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Non c'erano "breaking news! nè titoloni roboanti. Non c'erano le liste degli iscritti. Dalla Sala Chiamata del Porto, quella domenica di dicembre, Sutto del circolo Luigi Rum aveva urlato al megafono: "Prepararsi alla partensa", proprio con la esse del vernacolo genovese. Percorso in falsopiano, da Porto verso la Val Polcevera passando in prossimità del maledetto Ponte Morandi....all'epoca era nulla più che un punto di riferimento. Vincono ex aequo Massimo Cugnasco e il savonese Fulvio Mannori. Fra gli arrivati Marco Pari, al quale auguriamo tutti pronta ripresa dopo il terribile episodio del Covid, poi il fortissimo master Ernesto Calenda, gli anglogenovesi Clive Presst e Josh Marshallasy...
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La notizia è all'ordine del giorno: venerdì 14 agosto Yeman Crippa porta l'attacco al record italiano di Salvatore Antibo sui 5000. Sulla pista di Monaco-Principato l'obiettivo è quello di correre più veloci di 13'05"59., crono stabilito più di trent'anni fa a Bologna. E chissà che non arrivi un crono inferiore al limite dei 13 minuti? Così, abbiamo ricostruito le tabelle di marcia di Salvatore Antibo e di Said Aouita, quando corse la distanza in 12'58"39
Aouita 12'58"39 Antibo 13'05"59
1000 m 2'25"35 2'37"04
2000 5'13"03 5'13"36
3000 7'46"37 7'51"40
4000 10'26"05 10'31"56
ultimo km 2'32"34 2'34"0
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Un nuovo personaggio si affaccia sullo scenario dell'atletica: è lo svedese Kalle Berglund, che lunedì 10 agosto a Sollentuna ha stabilito con 4'59"71 il nuovo record nazionale dei 2000 m, migliorando il primato (del 1976) del campione olimpico delle siepi Anders Garderud, un mito dell'atletica scandinava.Si trattava di 5'02"09.
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Ognuno ha la sua Musa ispiratrice. Personalmente ho atteso con ansia l'uscita di "Athletics 2020", lo "stato dell'arte" delle corse, salti, lanci. Biografie dei migliori atleti per nazione, le migliori 200 prestazioni dell'anno, le migliori prestazioni all time. Cosa volere di più dalla vita? Fa piacere notare che l'edizione 2020 (riferita quindi all'anno 2019) contenga i nomi dei liguri Davide Re e Luminosa Bogliolo. Fra tante statistiche, una dedica che fa venire il magone: il curatore, Peter Matthews, ringrazia il lavoro oscuro di statistici e collaboratori, che hanno lavorato in periodo di lockdown.
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BOGLIOLO A TRE CENTESIMI DAL RECORD ITALIANO! Grande prova di Luminosa Bogliolo, che oggi, martedì 11 agosto, è giunta seconda nel Meeting di Turku (Finlandia), in 12"79, a soli tre centesimi dal record italiano, quel record di Veronica Borsi che è sempre lì...oggi "Lumi" si è superata, con una prova senza sbavature in sesta corsia, superata solo dall'olandese Nadine Visser (12"66). Luminosa aveva dichiatato di non vedere l'ora di gareggiare con le specialiste finniche e l'alassina è stata di parola ,mettendosi dietro concorrenti quotate come Annemari Korte e Nooralotta Neziri. Terza è stata l'ungherese Luca Kozak con 12"83. Tutte le prestazioni con vento nella norma (+1.2).
