Anagrammi e atletica10-Gianni Poli
- Dettagli
- Categoria: Non categorizzato
- Visite: 354
E' tanto famoso, che gli appassionati gli chiedono prima quante maratone ha vinto, poi l'età
GIANNI POLI=POI GLI ANNI
E' tanto famoso, che gli appassionati gli chiedono prima quante maratone ha vinto, poi l'età
GIANNI POLI=POI GLI ANNI
Venerdì 28 agosto la prima giornata degli Italiani assoluti al Colbachini di Padova ha riservato belle notizie per i liguri. Sara Chiaratti (Trionfo Ligure), dopo la prima giornata è seconda con 3020 punti, preceduta dalla sola Sveva Gerevini (Cremona Sportiva), 3361. Sara ha vinto l'alto con la brillante misura di 1.71, è stata terza nel peso con 11.11, quarta nei 100 hs con 14"07 e ottava nei 200 con 26"91. L'allieva di Angelo Gazzo sabato 29 agosto gioca carte importanti...Bene anche Matteo Oliveri (Maurina Imperia) che ha ottenuto la qualificazione alla finale dell'asta (oggi, sabato 29) con 4.90, record ligure di categoriA.
29 agosto 1978. A Praga (allora Cecoslovacchia) si disputa la finale dei 10000 m degli Europei di atletica. Al via anche il friulano Venanzio Ortis, da Paluzza, che però non gode dei favori del pronostico. L'andatura è subito elevata, con i romeni Copu e Floroiu che tentano subito di fare selezione. I passaggi sono di 2'43"8, 5'26"2, 13'44"8 a metà. Sono ancora in dieci, fra i quali Ortis, che non sembra in difficoltà. a Circa mille metri dal traguardo è Brendan Foster a aumentare il ritmo, ma lo seguono in cinque, fra i quali il nostro Venanzio. Foster accende la gara, ma sul rettilineo opposto è il finnico Marttti Vainio a partire in contropiede e a beffare tutti. Ortis resiste al recupero del sovietico Antipov ed è medaglia d'argento in 27'31"5, nuovo record italiano! Che gara emozionante! E fra qualche giorno, sui 5000, la grande impresa....
"Dio di Maratona", intitola la Rosea il giorno dopo. Perchè Stefano (una curiosità, nome di origine greca, significa "incoronato") Baldini quel giorno vince la Maratona più mitica che ci sia, quella del messaggero Filippide che annuncia agli ateniesi la vittoria sull'esercito persiano. E quel giorno il campione emiliano vince la guerra metaforica con Paul Tergat, con il campione mondiale Jaouad Gharib, con le asperità del percorso, con l'imprevedibilità rappresentata dalla fuga del brasiliano Vanderlei de Lima. Non proprio uno sconosciuto (2h08' sulla distanza), il mezzofondista sudamericano si stacca dal plotoncino di testa attorno a metà gara (1h07'23"), e inizia a accumulare un vantaggio che si fa consistente attorno al trentesimo chilometro: 46 secondi nei confronti di Baldini, Tergat, Gharib, dello stagionato keniano Eric Wainaina (terzo a Atlanta e a Sydney) e dell'americano Mebrahtom Keflezighi. Di lì a poco Stefano inizia un recupero prodigioso: ci si mette di mezzo uno squilibrato irlandese che cerca di bloccare De Lima, facendogli perdere secondi preziosi, ma , con un 5000 in 14'13" tremendo, Baldini raggiunge il brasiliano dopo circa due ore. Con una determinazione feroce, con gli ultimi due chilometri e 195 metri in 6'06", l'azzurro entra da solo nello stadio Panathinaiko. Campione olimpico in 2h10'55". Ancora adesso vengono i brividi....
Iniziano oggi, venerdì 28 agosto,con le prove multiple, gli Italiani assoluti di atletica su pista sulla pista del Colbachini di Padova. E iniziano subito con due atlete liguri che si sono sempre fatte valere nelle ultime edizioni, fino a vestire maglie azzurre e a conquistare titoli italiani nella specialità da Sette fatiche d'Ercole: si tratta di Eleonora Ferrero del Cus Genova e di Sara Chiaratti, junior della Trionfo Ligure. Sabato si inizia con i 100 ostacoli e si prosegue con alto, peso, e 200. Sabato 29 ecco lungo, giavellotto e 800 metri, la ciliegina sulla torta di una due giorni intensissima.
