- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 393
Cimaferle, località collinare a metà strada fra Piemonte e Liguria, conosce nell'Estate del 1976 una cosiddetta "marcia non competitiva". Via libera al podismo senza farsi troppi problemi, con numeri ascellari che, viste le temperature, diventavano specie di "cilici" che facevano salire una temperatura di per sè già calda...Si riconoscono da sin a destra in prima fila i genovesi Sergio Salomone, fortissimo master, e Massimo Cugnasco, che vincerà.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 368
Il Tac di Imola, mercoledì 29 luglio, ha visto la disputa di gare di mezzofondo. Nei 3000 uomini affermazione di Luis Ricciardi (Atletica Imola) in 8'33"08 davanti a Roberto Boni (Self Montanari Gruzza), 8'35"74. Nell'analoga gara femminile primo posto della junior Sara Nestola (Montanari Gruzza) in 9'55"34 davanti a Federica Proietti (Corrdaini Rubiera), 10'13"14.
http://www.fidal.it/calendario/T-A-C--IMOLA-GIOVANILE-e-ASSOLUTO/REG24140
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 368
31 Luglio 1976. “Cierpinski? Pensavo fosse un maratoneta svizzero”; tenta di buttarla sull’ironico l’americano Frank Shorter, ma la delusione è grande. La sorpresa della Maratona olimpica di Montreal è un ex boxeur e siepista, l’allora tedesco est Waldemar Cierpinski. Nessuno dava molto credito a Waldemar : i pronostici davano favoriti Shorter e Bill Rodgers, l’imbattibile maratoneta vincitore di Boston e New York, Giuseppe Cindolo, Lasse Viren. Shorter si incarica di tenere alto il ritmo. Al trentesimo chilometro il momento della verità: un’ulteriore accelerazione di Shorter, che tenta un bis prestigioso dopo Monaco’72, screma il gruppo di testa. Un solo uomo, in canottiera bianca, lo segue: è Cierpinski.Sotto la pioggia, qualche minuto dopo, la maglia bianca con il compasso dell’ex Ddr guadagna tredici secondi su uno stressato Shorter. E Waldemar spinge forte. Taglierà il traguardo nello Stadio Olimpico con 2:09’55”, nuovo record a cinque cerchi. Secondo è Shorter, 2:10’45”, terzo il belga Karel Lismont, 2:11’12”. Quinto Lasse Viren, 2:13’10”; ottavo Franco Fava, 2:14’24”.
iv>"
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 348
Nel Tac di Ancona del 29 luglio 2020, 63.30 nel giavellotto di Gianluca Tamberi (Alperia), che ha preceduto Emanuele Salvucci (Avis Macerata), 62.91http://www.fidal.it/calendario/T-A-C-/REG24090
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 417
DAVIDE RE 21"72 SUI 200. . Nella "sua "Riviera di Ponente (ha mosso i primi passi nella Maurina di Imperia), Davide Re, sulla pista di Sanremo, mercoledì 29 luglio ha vinto i 200 m in 21"72. In pratica un allenamento. Faceva molto caldo e l'assenza di stimoli adeguati non ha certo giocato a favore di un impegno massimale da parte del primatista italiano dei 400.. Si è trattato anche, da parte sua, di un omaggio alle radici sportive, alle origini. Che Davide non dimentica.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 357
Chiara Smeraldo della Maurina Imperia, junior primo anno, ha saltato 5.91 nel lungo. Un rientro beneaugurante per due motivi: dopo il lockdown e dopo qualche problema di salute. La consocia Elena Rigo si è elevata fino a 3.45 nell'asta: bene anche l'allievo Mulas, 15"05 nei 110 hs. Tra poco in pista sui 200 m l'attesissimo Davide Re....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 362
Continua a inanellare tempi sotto i cinquanta secondi ed è in piena ripresa l'azzurro della Riccardi Milano Mario Lambrughi, che mercoledì 29 luglio ha vinto i 400 hs del Memorial Giacosa a Alba (Cuneo) in 49"83 davanti a Alassane Diallo (Roata Chiusani) , 53222. Nell'analoga gara femminile 1'02"70 della junior Ludovica Cavo (Serravallese).
