Davvero affollato il campo dei partenti a Milano, sabato 3 ottobre, in occasione della riunione regionale open di mezzofondo. Occhio al meteo, però....non vorremmo portare jella, ma le previsioni non sono beneauguranti. Comunque, spicca la presenza nei 3000 siepi femminili della genovese della Bracco Atletica Ludovica Cavalli, in grande forma, che ritirna al vecchio amore che le fece guadagnare diverse maglie azzurre. Avrà in pista un'antagonista ostica come l'altra azzurra Francesca Bertoni. Dal loro confronto potrebbe scaturire un crono interessante....Diversi liguri nei 1500 uomini: al via Andrea Ghia (Cus Genova), Riccardo Bado, attualmente tesserato per l'Atletica Varese, Matteo Guelfo (Trionfo Ligure), reduce dal quarto posto sugli 800 agli italiani juniores , e l'allievo e consocio Andrea Azzarini. Nell'analoga gara femminile iscritte Federica Baldini (Cus Genova), e Lucrezia Mancino (Arcobaleno Savona).
Sperando che il tempo metta giudizio, domani , sabato 3 ottobre, è previsto a Villa Gentile il Meeting Atletica Levante, uno degli ultimi atti di una stagione sofferta e estremamente compressa per motivi di Covid. Qualche motivo di interesse dalle gare: nei 200 uomini Adeshola Ayotade (Trionfo Ligure) e Luca Biancardi (Arcobaleno); nei 3000 l’allievo Ludovico Vaccari (Don Bosco); nei 3000 donne Iris Baretto (Trionfo Ligure); nel giavellotto la neoprimatista ligure Sara Chiaratti (Trionfo Ligure).Il ritrovo è fissato alle 15.
Siamo all'incirca al trentesimo chilometro della Maratona dell'Olimpiade di Seoul (Corea del Sud), 2 ottobre 1988. Gelindo Bordin, che si è tenuto ben coperto all'interno del gruppo , scatta su una leggera salita. Percorrerà un 5000 parziale in 15'50", che magari non è nulla per campioni come Gianni Poli, per il giapponese Toshihiko Seko, per l'inglese Charlie Spedding, ma fa selezione. Il caldo (24°C) si fa sentire. Al chilometro numero 35, passato in poco più di 1h48'00", restano in sei: Gelindo, il campione mondiale Douglas Wakiihuri, il giapponese Takayuki Nakayama, l'inglese Charlie Spedding, il gibutiano Ahmed Salah, e l'inesauribile tanzaniano Juma Ikangaa. Ahmed Salah, che per molti anni si vedrà appiccicata l'etuchetta scomoda del "più veloce secondo maratoneta di tutti i tempi (2h07'07")", prende il comando. Sembra la mossa decisiva. Per una volta compare sul volto del formidabile keniano Wakiihuri una smorfia di sofferenza. Più indietro, a circa dieci secondi, Bordin e Nakayama. Ed è a questo punto che la gara, mentre ci si avvicina al quarantesimo chilometro, diventa una prova epica. Gelindo Bordin guarda dentro se stesso , trova energie insospettabili e affianca Wakiihuri. Salah è primo, a circa sei secondi. Verso il quarantesimo chilometri "Gelo" affianca Salah, che ha quasi un moto di spavento. "Gelo" lo supera. Sono istanti nei quali tutta l'Italia trepida. mancano due chilometri. Possono essere pochi, possono essere tanti. Bordin si vede scorrere davanti le immagini dei primi cross della sua vita, delle corse in montagna, dell'esordio in maratona avvenuto a Milano nel 1984....Bordin è immensamente grande. Accelera, entra nello Stadio Olimpico. Taglia il traguardo per primo in 2h10'32". Campione olimpico a 29 anni! Molti giornalisti presenti piangono di commozione. (di Danilo Mazzone- proprietà riservata)
Snodato, imprevedibile. Ma con una classe cristallina. Il keniano John Ngugi fece parlare di sè negli ultimi anni ottanta soprattutto con le quattro vittorie consecutive nel Cross delle Nazioni (1996-'87-'88-'89) ma anche per quel primo posto all' Olimpiade di Seoul, che desiderava da tempo. Fortissimo sul passo, non altrettanto in volata. Così, per scongiurare tiri mancini, il 1 ottobre del 1988 adottò una tattica temeraria sui 5000. Alla partenza si erano allineati finisseur come il tedesco ovest Dieter Baumann e l'allora tedesco est Hansjorg Kunze. Dopo essere stato nel gruppo, John operò un allungo imperioso di 60"0 verso i 2000 m. Nessuno lo seguì. Ngugi insistè accumulando un bel vantaggio. Tutto facile, quel giorno, come il traguardo tagliato in 13'11"70. Quattro secondi dopo, curiosamente, l'ultimo confrontoi fra Germania Ovest e est: Dieter Baumann fu secondo in 13'15"52 davanti a Kunze, 13'15"73. Eterno quarto, ancora una volta, il portoghese Domingos Castro in 13'16"09.
