La novità Mourhad Amdouni
- Dettagli
- Categoria: Non categorizzato
- Visite: 113
Una gara alla vecchia maniera, la White Marble Marathon di Carrara, con tanti traguardi intermedi, domenica 18 febbraio, ricchi di protagonisti, prima della "Regina" maratona. Dai dieci chilometri buone cose per quanto riguarda Alice Franceschini della Duferco, terza in 35'25" nella gara dove si rivede al primo posto, dopo qualche problema muscolare, Benedetta Coliva del Lammari, prima in 34'21". Sedicesima Laila Hero (Arcobaleno), 39'34". Nella trenta chilometri terza Anna Bardelli della Peralto Genova, con il crono di 2h09'15" in prospettiva londinese.Nella dieci chilometri maschile grande prestazione per lo svizzero Robero Delorenzi, 29'59". Undicesimo Luca Schiasselloni (Team 42.195), 32'50", seguito da Roberto Caporello (Levante), 32'51", Tommaso Casanova (Sisport), 33'00", e Davide Pepoli (Asd Imperiali), 19° con 33'45". Nella mezza maratona donne settima Irina Manic (Levante) con 1h30'53".
Con la prestazione, domenica 18 febbraio, di Yeman Crippa a Siviglia (2h06'04") e il record italiano, è stata riscritta la graduatoria all time dei migliori italiani. Eccola:
2h06'06" Yeman Crippa Siviglia 18.02.24
2h07'09" Eyob Faniel Siviglia 18.02.24
2h07'16" Ilias Aouani Barcellona 19.03.23
2h07'22" Stefano Baldini Londra 23.04.06
2h07'49" Daniele Meucci Siviglia 18.02.24
La scuola italiana rialza decisamente la testa....
""""""""""""""""""""""""""""""</p>"
Per correre ci vogliono anima e cuore, razionalità e passione. Se corri e osservi da una parte il verde dei boschi, delle conifere, tipico dell’alta montagna e poi, d’improvviso, si apre uno squarcio di orizzonte marino blu, con tutte le gradazioni dal celeste allo scuro, sei sul magnifico percorso di Alvi Trail. Un messaggio di corsa sul crinale alpino prima, appenninico poi, antico quanto l’uomo, ancestrale come i sentieri percorsi dai nostri antenati secoli fa, alla ricerca di materia prima, di cibo per le necessità primarie, ma al tempo stesso mood di comunicazione fra culture, etnìe e popoli diversi, e quindi capacità di confrontarsi con usi e costumi disparati in un mix di aromi, ideali, fatica. Ma cos’è la fatica? Nulla, se attraversi il sentieri di Rcchetta Nervina, magìa che ti offre il senso della vertigine, con gli strapiombi rocciosi che si estendono, nella prima tappa, lungo le pendici dei monti Toraggio e Pietravecchia. Lo attraversi come in sogno nei cinquanta chilometri da Rocchetta Nervina a Mendatica. E’ la prima tappa. Gli antichi muri a secco ci parlano come ricordi pietrificati di una civiltà rurale affascinante, abituata a guadagnarsi spazi e vita grazie a una virtù contadina, tipica dell’ambiente ligure: la fatica. Quella stessa che adesso diventa anche una full immersion nella natura selvaggia, dove annullare i veleni del sedentarismo. E tu, trailer, podista, escursionista, frasi che interpretano il tuo avanzare su un crinale, una linea di spartiacque che ricalca in parte l’Alta Via, continui il cammino attraverso fitti boschi di conifere dove fioriscono distese di rododendro e altre eccellenze della flora di Liguria. Ti inoltri nelle boscose pendici del Monte Saccarello,una delle vette per eccellenza delle Marittime, prima di raggiungere il pittoresco borgo di Mendatica, dove si conclude la prima tappa. Il 15 giugno, caro podista, sarà una giornata speciale, perché è la prima di quella magnifica avventura dello spirito che è Alvi Trail. Non andiamo avanti nella narrazione, perché vogliamo darti il senso della sorpresa continua, quasi un caleidoscopio di sogni e visioni, che ti aspetta nel corso di 440 chilometri sempre cangianti, quasi la trama di un film dove ci sono due protagonisti: tu e la Natura. Una fusione cinestetica di sensi, aromi ora della macchia mediterranea, ora delle piante, degli alberi. Un organismo vivente. Alvi Trail ha il carattere leggendario di una gara fra le più lunghe, dure e affascinanti del panorama mondiale. 440 chilometri da Rocchetta Nervina a Portovenere, dal 15 al 22 giugno 2024. Si tratta dell’unica gara a tappe del panorama italiano a attraversare interamente una Regione. Si caratterizza anche come la scoperta dei prodotti naturali e eno-gastronomici attraverso un’esperienza non solo sportiva ma anche turistica. Nelle tre precedenti edizioni Regione Liguria ha concesso il patrocinio e un contributo economico. Prinicipali partner sono il Cai Liguria, la Fie Liguria, l’Anpas (che fornisce l’assistenza sanitaria), i Comuni e le Pro Loco sedi di tappa, molte associazioni liguri, sportive e non, gli albergatori. E allora, cosa aspetti a iscriverti? Tutte le informazioni sul sito www.alvitrail.com</a></p>"</a></p>"</a></p>"
Ultra del Conero, record italiano per la Moroni
