- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 149
La figlia d'arte si fa sempre valere....Aurora Bado veste la maglia della Nazionale universitaria di cross in occasione dei Mondiali di specialità che si disputeranno nel fine settimana a Muscat, nell'Emirato arabo dell'Oman. Una location decisamente originale, ma d'altra parte è il trend orientaleggiante di molte manifestazioni mondiali, ivi compreso quello delle campestri. La ragazza di Imperia in questo squrcio di stagione è pssata dalla Free Zone ai Carabinieri Bologna.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 114
www.corriliguria.it "Chiamami Rono, sarò il tuo ritmo", diceva un mio amico al Campo Scuola di Villa Gentile. Estate 1978. Fu l'epopea di un mezzofondista keniano dalla classe incredibile. Il 13 maggio di quell'anno un'agenzia di stampa batte il nuovo record mondiale dei cinquemila metri a Berkeley (Usa) con 13'08"4. Lo stabilisce un certo Henry Rono, classe 1951. Un certo Henry Rono diventa il grande Henry Rono con una serie indimenticabile di successi: mondiale dei 3000 siepi a Seattle il 10 giugno con 8'05"4, e anche dei diecimila a Vienna l'undici giugno con 27'22"5, e dei tremila a Oslo il 27 giugno con 7'32"1. Troppo in una volta, forse. Da lì in poi la vita del formidabile runner è costellata di alti e bassi, con problemi di depressione e alcolismo. Si rialza il 13 settembre 1981 a Knarvik, in Norvegia, altro mondiale sui cinquemila in 13'06"20. Poi scompare, si parla dei suoi problemi, poi riprende a correre da amatore. Fino alla terribile new di oggi. Addio, genio e sregolatezza dei ricordi della mia gioventù, delle cronache della Rosea lette con avidità, delle prime corse su pista con impressi i tuoi passaggi favolosi....Addio.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 109
www.corriliguria.it E un'altra notizia terribile arriva: è morto circa mezz'ora fa a Nairobi Henry Rono. Formidabile mezzofondista, in un solo anno, anzi, in una sola estate indimenticabile, migliorò i record mondiali di 10000, 3000, 5000 e 3000 st. Era il 1978. Risposi in pace...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 131
Massimo Magnani, ferrarese, classe 1951, è stato un pioniere della maratona azzurra. Ottavo all’Olimpiade di Montreal, vincitore della Coppa Europa nel 1981, più volte azzurro, è stato anche direttore tecnico della Nazionale e attualmente è tecnico stimatissimo. Iniziamo con lui una conversazione-intervista sullo stato dell’arte della maratona azzurra. A livello maschile il record italiano (2h07’16”) è ancora lontano dai record non solo delle nazioni africane, ma dei paesi europei più importanti. Siamo a livello del record di Carlos Lopes, datato 1985 (2h07’12”). Perché? “Per una serie di motivi. Intanto- dice Magnani- vedo troppa dispersione nelle corse su strada. Se andiamo a vedere, tranne casi rari, non ci sono tante maratone, e le varie distanze sono concepite più dalla parte degli organizzatori, che degli atleti. Gli organizzatori pensano soprattutto a fare cassa, alla partecipazione, non al livello tecnico. Si può parlare di tossicità dell’ambiente”. Non mancano disamine tecniche:”Molti pensano ancora alla maratona in termini di potenza aerobica, come se la gara di 42,195 chilometri sviluppasse solo questo, e non alla potenza lipidica. In realtà la qualità del maratoneta è quella di consumare soprattutto grassi, e non carboidrati. Abbiamo esempi illustri come MO Farah, fenomenale sui diecimila, ma incapace di realizzare le sue potenzialità sui 42,195 chilometri. In maratona si parla di come svuotare il serbatoio non di sviluppare una velocità. Tutto deve essere pianificato”. Un altro aspetto viene di conseguenza:” Ci si deve specializzare. Non vedo tante occasioni del genere qui da noi. In passato, e parlo della generazione dei Bordin, poi dei Baldini, avevamo runner da 2h12’ . Più di uno. Ora niente. Altro aspetto: si ha ancora paura di far gareggiare un giovane, per paura di bruciarlo sulla distanza. In realtà nello scenario mondiale vediamo ragazzi di 20 anni già in grado di fare bene alla prima esperienza. Parlo anche di esempi illustri: se Haile Gebrselassie, Kenenisa Bekele, avessero esordito sulla distanza più giovani, sarebbero andati ancora più forti. E qui parliamo già di mostri sacri…”. Ultimo motivo:”Purtroppo vedo una certa distanza fra federazione e tecnici che operano nel settore. MI dispiace”.