Una vetta alpina di 1146 metri che ti guarda da lassù, quasi beffardamente, mentre i concorrenti affrontano una salita crescente di 24,9 chilometri che si snoda dal centro di Imperia, dal blu del mare. Domenica il mito del Monte Faudo compie cinquant'anni, da quel fatidico giorno che vide la vittoria dell'azzurro Luciano Acquarone, plurivincitore e uomo simbolo della Maurina Imperia. Cos'è mezzo secolo di corsa? Uno spaccato di vita e di sport. Dagli anni pionieristici alle vittorie della scuola azzurra di corsa in montagna (Galizzi, Pilot), all'avvento ell'ondata africana (Salaho Ngadi detenne il record del percorso), fino ai primi posti delle azzurre Ornella Ferrara e Emma Quaglia. Un'infinità di aneddoti: lo svizzero Stefan Soler, plurivincitore negli anni settanta, era solito darsi a ubriacature solenni il giorno prima della gara; l'ultimo terribile chilometro stroncò clamorosamente Stanko Okkolis, l'allora jugoslavo che stava conducendo a pochi metri dal traguardo; l'arrivo a mani alzate dell'estroso Rosolino Damele nel 1986...Da qualche anno l'organizzazione è passata nelle mani del Marathon Imperia di Walter Stuà, che spera in una bella giornata di sport già alle 9 di domenica 4 ottobre , quando si partirà. Per un'altra avventura sportiva lunga 24,9 chilometri....
Come molti sapranno, domenica 4 ottobre il confronto fra Eliud Kipchoge, attuale detentore del record mondiale, e Kenenisa Bekele, secondo uomo di tutti i tempi, conferirà "pepe" alla London Marathon di domenica 4 ottobre. E allora, ecco un confronto fra due grandissimi. Se Kenenisa Bekele vanta personali migliori di Kipchoge su pista , Eliud ribalta a suo favore le cose su strada. Ma, in maratona reale, solo per due secondi. Se Kenenisa, anche in forza di 12 titoli consecutivi mondiali nei cross, può ritenersi atleta più completo, Kipchoge è il campione olimpico uscente in maratona, e vanta vittorie negli scontri diretti. Sembra più solido su certi tempi, anche in virtù dei tentativi "pilotati" a Monza e Vienna (1h59'41"). A questo punto e a mio parere il bilancio è in parità. Vincerà chi si sarà allenato in condizioni migliori nel brutto periodo del Covid
E pensare che qualcuno lo dava per finito.....Domenica 29 settembre 2019 a Berlino Kenenisa Bekele sfiora il record mondiale di maratona per soli due secondi. E' pazzesco, ma andò così.L'allora 37enne fuoriclasse etiope, non pago di titoli mondiali su 5000 e 10000 m in pista, era all'unica maratona dell'anno. I recenti ritiri in altre gare facevano pensare a un vile del tramonto, ma Bekele riuscì a stupire ancora. Subito in testa le lepri, e un gruppetto di etiopi fra i quali anche Berhanu Legesse e Sisay Lemma. a Metà gara il passaggio di 1h01'40" che faceva presagire qualcosa di grande. Al chilometro numero 25 Bekele e Legesse erano soli in testa, con 1h12'30". Il grande campione , anche con la rabbia di chi vuole dimostrare di non essere finito, affronta l'ultimo chilometro in prossimità della Porta di Brandeburgo come se fosse l'ultimo giro di un diecimila, sprigionando potenza e forza da vendere. Lo speaker urla il suo nome, ripete il record mondiale da battere: 2h01'39" di Kipchoge un anno prima. Ma Kenenisa non ce la fa per due soli secondi, in una gara stratosferica, dove Berhanu Legesse diventa il secondo arrivato più veloce di tutti i tempi con 2h02'48"! (di Danilo Mazzone-proprietà riservata)
