- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 558
La Spezia, città di grandi talenti nel campo dell'atletica....Domenica 13 settembre a Busseto (Parma), nell'ambito del dodicesimo Trofeo di atletica su pista, Elena Irbetti (Duferco Spezia) ha vinto i 1000 m in 3'02"71, una grande prestazione per una ragazza nata nel 2007! Elena si era già distinta l'anno prima con il podio del Memorial Herculis a Montecarlo. Da Spezia ci invitano a moderare i toni, ma è chiaro che si tratta di una grande speranza dell'atletica italiana. La speranza è che Elena continui divertendosi come ha fatto finora, e che vada avanti. Il futuro è suo.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 392
1-2-3 tutto inglese nel Memorial Hanzekovic di Zagabria di martedì 15 settembre: l'uomo nuovo dei due giri su pista mondiali, Daniel Rowden, infatti ha vinto i n 1'44"09 davanti a Elliot Giles, 1'44"75, e a Jane Wightman (1'44"85), ricordiamo il primo inglese sotto i 3'30" dai tempi di Coe e Ovett. Iòl grande favorito, l'americano Bryce Hoppel, è stato quarto in 1'44"95. Decisamente una delle più grandi gare su pista degli ultimi anni, e un ordine d'arrivo che fa tornare indietro al 1984, quando Coe, Cram e Ovett presero parte alla finale di Los Angeles.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 361
Martedì 15 settembre Luminosa Bogliolo ha avuto l'occasione di misurarsi con la capofila mondiale dei 100 hs Nadine Visser, che può guardare tutte dall'alto del suo crono di 12"68. Occasionissima, il Galà dei Castelli di Bellinzona, nella Svizzera italiana, meeting impreziosito dalla presenza di grandissimi come il sudafricano Van Niekerk, e da Filippo Tortu. Sotto le luci dei riflettori, Luminosa si è schierata ai blocchi in quarta corsia. "Lumi" non parte benissimo, viene affiancata dalla svizzera Kambundji, ma vola letteralmente negli ultimi ostacoli e , in queglia ttimi, la gara è solo un testa a testa superbo con Nadine Visser, che si deve buttare sul traguardo per resistere al recupero dell'alassina, che è seconda nel bel crono di 12"82. Vince Nadine Visser in 12"79. Il tutto in assenza di vento.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 381
E’ piuttosto nutrita la “pattuglia” ligure che, da venerdì 18 a domenica 20 settembre, partecipa agli Italiani juniores ce promesse di atletica su pista in programma a Grosseto. E’ chiaramente Sara Chiaratti della Trionfo Ligure, argento ai recenti assoluti, la favorita dell’eptathlon.La competizione tradizionalmente può riservare delle sorprese, ma la longilinea atleta della Foce sembra davvero in grado di dominare il campo delle partenti. Davide Costa del Cus Genova, in questo lasso di stagione intensissimo, ha ripetutamente migliorato il record regionale juniores del martello: l’allievo di Superina può ambire a una vittoria. Matteo Oliveri della Maurina Imperia è stato artefice di un bel quarto posto agli italiani assoluti nell’asta, stabilendo anche il record regionale di categoria. Chiaramente parte in pole position. Anche Chiara Smeraldo (Maurina, lungo juniores) e Ilaria Marasso (martello juniores, Cus Genova) possono ambire al podio. Ci si può aspettare belle prestazioni da Alessandro e Andrea La Mantia (Duferco, 400 jumniores), dalla consocia Matilde Brozzo (Duferco, lungo juniores), e dai cussini Giordano Musso (peso) e Federica Baldini (800) nella categoria promesse.