""""""""""""""""""""""</p>"
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 165
Domenica 18 febbraio a Borgaretto di Torino si disputano i societari e individuali italiani master di corsa campestre. C’è un team ligure, la Cambiaso Risso di Genova, che vanta scudetti tricolori importanti, nel corso degli anni. E quest’anno?: “Portiamo 39 iscritti- spiega Mario Codella, responsabile del team bianconero- fra i quali runner forti e motivati, ma sarà dura competere con società molto numerose come, ad esempio, Paratico Brescia e compagini torinesi. Però, ce la giocheremo”. In gara l’eterno Valerio Brignone, più volte campione europeo e italiano di categoria, quindi il campione europeo M40 Carlo Cangiano, mezzofondisti quotati come Moreno Dalmasso, Alessandro Arnaudo e Mauro Biglione. Un assieme che ha sempre portato punti pesanti in competizioni tecnicamente qualificate. In campo femminile Emanuela Massa, una delle F55 più forti d’Italia, quindi la novità Laura Scarafone, la campionessa europea Silvia Bolognesi. Citazione anche per il Delta Spedizioni, che può contare su Andrea Giorgianni e Giovanna Mazzucco.
https://www.fidal.it/calendario/CAMPIONATI-ITALIANI-INDIVIDUALI-e-di-SOCIETA-DI-CROSS-
MASTER/COD11511
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 139
Atletica Arcobaleno tra lanci lunghi e cross
Week end ricco su due fronti per l’Atletica Arcobaleno; sabato a Genova in scena la seconda prova invernale
dei lanci lunghi, dove nonostante una pioggia continua ed insistente si distinguono il giavellottista Denis
Canepa con la misura di 65 metri e 76 centimetri e il martellista Rodrigo Adriano con la misura di 40metri e
98centimetri, entrambi alla vittoria assoluta delle rispettive gare. Tra gli allievi 1° e 2° posto per Francesco Musante e Riccardo Bonato nel lancio del disco, 1° posto per Gabriele Carta e per Serena Rossetto entrambi nel giavellotto. A San Colombano Certenoli su un percorso tecnico e molto fangoso va in scena la seconda prova del campionato regionale di cross dove l’Arcobaleno fa bottino pieno con la vittoria a squadre nella classifica
combinata femminile grazie ai risultati di Elena Cusato, seconda junior al traguardo, Laila Hero terza nella
gara assoluta e Anna Riggio seconda nel cross corto.