Si tratta di una delle coppie marito/moglie più forti al mondo. Parliamo degli australiani Ryan e Genevieve Gregson, che domenica 27 settembre hanno vinto la 5 km su strada (con passaggi in un parco), per niente piatta, di Milton Keynes (Gbr), periferia di Londra. Ryan, che era stato secondo sui 1500 m ai recenti campionati nazionali, ha vinto facilmente in 13'50" davanti a Adam Clarke, 14'10". Dominio di Geneviève, prima in 15'49" con netto vantaggio di almeno 100 m nei confronti di Eleanor Bolton. (di Danilo Mazzone-proprietà riservata)
Sabato 3 e domenica 4 ottobre si svolgeranno a Forlì i campionati italiani cadetti di atletica su pista. Qui sotto potrete leggere la composizione della rappresentativa ligure. Fra gli altri, sono stati convocati Simone Enotarpi (Foce Sanremo, 110 hs), Fikadu Santelia e Emma Cavallari (2000, Trionfo Ligure), Daniele parodi (Città di Genova, 1200 siepi), Marta Campani (Cus Genova, alto), Andrea Basalto (Atletica Levante)
Come molti sapranno, uno dei più forti mezzofondisti liguri di tutti i tempi, Armando Sanna, è stato eletto consigliere regionale (di minoranza). Per l'occasione riportiamo un'intervista di sei anni fa, quando Armando fece il suo primo grande step politico con l'elezione a sindaco di S.Olcese.
Ne è passata acqua sotto i ponti dai tempi eroici, quando un ragazzo prendeva il trenino di Casella e andava al campo di Villa Gentile a fare meraviglie sui diecimila e altre distanze, fino a diventare un vero e proprio campione. Il 25 maggio 2014 Armando Sanna ha tagliato il traguardo più importante, venendo eletto sindaco di S.Olcese, dove domenica prossima si disputerà la "Vai come vuoi": "Se posso esprimere la mia opinione, il mio voto fu un voto contro l'antipolitica. Molti si stupirono nel vedere il mio nome, ma da cionque anni facevo politica attiva". Lo votarono in 1880: "Precedentemente, ero stato assessore allo sport". Certo, S.Olcese non è una metropoli, ma fa sempre un certo effetto essere il primo cittadino. Forse c'è stato un effetto immagine derivante dalla popolarità nel campo sportivo?: "In parte. Ha parlato a mio favore la credibilità conquistata sul campo. In questi anni a S.Olcese abbiamo trasformato la bella Villa Serra in un'area a misura di sportivo, e non solo. Organizziamo concerti, mostre, gare". Sanna ha fatto decollare la "Vai come vuoi" in programma domenica prossima: "Ho molte idee, ad esempio la ristrutturazione dell'area del Rio Lasco. Inoltre, a S.Olcese abbiamo una ricca sentieristica. Penso proprio a un progetto di ristrutturazione della rete di itinerari, insieme con l'associazionismo. Sono sentieri da trail". Armando, eletto in una lista civica di centrosinistra, non si occuperà solo di camminate: "C'è da lavorare molto. Voglio dimostrare che S.Olcese non è un'area degradata, come ha sostenuto qualcuno. Panico? Niente. Lo sport mi ha insegnato molto". Sanna, 34 anni, è uno dei sindaci più giovani d'Italia: "Le sconfitte possono essere un punto di partenza per lavorare meglio.E questa è la maratona più impegnativa".
