso di Filip Mihaljevic.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 410
Miliardi di anni fa, sui fondali oceanici, anellidi e vermi si scavarono piste per andare alla ricerca di cibo. Tali impronte, fossilizzate, possono essere viste sulle alture di Genova, al parco del Righi, dove molti compiono escursioni, corrono nel tempo libero...E' solo una delle sorprese che offre il libro "I monti di Genova.47 escursioni sui rilievi che sovrastano la città", dello scrittore/alpinista/geologo Andrea Parodi ( Genova, 1999, da richiedere all'autore). Parodi è una sorta di "Garmin" umano di sentieri, itinerari, avventure nella Natura. Utilissimo.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 403
Quasi un anno dopo, Asafa Powell uguaglia a Gatsehead (Gbr) il mondiale sui 100. E succede (circa) 14 anni fa. 11 giugno 2006. Nel meeting internazionale il velocista giamaicano, nato sotto il segno dello Scorpione l'undici novembre 1982, ha una partenza al fulmicotone. E già questa basta a intimorire gli avversari. A metà la spinta non cala, alla fine Asafa si butta sul traguardo è vince in 9"77 (in un primo tempo gli viene assegnato 9"76), uguagliando il record mondiale ottenuto il 14 giugno 2005 a Atene. Tre metri dietro il connazionale Michael Frater è secondo in 10"06, terzo un grande velocista come l'inglese Dwain Chambers, 10"07. Sicuramente una delle più grandi agre mai viste sui 100! Il meeting offre anche l'assolo di Eliud Kipchoge , che vince i 3000 in 7'33"54 migliorando il record del meeting di Brendan Foster.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 394
Quasi un anno dopo, Asafa Powell uguaglia a Gatsehead (Gbr) il mondiale sui 100. E succede (circa) 14 anni fa. 11 giugno 2006. Nel meeting internazionale il velocista giamaicano, nato sotto il segno dello Scorpione l'undici novembre 1982, ha una partenza al fulmicotone. E già questa basta a intimorire gli avversari. A metà la spinta non cala, alla fine Asafa si butta sul traguardo è vince in 9"77 (in un primo tempo gli viene assegnato 9"76), uguagliando il record mondiale ottenuto il 14 giugno 2005 a Atene. Tre metri dietro il connazionale Michael Frater è secondo in 10"06, terzo un grande velocista come l'inglese Dwain Chambers, 10"07. Sicuramente una delle più grandi agre mai viste sui 100! Il meeting offre anche l'assolo di Eliud Kipchoge , che vince i 3000 in 7'33"54 migliorando il record del meeting di Brendan Foster.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 389
Qualche mese dopo il bronzo ai Mondiali di Goteborg, qulache mese dopo essere convolata a nozze a Imperia con Corrado Bado, l'azzurra Ornella Ferrara vince una mezza maratona...che non c'è più: la Maratonina del Centa a Albenga (Savona). Ornella chiude in 1h14'17" davanti a Paola Persi del Cus Genova e a Nadia Semeria della Trionfo Ligure. Fine marzo 1996. Di qualità l'arrivo maschile: vince Valerio Brignone (allora del Cus Torino) in 1h06'45" davanti a marco Apicella (Città di Genova), 1h07'18" e al marito di Ornella, Corrado Bado (Maurina).
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 516
In Etiopia li chiamano "top five": sono i migliori cinque mezzofondisti di tutti i tempi per titoli olimpici e record mondiali. Sono Abebe Bikila, Mirus Yifter, Haile Gebrselassie, Kenenisa Bekele e Mamo Wolde. Mamo nacque in Etiopia il 12 giugno 1932, ma non avrebbe potuto festeggiare il campleanno, qualche giorno fa (88 anni), perchè se n'è andato il 26 maggio 2002, distrutto dalla depressione. Scarcerato dopo dieci anni (un'ingiustizia vera e propria per motivi politici), all'uscita dalla prigionìa non resse. Mamo diventò celebre per una carriera lunghissima, approdando in tarda età a una vittoria olimpica. Fu il primo a vincere una maratona olimpica a più di 35 anni. Era l'ottobre del 1968. Nell'aria rarefatta di Mexico City, a più di 2000 metri di quota, non era certo il favorito. Eppure Gaston Roelants accusò la terribile fatica, così Derek Clayton, Bikila, che tentava un prestigioso tris dopo Roma e Tokyo, si fermò al quindicesimo chilometro per un problema al ginocchio. Via libera a Mamo, che prese la testa poco dopo metà gara per trionfare in 2h20'26" in una delle maratone olimpiche più lente, ma chiaramente c'era l'attenuante dell'altura. Wolde ne veniva dall'argento sui 10000 m; quattro anni dopo, a Monaco di Baviera, sarà terzo nella maratona vinta da Frank Shorter a 40 anni (!).