http://www.fidal.it/risultati/2020/COD8007/Index.htm
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 358
Ennesimo atto di una stagione molto compressa per motivi di Cv, martedì 5 settembre Luminosa Bogliolo è pronta a mettersi sui blocchi dei 100 hs del Meeting di Bellinzona (Svizzera), dove la neocampionessa d'Italia (per il terzo anno consecutivo!) incontra la primatista mondiale 2029 Nadine Visser. Ulteriore occasione per avvicinare (se non migliorare) quel record italiano di 12"76 che è sempre lì, alla portata, ma resta ancora in possesso di Veronica Borsi.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 356
Il cross scuola di campioni. Nella foto si vede una fase di una campestre (probabilmente a Arenzano) con Paolo Gatto che precede Marco Zunino, che ieri si è reso protagonista di una grande impresa conquistando il titolo italiano allievi dei 400 m a Rieti. La gara si riferisce alla categoria cadetti. Zunino, allora, pose le basi per il grande successo tricolore sul giro di pista.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 350
RIETI – Giornata memorabile per l’Atletica Arcobaleno Savona e per l’intero movimento ligure grazie alla prolifica trasferta in terra sabina effettuata in occasione dei Campionati Italiani individuali riservati alla categoria degli allievi. Il sodalizio guidato dal presidente Santino Berrino ha centrato un’impresa che verrà a lungo ricordata negli annali dell’atletica ligure: ben due medaglie d’oro in soli 45 minuti, per il tripudio dei tanti tifosi collegati alla diretta web di atletica.tv e, ovviamente, scatenati sulle varie chat di Whatsapp. La prima impresa è di Marco Zunino, prodotto del prolifico vivaio dell’Atletica Varazze, maglia con cui due stagioni fa vinse il titolo italiano cadetti sui 300 metri piani. Marco scende in pista sui 400 metri per difendere l’argento ottenuto alle indoor di quest’anno e già nei turni di qualificazione si mette in luce vincendo la propria batteria con un interessante 50.21, crono che gli consente di presentarsi sui blocchi di partenza della finale con il secondo tempo assoluto e di aggiudicarsi una ambita corsia centrale. Davanti a lui, solamente il livornese Boninti, leader annuale della specialità. Alle ore 11 di domenica mattina parte la finale: allo sparo dello starter, Boninti prende subito il via e guadagna metri preziosi su Zunino che insegue distaccato. Al passaggio ai 200 metri, l’atleta dell’Arcobaleno cambia decisamente passo e raggiunge il leader della corsa, presentandosi sul rettilineo finale con un piccolo margine di vantaggio. Gli ultimi cento metri sono agonisticamente fantastici, con un testa a testa mozzafiato che si conclude con il tuffo di entrambi gli atleti sul traguardo. Vi è molta incertezza, sia sugli spalti che nel commento della diretta web, su chi abbia effettivamente vinto il titolo italiano, ma il fotofinish valuta i millesimi di secondo ed emette il verdetto: Marco Zunino primo e Boninti secondo, con lo stesso tempo di 48.18. La prestazione rappresenta il record provinciale allievi e junior ed è il secondo tempo dell’intera storia della Liguria dietro soltanto al 48.15 di un certo Davide Re, imperiese, attualmente primatista italiano assoluto e unico azzurro capace di infrangere il muro dei 45 secondo sul giro di pista. Inutile sottolineare la gioia incontenibile del tecnico Franco Romano, che vede ripagati nel migliore dei modi la passione e l’impegno profusi anche in questo ultimo periodo non certamente facile. Dopo appena 45 minuti è il turno sui 100 metri a ostacoli di Anabel Vital, stella dell’impianto di Boissano e cresciuta nell’Atletica Run di Finale Ligure. Ricordiamo che Anabel si era laureata campionessa italiana cadette due anni fa, ma nel salto in lungo. Dopo il turno di qualificazione, Anabel si presenta sui blocchi con il miglior accredito di 