Cavalli 13esima ai Mondiali indoor di Glasgow
- Dettagli
- Categoria: Non categorizzato
- Visite: 163
Sabato 2 marzo, nell'abito delle attività tecniche della Fidal ligure, si è svolto a Villa Gentile un raduno dedicato alle categorie cadetti e cadette pre partenza per Cassino, dove si svolgerà la Festa del cross. Sedici i ragazzi convocati, otto maschili e otto femminili, tutti presenti. Un ottimo segnale di sinergia e collaborazione tra le società, tecnici, struttura tecnica e comitato federale. Presenti il presidente della Fidal regionale Carlo Rosiello, Riccardo Franceschini, responsabile del mezzofondo, e altri tecnici.
La ragazza francese sta facendo progressi.....sabato 2 marzo a Monza, in condizioni meteo improbe con pioggia e fango sul percorso, Lisa Alice Julien dell'Atletica Due Perle si è piazzata al terzo posto della mezza maratona Run Together con il tempo di 1h28'33", un'altra bella prestazione dopo il buon piazzamento di Santa Margherita Ligure. Vittoria di Cristina Ballabio del Casone Noceto in 1h23'52" davanti a Francesca Battacchi della storoica Acquadela Bologna, 1h24'52". In Italia per motivi professionali da qualche anno, la mezzofondista transalpina è attualmente seguita da Nicola Fenelli.
“Da qui, messere, si domina la valle…”, si cantava una volta. Fascino di Mendatica, ottocento metri di quota quasi al culmine della Valle Arroscia, borgo pittoresco che è anche prima tappa di Alvi Trail. Piero Pelassa, primo cittadino, 62 anni, sarà il mossiere della manifestazione. Stiamo un po' scherzando..”Mendatica ha fatto da start di Alvi Trail in diverse edizioni- dice- e per noi vedere tanti partecipanti al via è davvero bello. Chi partecipa fa una vera immersione nella natura e nei crinali di più valli. Questa è una della caratteristiche turistiche , una delle grandi attrattive”. Un turismo montano, lontano forse da immagini stereotipate, da visioni marine, ma altrettanto affascinante. “Ci sono molti sentieri panoramici che , ad esempio, ora che è bassa stagione, vengono percorsi con le ciaspole, nella neve. Ad esempio molti francesi li percorrono”. Ed è un fiabesco incrocio fra più valli, l’Arroscia, la val Tanarello, la val Tanaro, oppure Monesi e frazioni vicine, fino alla vicina Francia, a Briga.. Una sorta di concatenamento sempre diverso, sempre affascinante:” Si possono fare anelli adatti all’escursionismo , alla mountain bike, che ti fanno passare da un habitat all’altro”. Dalla macchia mediterranea più in su, verso le pendici della vetta più alta delle Alpi Liguri:” Il Saccarello. Una delle vette più affascinanti dell’intera regione, il punto più alto (“laddove osano le aquile, non solo metaforicamente”-ndr) delle catene montuose, laddove vivevano le tribù dei Liguri. A proposito, siamo in grado di offrire piatti gastronomicamente speciali”. Ossia?: “La cucina bianca. E’ un tipo di cucina molto antica e diversa dalla dieta mediterranea. Si basa su specialità dal colore bianco. E si parla di formaggi, focacce, patate, porri. Deriva dagli antichi piatti dei pastori delle malghe”. E’ bello percorrere itinerari dalle reminiscenze remote, antiche, capaci di portare ad esempio vicino al paese delle “streghe”, a Triora, dall’altra parte della valle. Una sorpresa continua, affascinante. Mendatica ospita la tappa più alta dell’intero Alvi Trail:”Per l’occasione nei rifugi offriamo queste specialità. Quindi noi apprezziamo la tappa della manifestazione, perché valorizza l’ambiente, fa scoprire attrattive e eccellenze