Il primo "meno 2" nella storia dell'atletica , per quanto riguarda gli 800 m femminili, appartiene all'allora tedesca ovest Hildegar Falck. L'agile mezzofondista disponeva di ottima velocità di base, visto che aveva un personale di 54"6 sui 400. Però, fino a quel momento, aveva corso i due giri "solo" in 2'02"8. Quel giorno, al Neckarstadion di Stoccarda, coprì il primo giro in 58"4 e il secondo in 1'00"1, siglando un record di 1'58"5 poi arrotondato a 1'54"85. Prima donna a scendere sotto i 2'00"00! Dopo la sfortuna, qualche settimana dopo, agli Europei di Helsinki, eccola in grande spolvero all'Olimpiade di Monaco di Baviera, dove vinse quasi uguagliando il mondiale con 1'54"55 precedendo in una volata mozzafiato la lituana Sabaite, 1'54"85, e la tedesca est Hoffmeister, 1'59"19.
Si entra in una sorta di banca dati a elencare tutti i record e primati mondiali di Sebastian Coe. L'attuale reggente della Iaaf, l'undici luglio 1981, aggiunge un'altra perla. Questa volta in una sorta di territorio inesplorato come i mille metri, a metà fra 800 e 1500, laddove l'acido lattico è capace di schiantare chiunque nell'ultimo giro. Seb fa gara a sè, visto che nel mirino ha il Coe del 1 luglio 1980 sulla stessa pista, circa dodici mesi prima. "L'assassino ritorna sempre sul luogo del delitto", e così arriva 2'12"18. Migliore prestazione all time, sulla scia di grandissimi come il neozelandese Peter Snell, l'altro "kiwi" John Walker, il tedesco Willi Wulbeck. Un'altra pietra miliare in una carriera favolosa.