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Un'Estate contrassegnata da tanti Tac (test allenamento certificati), per Alice Franceschini, ma anche da prestazioni che le hanno fatto guadagnare il "pass" sui 1500 per i prossimi campionati italiani. "Pensare che, dopo avere iniziato molto presto con l'atletica- dice la 24enne di Carrara tesserata per la Duferco Spezia- ho smesso completamente dal 2011 al 2018. E' stata dura riprendere, ma i risultati sono arrivati". Poi ci si è messo di mezzo il lockdown con tutte le problematiche sociali che ne sono derivate: "Per fortuna abitiamo in campagna. Aperto il cancello, c'è un rettilineo di ottanta metri. Non so quanti giri ho fatto attorno al percorso in quel periodo. Fatto sta che sono riuscita a conservare la forma". E le cose si sono viste in pista: "Prima un 1500 in 4'37" chiuso con una certa sfortuna, perchè sono caduta a pochi metri dal traguardo. Poi i 1500 di Rovereto conclusi al quinto posto in 4'31"36, minimo per i campionati italiani". A inizio inverno non ero contenta di me stessa, anche perchè avevo cambiato qualcosa nel regime di vita. Ricordo una certa delusione della dieci chilometri di Portofino Run. Poi, a poco a poco, stiamo raccogliendo i frutti dell'intenso training basato non solo su chilometri, ma anche su reattività e forza. Allenata da...papà Riccardo (maratoneta da 2h23'), Alice riesce a ottenere ottimi risultati ed è ormai in prossimità di un altro traguardo, la laurea in Lettere: "Studio a Parma. Molte lezioni le ho fatte on line.Insegnare dopo la Laurea? A me piacerebbe anche fare giornalismo. Come autore prediligo Montale". Che descrive bene il panorama delle Cinque Terre, dello spezzino. A proposito, Alice corre nella Duferco Spezia. E allora, come non parlare di Federico Leporati?: "Un tecnico che ha dato tanto per la sua città. L'ambiente è ideale. Mi alleno in parte a Spezia e in parte a Marina di Carrara". Padre maratoneta, e allora..."Non escludo, fra qualche anno, di passare a distanze più lunghe. Ma per ora voglio fare bene i 1500. Gareggio già in diverse gare su strada. La cosa non mi dispiacerebbe".
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11 agosto 2002. Per la prima volta un mezzofondista nato ijn Kenya diventa campione europeo. E' Wilson Kipketer, al quale andavano i favori del pronostico per essere il leader mondiale degli 800 m. Wilson da qualche anno è cittadino danese. Un attacco di malaria lo ha sfibrato, ma si presenta lo stesso sulla pista di Monaco di Baviera. Sarà una delle finali più lente mai viste. Lo svizzero Andrè Bucher si accoda , invece di prendere la testa della gara come suo costume, poiè il tedesco Nils Schumann a comandare alla fine del primo giro (54"89). Ma Wilson opera una progressione potente ed è primo ai 600 in 1'21"87. Resiste al ritorno di Bucher, mentre tutto lo stadio fa il tifo per il biondo Schumann, e vince in 1'47"25. Secondo Bucher (1'47"43), terzo Schumann (1'47"60). Il tempo non è granchè, ma il fine giustificava i mezzi....
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Il passato...può essere una transenna sulla quale appoggiarsi. La foto ritrae i protagonisti della Marcia dell'Amicizia 1974, la "madre di tutte le non competitive", impropriamente definite.Primo da sinistra è Fausto Cesarini, uno dei pionieri dell'ultramaratona in Liguria, quindi Vittorio Medica, che vinse con il tempo di 1h13'. Si trattava di circa venti chilometri dal Monte Fasce verso Cornua e Recco passando per la valle di Uscio. Non proprio un percorso rettilineo....
