- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 352
Si abbandonava la zona obiettivamente squallida degli oleodotti di Pegli per località Tre Ponti, poi Granara, sempre più su, passando vicino a boschi di macchia mediterranea, vicino a forre e gole incise dall'acqua, fino all'ultimo chilometro molto pendente, in salita in località San Carlo di Cese..."Com'era verde la mia valle". la "Val Varenna", da scampagnata di Pasqua, divenne una vera e propria corsa in salita di otto chilometri con specialisti di buon livello come Rosolino Damele e marco Apicella (plurivincitore). La manifestazione era anche un atto di accusa contro lo sfruttamento minerario indiscriminato. Qui la classifica del 1990.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 312
L'undici e il dodici luglio al Paolo Rosi di Roma una riunione regionale su pista ha riproposto, dopo il lockdown, distanze del mezzofondo prolungato. Sara Carnicelli (Athletica vaticana) si è riproposta all'attenzione generale facendo segnare un bel 16'59"43 davanti a Ilaria Fantinel (Esercito), 17'01"51. Nei 1500 uomini affermazione di Nicolas Pavoni (Rcf Roma) in 3'53"20; negli 800 uomini primo Simone Adamoli (Athletica Vaticana), 1'53"28. Nei 200 21"84 (+0.6) di Lapo Biancardi (Avis Barletta).
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24102/Index.htm
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 335
Hicham El Guerrouj aveva rimediato una grande delusione ai Giochi di Atlanta. Una caduta rovinosa, un ruzzolone in finale, e addio medaglia d'oro nei 1500 metri! Via libera per l'algerino Noureddine Morceli, ai quali non sembrò nemmeno vero. Da quel momento, però, El Guerrouj conobbe una prepotente fase ascendente, con il titolo mondiale del 1997 e , soprattutto, con la magica serata al Golden Gala di Roma. Stimolato da Robert Kibet e Noah Ngeny, il campione marocchino passò in 54"3 al primo 400 m, in 1'50"9 agli 800, e con gli ultimi trecento metri in 39"66 chiuse in 3'26"00, migliorando il 3'27"37 di Morceli. Tuttora un limite imbattuto.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 361
Ancora adesso correre i 10000 m in 27'39"4, in molti casi, significa realizzare un record nazionale. Figuriamoci circa cinquant'anni fa, quando correre era riservato a pochi, in molti casi gli allenamenti erano su base empirica e le scarpe erano sottilissime...ma chi aprì una strada fu l'australiano Ron Clarke, grazie a moli di lavoro spaventose e a quantità di chilometri industriali, tali da far impallidire etiopi o keniani.L'impresa epica fu quella di Oslo il 14 luglio 1965, quando Ronald fece progredire il record sui 25 giri di circa 39 secondi. Ecco i passaggi (ai 5 km in 13'45")
1 km 2'41"5
2 km 2'43"5
3 2'46"
4 2'47"
5 2'47"
6 2'48"
7 2'50"
8 2'50"
9 2'46"
10 2'40"
Nel giro di cinque anni collezionò diciotto record mondiali.
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 360
Torna a marciare, e a marciare forte, sul filo dei 15 orari, lo slovacco Matej Toth. Matej è campione olimpico in carica dei 50 km, ma dimostra di essere forte anche sulle brevi distanze, domenica 12 luglio, a Dubnica nad Vahom: vince infatti i 5 km in pista in 19'54"58, ottimo test. Lo slovacco dimostra di avere brillantezza nelle gambe, oltre che resistenza da vendere...Nella stessa riunione Jan Volko, campione europeo dei 60 indoor, vince i 100 in 10"16, ma con vento oltre la norma (+2.5).