14.23, anche se in prima corsia è minacciosa la presenza della marchigiana Cuccù, già capace di correre in 13.69 in carriera. Oltre alla Cuccù, è temibile l’ascesa della veneta Nessenzia, che guida le graduatorie 2020 della specialità. Allo sparo, le atlete si danno battaglia fra le barriere in maniera piuttosto equilibrata, ma quando la Nessenzia sembra prendere il largo, si imbatte in un ostacolo e abbandona la gara, lasciando il via libera al trionfo di Anabel, che porta i colori dell’Arcobaleno sul gradino più alto del podio. La seconda classificata giunge con tre centesimi di distacco. Felicità indescrivibile per il suo giovane tecnico Samuele Devarti, anch’egli ostacolista tricolore di qualche anno fa, che appare giustamente radioso nelle foto di rito. Va anche sottolineata la gara dell’altro atleta Arcobaleno in gara, il varazzino Leonardo Musso, specialista delle prove multiple, che rimane escluso per poco dalla finale B dei 110 metri ad ostacoli: la soddisfazione è comunque alta, poiché il tempo di 15.25 ottenuto nelle batterie rappresenta un bel miglioramento personale e stabilisce il nuovo record sociale di questa specialità. Va senz’altro riconosciuto il merito, degli atleti e dei tecnici, di avere mantenuta alta la concentrazione nonostante le difficoltà imposte dall’attuale situazione sanitaria, in particolare durante la fase di lockdown in cui non è stato possibile accedere agli impianti sportivi.
gt;"""""</p>"
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 354
Domenica 13 settembre Ludovica Cavalli , genovese della Bracco Atletica, ha vinto i 1500 del trofeo Tania Galeotti a Correggio (Re) in 4'15"86, tempo che rappresenta il record personale e il secondo tempo della categoria promesse in Italia al momento attuale. La gara non ha avuto storia: "Ludo" subito in testa a condurre, le altre a seguire. Seconda è stata Elisa Palmero (Esercito) con 4'24"51. Un bel miglioramento.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 336
Domenica 13 settembre si sono conclusi a Albi i Campionati nazionali francesi di atletica su pista. In evidenza Wilhelm Belocian, che ha vinto il titolo nazionale dei 110 hs con 13"20 (0.0). Da solo, l'ostacolista transalpino al momento attuale detiene la terza e quinta migliore prestazione mondiale dell'anno. Di livello anche i 100 uomini, vinti da Mouhmadou Fall in 10"16 davanti a Amaury Golitin (10"19). Nei 5000 uomini monologo di Jimmy Gressier in 13'33"08. Nei 400 donne primo posto di Sokhna Lacoste in 52"48.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 366
Probabilmente il caldo, domenica 13 settembre, si è fatto sentire anche a Francoforte, capitale finanziaria della Germania e d'Europa, dove il tedesco Amanal Petros, noto anche come specialista dei 10000 m, e l'etiope Melat Kejeta hanno vinto la Mezza Maratona rispettivamente in 1h03'31" e 1h09'04". Petros è passato ai primi dieci chilometri sotto i 30 minuti, poi un calo ha condizionato il tempo finale: alle sue spalle sono finiti, nell'ordine, Mohamed Ali, 1h03'51" e l'eritreo Solomon Kidane, 1h04'15". Per la Kejeta si è trattato di un trionfo...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 348
Finalmente, dopo l’allerta meteo, si è potuta disputare a Sestri Levante (Genova) Sea2sky, la gara di nuoto e corsa, declinata in varie formule , domenica 13 settembre. Primo della categoria Elite uomini Gianfranco Cucco (Frecce Bianche), capace di chiudere in 47’29” dopo le due prove in programma. Primo ligure, decimo, Guido Di Carlo (Spezia Triathlon), 53’37”. In campo femminile affermazione di Eleonora Peroncini (Valdigne Triathlon), 50’49”. Nella gara Staffette femminili prime le toscane Odette Ciabatti e Cistina Carboni in 54’42” davanti a Alida Penzo e Federica Bargetto . Nee staffette elite maschili primo posto dei liguri Stefano Privino e Marco Lopedote in 44’15”.