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A 36 anni Maria Guida conosce l'apice della carriera a Monaco di Baviera. Dopo un lungo apprendistato su 5000 e 10000 m, la ragazza campana, seguita da Lucio Gigliotti, "il professor fatica" mentore di Stefano Baldini, si butta sulla distanza dei 42,195 chilometri. Quel giorno la prima a uscire dallo Stadio Olimpico è la belga Marlène Renders , capace di passaggi da 33'30" sui 10 km, e 1h08'03" ai venti. Ma Maria c'è. La segue da lontano accompagnata dalle tedesche Luminita Zaituc e Sonja Oberem. Maria Raggiunge Merlène al chilometro numero 27. Dopo mille metri, la ragazza compie l'allungo decisivo. Non riescono a seguirla le tedesche, Maria insiste. Dal trentesimo in poi Guida opera una progressione fantastica, che le fa accumulare un vantaggio di 53 secondi all'ingresso dello Stadio. Poco prima, qualcuno le lancia una bandiera tricolore che lei si mette ai fianchi. e Vince in 2h26'05", prima donna italiana a vincere un oro agli europei. Maria, sei grande!
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E'ancora in forma la 24enne Alice Franceschini (Duferco Spezia): dopo il successo negli 800 m di La Spezia e dopo il record personale sui 1500 ottenuto a Rovereto, domenica 9 agosto la mezzofondista spezzina è giunta seconda con 2'14"54 nei due giri di pista disputati a Cecina (Livorno) e vinti dall'emiliana Giada Fuligni (Atletica Modena) con 2'14"10. Nelle altre gare 1.78 nell'alto dell'azzurrina junior Idea Pieroni, 2.08 fra gli uomini di Giacomo Belli (Atletica Livorno), e 11"94 sui 100 di Carolina Rinnaudo (Atletica Cascina (0.0). Nell'analoga gara maschile 10"88 di Gabriele Mori (Atletica Livorno, +1.5). Nei 400 hs allievi 55"58 di Andrea Vanchetti (Assi Firenze). Parlano ancora Duferco gli 800 uomini, grazie all'affermazione di Andrea Del Sarto con 1'55"50.
http://www.fidal.it/calendario/TEST-ALLENAMENTO-CERTIFICATO-(TAC)-2%5EMemorial-F--Gamba-/REG24210
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Nonostante il grande caldo, vola il martello dell'azzurrina Rachele Mori (nipote del Fabrizio campipne mondiale dei 400 hs) a Genova-Villa Gentile nel sesto Tac post Covidi di mercoledì 5 agosto. La ragazza dell'Atletica Livorno ottiene 69.83. Nel martello assolute terza la junior Ilaria Marasso (Cus) con 49.46. Nel peso affermazione di Giordano Musso (Cus) con 14.34. Nei 200 si mette in luce Ilaria Accame (junior, Arcobaleno) con 24"85. Nei 600 cadette impressiona per facilità Emma Cavallari (Trionfo Ligure), prima in 1'41"89. Nei 3000 primo posto e record personale per l'allievo Ludovico Vaccari (Don Bosco) con 8'57"82.
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24250/Index.htm
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Venerdì 31 luglio sarà Sylvan Wicki, attualmente capofila stagionale europeo dei 100 m, la "star" del Meeting di Aarau. Capace di 10"11 quest'anno, conferisce vivacità a una riunione che avrà un altro protagonista in Loi Gasch (2.25 nell'alto). Diversi gli italiani in gara.
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31 luglio 1994. 26 anni fa il mito di Sergey Bubka si fa leggenda. Neanche l'aria con poco ossigeno delle Alpi può imoedire la rincorsa potente,l'imbucata, il volo vero l'alto dello zar. Sempre più i alto verso il cielo, verso l'azzurro di una giornata estiva. Due tentativi a 5.70, uno a 5.90, poi arriva il boato: 6.14, record mondiale! Il diciassettesimo all'aperto, il record numero 35 se contiamo anche le prove al coperto.Dove vuole arrivare il fenomenale ucraino, a sette metri? Si tratta del mondiale all'aperto, visto che a Donetsk, circa un anno prima, Segey aveva saltato 6.15 indoor...Con il minimo degli sforzi Bubka si aggiudica il massimo dei premi, fra i quali una Ferrari! Un trionfo per il campione di casa in Italia. Ci vorranno 20 anni prima che il francese Renaud Lavillenie migliori il record portandolo a 6.16. Sarà il 15 febbraio 2014. Quella del Sestrière sarà una pietra miliare nella storia dell'atletica.