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 356
13 luglio 1985. E chi se lo dimentica? Sergey Bubka supera sei metri nell'asta. Per la prima volta. "Icaro" dello sport, missile umano...si potrebbero trovare mille definizioni per lo "zar" del salto con l'asta, che può essere considerato uno dei più grandi di tutti i tempi. Tanto per dare un'idea, poco prima del novembre 1989, poco prima del Crollo del Muro, in seguito al quale Sergey potè gareggiare come ucraino, aveva conquistato due titoli mondiali, uno europeo e uno olimpico, oltre a essere imbattuto e a avere superato quota 5.90 in 24 gare.Al 1992 aveva saltato più di 61 volte oltre i 5.90. Nel 1993 portò il record a 6.15 indoor! In carriera stabilì 16 record mondiali
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 362
Intensissima l'attività agonistica dell'ultimo fine settimana, nel quale si è passati dalla strada alla pista. Domenica 12 luglio a Berlino Alina Reh è partita fortissomo in una cinque chilometri su strada (passaggi da 2'55" nei tratti iniziali), poi ha ceduto, chiudendo comunque in 15'22" che, al momento attuale, è la migliore prestazione europea on the road dell'anno. Tra gli uomini primo posto dell'austriaco Peter Herzog con 13'54". A Lipsia (Ger) Felicita Krause ha vinto i 2000 st in pista con 6'27"49; fra gli uomini vittoria di Karl Bebendorf con 5'26"81. Infine, a Tel Aviv (Isr) tranquilla uscita su pista dopo il lockdown per Lornah Chemtai Salpeter sui 3000: vittoria in 9'06"38.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 317
Il campione mondiale Daniel Stahl è davvero instancabile. Domenica 12 luglio a Vaxjo (Svezia) ha vinto una gara del disco a 68.72, dopo avere ottenuto in un'altra prova 67.56. "Non sono completamente soddisfatto-ha dichiarato- proverà di nuovo a avvicinare i 70 metri". Per Daniel si tratta della seconda prestazione personale (mondiale) dell'anno, dopo 70.25 ottenuti a Helsinborg lo scorso giugno. Nella stessa riunione, record danese femminile di Katrin Bebe con 59.58.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 371
Sabato 11 luglio bordata nel martello della francese Alexandra Tavernier, che a Lione ha vinto con 74.94, dieci centimetri in più rispetto al record d'Oltralpe. "Sono riuscita a allenarmi nel periodi lockdown e i risultati si sono visti. Certo, ho un pò di rimpianto per non avere superato i 75 centimetri..." Prova positivissima per la campionessa europea. Nel disco donne 61.44 di Melina Robert-Michon.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 353
Sabato 11 luglio discreto 10000 m femminile a Regensburg (Ger), dove alla fine è emersa la classe superiore di Domenika Meyer, prima in 32'45"81. La Mayer ha fatto gara a sè, staccando nettamente, nell'ordine, Rabea Schonenbrunn, 33'37"84, e Lisa Tertsch, 33'39"13. Nella gara maschile, con un finale veemente (2'43" all'ultimo mille), vittoria di Simon Bosch con 29'06"38.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 356
Said Aouita l'aveva promesso: "Batterò tutti i record mondiali degli inglesi". E il confronto a distanza prosegue a Nizza (Francia) il 13 luglio 1987. Due anni prima Steve Cram aveva preceduto Said in occasione del "Nikaia" in una gara favolosa, dalla quale era scaturito il record mondiale: 3'29"46 del britannico contro 3'29"67 del marocchino. Record mondiale! Invece, il 13 luglio del 1987, l'insaziabile desiderio del "rais" si volge verso la distanza più anglosassone che esista: il miglio.E' sempre Steve Cram a porsi come punto di riferimento, con 3'46"32 ottenuto a Oslo quasi due anni prima. Aouita parte all'arrembaggio alla sua maniera, insiste e chiude in 3'49"12, circa tre secondi in più. Il due luglio dello stesso anno aveva sfiorato , allora sì, il mondiale con un fantastico 3'46"76. Ma tutte le gare gli serviranno per il mondiale sui 5000 (che arriverà il 22 luglio) e il titolo iridato a Roma.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 352
Il 21 giugno 1987 si disputa la 19° Maratona del Faudo sul classico percorso di 25 chilometri da Imperia verso una delle cime delle Alpi Marittime più conosciute dai runners: il Faudo. Al via mezzofondisti titolati come l'azzurro di maratona Giampaolo Messina, ma negli ultimi terribili chilometri è Galdino Pilot della Forestale, più volte nazionale di corsa in montagna, a allungare decisamente. Pilot vince in 1h34'56" sfiorando il record dello svizzero Stefan Soler. Secondo Maurizio Bravin, terzo il cuneese Dario Viale.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 349