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 370
13 giugno 1936. Nasce a Oignies (Francia) Michel Jazy. Figlio di un immigrato polacco, Michel iniziò come calciatore, per poi eccellere nei cross giovanili. A poco a poco, sotto la guida di Renè Frassinelli, seguendo un training di allenamenti "in natura", fece passi da gigante. All'Olimpiade di Roma'60 conquistò l'argento sui 1500 m in 3'38"4, e nel 1962 entrò in possesso dei primati mondiali dei 2000 (5'01"6) e dei 3000 (7'49"2). Il 30 giugno 1965 stabilì il record del mondo dei 5000 m con 13'27"6 a Helsinki (Finlandia). Campione europeo dei 5000 , Jazy volle coronare la carriera portando il primato del mondo sui 2000 m a 4'56"2. 48 record francesi, 17 europei e 9 mondiali: Jazy è il "Michel" per l'eccellenza dell'atletica francese.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 471
Paavo Nurmi. Bastano nome e cognome per fare venire i brividi, perchè parliamo di uno dei "numi tutelari" dell'atletica di tutti i tempi. Nacque a Turku (Finlandia) il 13 giugno 1897. Stabilì il primo dei suoi ventinove record mondiali il 22 giugno 1922 a Stoccolma (30'40"2 sui 10000 m).Iniziò una serie favolosa che si chiuse dieci anni dopo con il 29° record sulle due miglia il 24 luglio 1931 a Helsinki (8'59"5). Il suo anno d'oro fu il 1924: nel giro di sei giorni partecipò a altrettante corse, per un totale di 26 chilometri. Oltre ai record su 1500, 5000 e 10000 m stabilì primati mondiali su 3000, tre miglia, sei miglia, dieci miglia, ora di corsa 19.210, 20000 metri. Stabilì un record di medaglie d'oro olimpiche: nove nel giro di tre olimpiadi (fra Anversa 1920, Parigi 1924 e Amsterdam 1932). Forse perchè di pochissime parole, taciturno, la sua figura apparve sempre avvolta nel mito....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 440
Viene una grande malinconia a ricordare una vittoria di Annarita Sidoti circa 27 anni fa....Era il 12 giugno 1993 e a Eschborn (Germania) si disputò un incontro ottagonale di marcia. Annarita, che ricordiamo campionessa mondiale e europea, vinse la gara di dieci chilometri in 42'41" davanti alla russa Ramazanova. Il successo arrivò per soli sei secondi, ma testimonia la grande grinta e classe di una campionessa che ci la lasciato troppo presto cinque anni fa. Un grande campione si vede anche nelle gare di non primo piano, e l'azzurra siciliana , anche nell'occasione, diede un grande contributo per l'affermazione dei colori italiani. Da notare anche il successo fra gli juniores del futuro campione mondiale Michele Didoni.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 423
Estate 1983.Una piccola tournee podistica del Cus Genova in Molise e in Puglia. Prima prendiamo parte alla Corsa in montagna di Campolieto (entroterra di Campobasso), poi al Memoial Tommaso Assi di Bisceglie (Bari). Una cornice bellissima, tanta gente si assiepa sui vialetti fitti di alberi di arance e sui continui saliscendi di una notturna spettacolare. Vincerà uno dei primi keniani a frequentare i circuiti on the road italiani, Harrison Koroso, davanti al promettente Vito Campanella (Pierrel) e al nostro Mariano Penone, che fa una bella gara. Presenti anche il sottoscritto, Massimo Cugnasco e Domenico Mongelli, originario di Taranto. Al via (riconoscibili in prima fila) atleti di interesse nazionale come Carmine Ricci, Donato D'Auria, Giuseppe Moretti, Modesto Bonan. Caldo, tifo, sapore di mare....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 424