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 382
E' in corso di svolgimento, sulla pista di Pian di Poma a Sanremo (Im), il Tac ligure. Davide Costa, lo junior del Cus Genova, ha lanciato il martello a 64.24, record personale. Un bel passo in avanti per l'allievo di Valter Superina. Il ragazzo così dimostra di avere recuperato pienamente dal brutto periodo di lockdown. Vittoria anche per Ilaria Marasso, sua consocia, con 48.77 Lontana seconda Eleonora Casetta, 42.78.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 379
Buongiorno
Il rammarico è profondo ma, stante lo stato di emergenza legato alla pandemia Covid19, ci vediamo costretti ad annullare le gare podistiche da noi organizzate per il periodo estate/autunno. Ne riparleremo quindi nel 2021 sia per
8° Giro dei Calanchi nelle terre di Fausto e Serse Coppi, Trail FIDAL regionale programmato a Castellania per domenica 23 agosto
18° 5000 in due Memorial Tiziana Illari, Gara FIDAL regionale in pista programmata per martedì 8 settembre
35^ Mezza Maratona d’Autunno, manifestazione nazionale Bronze programmata per domenica 18 ottobre
Se la situazione sanitaria lo permetterà, è nostra intenzione organizzare due manifestazioni nell’ovvio rispetto delle restrizioni vigenti: si tratterebbe di una prova in pista sulla distanza del miglio e di una prova su strada a cronometro individuale sul percorso della gara di contorno della giornata della Mezza. Non appena possibile vi forniremo tutti i dettagli e nel frattempo vi ringraziamo per l’attenzione prestataci
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 466
Anche se in leggero ritardo, ecco un'altra notizia interessante dall'instancabile ambiente delle riunioni di atletica Usa. Lunedì 27 luglio, a Wst Hartford (Connecticut) Elinor Purrier ha vinto un 800 in 2'00"70, sfiorando il limite dei 120 secondi che è sempre una cartina al tornasole per runner di qualità. Fra gli uomini primo posto di Alexander Colby in 1'47"50; sesto il promettente junior Darius Kipyego con 1'48"82.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 416
29 LUGLIO 1996. Finale dei 10000 m a Atlanta (Usa, Georgia). Olimpiade. Scontro fra massimi sistemi Etiopia-Kenya.Il burundiano Aloys Nizigama (di casa in Italia in quel periodo) si incarica di fare l’andatura e passa ai cinquemila in 13’55”22. Nessuno sa ancora quello che succederà E’ il keniano Paul Koech a dare fuoco alla prima polvere: 2’40”44 fra il quinto e il sesto chilometro; gli dà il cambio Josphat Machuka con 2’42”88. Si cerca di sfibrare Haile Gebrselassie e di privarlo dell’arma della volata.All’ottavo chilometro restano in sei: oltre a Haile Paul Tergat, che dà uno scossone al gruppo con un parziale di 29 secondi in un 200 m. Si arriva al nono chilometro con un parziale terribile di 2’33”90, tanto da costringere alla resa Salah Hissou. E’ una sorte di roulette russa: alla campana Gebrselassie parte lungo e vince con l’ultimo giro in 58”49, una maledizione per l’ennesima volta davanti a Tergat in 27’07”34, nuovo record olimpico ottenuto con la seconda frazione di cinquemila in 13’11”6. Secondo Tergat, 27’08”17, terzo il marocchino Salah Hissou in 27’24”67. Il sorriso di Geb all’arrivo la dice lunga: è il più forte al termine di una delle finali più appassionanti dei 25 giri.
"""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 396
YEMAN CRIPPA 3'39"70 SUI 1500 DI CLES. Martedì 28 luglio convincente ritorno alle competizioni per l'azzurro Yeman Crippa, primo in 3'39"70 sui 1500 del Meeting Dallavo di Cles (Trento). Migliore prestazione italiana dell'anno. Una gara dai buoni riscontri cronometrici: dietro a Yeman, nell'ordine 3'41"21 di Abdikadar Sheik e 3'42"49 di David Nikolli (Cento Torri Pavia). In tre hanno migliorato la prestazione di Jao Bussotti Neves (3'43"56 a Bellinzona lo scorso 7 luglio). Belli anche gli 800 donne, dominati da Eleonora Vandi (Avis Macerata) con 2'05"71 davanti a Elisa Bortoli (Esercito), 2'09"12 e alla novità Alessandra Bonora (Free Zone), 2'09"55.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 409
Nel Tac di Parma del 28 luglio 2020 in evidenza Marco Gianantoni (Virtus Bologna), primo nei 100 m in 10"87 (-0.1). Nei 400 affermazione di Alessandro Xilo (Virtus Bologna) in 48"83 davanti a Lamin Keita (Cus Parma), 49"20.
