- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 333
Forse la pandemia ha colito duramente anche in Kenya, perchè i risultati della prima giornata dei campionati keniani under 20 su pista a Nairobi venerdì 20 novembre sono stati buoni ma non eccezionali come in passato. Segnaliamo 13'33"5 sui 5000 di Gideon Rono. Ecco i migliori risultati. Nairobi (Ken)- Campionati nazionali su pista under 20- Uomini- 5000- 1 serie- 1. Gideon Rono 13’33”5; 2. Flevi Chematot 13’47”5; 3. Benson Kiplangat 13’51”5. 2 serie-1. Viktor Kimutai 13’46”8; 2. Reuben Mosin 13’50”3; 3. Felix Korir 13’51”8. Donne- 1500: 1. Purity Chepkirui 4’15”8. 3000- 1 serie:1. Judy Chepkoech 9’02”9; 2. Mary Cheriot 9’11”4. 2 serie- 1.Winnie Kimutai 9’25”5; 2. Grace Cheribo 9’26”7.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 389
Il suo motto è ."Niente è impossibile". Ebbene, lo spagnolo Kilian Jornet, il re delle corse in montagna, animato da un' insaziabile volontà di esplorare i propri limiti, questa volta osa proprio al limite. Sabato 21 o domenica 22 novembre a Mandalen (Norvegia) il fuoriclasse catalano tenta la migliore prestazione mondiale delle 24 ore su pista. Un'impresa pazzesca, culminata nel lontano 5 ottobre 1997 con i 303,506 chilometri del greco-australiano Yannis Kouros, uno degli uomini storici nella storia dell'ultra maratona. Successe a Adelaide, e fu uno dei tanti successi del motore umano capace anche dei record mondiali dei 200 km, 1000 km e altre imprese. Certo, Kilian vuole lasciare una traccia indelebile .....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 433
Continua in Giappone la saga dell'Ekiden, un pò come quella dei manga. Sabato 14 novembre, in occasione della staffetta di Chiba, diversi runner hanno effettuato test sui 20 km in sostituzione della Mezza di Aseo, annullata. In bella evidenza Kazuya Nishiyama, che è risultato simbolicamente primo in 58'53", seguito da Sora Masuda, 59'35", e da Yuki Kawakami, 59'37". Indubbiamente i mezzofondisti locali non vedevano l'ora di disputare l'Olimpiade in casa loro.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 512
Anche se negli States non si scherza in quanto a Pandemia, proseguono gare e test con un numero chiuso di partecipanti. Dieci uomini e quattro donne hanno preso parte a un test cronometrato a Indianapolis, dove è attiva la Butler University: primo al traguardo su pista dei 3000 l'inglese Euan Makepiece, al personale con 7'51"8 davanti al francese Simon Bedard, 7'55"7. Fra le donne primo posto di Corinna Pena in 9'30"7. Si vede che la vicinanza con la famosa pista automobilistica ha ispirato le alte velocità...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 392
Come molti sanno, Stefano Mei, spezzino, nel 1986 campione europeo dei diecimila metri a Stoccarda, è candidato alla presidenza Fidal per il prossimo anno. Lo abbiamo intervistato cercando di capire quale sia la sua visione dell’atletica.
D. “Qual è il tuo giudizio circa la gestione dell’atletica dell’ultimo quadriennio?”.
Mei “Si è navigato troppo a vista in generale. Non è che abbia visto una programmazione accurata…inoltre abbiamo raccolto pochi risultati nelle varie rassegne , sfiorando in certi casi gli “zero tituli”. Troppe le promesse non mantenute”.
