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Record personale, mercoledì 2 settembre, in occasione del Memorial Massimo Marino di Sanremo (Imperia): lo junior del Cus Genova, allenato da Valter Superina, ha lanciato l'attrezzo di 6 kg a 66.83., migliorandosi addirittura di un metro. Si tratta anche della seconda prestazione italiana under 20 del 2020.Tutto questo a soli tre giorni dagli Italiani di Padova. Nella stessa riunione Ilaria Marasso , consocia, ha lanciato a 50.94, migliorandosi di 90 centimetri. Bei passi in avanti...
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Sarà difficile che, sabato 5 settembre, venga migliorata la migliore prestazione di tutti i tempi sulla distanza (58'01" del keniano Geoffrey Kamworor stabilito a Copenhagen il 15 settembre 2019), mentre è più "umano" un crono migliore dell'attuale record stagionale. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, fino alla metà di febbraio si è corso molto, quest'anno. Ecco i migliori tre uomini e donne del 2020:
58'58" Kibiwott Kandie (Kenya) Ras Al Khaimah (Emirati Arabi) 21.02.20
59'09" Alexander Mutiso (Kenya) Santa Pola (Spa) 19.01.20
59'25" Jemal Mekonnen (Kenya) Houston (Usa) 19.01.20
Donne:
1h04'31" Ababel Yeshaneh (Etiopia) Ras Al Khaimah (Emirati Arabi) 21.02.20
1h04'49" Birgid Kosgei (Kenya) Ras Al Khaimah 21.02.20
1h05'34" Rosemary Wanjiru (Kenya) Ras Al Khaimah 21.02.20
In campo maschile contiamo già 19 prestazioni sotto 1h00'00"
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ORIENTEERING: RIPARTENZA ALLA GRANDE….
L’Orienteering riparte a Genova e in Liguria il prossimo fine settimana, ma non è una ripartenza qualsiasi, è una ripartenza “alla grande”…
Riparte infatti con ben due Campionati Italiani, uno di TempO e uno di PreO.
Di cosa si tratta? Sono due specialità abbastanza recenti dell’Orienteering che si basano non sulla velocità della corsa nel raggiungere i punti di controllo indicati sulla carta, ma nell’abilità di individuare i punti indicati sulla carta tra quelli segnalati sul terreno dalle “lanterne”.
Nella prima specialità (TempO) conta anche il tempo di individuazione, mentre nella seconda (PreO – Precision Orienteering) conta solo l’individuazione dei punti indipendentemente dal tempo, entro ovviamente un tempo massimo di termine della prova.
Queste due specialità sono praticabili anche da atleti paralimpici, in quanto si svolgono su percorsi percorribili comunque, anche in carrozzella.
I Campionati Italiani di TempO si svolgeranno Sabato 5 settembre dalle ore 15 ai Parchi di Nervi con ritrovo presso la Soc. Ardita Juventus (Villa Groppallo), i Campionati Italiani di PreO si svolgeranno invece domenica dalle ore 10.30 ai Piani di Praglia con ritrovo presso la Trattoria Chelina.
Domenica mattina si svolgerà anche una gara di CO (Corsa di Orientamento) per chi vorrà cimentarsi nella tradizionale gara di Orienteering.
Come di consuetudine nel nostro sport sarà possibile anche ai neofiti cimentarsi nelle varie prove, sia nel TempO sabato pomeriggio ai Parchi di Nervi che nel PreO e nella CO domenica mattina ai Piani di Praglia.
Chi volesse partecipare dovrà presentarsi entro le ore 14.30 presso la segreteria di gara del sabato (Villa Groppallo - Soc. Ardita Juventus) e entro le ore 10 presso la segreteria di gara della domenica (Piani di Praglia -Trattoria Chelina).