E’ lo svizzero Pascal Rueger il nuovo re dell’Ultramaratona del Conero, classica del calendario nazionale Fidal. La terza edizione della corsa marchigiana sui 100 km ha premiato il corridore elvetico, secondo lo scorso anno alla Lake Zurich 100 Endurance Run e che sulle strade di Porto Recanati si è esaltato, cogliendo una vittoria per molti versi inattesa. Con il tempo di 6h41’32” Rueger ha preceduto i due precedenti vincitori della prova, Marco Menegardi (Gs Orobie) che difendeva il titolo e che ha chiuso a 7’31” e Massimo Giacopuzzi (Us Dolomitica) primo nel 2022 e staccato di 9’25”.Fra le donne Federica Moroni aggiunge un’altra perla al suo palmarés. L’ex campionessa italiana di maratona, tesserata per la Dinamo Sport, si è aggiudicata la prova in 7h27’50”, tempo che le ha permesso di chiudere sesta assoluta ma che soprattutto è il nuovo record italiano sulla distanza, caduto dopo ben 21 anni. A farle compagnia sul podio Eva Grisoni (Atl.Paratico) staccata di 24’33” e la campionessa italiana sulla distanza Ilaria Bergaglio (Atl.Novese) a 39’53”. Nella 50 km prima posizione per Marco Redaelli (Avis Oggiono) che in 3h03’03” ha prevalso per 1’41” su Giacomo Ambrosini (Pol.Santa Lucia), terzo Michele Placucci (Gs Lamone) a 10’19”. A Elena Fabiani della società organizzatrice Grottini Team la gara femminile in 3h49’23” con 11’05” sull’australiana compagna di colori Angela Emily Castellani, terza la rumena Monica Ionica Circiu (Club Super Marathon Italia) a 28’01”. Sui 30 km successo per il francese Guillaume Ruel (Stade Saint-Lo), primatista nazionale sui 100 e 50 km, che in 1h40’40” ha staccato di 5’03” il marocchino Ismail El Haissoufi (Atl.Rimini Nord), grande specialista della mezza maratona. Terzo a 7’41” Gabriele Turroni (As 100 Km del Passatore). Pronostici confermati in campo femminile con Denise Tappatà (Sef Stamura Ancona) prima in 1h53’55” infliggendo un distacco di 14’44” a Michela Boniello (Pol.Servigliano) e 17’41” a Michela Barberini (Atl.Winner Foligno). In programma anche la prova sui 10 km dove a primeggiare è stato Emilio Perco (gs Fraveggio) in 32’21” davanti a Luigi Del Buono (Sef Stamura Ancona) a 27” e a Davide Poggi (Atl.Rimini Nord) a 50”, mentre fra le donne ha prevalso Azzurra Ilari (Circolo Minerva) in 38’06” con 26” su Maria Vittoria Mari (Atl.Urbania) e 2’49” sull’ucraina Yana Savechko (Grottini Team). Clamoroso il successo di partecipazione alla gara, con oltre 440 arrivati. Per gli organizzatori del Grottini Team, che hanno intitolato la gara alla memoria di Mimmo Strazzullo è stato un risultato molto importante, ottenuto grazie negazione dei tanti che hanno gestito il percorso cittadino di 10 km èper svariate ore. Un grazie anche alla Regione Marche e al Comune di Porto Recanati che hanno dato il loro patrocinio e a tutte le associazioni che non hanno fatto mancare il loro appoggio: la Croce Rossa di Porto Potenza Picena, Porto Recanati Solidale, l’Associazione nazionale Carabinieri di Porto Recanati e Montefano, l’Associazione nazionale Bersaglieri di Porto Recanati, il Gruppo comunale di Protezione civile di Porto Recanati, Recanati, Mogliano, Montecassiano, Matelica, Morrovalle e Civitanova Marche, l’Associazione New Social Group, l’Avis “Alberto Giattini” Porto Recanati, l’Associazione nazionale Alpini di Recanati. Appuntamento al prossimo anno per una gara ormai entrata nel calendario di tanti appassionati anche stranieri, considerando le tante nazioni rappresentate.
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""Samuele Angelini, spezzino, da qualche tempo si cimenta con successo nel triathlon. Dopo molte vittorie a livello regionale, sabato 17 febbraio il granitico atleta, che è anche mezzofondista di buon valore con l'Arcobaleno Savona, ha toccato un "picco" a Wanaka, in Nuova Zelanda. Samuele è stato infatti convocato in nazionale per l'Oceania Cup. Una gara di alto livello, che lo ha visto protagonista assoluto. Infatti Angelini si è battuto alla grande, sfiorando il podio e cogliendo un quarto posto che, scusate la retorica, sa di oro. E' stata una giornata trionfale per lo sport italiano, visto che ai primi posti si sono pizzati Alessio Crociani (Fiamme Oro, la stessa società di triathlon del campione ligure), e Ilaria Zane. Molto probabilmente "Samu" verrà convocato per la prossima tappa di Coppa del Mondo.
Riuscirà Yeman Crippa, domenica 18 febbraio, a migliorare il record nazionale in maratona, riportando i 42.195 chilometri a un livello più consono con graduatorie mondiali sempre più in divenire e aggiornate da esordi eccellenti? Si saprà fra qualche giorno in quel di Siviglia, profonda Andalusia, sui llanos della città famosa per Plaza Espana e altre bellezze turistiche in riva al Guadalquivir, il fiume chiamato dai Romani Betis. Nelle corde del campione europeo dei 25 giri , personale di 2h08'57", l'obiettivo di fare meglio di 2h07'19" di Eyob Faniel, egli stesso in gara nella città spagnola. Un confronto davvero speciale fra gli azzurri, e anche con il toscano Daniele Meucci. Tutti e tre in gara....Ci saranno atleti di vaglia come l'etiope Gadisa Birhanu, 2h04'59" il record personale, e l'Etiopia farà parlare di sè anche fra le donne con Azmera Gebru, 2h20'48" il personal best. Insomma, potrebbe davvero saltare fuori qualcosa di bello per l'atletica italiana.