D. “Nei tuoi interventi hai insistito molto sulla meritocrazia..”
Mei “ Molte volte il peso politico, nelle gestioni precedenti , ha avuto la meglio sui dati tecnici e sulla qualità . Non va bene. Io intendo la meritocrazia come anche cultura e aggiornamento costante. Sbagliato restare nella propria bolla senza confrontarsi, studiare, apprendere. A tale scopo, chi vorrà fare il responsabile tecnico o il commissario dovrà superare una selezione.Esamineremo i curricula. E’ un’innovazione che ritengo importante. Adesso mi espongo: in otto anni, proprio perché ritengo di essere eletto e di restarci per due mandati, la Fidal diventerà la seconda federazione sportiva per importanza dopo la Figc. E’ un impegno che mi assumo”.
D. “Ci vuoi spiegare la tua idea di rapporti con il territorio?”.
Mei “Anni fa mi avevano accusato di fare le cose troppo in fretta, poi ultimamente mi hanno accusato di lentezza. Invece ci siamo preoccupati di andare a ascoltare realtà locali, e in questo mi aiuta il fatto di essere presidente di una società regionale come la Duferco Spezia, dove ho imparato a occuparmi di fornitori, di rapporti con gli enti locali, con privati. Non siamo certo persone che fanno tutto a tavolino. Occorre ristabilire un dialogo importante con la Scuola. A questo punto, posso dire di avere nella mia squadra esperti di assoluto valore”.
D. Spazio a idee propositive…
Mei ” A mio parere quello dei fiduciari tecnici regionali è un ruolo cardine. Occorre qualificarne l’attività affiancando a loro degli amministrativi. I fiduciari si devono occupare solo degli aspetti tecnici, e c’è molto da fare, non possono anche svolgere pratiche amministrative cozzando contro la burocrazia. Il loro è un compito fondamentale, di promozione dei talenti e di collante fra centro e periferia”.
D. “Come qualificare il centro tecnico di Formia?”.
Mei “ Insisteremo su Formia e Tirrenia, due centri dove gli atleti azzurri hanno spazi adeguati e strutture. Mennea è cresciuto a Formia. Io stesso mi sono allenato a Tirrenia con Alberto Cova. Meglio promuovere l’attività qui, che organizzare troppi stage esteri. Sono centri di eccellenza”.
D. “Quale la tua visione del settore Master?”.
Mei “ Troppe volte, battendo il territorio, ho ascoltato lamentele da atleti master che si sono lamentati del fatto di sentirsi bancomat della fidal. Non va bene. Dobbiamo offrire loro dei servizi e far sì che si sentano parte integrante del sistema federale. Da anni fanno coesione fra le varie generazioni e promuovono il benessere fisico generale. Va premiato chi corre i 100 in dodici secondi a 40 anni”.
In conclusione, ecco la chiosa finale di Stefano:” E’ chiaro che mi fa piacere essere riconosciuto come ex campione europeo di mezzofondo, ma verrò giudicato dai fatti, da quello che riuscirò a realizzare come presidente. Solo e esclusivamente”.
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 400
Domenica 15 novembre, nel fango di Terre Haute (Indiana), Sydney Thorvaldson, mezzofondista di origini islandesi, ha vinto la gara juniores del Meeting dei campioni, con un finale imperioso. Suo il primo posto sui 5000 m di cross in 16'38". Sydney ha preceduto nell'ordine Riley Stewart, 17'18" e Ava Parekh, 17'36". Un nome nuovo, che senz'altro leggeremo di nuovo...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 496
Sabato 14 e domenica 15 novembre 2020, un pò in tutto il Giappone, si sono svolte le eliminatorie della staffetta su strada Ekiden, un must della tradizione sportiva nipponica, con sei frazionisti impegnati su distanze complessive di 60 km. A Kansai la Ritsumeikan University ha vinto in 3h34'31". A Chubu si è imposta la Toyota in 3h51'46". Da evidenziare, nel team giapponese, la prova del crossista keniano Bedan Karoki, primo sugli 8.2 lkm in 22'36".Da tempo le università giapponesi ingaggiano campioni africani.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 336
A Asaba (Nigeria) si è disputato recentemente uno dei pochi meeting su pista della stagione. In bella evidenza Ese Brume, terza
ai Mondiali di Doha, che ha vinto nel lungo con 6.60. Nei 100 uomini prova superba di Enoch Adegoke con 10"29. Nell'analoga gara femminile 11"45 in batteria di Grace Nwokocha
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 379
Nonostante tutto, l'atletica mondiale continua a offrire spunti interessanti. Sabato 14 novembre a Paarl (Sudafrica) il giovane Kyle Rademeyer è volato fino a 5.54 nell'asta, ottenendo il record africano all time under 20. Sentiremo presto parlare di lui...