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Nel Tac di La Spezia di giovedì 30 luglio da notare, nei 200 donne, l'affermazione sui 200 m di Eleonora Ricci, junior dell'Atletica Cascina, in 24"72 (+0.7). Nel peso uomini lancio a 14.11 di Giordano Musso del Cus Genova. Negli 800 donne in evidenza Alice Franceschini (Duferco), prima in 2ì13"54 davanti a Federica Baldini (Cus Genova), 2'14"92. Nel lungo donne affermazione di Matilde Brozzo, junior della Duferco, con 5.73 (+0.9). Nei 200 uomini vittoria di Ianko Lattarulo (Duferco), 22"00 (+0.1). Nei 5 km di marcia ancora primo Mattia Braggio (Città di Genova) con 21'45"21.
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24150/Index.htm
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Nel Tac di Cesena del 30 luglio 2020 in luce la junior Laura Casadei (Atletca Estense) con 51.41 nel martello. Nei 100 uomini primo posto di Attilio Dante (Cus Palermo) in 10"98 (-0.1) davanti a Alessandro Xilo (Virtus Bologna), 11"12. Nell'analoga gara donne 12"53 di Federuca Giannotti (La Fratellanza) , tempo ottenuto contro vento (-1.5). Nei 400 uomini 49"75 di Marcello Aprea (Montanari Gruzza), 49"75. Nell'asta 3.40 di Lena Ranocchi (Atletica Cattolica), 3.40.
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24138/Index.htm
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Nel Tac di La Spezia di giovedì 30 luglio bella gara sugli 800 uomini: Andrea Del Sarto (Duferco Spezia) è passato a metà gara in 56"0 per concludere poi in 1'54"92 poco davanti a Andrea Ghia del Cus Genova, impegnato su una distanza da mezzofondista veloce, 1'57"22. Saremo più precisi nelle successive uscite
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Ha parlato italiano soprattutto il mezzofondo, maercoledì 29 luglio, in occasione del Meeting ticinese di Biasca (Svizzera). I 5000 uomini hanno visto il successo di Francesco Carrera (Casone Noceto) in 14'21"28 davanti a Jaafari Badir, 14'29"60, a Marco Giudici (Sport Project), 14'34"20 e a Luca Alfieri (Pbm Bovisio), 14'38"85. Nei 3000 donne affermazione dell'azzurra Silvia Oggioni (Pro Sesto) in 9'38"03 davanti a Giovanna Selva (Sport Project) 9'59"80. Nei 100 crono più veloce fatto registrare da Matteo Brivio (Pro Sesto) in 10"78 (0.7) davanti a Alessandro Pregnolato, 10"79.
https://ftal.ch/wp-content/uploads/2020/07/Risultati-Meeting-seraleCT500CT3000.pdf
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Grande agonismo nell'Atleticky Stadion di Kosice (Slovacchia) dove il 24enne Miroslav Uradnik ha vinto i 5 km di marcia su pista dei Societari nazionali in 19'39"86, a tuttoggi seconda migliore prestazione mondiale dell'anno. Lo stesso campione olimpico in carica Matej Toth è rimasto sorpreso dal serrate finale del più giovane specialista, dopo una gara condivisa fin dalle prime battute: alla fine 19'47"80 per Matej. Sui tre chilometri femminili successo di Maria Czaakova in 13'14"97.
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Scusandoci per il ritardo, annotiamo con piacere il quinto posto di Federica Baldini del Cus Genova sabato 25 luglio nel Trofeo Bracco al campo 25 Aprile di Milano. Nella gara vinta da un'altra ligure, Ludovica Cavalli, la cussina è giunta quinta con 4'31"93 che rappresenta il personale stagionale. Un bel passo in avanti nelle graduatorie nazionali.