altrimenti sconosciute, alimenta un turismo che, ovviamente, è cambiato. Crediamo nelle proposte di turismo e sport. Abbiamo, ad esempio, guide escursionistiche, una manifestazione di trekking, idee nuove….ormai non parliamo più di villeggianti, ma di proposte che si esauriscono nel giro di due-tre giorni con tanti appuntamenti”. Il piccolo comune ha una sensibilità ecologica: nel 2014 è diventato Bandiera verde. Non si contano i volontari che ripristinano mulattiere e antiche vie di pietra. D’estate l’eremo di Mendatica passa da 165 residenti a 500-600. Tanti ce ne saranno, quel giorno, il 15 giugno prossimo, a applaudire i concorrenti. Ne siamo certi……
Al momento attuale, venerdì 1 marzo, sono oltre 200 gli iscritti a Ren Ten, dieci chilometri piuttosto veloci dal lungomare di Arenzano verso Cogoleto e ritorno. Non mancano elementi di spicco dello scenario regionale come Carlo Cangiano, campione italiano M40 di maratona, della Cambiaso Risso, quindi Ghebrehanna Savio del Team 42.195, che tenta un bis tutto arenzanese dopo il primo posto nella Camminata del Roccolo, quindi l'intramontabile Valerio Brignone, nome che è garanzia di qualità, poi Michele Bruzzone sempre della Cambiaso, rientrato all'agonismo dopo una lunga pausa,. In campo femminile il confronto sembra fra la russa Evgeniia Tauber, del Cus Torino, e Martina Rosatri dell'Alba Docilia. In gara Laura Scrafaone, che gioca in casa, e Arianna Pisano dell'Atletica Vallecrosia.
Domenica 3 marzo ecco il primo grande appuntamento di livello mondiale nel campo delle gare di 42,195 chilometri: la Maratona di Tokyo. Dopo la morte tragica di Kelvin Kiptum, ecco una gara che sta risalendo le graduatorie mondiali delle maratone più veloci grazie alla presenza di formidabili keniani. Oltre a Eliud Kipchoge, al quale dedicheremo un capitolo a parte, al via un altro pezzo da novanta come Vincent Ngetich, personale di 2h03'13" e di 59'09" nella mezza maratona, che è sempre finito sulla scia di Eliud, quindi Benson Kipruto, 2h04'02", eterno piazzato al quarto posto, che cerca questa volta un'affermazione importante.In campo femminile basta la parola: gareggia l'olandese ex somala Sifan Hassan, un personale favoloso di 2h13'44" già all'esordio, atleta versatile, capace di fare l'accoppiata 5000-10000 proprio all'Olimpiade giapponese. L'aria della metropoli del Sol Levante le ha portato sempre bene...
L'inverno 2024 si sta rivelando un ottimo periodo per il genovese Davide Costa. Dopo il titolo under 23 del martello invernale, ecco la meritata convocazione dell'allievo di Valter Superina per la Coppa Europa in programma sabato 9 e domenica 10 marzo a Leiria (Portogallo). Davide vola alla volta della terra lusitana in ottima compagnia, con l'argento dei mondiali Leonardo Fabbri e con il campione europeo indoor 2023 Zane Weir. In tale contesto potrebbe arrivare un lancio assai vicino ai settanta metri, misura sfiorata diverse volte nelle riunioni alle quali ha preso parte. Insomma, ci sono le premesse per una esperienza significativa e entusiasmante, al confronto con astri della specialità.
DENIS CANEPA 13° ai Campionati Italiani Invernali di Lanci
Cross a Ronco Scrivia, bene SAMUELE BRANDI Si sono disputati a mariano Comense i Campionati Italiani Invernali di lanci. In gara a rappresentare l’Atletica Arcobaleno Savona il giavellottista Denis Canepa, che si presentava in pedana con la 10° misura di accredito.
Giornata non troppo positiva per il cellese che non è riuscito a trovare la spallata giusta.