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 504
Una bella notzia dal Profondo Sud degli States: a Memphis (Tennessee) la 35enne Keira D'Amato ha vinto la 5 km Sugar Run in 15'07" davanti a Aisha Praught Leer, 15'34". E' parso questo il dato più interessante della competizione: in campo maschile, affermazione di Emmanuel Bor in 13'36" davanti a Sam Atkin, 13'41", e a Craig Nowak, 13'45".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 322
.Se il Giappone si sta caratterizzando come terra del tacco e punta, gli States sono paese di crossisti. Nella ricca rassegna prativa spicca il tradizionale Meeting dei campioni di Terre Haute (Indiana). Il siepista Mason Ferlic, allungando nell’ultimo miglio, precede di un po' il favorito Paul Chelimo, argento alle Olimpiadi 2016 sui 5000 m. Pioggia e terreno pesante, ma anche tanti al via…….
Terre Haute (Usa, Indiana)- Cross dei campioni-Uomini (8 km):1. Mason Ferlic 23’43”; 2. Paul Chelimo 23’53”; 3. Morgan Beadlesdone 23’54”; 4. Jack Meijer 23’54”; 5. Jackson Sharp 23’54”; 6. Shuaib Aljabalj 23’56”; 7. Olin Hacker 23’57”; 8. Arijun Oha 24’02”; 9. Kyle Moy 24’03”, 10. Rowen Ellenberg 24’06”. Donne (6 km): 1. Amy-Eloise Neale 20’17”; 2. Emma Wilson 20’18”; 3. Ericka Vanderlende 20’28”; 4. Jenna Magness 20’34”; 5. Kelsey Harris 20’42”; 6. Sarah Schmitt 20’55”; 7. Lucinda Crouch 20’58”; 8. Alice Hill 21’00”.
Lubbock (Usa, Texas)- Cross federale-Uomini (10 km):1. Tony Torres 31’37”; 2. Nicodemus Rotich (Ken) 31’52”; 3. Jerod Kuhn 31’56. Donne (6 km) 1. Florance Wurieneza 21’38”.
Oakwood (Usa, Georgia)-Cross della Pesca- Uomini (6.7 km): 1. Joshua Chepchesir (Ken) 19’07”; 2. Jacob Poston 19’37”; 3. Marcus Graham 20’02”. Donne (3.4 km): 1. Mckanzie Taylor 11’25”.
Ashville (Usa, Nord Carolina)- Cross degli Appalachi- Uomini (8 km)-1.Aaron Jones 25’10”; 2. Moses Dirane 25’46”; 3. Tim Thacker 25’54”. Donne (5 km) 1. Avery Dewolf 18’02”.
Fort Dodge (Usa, Iowa)- Njcaa Cross- Uomini (8 km):1. Kelvin Bungei (Ken) 24’57”; 2. Yonas Mogus 25’10”, 3. Habtamu Geta 25’10”. Donne (5 km) 1. Faith Chepengat (Ken) 18’10”.
Danilo Mazzone
ON THE ROAD- Giapponesi popolo di marciatori.