https://www.genovagare.it/2020/Sea2Sky20/SestriLevante/Ris_1_Sea2sky20.pdf
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 369
Gabriele Poggi sabato 12 settembre è stato terzo al termine dei tre durissimi chilometri (robe da alpinisti, quasi) del Diavolo Vertilkal del Lago di Misurina. Un'ascesa continua, senza tregua, su verso una vetta dolomitica. gara estremamente selettiva, nella quale l'atleta di Busalla del Delta Spedizioni ha fatto valere uno straordinario stato di forma. "Peccato non essere partiti con i bastoncini da neve", è stato il suo commento. Ma, comunque, Gabriele è riuscito a salire sul podio...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 366
I campionati italiani allievi (under 18) hanno portato bene al club dell'Atletica Arcobaleno Savona. L'altro scudetto tricolore è venuto da quel bel talento che è Anabel Vitale: la ragazza di Pietra Ligure prima ha vinto la batteria in 14"23, poi in finale, pur faticando un pò per contenere la grinta e il recupero della toscana Matilde Carboncini (Atletica Empoli), ha vinto il titolo con 14"32 davanti alla giovane toscana, 14"37. A Celle Ligure e dintorni, domenica 13 settembre, si balla e si fa festa....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 343
Nel sole di Rieti, domenica 13 settembre, grandissima gara di Marco Zunino dell'Atletica Arcobaleno, che è tornato a volare dopo il lockdown vincendo il titolo italiano allievi dei 400 con 48"18, a soli tre centesimi del record ligure stabilito da un altro asso come Davide Re (48"15). L'allievo di Francesco Romano ha imposto il suo predominio in maniera netta, con una prova che ha entusiasmato gli spettatori del Guidobaldi...Un bravissimo a un atleta che aveva già conquistato il titolo italiano di categoria...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 335
Valeria Straneo domenica 13 settembre si è imposta nella Ganten Half Marathon di Monza in 1h13'32". L'azzurra così ha effettuato un buon rientro agonistico vincendo per distacco nei confronti dell'altra azzurra Giovanna Epis (Carabinieri Bologna), seconda con 1h14'18". Fra gli uomini successo del lombardo Michele Belluschi (Atletica Recanati) , 1h09'52".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 482
Il 13 settembre del 1972, sotto il segno della Vergine, il mito di Steve Prefontaine si incrina un po’: a scalfirlo ci pensa, nella “gara delle gare” della carriera Gianni Del Buono. Olimpico di Roma, Memorial Zauli: gli organizzatori hanno pensato di rendere omaggio a uno dei “padri” dell’atletica e dello sport italiani con una riunione che ha il piatto forte nei 5000 m. L’Italia è ancora quella delle estati scolastiche lunghissime, quelle ricordate da Ray Bradbury , che iniziano il 1° giugno e finiscono (ahimè) il 30 settembre, ed è anche quella delle prime dirette TV animate dal commento di Paolo Rosi, che ha la voce incrinata dall’emozione quando un acerbo Mennea impegna allo spasimo David Hemery, quando Fiasconaro conquista un drammatico argento agli Europei di Helsinki dopo una lotta spasmodica con Jenkins. Solo da pochi anni si inizia a amare l’atletica: nel settembre del 1972 in molti si sintonizzano sul secondo canale anche perché il campionato di calcio è fermo e la recente olimpiade tedesca è stata una bella vetrina dei cosiddetti sport minori. E Steve Prefontaine giunge in Italia con la fama di mezzofondista di grande talento che mescola classe con generosità, guasconeria, voglia di uscire dagli schemi. Una sorta di spirito grunge ante litteram. “Ho sempre desiderato superarlo in gara- dice Del Buono- anzi direi che quella gara del 1972 è stata la vittoria della programmazione, della metodologia sull’improvvisazione”. I primi anni settanta per l’atletica italiana sono decisivi: “Io e il mio allenatore, Romano Tordelli, decidemmo di applicare la metodologia alle ricerche della fisiologia