Sono gradite le prenotazioni all'indirizzo:
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Per informazioni:
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Franco Antonini
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Oggi, mercoledì 2 settembre, ritorna l’atletica a Sanremo (Im), dopo il Tac di agosto, con il primo Memorial Massimo Marino. In gara atleti di interesse nazionale come la junior Chiara Smeraldo (Maurina), fresca reduce dagli Assoluti, che gareggia su 100 e lungo, e Davide Costa (Cus Genova), nel martello. La velocista di casa, Gaia Tarsi (Bracco Atletica), farà i 400 .
http://www.fidal.it/risultati/2020/REG24330/Index.htm
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Un nome nuovo del tacco e punta, Callum Wilkinson, sabato 29 agosto ha stabilito a Santry (Irlana) il nuovo record britannico di dieci chilometri di marcia su pista con 39'52"05, che è anche la quinta prestazione mondiale dell'anno. Callum ha migliorato un record che resisteva dal lontano 1989. Lo specialista inglese, che ha l'allenatore irlandese, ha fatto gara a sè staccando nettamente il secondo classificato, l'irlandese Davide Kenny, 41'38"45.
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Rischia di essere la gara clou sulla mezza maratona per il controverso 2020, la Prague Half Marathon di sabato 5 settembre. Gli organizzatori almeno vogliono che sia migliorato il record della corsa, che per gli uomini è di 58'47" dell'etiope Atsede Tsegay (del 2012) e per le donne (dichiarato "in gara mista") è di 1h04'52" della keniana Joyciline Jepkosgei. I manager "volano bassi" anche perchè è il primo grande appuntamento del genere dopo il lockdown, e quindi si predica modestia...I record mondiali appartengono al keniano Geoffrey Kamworor (58'01", 2019) e a Birgid Kosgei (1h04'28", stesso anno). Comunque il parco atleti è di prima scelta: iscritti nove runner con meno di 1h00'00" di record personale; spiccano i keniani Stephen Kiprop (58'48") e Kibiwott Kandie (58'58"). In campo femminile cinque hanno tempi inferiori a 1h06'00". Prime della lista Joan Chelimo (1h05'04") e Peris Jepchirchir (1h05'06"), entrambe keniane.
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carrellata di campionati nazionali....A Utrecht (Olanda) l'attuale primatista mondiale dei 100 hs Nadine Visser ha fatto una bella accoppiata con i 100 nel giro di due giorni: 13"20/11"25. La velocità di base non le manca....A Trnava (Slovacchia) la giovane (20 anni) Emma Zapletova ha vinto i 400 hs in 55"19, attualmente seconda migliore prestazione mondiale 2020.
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Salti in evidenza, sabato 29 agosto, dai Campionati ucraini di atletica a Lutsk. Andry Protsenko ha ricominciato a volare. Suo il salto decisivo con 2.30 che ha messo subito in chiaro le cose per il titolo nazionale. Fra le donne, assenti le migliori, vittoria di Oksana Okuneva con 1.92. Nel lungo, dopo molti tentativi, al sesto è arrivato la misura eccellente per Maryna Bekh Romanchuk: 6.81.
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Il freddo e la pioggia hanno condizionato, domenica 30 agosto, l'andamento della riunione British Milers' Club di Lee Valley (Gbr): comunque nei 1500 Elliot Giles ha vinto con 3'41"29 che è anche il record del meeting, superando in volata George Mills, 3'41"50. Vittoria femminile in soliitaria, invece, per Adelle Tracey con 4'12"62. Negli 800 donne affermazione dell'irlandese Louise Shanahan in 2'04"37.