Tra gli uomini ritorno alle gare dopo quasi un anno con vittoria e titolo regionale per Marco Zunino nel cross
corto, con il secondo posto del compagno di squadra e di allenamento Samir Benaddi.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 118
Ultimo week end al coperto per i liguri costretti, ancora una volta, a migrare sulla dorsale adriatica e a varcare la soglia del Palacasali di Ancona in occasione dei Campionati assoluti indoor. "Ancona tu", verrebbe da scrivere parafrasando una canzone di Lucio Battisti, e mai titolo potrebbe essere più azzeccato. Viene un pò di nostalgia pensando al Palasport della Fiera, ma è il caso di pensare al "qui e ora". La considerazione va a Ludovica Cavalli, che ha il miglior tempo sui 3000 quest'anno con 8'48"79 ottenuto a Metz: la genovese dell'Aeronautica gode dei favori del pronostico. Oliver Mulas della Maurina Imperia ne viene dal secondo posto sui 60 indoor dei Campionati promesse, e sembra in forma. Una finale dovrebbe ottenerla. Idem Chiara Smeraldo del Cus Genova, che cerca conferme dalla finale del triplo. Sui 5 chilometri di marcia gareggia Mattia Braggio della Duferco Spezia.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 158
www.corriliguria.it "Il rosso è il sangue dei nostri eroi, il bianco la purezza, il verde il colore dei nostri monti, il nero il colore della nostra pelle", così Ibrahim Hussein, tre volte vincitore a Boston, spiegava i colori della bandiera del Kenya. Oggi quella bandiera è a mezz'asta per la tragedia che ha coinvolto il povero Kelvin Kiptum, che oggi ha raggiunto nell'Olimpo dei maratoneti Samuel Wanjiru,talento cristallino mancato troppo presto all'affetto dei suoi cari. Ritorno sull'argomento perchè ogni persona che corra, in fondo, ha un debito di riconoscenza nei confronti di una Nazione che ha sfornato campioni olimpici, mondiali nel mezzofondo , nei cross (padroni assoluti) , primi, ad esempio, a scendere sotto gli otto minuti nei tremila siepi con Bernard Barmasai, sotto i 27 minuti nei diecimila con Yobes Ondieki. Per non ricordare il primo a impegnare i miler americani come Kipchoge Keino, l'Immenso Paul Tergat, re delle campestri, Douglas Wakiihuri, il primo a conquisare un titolo mondiale di maratona per il supo paese(foto archivio). Oggi, il resto è solo grigiore.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 157
www.corriliguria.it Rosa Mota , portoghese, può dire di essere stata una delle più grandi maratonete di tutti i tempi: "Rosinha", come è chiamata dalle parti di Lisbona, ha vinto il titolo olimpico nel 1988, il mondiale nel 1987 e tre volte l'europeo. Nel 1985 ha corso la distanza in 2h23'29". Domenica 11 febbraio a Barcellona ha stabilito la nuova migliore prestazione mondiale in mezza maratona W65 con 1h24'27". Come si dice, la classe non è acqua....Foto archivio
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 129
Il 15 giugno 2024 si svolgerà Alvi Trail Liguria, una corsa a tappe che copre tutto l’arco , per metà alpino, per metà appenninico, della Regione. Un’avventura podistica vera e propria che porta i partecipanti da Rocchetta Nervina, nell’imperiese, a Portovenere, con “razioni” giornaliere di cinquanta chilometri. Alvi Trail non è solo gara , la si può ritenere quasi un’esperienza sensoriale-motoria unica, come ci spiega la genovese Laura Scardigli, prima nel 2019:” Per me è stata un’esperienza unica, me la porterò dentro di me , e riveste mille significati. Intanto condividi la fatica con gli altri, con partecipanti giunti da tutto il mondo, come ad esempio un concorrente russo. Più che una gara ricordo di essere stata in una bolla piacevole, ricca di sensazioni come immergersi nel paesaggio, che ti regala mille aspetti, da quello alpino e montano al marino. E’ stato favoloso, ad esempio, rivedere il mare a metà gara, dopo le faggete e i boschi dell’imperiese. Noi liguri diamo per scontati i panorami marini, e io per la prima volta ho provato un grande senso di stupore nello scorgere il blu dello specchio marino . Penso sia stata la tappa più bella. Noi diamo per scontate le visioni da cartolina del Mar Ligure, invece nell’occasione ho avuto uno sguardo diverso. Esperienza favolosa”. Laura, classe 1973, è appassionata dei percorsi che si sviluppano nell’entroterra genovese:”Mi ci alleno, ma Alvi Trail è stata una scoperta, il senso di perdermi in ambiente naturali , come ad esempio il Sentiero degli Alpini nell’interno di Imperia, quando sei sul ciglio dei dirupi…..Che sensazioni!”. Ma c’è di più:!”Per me ha avuto anche il significato di un viaggio introspettivo, alla ricerca e scoperta dei miei limiti e di me stessa. Ci si conosce, e veramente attivi tutte le potenzialità. Ricordo quando, un giorno, ero davvero stanca e non avrei voluto alzarmi dal letto nel rifugio, ma poi, vista anche l’atmosfera di empatia che mi circondava, ho deciso di continuare. E’ stata una sorta di rivelazione. Ho scoperto cosa possa significare resilienza, e altre qualità”. Poi l’arrivo a Portovenere, promontorio che segna il confine del Golfo della Spezia. Laura Scardigli è prima dopo 440 chilometri:”Il fatto di essere arrivata prima è secondario rispetto all’atmosfera che mi ha circondato in quei giorni. Più che altro è stata una lotta con se stessi. SE dovessi dire, una volta tagliato il traguardo dell’ultima tappa, ho provato un senso di tristezza perché era finita un’avventura meravigliosa. Davvero”.