Una volta il paese del Sol Levante era noto per le imprese di Toshihiko Seko, plurivincitore a Boston, Chicago, Fukuoka, poi del campione mondiale Hiromi Taniguchi….ancora adesso le corse di mezza maratona giapponesi hanno una straordinaria profondità di risultati…ma si marcia anche forte. Sabato 14 novembre il 28enne Eiki Takahashi , dopo svariati primati asiatici, ha stabilito a Inzai la nuova migliore prestazione mondiale all time dei dieci chilometri su pista con un notevolissimo 37’25”21 davanti al campione mondiale Koki Ikeda, 37’25”90. Tutti e due hanno migliorato il record di Francisco Fernandez datato 2004 (37’53”49).Se il Giappone si sta caratterizzando come terra del tacco e punta, gli States sono paese di crossisti. Nella ricca rassegna prativa spicca il tradizionale Meeting dei campioni di Terre Haute (Indiana). Il siepista Mason Ferlic, allungando nell’ultimo miglio, precede di un po' il favorito Paul Chelimo, argento alle Olimpiadi 2016 sui 5000 m. Pioggia e terreno pesante, ma anche tanti al via…….
Inzai (Giappone)- Meeting Juntendo University- 10 km marcia-Uomini- 1. Eiki Takahashi 37’25”21; 2. Koki Ikeda 37’25”90; 3. Yuta Koga 37’35”00; 4. Ryo Hamanishi 38’23”25.
Terre Haute (Usa, Indiana)- Cross dei campioni-Uomini (8 km):1. Mason Ferlic 23’43”; 2. Paul Chelimo 23’53”; 3. Morgan Beadlesdone 23’54”; 4. Jack Meijer 23’54”; 5. Jackson Sharp 23’54”; 6. Shuaib Aljabalj 23’56”; 7. Olin Hacker 23’57”; 8. Arijun Oha 24’02”; 9. Kyle Moy 24’03”, 10. Rowen Ellenberg 24’06”. Donne (6 km): 1. Amy-Eloise Neale 20’17”; 2. Emma Wilson 20’18”; 3. Ericka Vanderlende 20’28”; 4. Jenna Magness 20’34”; 5. Kelsey Harris 20’42”; 6. Sarah Schmitt 20’55”; 7. Lucinda Crouch 20’58”; 8. Alice Hill 21’00”.
Lubbock (Usa, Texas)- Cross federale-Uomini (10 km):1. Tony Torres 31’37”; 2. Nicodemus Rotich (Ken) 31’52”; 3. Jerod Kuhn 31’56. Donne (6 km) 1. Florance Wurieneza 21’38”.
Oakwood (Usa, Georgia)-Cross della Pesca- Uomini (6.7 km): 1. Joshua Chepchesir (Ken) 19’07”; 2. Jacob Poston 19’37”; 3. Marcus Graham 20’02”. Donne (3.4 km): 1. Mckanzie Taylor 11’25”.
Ashville (Usa, Nord Carolina)- Cross degli Appalachi- Uomini (8 km)-1.Aaron Jones 25’10”; 2. Moses Dirane 25’46”; 3. Tim Thacker 25’54”. Donne (5 km) 1. Avery Dewolf 18’02”.
Fort Dodge (Usa, Iowa)- Njcaa Cross- Uomini (8 km):1. Kelvin Bungei (Ken) 24’57”; 2. Yonas Mogus 25’10”, 3. Habtamu Geta 25’10”. Donne (5 km) 1. Faith Chepengat (Ken) 18’10”.
Danilo Mazzone
ON THE ROAD- Giapponesi popolo di marciatori.
Una volta il paese del Sol Levante era noto per le imprese di Toshihiko Seko, plurivincitore a Boston, Chicago, Fukuoka, poi del campione mondiale Hiromi Taniguchi….ancora adesso le corse di mezza maratona giapponesi hanno una straordinaria profondità di risultati…ma si marcia anche forte. Sabato 14 novembre il 28enne Eiki Takahashi , dopo svariati primati asiatici, ha stabilito a Inzai la nuova migliore prestazione mondiale all time dei dieci chilometri su pista con un notevolissimo 37’25”21 davanti al campione mondiale Koki Ikeda, 37’25”90. Tutti e due hanno migliorato il record di Francisco Fernandez datato 2004 (37’53”49).Se il Giappone si sta caratterizzando come terra del tacco e punta, gli States sono paese di crossisti. Nella ricca rassegna prativa spicca il tradizionale Meeting dei campioni di Terre Haute (Indiana). Il siepista Mason Ferlic, allungando nell’ultimo miglio, precede di un po' il favorito Paul Chelimo, argento alle Olimpiadi 2016 sui 5000 m. Pioggia e terreno pesante, ma anche tanti al via…….