Gelindo Bordin è stato uno dei pochi maratoneti, nella storia, a fare l'accoppiata di vittorie Olimpiade/Boston. Ci è parso interessante, così, fare un confronto, chilometro dopo chilometro, fra due magnifiche vittorie. Seul ebbe un andamento più tattico, mentre la Maratona di Boston fu subito lanciata a ritmi folli, con un primo 5000 decisamente forte: 14'11, e una "virata" a metà gara da allora record mondiale (1h02'47"). Ecco i dettagli
Seul Boston
15'34" 5 km 14'11"
30'32" 10 km 29'31"
46'02" 15 km 44'07"
1h01'22" 20 km 59'30"
1h04'19" metà 1h02'47"
1h16'57" 25 km 1h14'47"
1h32'49" 30 km 1h30'29"
1h48'25" 35 km 1h45'52"
2h03'25" 40 km 2h01'24"
2h10'32" arrivo 2h08'19"
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""</p>"
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 503
L'eterno mezzofondista sorridente nella patria dell'uomo di ghiaccio : Haile Gebrselassie e Paavo Nurmi. Insieme, almeno 30 record stabiliti nel mezzofondo e fondo. Il 13 giugno 1998 Haile, famoso ma ancora non famosissimo, va al fresco della Finlandia per cancellare il nome del formidabile keniano Daniel Komen dall'elenco dei detentori di record o migliori prestazioni. L'anno prima, con 12'39"74, Daniel aveva avuto la meglio per pochi secondi nei confronti di Haile: il keniano aveva vinto con due secondi di vantaggio nei confronti dell'etiope. La gara si sviluppa subito sul confronto fra Geb e il keniano Luke Kipkosgei. Nel finale Gebrselassie forza, sprinta , e conquista il record mondiale per una questione di centesimi: 12'39"36. Il forcing negli ultimi giri lo porta a vincere con trenta secondi di vantaggio nei confronti del pur forte Kipkosgei, che sarà secondo.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 576
L'etiope Dire Tune, allora 23enne, vuole lasciare impresso il proprio nome in qualche albo d'oro su pista, oltre che su strada.E' già famosa per essersi aggiudicata il primo posto nella Maratona di Boston, cosa che regala fama e dollari, ma non è ancora sazia di riconoscimenti. Così, il 12 giugno 2008 scende in pista a Ostrava (Cec) per la gara dell'ora. Sa già che dovrà fare tutto da sola, ma sembra determinata e decisa. L'andatura nei primi giri è attorno ai 3'10" al chilometro, con una proiezione di 19 orari, poi la fatica si fa sentire. Anche in queste condizioni, comunque, Dire passa ai 15 chilometri in 48'54"91, nuova migliore prestazione mondiale. Negli ultimi giri, con la carica dell'adrenalina e sospinta dal tifo del pubblico, che ha sempre ammirato e applaudito record a go-go di campioni africani, la piccola mezzofondista chiude con 18.517, nuova migliore prestazione mondiale!