Sabato 3 ottobre sulla pista di Villa Gentile si svolge il Meeting Atletica Levante, di cui trovate il programma in allegato (di Danilo Mazzone-proprietà riservata)
BRILLANO ANNA CROVETTO (ATLETICA VARAZZE) E MARIO BERSANETTI (UNIVERSALE DON BOSCO)
Nelle prove extra LUCA BIANCARDI al personale sui 200
Riparte, certamente con notevoli condizionamenti legati all’assolvimento delle procedure Covid19, anche l’attività organizzativa presso l’impianto sportivo comprensoriale di Boissano.
E riparte grazie ad un progetto proposto e realizzato dall’Atletica Arcobaleno Savona e dal Boissano Team, in collaborazione con il Comitato Regionale Ligure Fidal. Due giornate di gara per assegnare i titoli regionali delle categorie Cadetti e Cadette, sostanzialmente gli “under 16”.
I giovani liguri non deludono e sono molte le individualità che si mettono in bella evidenza. Tra queste alcune al primo anno di categoria (Anna Crovetto, Eleonora Lintas, Maya Rosso, Mario Bersanetti) e quindi con ancora abbondante spazio per mettersi in evidenza in questa categoria per tutto il 2021.
Tra le Cadette citiamo la duplice affermazione di Anna Crovetto, nuova stella dell’Atletica Varazze, che si aggiudica sia gli 80 che i 300 piani, con due ottimi crono (10.75 e 42.93). Ottima prova per la saltatrice in alto Martina Campani (CUS Genova) che diventa campionessa regionale con l’ottima misura di 1.57. Prestazione d’eccellenza anche per Eleonora Lintas (Trionfo Ligure) che si aggiudica il martello con un miglior lancio di m. 43,19.
Maya Rosso (Atletica Ceriale San Giorgio) si aggiudica il titolo nella gara di marcia sui 3km, chiudendo in 19.33.12.
In campo maschile il giovanissimo Mario Bersanetti (2006) vince gli 80 con un più che positivo 9.65 e si classifica in 2° posizione sui 300 correndo in 39.17. Sui 300 ad imporsi, al termine di una bella prova, è Marco Bufera (Spezia Marathon DLF) che conclude la prova in 38.68.
Nel fondo affermazioni per Edoardo Cenisio (Atletica Ceriale San Giorgio) sui 1.000 metri in 3.01.47, mentra Fidaku Santelia (Trionfo Ligure) domina i 2.000 in un ottimo 5.54.17.
Simone Enotarpi (Foce) si impone sui 100 ostacoli in 15.24, mentre il compagno di team Gabriele Avagnina si migliora nell’alto e diventa campione regionale con la misura di 1.83.
Buon 38.63 nel giavellotto per il portacolori della Maurina OlioCarli Imperia Samuele Paris. Buona la prova di Cristian Improta (Città di Genova) nella 5 km di Marcia, gara in cui si impone in 26.40.52.
Nelle gare extra riservate al settore assoluto centra l’exploit il velocista savonese Luca Biancardi (Atletica Arcobaleno Savona). Una gara ben disegnata sui 200 lo porta al nuovo primato personale con il crono di buon spessore di 21.71 (vento nella norma, + 1,8).
Buon 200 al femminile con Eleonora Martini (Atletica Spezia Duferco) a 25.10. Seconda piazza per Marella Toblini (Arcobaleno) in 25.95. Peccato per il vento leggermente superiore alla norma in questa occasione (+2.4).