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1 settembre 1996. A Rieti la "cicala" Daniel Komen (Kenya), in stato di grazia, realizza il record mondiale dei 3000 m. Aiutato dalla lepre David Kiseng, passa in 57" ai primi 400 metri, quindi, aiutato da Kosgei, è ai 1000 m in 2'26"4. A quel punto è già in vantaggio sulla tabella di marcia del fenomenale algerino Noureddine Morceli, e ai 2000, passati in 4'54"0, si capisce che sta maturando la grande impresa. Daniel taglia il traguardo in 7'20"67, con l'ultimo 400 m in 59"09. A 150 metri gli finisce il keniano Shem Kororia (7'43"17), terzo è Genny Di Napoli in 7'46"39.Ecco la cronologia del record da Puttemans a Komen
7'37"6 Emiel Puttemans (Belgio) 14.09.72
7'35"2 Brendan Foster (Gran Bretagna) 03.08.74
7'32"1 Henry Rono (Kenya) 27.06.78
7'29"45 Said Aouita (Marocco) 20.08.89
7'28"96 Moses Kiptanui (Kenya) 16.08.92
7'25"11 Noureddine Morceli (Algeria) 02.08.94
7'20"67 Daniel Komen (Kenya) 01.09.96
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1 settembre 1990. Nello stesso giorno del trionfo di Bordin in maratona .Salvatore Antibo cade alla partenza della finale dei 5000 m. Dramma e sconcerto, perchè Totò ne veniva dall'oro sui 1000 metri. Antibo, però, come Viren a MOnaco '72, riesce a riportarsi sul gruppo di testa, dove sapientemente Stefano Mei fa gioco di squadra. L'epilogo è alta tensione, e in quella volata c'è anche una grande rabbia. Totò e vince in 13’22”00 precedendo di un’inezia l’inglese Garry Staines, 13’22”45, forse causa involontaria della caduta iniziale. Terzo è il polacco Slavomir Majusiak. Caduta, resurrezione, trionfo. Sembra quasi una tragedia. a lieto fine. O neo o bianco, non si scappa. Totò riesce nell’accoppiata prestigiosa 5000/10000 agli Europei che pochi riuscirono e sarebbero riusciti a realizzare (vedi il finnico Vaatainen nel 1971),,,,
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1 settembre 1990. Maratona degli Europei di Spalato. Fa caldo e il percorso è accidentato nella Croazia che è ancora una regione dell’ex Jugoslavia, ma Gelindo Bordin è più forte di tutto e tutti. Il gruppone di testa è dietro al campione olimpico in carica, ma “Gelo” dimostra pieno controllo della situazione quando smuove le acque con azione decisa a metà gara. Lo seguono Gianni Poli, il francese Dominique Chauvelier, Salvatore Bettiol e il portoghese Manuel Matias. Non c’è bisogno di accelerare molto: nel tratto finale in discesa Gelindo se ne va e colleziona il secondo successo europeo consecutivo in 2:14’02” (dopo Stoccarda) che, accoppiato a quello olimpico, lo qualifica come uno dei più grandi maratoneti della Storia. Poli finalmente raccoglie un podio con il secondo posto in 2:14’55”, peccato per Bettiol, quarto in 2:17’45”, preceduto sul podio da Chauvelier: avremmo assistito a un altro 1-2-3 azzurro .
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La foto è un passaggio, in viale Brigate partigiane, all'altezza di via Cecchi, della staffetta su strada "Coppa Aldo Mairano". Fu una manifestazione internazionale organizzata a cavallo degli anni cinquanta e sessanta, periodo della ricostruzione cittadina post bellica. La gara tagliava Genova da ovest a est: diverse edizioni partirono da Pegli per concludersi poi al Lido d'Albaro. Al via team prestigiosi come selezioni azzurre, Partizan e Stella Rossa Belgrado (quasi in un derby oltre confine) e Racing Parigi. Nella foto un concorrente con l'inconfondibile maglia della Trionfo Genovese.
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Su Corriliguria la classifica completa di “Imperia a tappe”
https://www.imperiacorre.it/#collapse_29
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Germania vuol dire anche giavellotto. Quello che fu un'arma per la sopravvivenza nel Neolitico, è diventata fonte di spettacolo sportivo in Germania. Sabato 29 agosto a Offenburg Johannes Vetter ha vinto l'ennesima gara con 84.03 già al primo tentativo, mettendo subito pressione agli avversari. Al secondo posto si è piazzato lo svedese Kim Amb con 78.97, e terzo è stato il belga Cedric Sorgeloos (76.73). Emozioni anche in campo femminile, dove un pò a sorpresa il lancio più lungo è stato trovato dalla croata Sara Kolak con 62.68; seconda Christine Hussong (60.91), terza Nicola Ogrodnikova (Cec) , 60.84.