Nel Tac romagnolo di Misano Adriatico di giovedì 27 agosto da notare 10”89 sui 100 (+0.3) di Marco Gianantoni (Virtus Bologna) davanti a Deris Libofsha (Atletica Imola), 10”94. Nei 400 affermazione di Wondwosen Bizzocchi (Virtus Bologna) in 50”96.
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24257/Index.htm
Nella manifestazione provinciale disputata a Oristano giovedì 27 agosto, di nuovo in evidenza lo junior Jhonatam Maullu (Dinamica Sardegna) nel giavellotto con 65.04. Sempre uno junior, Luca Zoncu (Atletica Oristano) si è affermato sulla distanza spuria dei 300 m con 35”74.
Qualche mese e ricorrerà il 32esimo anniversario dello splendido oro di Gelindo Bordin all'Olimpiade di Seul. Di chi stiamo parlando?
DEL BENIGNO D'ORI=GELINDO BORDIN
Subito in testa. Con i primi due giri in 2'06"3, come a dire: "Venitemi a prendere". 27 agosto 1990. Come Zatopek, Kuts, mezzofondisti incapaci di tattiche sparagnine, di machiavellismi. Salvatore Antibo è "um uomo solo al comando" e deve ancora percorrere 23 giri nello Stadio di Spalato, in quell'ex Jugoslavia che, tra poco, conoscerà la terribile guerra. Anche gli spettatori locali si fanno portare dall'entusiasmo e urlano: "Totò, Totò", perchè i campioni sono amati ovunque. Passano i giri, e Antibo da Altofonte è sempre in testa con un passaggio di 13'39"74. Ha quasi 200 metri di vantaggio sul plotone degli "inseguitori", chiamiamoli così, perchè nessuno si prende la briga di colmare il gap. Salvatore può solo perdere il titolo per un infortunio improvviso, forse per essere partito troppo forte...invece no, Totò insiste e vince in 27'41"27. Ci vogliono più di venti secondi perchè il norvegese Are Nakkim in 28'04"04 preceda un grande Steano Mei, 28'054 46. Un'altra grande giornata del mezzoondo azzurro.
Tacco e punta alla ribalta, mercoledì 26 agosto, in occasione di “Alessandria in marcia”, riunione su pista che ha visto in bella evidenza l’azzurro Federico Tontodonati, capace di stabilire la migliore prestazione italiana del 2020 sui cinque chilometri con 19’34”0 davanti a Stefano Chiesa dei Carabinieri Bologna, 19’59”0. La gara assoluti ha fatto segnare le cose migliori: terzo Diego Giampaolo (Fiamme Gialle), 21’40”0. Fra le donne primo posto di Sara Vitiello (Montanari Gruzza), 23’47”0.
Martedì 25 agosto il campione olimpico Ryan Crouser ha vinto il meeting Drake Blue Oval a Des Moines (Iowa) con 22.56. Una serata felice, visto che le altre misure sono state 22.50, 22.08 e 22.20. Rya, nativo dell'Arkansas, è attualmente capofila mondiale. Una gara di buon livello: secondo è stato Payton Otterdahl (21.14), terzo Nick Ponzio (20.76).
Pioggia, freddo e vento martedì 25 agosto nel Meeting di Trafford (Gbr): gli 800 donne hanno visto il successo di Keely Hodgkinson, detentrice della migliore prestazione europea under 20, con 2'04"17 davanti a Ellie Baker, 2'04"62, e solo settima Eilish Mc Colgan, 2'08"11, alla prima uscita sulla distanza. Nei 1500 uomini affermazione di Joe Wigfield in 3'43"11. Nei 3000 maschili 8'14"81 di Jonathan Glen.
Quanti muscoli metto in monto correndo? E cosa sono i muscoli? Il libro "Scienza della corsa", del medico runner Chris Napier (Gribaudo, Milano, 2020) ha il merito di presentare molte tabelle e raffigurazioni anatomiche illuminanti. Anatomia ma non solo: ci sono esercizi per migliorare proprietà come la forza, della quale magari non si è consapevoli. Vengono proposti anche piani di allenamento.