Buon 59.67 per la spezzina Rachele Gerardi, mentre l’allieva Martina Stranieri (Trionfo Ligure) si aggiudica i 400 ostacoli in 1.06.57.
Samir Benaddi (Arcobaleno) vince i 400 piani in 51.10, mentre l’allievo Damiano Di Crescenzo esordisce sui 400 ostacoli chiudendo nel promettente crono di 58.50.
Finalmente risolto il piccolo caso di Emanuele Repetto, il mezzofondista ligure tesserato per la veronese Team Km sport, che non risultava giunto al traguardo sabato 26 settembre in occasione dei 3000 m disputati al campo "25 Aprile" di Milano (meeting Athletic Elite). Nella notte di lunedì 28 settembre Emanuele risulta nono al traguardo in 8'31"75, tempo che per il mezzofondista allenato da Alberto Azzarini è il record personale. (di Danilo Mazzone- proprietà riservata)
Domenica 28 settembre tutti sanno che Dennis Kimetto è nato il 22 gennaio 1984 vicino a Kapngetuny (Kenya). E tutti sanno che è il primo uomo a scendere sotto il favoloso limite cronometrico di 2h03'00" in maratona vincendo in 2h02'57". La gara, ben presto, si risolve in un testa a testa fantastico dopo che lepri e volenterosi antagonisti hanno lasciato campo libero a Kimetto e a Emmanuel Mutai, l'unico che affianchi lo scatenato Dennis al 25° chilometro con un passaggio di 1h13'08". Da quel punto in poi il longilineo runner, che aveva esordito in maratona con un magnifico 2h04'16" due anni prima proprio nell'ex Città del Muro, accelera: 1h27'38" al trentesimo chilometro. Altro allungo quando ormai si intravvede la Porta di Brandeburgo, e Emmanuel è staccato. Dennis vince in 2h02'57", nuova migliore prestazione mondiale sulla distanza, e Mutai è secondo in 2h03'13", anch'egli migliorando il vecchio (si fa per dire ) record di William Kipsang: 2h03'23" ottenuto proprio nella stessa gara un anno prima. Per la sesta volta il record maschile di maratona passa per il viale dei Tigli e altre località berlinesi... (di Danilo Mazzone-proprietà riservata)
La pista del “Costante Girardengo “ di Novi ha riaperto i battenti per mandare in scena il primo
appuntamento agonistico che Atletica Novese ha potuto organizzare dopo 8 mesi di stop forzato. In
programma il “Memorial Pio Scarsi” sulla distanza del miglio e due gare ad invito sui 3000mt (per le donne) e sui 5000mt (maschili). La gara femminile sui 1609mt ha visto il successo , mai in discussione, della faentina Lara Gualtieri che ha impostato gara di testa per chiudere in 5’43’’4 precedendo Bianca Iuga Cati (Novese) e Antonella Castello (Novese). Il miglio maschile è stato articolato in diverse batterie e ha visto prevalere Enrico Lanfranconi dopo una bella lotta con un gruppetto di avversari. L’atleta del Rensen Team ha chiuso in 4’49’’6 di poco avanti a Valerio Brignone (Cambiaso Risso), Giovanni Tornielli (Peralto) e Mattia Bianucci
(Novese).La gara femminile sui 3000mt era dedicata alla memoria di Tiziana Illari e ha purtroppo visto un campo partenti ridotto ai minimi termini. La qualità delle atlete ha però reso la gara interessante ed incerta: tutto si è risolto negli ultimi 400mt con la savonese Francesca Laila Hero che ha messo in mostra un doppio allungo che le ha permesso di regolare Ilaria Bergaglio (Novese) e Federica Laino (Brancaleone) che hanno chiuso spalla a spalla. Quarto posto per Sara Marostica (Cus Pavia) che aveva fatto la battistrada fin dal via. Tempo finale della vincitrice di 11’32’’1-
L’invito sui 5000 metri (quinta edizione del Memorial Renato Martini) ha messo al via 13 atleti e fin dalla partenza ha preso il comando il piacentino Elia Rebecchi. Corsa sul ritmo senza flessioni per tenere a distanza Andrea Aragno (Atl. Fossano) e Gabriele Roselli (Novese) con Valerio Ottoboni (Novese) al quarto posto. Il vincitore ha chiuso la prova in 15’48’6
Quasi otto chilometri di dura ascesa da Villanova d'Albenga verso località Madonna della Guardia: un'ascesa continua, che, domenica 27 settembre, ha visto trionfare Christian Salerno in 32'55" davanti a uno scalatore d'eccellenza come l'imperiese Lorenzo Trincheri, alla fine secondo in 33'07". Il confronto fra i due ha fatto assumere alla coppia un bel vantaggio nei confronti di Gebrehanna Savio (Team Casa della Salute), alla fine terzo in 33'41". Fra le donne successo di Paola Messina in 41'39".