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""</p>"
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 179
www.corriliguria.it La notizia, terribile, ci ha raggiunti di notte, "imago mortis", come scrisse Ugo Foscolo, momento simile alla fatal quiete. Il keniano Kelvin Kiptum, recordman mondiale di maratona con un incredibile 2h00'35", è morto in incidente stradale a neanche 25 anni. Tutto questo mi lascia attonito e stordito. Morire giovane è terribile, così è quasi un'ingiustizia. La stessa terribile fine del corridore libero e selvaggio Steve Prefontaine, dell'ottocentista belga Ivo Van Damme, del re delle siepi Bronislaw Malinovsky. In pochi anni Kelvin aveva alzato l'asticella della gara per eccellenza del panorama olimpico: la maratona. Probabilmente si apprestava a scendere sotto il limite delle due ore. Un destino terribile ne ha stroncato la vita. E ora basta con la retorica. E' il tempo di commuoversi. Addio.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 168
www.corriliguria.it Secondo posto con la misura di 14.14 di Lorenzo Rolando (Atletica Bordighera) domenica 11 febbraio a Ancona , nel corso dei Campionati italiani allievi indoor! Il ragazzo seguito da Sergio Cagnati ha anche stabilito il nuovo limite ligure di specialità della categoria under 18. Foto archivio.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 193
www.corriliguria.itElena Irbetti seconda nei 1500 indoor dei Campionati italiani allievi! Al Palacasali di Ancona , domenica 11 febbraio, solo la toscana Giorgia Martini la supera negli ultimi trenta metri di una gara molto tattica, con passaggio di 3'12" ai mille. Elena è molto brava nel leggere l'andamento tattico, parte decisa a 150 metri dal finale e vede sfumare un titolo tricolore proprio in prossimità dell'arrivo. Martini vince in 4'40"62. Per Elena due argenti in due…
Altro...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 139
Le intense piogge del giorno prima , a San Colombano Certenoli, in piena Val Fontanabuona, hanno reso il terreno di gara della seconda prova dei Societari di cross ricca di insidie, ma questa è la legge delle campestri….Domenica 11 febbraio Pietro Calcagno del Cus Genova ha vinto con ottima forma la gara seniores assoluti di dieci chilometri, chiudendo alla fine in 35’20” al primo posto davanti a Mattia Bongiovanni (Vallecrosia), e al forte M50 Andrea Giorgianni (Delta Spedizioni). Il Cus Genova ha anche colto il primo posto societario., dopo le due prove previste. Monologo di Alice Franceschini sugli otto chilometri assolute e promesse: la spezzina si imponeva in 32'56” dopo otto chilometri davanti a una motivata Irina Manic (Levante), e alla campionessa F40 regionale di cross Laila Hero (Arcobaleno). Fra gli juniores Andrea Basalto della Levante sorprendeva in volata Daniele Parodi della Trionfo Ligure. Fra le juniores si affermava un nome nuovo, Giulia Nerbini della Duferco Spezia. Fra gli allievi,come già fatto vedere nella prima prova, affermazione del cussino Diego Duregato (Cus), davanti al consocio Andrea Bossi. Fra i cadetti e cadette doppietta imperiese per merito del figlio d’arte Ludovico Trincheri e della promettente Ilaria Passino.