sportiva”. Il metodo e il raziocinio contro l’istinto,anche se talentuoso. Steve adotta una tattica semplice: spingere a tavoletta dal primo chilometro, sgranare il gruppo per vincere da solo. La gente ama lui, il suo coraggio, non quel succhia ruote del tedesco Norpoth che lo batte qualche anno prima sfruttandone la scia. In quell’occasione al momento della premiazione, e qui nasce il primo elemento leggendario, Steve infrange un po’ la cerimonia mielosa, il politically correct, per gridare la sua rabbia a Harald. Non siamo forse in tempi di contestazione?Qualche giorno prima del Memorial Zauli (è il dieci settembre) c’è la finale dei 5000 m all’olimpiade di Monaco di Baviera: Steve è incredibilmente quarto dopo avere dato l’illusione, a 400 m dalla fine, di vincere. Vincerà invece Lasse Viren, la “renna finnica”. Il mito è anche questo: scialacquare una ricchezza perché, forse, si è superiori. Quale migliore occasione, quindi, di vendicarsi, qualche giorno dopo, del primo posto finlandese incontrando a Roma il campione europeo 1971 Juha Vaatainen? In tanti sono accorsi a vedere l’atteso confronto. Gianni Del Buono, marchigiano dell’Assi Giglio Rosso Firenze, invece, sembra volere abbracciare la strada dei dodici giri e mezzo dopo la poca fortunata esperienza dei 1500 m in terra di Baviera: “Anche qui ci sarebbe molto da dire. L’anno prima avevo corso in 13’40”2. Secondo italiano dell’anno. Il fatto che io avessi scelto i 1500 invece dei 5000 m è falso: i 1500 furono imposti dalla federazione. Avrei voluto correre un 5000, qualche tempo prima, con lo svedese Garderud, ma mi fu letteralmente proibito”. In quella calda serata romana il primo mille è condotto in testa da Prefontaine in 2’44”0. Lo segue solo Vaatainen. Gianni è prudente: “ Era troppo sicuro di sé. Sembrava che volesse correre per il pubblico. L’hanno prima mi aveva danneggiato in occasione di una gara, ostacolando la mia volata”. L’andatura è sostenuta: gli intenditori capiscono che, se Gianni sfrutta la scia dei due “draghi”, può migliorare il record italiano. Ai duemila “Pre” (il nomignolo diventato un logo) passa in 5’20”0 con un’accelerazione delle sue, quelle che sembrano fatte apposta per attaccare addirittura il mondiale del pioniere Ron Clarke (13’18”8). Del Buono sembra perdere contatto dal James Dean del mezzofondo (nel 1975, in occasione della sua scomparsa, il conduttore della Domenica Sportiva Alfredo Pigna disse: “Correva con la rabbia dentro”). Ma: “ Sono riuscito a recuperare e a raggiungerli al quarto chilometro. Steve pensava di avercela fatta….”Ai 4 km passati in 10’49”4 tutti capiscono che il record di Arese ormai sta per cadere. A circa 600 m dalla fine Vaatainen non ce la fa. Una leggenda metropolitana lo voleva in gioventù capace di correre i 100 m in meno di undici secondi: “Pre” non se lo vuole portare appresso in volata. Ma c’è Gianni in giornata di grazia: “La gente intuiva il grande risultato. Iniziavano a volare tute, gridavano in tanti. Siamo partiti in volata e io, per non avere problemi di ostacoli o ostruzioni, mi sono allargato fino in quarta corsia”.I miracoli, o meglio, le cose belle succedono in atletica quando uno meno se lo aspetta , dopo un duro lavoro che, a volte, sembra un calvario.L’Olimpico è in piedi. L’americano rinuncia a lottare. Del Buono piomba sul traguardo in 13’22”4. Sesto atleta di tutti i tempi, nuovo primatista italiano sulla distanza. Migliora di ben diciotto secondi il record di Francesco Arese. “Sono stati anni eroici, quelli. Io e la mia generazione abbiamo fatto da transizione dall’improvvisazione alla programmazione, alla cura dei dettagli. Correvi su strada e eri considerato un matto. Idem se facevi i Giochi della Gioventù, con i professori che ti irridevano perché consideravano lo sport una perdita di tempo”. Prefontaine è considerato un mito, ma Del Buono lo ha battuto.