Con un miglior lancio di 60,86 ha chiuso in 13° posizione.In programma a Ronco Scrivia la 3° prova del Grand Prix Liguria di cross. In gara tra gli allievi, su percorso di 5 km, tre portacolori dell’Arcobaleno. Il migliore è risultato Samuele Brandi che ha chiuso in 4° posizione. 7° posto per Daniele Zagato e 9° per Giulio Polla.SABATO 2 MARZO PRIMO EVENTO DELL’ANNO A BOISSANO In gara nel martello il pluricampione italiano MARCO LINGUA
La manifestazione, decisamente un po’ anomala, è denominata “CROSS & LANCI LUNGHI – Boissano 2024” e rappresenta il primo di 5 appuntamenti in programma nel corso dell’anno presso l’Impianto Sportivo Comprensoriale per l’Atletica Leggera di Boissano.
Organizzata da ASD Atletica Arcobaleno Savona, in collaborazione con il Boissano Team e l’ASD Atletica Run Finale Ligure, la manifestazione è patrocinata dai Comuni sottoscrittori dell’accordo di gestione dell’impianto. Collabora all’organizzazione dell’evento il Comitato Regionale Ligure Fidal (è prevista l’assegnazione dei titoli di Campione Regionale per le categorie cadetti/e e allievi/e).Anomala perché accomuna il cross ai lanci lunghi!Si parte in mattinata con la corsa campestre con prove su varie distanze riservate alle categorie giovanili Esordienti, Ragazzi e Cadetti. A seguire spazio ai lanci “lunghi”. Martello, Disco e Giavellotto sia maschili che femminili.
Inserito anche il Getto del Peso, limitatamente alle categorie Cadetti e Cadette.L’evento è inserito nel Global World Calendar di World Athletics. Tra i primi a confermare la propria partecipazione l’istrione Marco Lingua, pronto a continuare a stupire nel suo lancio del martello, gara in cui nell’ultimo week-end ha conquistato l’ennesimo titolo nazionale assoluto,a dimostrazione che per lui la carta d’identità ha un peso relativo...Conferma anche dal giovane talento ligure Davide Costa. L’allievo di Valter Superina, che a Mariano Comense si è confermato con una ottima terza posizione assoluta ed a ridosso dei 70 metri scende in
pedana come sempre con grande determinazione ed è atteso ad una ulteriore evoluzione.
Gife – 26/02/2024
Oggi, 27 febbraio 2024, Robert De Castella compie 64 anni. Originario della Svizzera ticinese, "Deck" ha raccolto il testimone di pionieri australiani come Ron Clarke e Derek Clayton, macinatori di chilometri e...di record. IL primo acuto nel dicembre 1981, quando Robert vince la Maratona di Fukuoka, in Giappone, con 2h08'18", allora migliore prestazione all time, detronizzando proprio il connazionale Clayton. Nel 1982 vince i Giochi del Commonwealth, quindi, nel 1983, prima si impone a Rotterdam davanti all'astro nascente Lopes, poi è primo a Helsinki nell'edizione dei MOndiali, quando, dopo una dura lotta con l'etiope Balcha, giunge vincitore al traguardo in 2h10'03". Parte fra i favoriti all'OLimpiade di Los Angeles, ma è solo quinto. Nel 1986 l'acuto in carriera: tutto da solo, vince la Maratona di Boston nel tempo record di 2h07'51", tempo che, ancora adesso, lo collocherebbe in una top ten stagionale. Un precursore, un mezzofondista noto anche in Italia: vinse un'edizione della Cinque Mulini e corse nell'ora in pista a Roma 20,516 chilometri. Auguri, Deck!