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domenica 30 agosto a Losanna (Svizzera), in occasione dei campionati societari elvetici, Lea Sprunger ha vinto i 400 in 52"51. Nei 600 donne affermazione di Lore Hoffman in 1'26"38. Nei 1000 uomini primo posto di Guillame Laurent in 2'22"45. Nei 400 uomini 47"46 di Charles Devantay.
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Sara Chiaratti (Trionfo Ligure) sabato 29 agosto ha conquistato un magnifico argento nell’Eptathlon degli Italiani assoluti su pista di Padova con la cifra finale di 5235 punti, che è anche il nuovo record ligure juniores. La longilinea atleta allenata da Angelo Gazzo ha costruito il secondo posto (e primo della categoria juniores) con 1.71 nell’alto, 15”07 nei 100 hs, 5.73 nel lungo (+1.8), 26”91 nei 200 (-1.6), 36.86 nel giavellotto , 11.11 nel peso, e 2’18”76 negli 800, la “ciliegina sulla torta” di una due giorni molto intensa. La Chiaratti ha dimostrato di essere un punto fermo nelle prove multiple nazionali. Matteo Oliveri (Maurina Imperia), da par suo, ha conquistato il quinto posto nell’asta con 4.90, misura che è anche record ligure under 20. Una dimostrazione di grande maturità. Decimo posto nel giavellotto di Denis Canepa (Arcobaleno Savona), che ha lanciato a 65.04 nella gara vinta da Norbert Bonvecchio (Atletica Trento) con 74.64. Nel martello lo junior Davide Costa (Cus Genova) è stato undicesimo con 55.70 (vittoria dell’eterno Marco Lingua). Stesso piazzamento della junior Chiara Smeraldo (Maurina Imperia), che nel lungo è atterrata in finale a 5.59 (-2.2), dopo avere ottenuto in fase di qualificazione 5.96 (+1.2) . Dodicesima la staffetta 4x400 uomini della Duferco Spezia con 3’19”81 (Andrea La Mantia- Cesare Brioli- Ianko Lattarulo- Alessandro La Mantia); tredicesime con 3’56”22 le consocie Rita Ricciotti, Lea Simonini, Rachele Gerardi e Eleonora Martini. Ovviamente da sottolineare il terzo titolo consecutivo sui 100 hs (13”02) per l’alassina Luminosa Bogliolo, cresciuta nel Cus Genova e attualmente in forza alle Fiamme Oro.
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Personale stagionale di 80.28 nel martello ad opera di Wojciech Mowicki, venerdì 28 agosto, in occasione dei Campionati nazionali polacchi di atletica su pista a Wloclawek: una misura al topo della graduatoria mondiale 2020 ottenuta al terzo lancio, a conferma del momento sì del gigante dell'Est. Secondo Pawel Fajdek con 78.61. Nell'asta successo di un altro Pawel (Wojciechowski) con 5.61.
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Otto anni dopo Ortis, nello stesso giorno, sulla stessa distanza, è Stefano Mei a giocarsi il titolo sulla pista di Stoccarda. All’ultimo giro Stefano è in testa con gli inglesi Tim Hutchings e Jack Buckner. Fino a 200 m dalla fine lo spezzino è primo, e spera ancora nell’arma della volata lunga, ma Buckner, professore di Geografia, trova lo spunto della vita e sorpassa l’asso ligure sull’ultimo rettilineo vincendo in 13’10”15. Mei è argento in 13’11”57, Hutchings terzo con 13’12”86. Cova ottavo in 13’35”86, Antibo decimo con 13’38”25. Tutta La Spezia è incollata al televisore in una domenica pomeriggio che riconcilia l'Italia con il mezzofondo. E' anche una gara che sembra segnare un passaggio generazionale....