https://www.fidal.it/calendario/Campionato-Individuale-di-Cross-Assoluto-e-Giovanile-Seconda-Prova-
CDS/REG34184
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 134
www.corriliguria.it Argento di Elena Irbetti negli 800 italiani allievi indoor! A Ancona l'azzurrina della Duferco Spezia resta un pò imbrigliata in una gara tattica, va all'attacco a circa due giri dalla conclusione, è prima fino a cento metri dal traguardo, e viene superata dalla fiorentina Giorgia Martini ai cinquanta (2'10"97 contro 2'11"79). Comunque sempre di argento parliamo...Domani Elena è iscritta sui 1500. Foto archivio
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 170
www.corriliguria.it Primi riscontri dal Campionato regionale di lanci lunghi e dalla pedana bagnata di Villa Gentile: Ilaria Marasso del Cus (foto archivio)vince la prova promesse nel martello con 54.24.Eleonora Lintas è prima fra le junior con 46.83. Di nuovo oltre i 16 metri nel peso Giordano Musso del Cus con 16.21.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 157
www.corriliguria.it Secondo posto, venerdì 9 febbraio, nel Meeting internazionale indoor di Lione , per Ludovica Cavalli, superata solo in volata da un'altra azzurra, Marta Zenoni. Le due hanno fatto la gara, e alla fine sono state divise da centesimi: 4'08"92 contro 4'08"94 di "Ludo", che ha realizzato il personale stagionale. Molta Italia nelle prime posizioni: terza la finnica Natalie Blonqvist in 4'10"15, quarta Gaia Sabbatini in 4'13"11. Ottimo test per la genovese in vista degli Assoluti al coperto.Foto archivio
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 155
A volte ritornano….Di nuovo Val Fontanabuona al centro del mondo del cross domenica 11 febbraio, con la disputa della seconda fase dei societari regionali di cross a San Colombano Certenoli (centro sportivo Marchesani). La gara è valida anche come Campionato regionale individuale, cosa che attizza e stimola. Molti gli iscritti, con Atletica Levante e Cus Genova in grado di giocarsi il titolo assoluto maschile dopo la prima prova. Da osservare all’opera Pietro Calcagno del Cus e Davide Cavalletti della Levante, che sui dieci chilometri possono dire la loro, insieme con il giovane Fiorenzo Angelini dell’Arcobaleno Savona.Sugli otto chilometri iscritta Alice Franceschini della Duferco Spezia, una settimana fa brillante protagonistaa Parma. Con lei la campionessa F40 Laila Hero e Irina Manic. Nel cross corto da seguire Samir Benaddi (Arcobaleno) e Irene Sinesi ( Trionfo Ligure). Fra gli juniores da seguire Tommaso Arena della Trionfo Ligure, Andrea Basalto (Levante) e Ismaele Bertola dell’Atletica Cairo.In campo allievi i cussini possono vantare Andrea Bossi, Giacomo Caccavari e Diego Duregato. Non ci si annoierà
https://www.fidal.it/risultati/2024/REG34184/Index.htm
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 126
www.corriliguria.it L'azzurrina di belle speranze Elena Irbetti (Duferco) e Gabriele Ferrara (Atletica Bordighera) iscritti agli Italiani allievi indoor di atletica in programma sabato 10 e domenica 11 a Ancona. Citazioni di merito anche per Paolo Giacinto della Maurina Imperia e Lorenzo Rolando dell'Atletica Bordighera.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 163
www.corriliguria.it I primati, i record, vanno e vengono, corrosi dall'anelito del tempo, cancellati da rumori che sembrano quelli degli anni ottanta, come gli "shlack" dei contagiri manuali dei cinquemila, dei diecimila. Le imprese no, quelle restano, come l'indimenticabile doppietta 5000-10000 degli Europei di Spalato, quando il "cavallino di Altofonte" prima domina i 25 giri di pista andandosene già dal primo giro, poi, qualche giorno dopo, combatte contro quello che sembra un destino beffardo rialzandosi dopo uno spintone ricevuto in partenza e vincendo i dodici giri e mezzo in volata. Con lui o bianco o nero, con lui l'Italia ama il mezzofondo perchè vede il cuore oltre mille ostacoli, la generosità, la classe fatta crescere giorno dopo giorno dal tecnico Gaspare Polizzi. Le parole più belle, dopo lo stop per motivi sanitari, vennero dall'avversario più temibile, apparentemente freddo, Khalid Skah:"Senza di lui le gare hanno aun altro sapore". Oggi compie 62 anni Salvatore Antibo.