26 agosto 1986. La data è quasi in rima, e lo merita.A Stoccarda (Germania) si disputa la finale dei diecimila metri degli Europei di atletica. L’Italia parte favorita con il campione uscente in pista (Alberto Cova) e i mezzofondisti emergenti Stefano Mei e Salvatore Antibo. Piove a tratti, e le condizioni meteo fanno sì che l’inizio sia tattico, con un folto gruppo in testa fino a metà gara. Poi, sono proprio i tre italiani a scuotere la gara con allunghi che riducono il plotone di testa a otto pretendenti: oltre agli azzurri il portoghese Domingos Castro, lo svedese Matts Erixon, l’intramontabile finlandese Martti Vainio, l’irlandese John Treacy e il francese Jean Luis Prianon. A due giri dalla fine è magnifico vedere Cova, Antibo, e Mei fare la selezione decisiva, mentre l’unico che non si arrende è Castro. A trecento metri dalla fine lo spezzino Stefano Mei parte in volata lunga. Gli si affianca Alberto Cova. Antibo accusa un secondo di ritardo. A 100 metri dalla fine Cova affianca Mei, ma il campione ligure reagisce e vince in 27’56”79 davanti all’Alberto nazionale, 27’57”93 e a Salvatore Antibo, 28’00”25. L’Italia domina letteralmente il podio dei 25 giri.
img src="images/stefanomei.jpg" alt="" /> </p>"
Nel Test Allenamento Certificato (Tac) di Santarcangelo di Romagna (Rn) in evidenza sui 200 uomini Lorenzo Angelini (Avis Macerata) con 21”40 (-1.1). Il tutto martedì 25 agosto.
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24283/Index.htm
Da tempo i Paesi dell'Est Europa sono sinonimo di lanci, per quanto riguarda l'atletica. E così è stato anche martedì 25 agosto a Chorzow, dove il polacco Wojciech Nowichi ha ottenuto il primo posto nel martello con 80.09, seconda migliore prestazione mondiale 2020. Una misura ottenuta al terzo lancio, che gli ha permesso di vincere davanti all'ungherese Bence Halasz ( 78.18) e all'altro polacco Pavel Fajdek, 78.05. Negli 800 uomini affermazione del keniano Ferguson Cheruyot in 1'45"34 e solo terzo il polacco Marcin Lewandowski, 1'45"54. Nei 400 uomini si afferma la novità Karol Zalewski in 45"47. Nei 400 donne vittoria dell'americana Wadeline Jonathas in 51"23 davanti alla polacca Justyna Swiety-Ersetic (51"64). Nel peso va vicino ai 22 metri Michal Haratyk (Polonia) con 21.88
Per quanto riguarda gli altri risultatai del 66° Memorial Kusocinski di martedì 25 agosto a Chorzow (Pol), da notare un 800 donne di alta intensità, vinto dall'inglese Jemma Reekie in 1'58"63 davanti all'idolo locale Sofia Ennaoui, 2'00"12. Nei 100 femminili primo posto di Imani lansiquot (Gbr) in 11"19 (+1.3). Nei 100 hs una possibile avversaria di Luminosa Bogliolo, l'inglese Cyrena Sandra Mayera, si è imposta con 12"87 (-0.2) davanti alla polacca Karolyna Koleszek (12"99) e alla bielorussa Elvira Herman (13"07).
Una parabola che è sembrata infinita: questa la traduzione, in termini di fisica meccanica, della spallata poderosa del primatista mondiale Johannes Vetter martedì 25 agosto in occasione del 66° Memorail Kusocinski a Chorzow: 90.86 metri, a pochi centimetri dalla migliore prestazione mondiale sempre in suo possesso (91.49). Non male come risultato dai lanci: al secondo posto il ceco Viteslav Vesely, 82.94, e al terzo il polacco marcin Krukowski, 82.17. Nel lungo donne bel salto dell'ucraina Maryna Behk Romanchuk, atterrata a 6.78 (+0.1). Un passo in avanti clamoroso nella top list mondiale dell'anno. Seconda la romena Alina Rotaru ( 6.67, +1.0), e terza l'ungherese Petra Farkas (6.42, +1.2).
Da sempre Kingston , in Giamaica, è la "culla" mondiale della velocità. Le cose non sono state smentite nemmeno domenica 23 agosto, quando la campionessa mondiale in carica Shelly Ann Fraser Pryce ha vinto i 100 in 10"86 (vento nella norma), nuova migliore prestazione mondiale dell'anno. Seconda è stata la connazionale Elaine Thompson Herah in 10"92. Fra gli uomini primo posto della "belva" Yohan Blake con 10"15.