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG23984/Index.htm
Nella riunione regionale di Agropoli (Sa) buon 4'35"37 sui 1500 di Letizia di Lisa della Virtus Campobasso. La molisana ha fatto il vuoto lasciando a debita distanza una mezzofondista esperta come Hanane Janat. Nei 400 hs donne 1'01"97 di Federica Maione (Valsugana Trento).Tutto questo sabato 11 luglio.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 373
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 353
Completiamo i risultati della riunione di Fukagawa (Giappone) con due prestazioni interessanti. Il keniano Bernard Kimeli, più noto come specialista della mezza maratina (record di 59'47") ha vinto i 5000 m in 13'16"61. Prima fra le donne Rosemarie Wanjiru in 15'03"49, tempo che la proietta nella top list mondiale dell'anno. Il tutto l'otto luglio scorso.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 393
Il Golden Gala già dal 1987 iniziò a regalare primati e record (nel 1987 Said Aouita fu il primo a scendere sotto i tredici minuti nei 5000 m) e anche l'edizione di circa 14 anni fa (14 luglio 2006) non scherza. Jeremy Wariner vince i 400 m in 43"62 diventando il quarto uomo di tutti i tempi. I 5000 uomini non vedono il mondiale, ma offrono dieci mezzofondisti sotto i tredici minuti: vince l'etiope Kenenisa Bekele in 12'51"44 precedendo, dopo la solita, muscolare volata, il qatariano Shaheen, al recor asiatico con 12'51"98. Il fratello di Bekele, Tariku, con 12'53"81 realizza il mondiale junior, l'altro etiope Abraham Feleke il mondiale allievi con 12'54"19. Il decimo, lo junior Augustin Choge , chiude in 12'59"70. Nell'alto donne ritorna alla vittoria la croata Blanka Vlasic con 2.00, stessa misura ma minor numero di errori della belga Thia Hellebaut. Fantastico!
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 373
Domenica 12 luglio si è svolto a Cecina (Livorno) un Test Allenamento Certificato che ha visto in luce la 23enne Alessia Niotta (Atletica Brescia), capace di 24"70 sui 200 (0.0). Da notare anche 2.05 nell'alto di Stefano Borea Moreta (Atletica Livorno).
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24084/Index.htm
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 369
Peccato davvero per Eolo impazzito, che ha soffiato forte sulla pista valdostana, perché l’azzurrina Chiara Melon (Atletica Brescia) domenica 12 luglio nel Tac di Donnas ha chiuso i 100 in 11”54 , ma con una folata alle spalle di 2.3 metri al secondo che ha annullato la pregevole prestazione. Regolare, invece, il crono, nella gara maschile, dello junior Joseph Twumasi (Studentesca Rieti), primo in 10”69 (+1.5). Lo stesso sprinter ha vinto i 200 in 21”66 (+1.3) davanti a Bryan Lopez (Alperia), 21”78.
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24039/Index.htm
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 369
Domenica 12 luglio ritorno alla corsa in montagna in Svizzera, esattamente nell'interno di Montreux, dove il favorito Remi Bonnet si è imposto sui 7,4 chilometri con 1200 metri di dislivello della Rougemont-Videmanette. Bonnet ha vinto in 46'51" davanti all'altro svizzero Mathias Kyburz, 47'41". Primo italiano , nono assoluto, il lombardo Emanuele Manzi, più volte azzurro, con 51'43". Emanuele è stato anche secondo della categoria M40. In campo femminile dominio della svizzera (e già campionessa europea) Maude Mathys in 53'13". Quarta Valentina Belotti (Valtellina), 57'58", che è sempre una sicurezza.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 380
Domenica 12 luglio nel Meeting Atletuca 2000 di Codroipo (Ud) in evidenza Irene Vian (Atletica Riviera del Brenta), che ha vinto gli 800 donne con 2'07"09 davanti alla mezzofondista di origini etiopi Sintayehu Vissa , 2'17"26. Si tratta della seconda prestazione italiana dell'anno. Da notare anche il primo posto nel lungo (5.70) della junior Anna Costella (Atletica Brugnera) e 52.67 nel martello di Isabella Martinis (promessa dell'Atletica Malignani)
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG23969/Index.htm