Sabato 26 e domenica 27 settembre a Boissano (Savona) qualche risultato interessante in occasione dei campionati liguri cadetti di atletica su pista. In luce ancora una volta Fikadu Santelia (Trionfo Ligure), primo sui 2000 m in 5’54”11 con dominio completo della gara. Daniele Parodi (Città di Genova) si è imposto sui 1200 siepi in 3’38”89. Negli 80 m primo posto di Simone Enotarpi (Foce Sanremo) con 9”92. Nel martello ancora una volta prima Eleonora Lintas (Trionfo Ligure) con 43.10. Nell’asta femminile 3.00 di Asia D’Imporzano (Duferco Spezia). Nel lungo cadette spicca la misura di 5.04 di Nicole Crescente (Foce, 0.3).
Domenica 27 settembre Luca Schiasselloni, medico rapallese tesserato per l'occasione con la Sai Frecce Bianche Alessandria, ha sfiorato la vittoria nel Triathlon sprint di Chiaverano (Torino), con il secondo posto in 1h39'28" . La vittoria è andata a Marco Corti in 1h36'50", e solo una sfortunata frazione in bici ha impedito al forte specialista ligure di salire sul gradino più alto del podio. Ma non mancheranno altre occasioni...
La gara è in corso di svolgimento, ma siamo in grado di darvi un'anticipazione. Gabriele Pace (Delta Spedizioni) domenica 27 settembre si è piazzato al terzo posto del Trail del Moscato di Santo Stefano Belbo (Cuneo). Sulle colline care a Cesare Pavese il campione ligure di cross è stato l'unico a impegnare l'azzurro di corsa in montagna Alex Baldaccini (Valle Brembana). Un confronto che da dato vivacità alla manifestazione, caratterizzata da 400 partenti. Alla fine Baldaccini ha vinto in 1h26'20" davanti a Edoardo Marchisio, che ha preceduto di pochi secondi il genovese, bronzo in 1h28'42". Adesso Gabriele cercherà di preparare al meglio il Faudo di Imperia.
Un nome nuovo, Enrico Lanfranconi (Rensen Team) domenica 27 settembre si è imposto nel Miglio su pista di Novi Ligure. Tempo d'arrivo 4'49"6 con il quale ha preceduto, in un'altra batteria, l'intramontabile Valerio Brignone (Cambiaso Risso), 4'52"7 e Giovanni Tornielli (Podistica Peralto), 4'53"8. Vincitori di categoria sono stati: M35- Mattia Bianucci; M40-Mauro Faccio (Cambiaso); M45-Federico Descalzo (Zena Runners); M50-Brignone- M55-Giacomo Tofalo (Novese); M60: Giuseppe Lombardo (Maratoneti Genovesi); M65-Bartolomeo Bacigalupo (Maratoneti Genovesi); M70: Rodolfo Rencurosi (Atletica Vignate)