I PASSAGGI DELLA GARA DI DEL BUONO (manuali) : 1000m: 2’44”0; 2000m: 5’21”5; 3000 m: 8’03”6 ; 4000 m: 10’49”4; Finale: 13’22”4.
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 363
Si partiva dal lungomare, si passava vicino all'ex piscina della gloriosa Pro Recco, quindi si andava di corsa verso la spiaggia di Mulinetti, dietrofront fino al lungtomare. Qui era posto il cambio per la frazione di nuoto in mare di 1,5 chilometri. Si tornava sul lungomare, e quindi ecco gli ultimi 2,5 chilometri podistici. Questa la "ricetta" dei Campionati italiani di Aquathlon di Recco (Ge), che, in una giornata calda, hanno visto oltre 200 specialisti provenienti da tutta Italia contendersi i titoli . Primo assoluto Alessio Crociani (Ttr) in 29'06", capace di precedere in volata Nicola Azzano (Carabinieri), 29'17" e Nicolò Strada (Raschiani Triatlhon), 29'27". Primo dei liguri Samuele Angelini (Fiamme Oro), decimo in 30'53"; 17° il fratello Fiorenzo, 31'03". Quindi: 53° Nicolas Gravati (Spezia Triathlon), 33'19"; 66° Emanuele Maggi (Zena Tri) 34'07"; 80° Luca Schiasselloni 8Frecce Bianche), 35'20". Prima fra le donne Beatrice Mallozzi (Fiamme Azzurre), 32'17".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 327
Grande prestazione della francese Cyrena Samba-mayela che, sabato 12 settembre, nella prima giornata dei Campionati nazionali francesi di Albi, sudovest, dipartimento del Tarn, ha vinto i 100 hs con 12"73 (+1.5), terza migliore prestazione mondiale dell'anno. Una dimostrazione di potenza quasi felina per la specialista transalpina, che sta bruciando le tappe...Negli 800 donne primo posto di Cynthia Anais con 2'02"75; nei 3000 siepi uomini vittoria di Djlali Bedrani in 8'35"39. Nel martello primo posto di Quentin Pigot con 76.42.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 322
Grande gara, sabato 12 settembre a Rieti, per Martina Stranieri della Trionfo Ligure: la giovanissima specialista dei 400 hs ha conquistato il bronzo nei campionati italiani allievi che si concludono domenica 113 nello stadio "Guidobaldi". La finale è stata ad alta tensione: la piemontese Lucia Massano ha preso un vantaggio consistente e ha vinto in 1'03"54. Negli ultimi, durissimi cento metri Martina Stranieri è riuscita a resistere all'accumulo di acido lattico e al ritorno delle avverarie per chiudere al terzo posto in 1'05"25, record personale. Una grande soddisfazione.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 402
Per un soffio, complici la solitudine dopo soli tre chilometri di gara e l'ultima salitella sul tracciato del vecchio autodromo Eyob Faniel non ce l'ha fatta , sabato 12 settembre, a migliorare la migliore prestazione italiana su strada, che appartiene quindi ancora a Daniele Meucci (28'08"). Eyob , sul circuito motoristico monzese, è passato in 14'02" ai 5000 m, in linea con il record, quindi ha corso in 22'35" all'ottavo, e in 25'22" al nono. Negli ultimi 200 m il ragazzo allenato da Ruggero Pertile ha prodotto un notevole rush finale, chiudendo nel tempo ufficioso di 28'10".