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 419
Appartengono a storie sportive di circa 30 anni fa le gare su pista di 25 chilometri. Certo, 62 giri e mezzo non sono uno scherzo, ma potrebbero rappresentare un ottimo mezzo di allenamento per i maratoneti. Così, bisogna andare indietro fino al quattro ottobre 1983, quando a Novi Ligure (Alessandria) il campione italiano di maratona 1982 Giuseppe Gerbi del Cus Torino chiuse in 1h16'40", a circa 3'01" al chilometro di media. Attualmente quella di "Giuspin" è la 31° performance all time. Ecco la all time nazionale:
1h16'40" Giuseppe Gerbi (Cus Torino) Novi Ligure 04.10.83
1h17'11" Massimo Magnani (Cus Ferrara) Bologna 11.04.82
1h17'19" Magnani Milano 30.10.77
1h17'28" Giuseppe Ardizzone (Pro Patria) Busto Arsizio 13.11.71
1h18'23" Antonio Ambu (Snia) Schio (Vi) 17.10.65
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 495
Ieri, giovedì 11 giugni, si sono disputati gli Impossible games a Oslo (e in contemporanea in Francia e a Nairobi). La cosa ci stimola a elencare in una sorta di "Possible games", alcuni record regionali liguri e migliori prestazioni (a oggi) stabiliti sulle stesse distanze. Eccoli
Uomini
2000 m 5'13"0 Stefano Mei (Carispe) La Spezia 07.10.81
10000 29"12"13 Mei Celle Ligure (Sv) 02.05.92
25 km 1h22'46" Massimo Cugnasco (Aaa Ge) Genova 25.02.90
200 hs 23"59 Samuele Devarti (Cus Genova) Boissano (Sv) 29.09.12
300 hs 38"49 Francesco Rebagliati (Arcobaleno) La Spezia 25.04.19
Asta 5.00 Corrado Alagona (Aaa) Genova 18.06.80
Danilo Ragone (Aaa) Genova 23.10.83
Donne
2000 6'21"8 Emma Quaglia (Cus Genova) Genova 13.04.02
3000 9'23"95 Quaglia Nembro 22.07.09
10000 33'13"8 Quaglia Belluno 02.10.10
200 hs 28"97 Cassandra Sprenger Cus Celle 13.04.97
300 hs 44"74 Rachele Gerardi Duferco La Spezia 25.04.19
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 438
Il titolo provocatorio di un capitolo: "Kipchoge e il record come test aziendale" la dice lunga sul concept book "Filippide al pit stop-performance e spettacolo nello sport moderno" del sociologo Pippo Russo (Editpress 2017). A partire dal secondo millennio si è fatto sempre più fitto l'intreccio fra Spettacolo e performance. Ma la caratteristica dello sport post moderno, secondo Russo, è che il rapporto si inceppa, perchè un eccesso di prestazione rischia di farsi anti spettacolare , e può portare il mondo dello sport a decidere di arginare la performance pur di mantenere un buon grado dello spettacolo di gara. Un'analisi spietata.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 476
Jim Ryun, americano nato nel 1947, è stato uno degli junior più forti della storia dell'atletica. Riuscì a correre il miglio in 3'51"3 nel luglio del 1966, tempo che venne migliorato (a livello Usa) solo nel 2001 da Alan Webb. Il 10 giugno del 1966 Jim, fisico che ricordava quello dell'attore Anthony Perkins, stabilì il mondiale delle 880 yards (poco più di 800 m) in 1'44"9, crono che avrebbe fatto segnare, di passaggio sugli 800, un tempo di 1'44"3. Il tutto a Terre Haute, nell'Indiana. Jim uguaglia il mondiale di Peter Snell (Nuova Zelanda) del 1962.Con un secondo giro in 51"6 Ryun compie una vera impresa. Peccato, però, che nella sua carriera non sia andato più in là dell'argento sui 1500 m all'Olimpiade di Città del Messico...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 430
13 giugno 1982. Nasce a Bekoji, provincia etiope dell’Arsi, Kenenisa Bekele. Cosa si può dire di lui? Due volte campione olimpico dei 10000 m, quattro volte campione mondiale, attualmente detentore dei record mondiali di 5000 (12’37”35) e 10000 (26’17”53). Ma un “fulmine” nei cross: 16 titoli mondiali fra cross lungo, corto e per nazioni (esattamente 12 individuali). Peccato per un periodo di appannamento verso il 2015, coincidente con l’esordio in maratona, perché avrebbe potuto stabilire anche sui 42,195 chilometri la migliore performance all time…e comunque ha sfiorato a Berlino, nel 2019, il mondiale chiudendo in 2:01’41”, a soli due secondi da Eliud Kipchoge. Se , quindi, ci allarghiamo ai cross, Kenenisa è stato il più grande. Ma la sua stella può ancora risplendere in maratona, ne siamo certi.