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24137/Index.htm
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 544
Il 28 luglio 1980 l'etiope Miruts Yifter si guadagna l'accesso alla semifinale dei 5000 m dell'Olimpiade di Mosca con 13'44" 44 in batteria. La cosa speciale è che lo smilzo mezzofondista africano, il giorno prima, aveva vinto il titolo olimpico dei 10000 con 27'42"69 sfiancando, con un'accelerazione delle sue all'ultimo giro, il finnico Karlo Maaninka.Il 1 agosto vincerà anche il titolo a cinque cerchi dei 5000 con uno spunto finale terribile all'ultimo giro. Furono quelli i giorni del mito Yifter. Età indefinita, e qualche leggenda metropolitana. Si dice che non avesse potuto prendere il via alla finale olimpica dei 10000 m di Monaco di Baviera perchè rinchusosi da solo nei bagni dello Stadio....Miruts purtroppo ci ha lasciato nel 2016.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 370
27 luglio 1993. Circa 37 anni fa il cubano Javier Sotomayor rende famosa la città di Salamanca in Spagna saltando 2.45 nell'alto, tuttora record mondiale. Rincorsa perfetta, velocità, fede nel popolo cubano: la ricetta del "saltanubes", così venne chiamato in America Latina. una giornata magica per l'allora 26enne di Limonar, campione olimpico in carica, di lì a qualche mese anche campione mondiale. A Salamanca sale di nove centimetri in dodici mesi. "Soto" in carriera è riuscito a elevarsi sopra 2.30 in 200 meeting!
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 361
Dopo l'exploit sui 2000 siepi, Marusa Mismas ha vinto, domenica 26 luglio, i 3000 m del Meeting di Celje (Slovenia) in 8'46"44, altro progresso per la giovane mezzofondista. A Budapest si mette in luce un nome nuovo: la sedicenne Greta Varga ha corso i 2000 siepi in 6'19"23, migliore prestazione europea under 18 e 20. Una grande promessa....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 341
"Quando Primo Nebiolo si accorse che mi avevano assegnato l'ottava corsia, scoppiò il finimondo. Ma la cosa finì per caricarmi". Parole che mi disse Pietro Mennea in veste di conferenziere molti anni dopo il fatidico 28 luglio 1980. Quarant'anni fa, finale olimpica di Mosca, duecento metri.L'avventura a cinque cerchi (la terza in carriera) di Pietro non era partita bene. La "freccia del Sud" era stata eliminata in semifinale nei 100, dopo avere rischiato già grosso nei quarti. Ma nella finale dei 200 avviene tutto e il contrario di tutto. Pietro parte malissimo, sembra farraginoso, poi, poi viene fuori la preparazione da mezzofondista, la "rabbia del Sud" insegue quelli che gli sono scappati davanti e travolge lo scozzese Alan Wells proprio sul traguardo, quando si materializza il gesto liberatorio rivolto all'Italia tutta. Campione olimpico! Vent'anni dopo Livio Berruti! Mennea trionfa in 20"19 davanti a Wells (20"21) e al giamaicano Don Quarrie (una leggenda), 20"29.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 338
Passi in avanti per l'australiana Jessica Hull, che domenica 26 luglio ha vinto i 3000 m di Sydney (Australia) in 8'41"80. Un tempo ottenuto su una pista resa pesante per un nubifragio abattutosi proprio in coincidenza della gara. C'è da dire che la gara era mista, e che un concorrente ha recitato la parte della lepre per Jessica. Di conseguenza, con tutta probabilità il risultato non sarà considerato valido. Alle sue spalle, sotto i nove minuti, nell'ordine Chloe Tighe, 8'54"90, e Rose Davies, 8'58"80.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 371
Domenica 26 luglio altre belle news dagli Stati Uniti, esattamente da Mario, nell'Indiana. In una riuinione su pista la novità Cory Mc Gee ha vinto la gara del Miglio (1609,34 metri) con 4'21"81, migliore prestazione mondiale dell'anno. Al comando è stato sempre un trio con la Mc Gee, Dani Jones e la siepista di valore internazionale Emma Coburn. A 250 metri dalla fine Mc Gee ha sorpreso tutte: seconda Dani Jones (4'23"33) terza Coburn (4'23"65). La Mc Gee è anche l'ottava americana di ogni tempo sulla distanza. Fra gli uomini primo posto di Tripp Hurt con 3'56"02.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 407
Quando entrò nello Stadio Olimpico di Helsinki, tutti, anche i più compassati dei finlandesi, iniziarono a scandire " Za-to-pek! Za-to-pek!". Questo perchè l'allora cecoslovacco Emil Zatopek stava portando a termine un'impresa straordinaria: unico, nella Storia olimpica, a vincere in un'unica rassegna 5000, 10000 m e maratona! Il 20 luglio Emil si era affermato sui 25 giri, il 24 nella finale dei 5000. Nessuno, vedendolo alla partenza della gara più lunga del panorama atletico, avrebbe scommesso su di lui. Correva in maniera sgraziata, sembrava dovesse crollare da un momento all'altro, ma poi crollavano gli altri. Così, a metà gara c'erano solo lui e lo svedese Gustaf Jansson a condurre. L'inglese Peters, il primo a correre la distanza sotto 2h20'; era irrimediabilmente dietro. Al trentesimo Emil ha più di un minuto nei confronti dello svedese, che pagherà le fatiche iniziali finendo per essere superato dall'argentino Ronaldo Gorno. Zatopek si gira verso il pubblico e sorride all'entrata dello stadio: taglia il traguardo in 2h23'03".