Dalle isole Canarie all’Alvi Trail. Dal mitico Tor de Geants alla Val Borbera e alle rupi di conglomerato de “Le porte di Pietra”. Silvio Pesce è uno specialista di trail di livello assoluto:”Domenica 25 febbraio mi sono classificato quarto italiano al traguardo di 83 chilometri del TransGranCanaria , giro a tappe sulle isole dell’Oceano Atlantico”. Silvio, 38 anni, ha vinto Alvi Trail nel 2019. Gli chiediamo come fosse stata la sua preparazione:”Il training grosso modo è stato quello di una cento chilometri. Devi stare sulle gambe per sei ore consecutive. Devi anche fare delle ripetute. Nulla va lasciato al caso. Però è molto importante la testa”. IL ricordo va all’edizione di cinque anni fa. “Ero un esordiente, avevo fatto solo un trail lungo qualche settimana prima,i “ villaggi di pietra” in Val Borbera,circa tredici ore sotto la pioggia battente. Mi sono iscritto a Alvi Trail quasi come un incosciente”. E si parte:”Proprio non avevo l’idea della manifestazione a tappe, e sono partito un po' timoroso. Poi, man mano che si andava avanti, sui sentieri in prossimità del monte Saccarello, ho provato a correre forte. Mi sono trovato in testa, e ho vinto con circa un’ora di vantaggio nei confronti di un concorrente russo”. Viene da chiedergli cosa si possa pensare in gara dalla durata così estrema:”Me lo chiede più di una persona. Dipende dalle situazioni. In realtà nelle prime tappe ero molto concentrato su quello che dovevo fare, sulle salite, sulle discese. Vedevo che il vantaggio iniziava a crescere. Iniziavo a avere quasi due ore di distacco. Poi c’è stata una tappa speciale”. Ossia?:”Vivo a Mallare, nell’interno di Altare, e una tappa passava qui vicino, sull’Alta Via che conosco bene, C’erano anche amici sul percorso a incitarmi. Ricordo che, in prossimità del passo del Melogno, mi sembrava di volare, sentendo aria di casa. Poi qualcosa è cambiato, e non poteva essere che così”. La fatica inizia a farsi sentire:”Si poi ricordo che io e gli altri diretti inseguitori ci siamo persi. Poco male, abbiamo ritrovato la strada insieme. E’ stato bello, come dei vecchi amici che si incontrano. Certo, non vedevo l’ora di vincere, ma Alvi Trail, da quel momento, è diventato una gara a quattro”. Infine, l’arrivo a Portovenere: ”Avevo i brividi, pura emozione. Indimenticabile. L’esperienza Alvi Trail? Grande soddisfazione per il primo posto, ma anche condivisione e conoscenza di persone che sono diventate amici.Si è creato un rapporto. E poi, la scoperta di luoghi dell’entroterra…la Liguria non è solo mare, e lo dice chi è nato a Mallare, nell’Appennino savonese. Che bellezza nei sentieri e negli scenari, unici.IL prossimo anno ci sarò. Promesso”
Come nel 2023, la Fidal regionale ha voluto organizzare una selezione giovanile di campestre per il prestigioso appuntamento del Cross di Ala dè Sardi, nel sassarese. Ulteriore motivazione a fare bene, e a condividere fatiche e piacere di fare sport. La rappresentativa è stata guidata da Carlo Rosiello, presidente regionale, dal fiduciario tecnico Emidio Orfanelli, e dal consigliere Benedetta Dal Bianco. Il migliore risultato è venuto da Gabriele Ferrara . Il ragazzo seguito da Sergio Cagnati è stato autore di una prova brillante, culminata nel secondo posto fra gli allievi. Gli altri sono stati: 7° Diego Duregato e decimo Andrea Bossi, entrambi cussini. Fra le juniores quinta Giulia Nerbini, sesta Elena Cusato dell'Arcobaleno Savona, settima Diana Straistaru della Duferco Spezia. Quinto fra gli juniores Andrea Basalto (Atletica Levante), seguito da Tommaso Arena della Trionfo Ligure, sesto, e da Daniele Parodi, suo consocio, ottavo. Fra le allieve quinta Asia Ridolfi della Duferco, sesta la consocia Matilde Cocchi, nona Chiara Fiorili della Maurina Imperia.