Inzai (Giappone)- Meeting Juntendo University- 10 km marcia-Uomini- 1. Eiki Takahashi 37’25”21; 2. Koki Ikeda 37’25”90; 3. Yuta Koga 37’35”00; 4. Ryo Hamanishi 38’23”25.
Terre Haute (Usa, Indiana)- Cross dei campioni-Uomini (8 km):1. Mason Ferlic 23’43”; 2. Paul Chelimo 23’53”; 3. Morgan Beadlesdone 23’54”; 4. Jack Meijer 23’54”; 5. Jackson Sharp 23’54”; 6. Shuaib Aljabalj 23’56”; 7. Olin Hacker 23’57”; 8. Arijun Oha 24’02”; 9. Kyle Moy 24’03”, 10. Rowen Ellenberg 24’06”. Donne (6 km): 1. Amy-Eloise Neale 20’17”; 2. Emma Wilson 20’18”; 3. Ericka Vanderlende 20’28”; 4. Jenna Magness 20’34”; 5. Kelsey Harris 20’42”; 6. Sarah Schmitt 20’55”; 7. Lucinda Crouch 20’58”; 8. Alice Hill 21’00”.
Lubbock (Usa, Texas)- Cross federale-Uomini (10 km):1. Tony Torres 31’37”; 2. Nicodemus Rotich (Ken) 31’52”; 3. Jerod Kuhn 31’56. Donne (6 km) 1. Florance Wurieneza 21’38”.
Oakwood (Usa, Georgia)-Cross della Pesca- Uomini (6.7 km): 1. Joshua Chepchesir (Ken) 19’07”; 2. Jacob Poston 19’37”; 3. Marcus Graham 20’02”. Donne (3.4 km): 1. Mckanzie Taylor 11’25”.
Ashville (Usa, Nord Carolina)- Cross degli Appalachi- Uomini (8 km)-1.Aaron Jones 25’10”; 2. Moses Dirane 25’46”; 3. Tim Thacker 25’54”. Donne (5 km) 1. Avery Dewolf 18’02”.
Fort Dodge (Usa, Iowa)- Njcaa Cross- Uomini (8 km):1. Kelvin Bungei (Ken) 24’57”; 2. Yonas Mogus 25’10”, 3. Habtamu Geta 25’10”. Donne (5 km) 1. Faith Chepengat (Ken) 18’10”.
Danilo Mazzone
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 358
Una volta i giapponesi erano considerati un popolo di maratoneti. A poco a poco, stanno diventando marciatori. Sabato 14 novembre, sulla pista di Inzai, Eiki Takahashi ha vinto un meeting sui 10000 m di marcia in 37'25"21, nuova migliore prestazione mondiale all time, migliore del 37'53"49 dello spagnolo Francisco Fernandez datato 2008. una gara magnifica, visto che il campione mondiale Koki Ikeda ha ceduto in volata di poco:37'25"90. Terzo è stato Yuta Koga in 37'35"00. Anche Koga è andato sotto il limite mondiale.....
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 351
Nonostante le difficili condizioni di contorno, domenica 8 novembre in grande evidenza Miriam Dattke ha vinto la Mezza Maratona di Dresda in 1h09'42" davanti alla svedese Sarah Lati in 1h09'52", record nazionale. Migliore prestazione nazionale svedese anche per Jonas Glans, primo sui 10 km in 28'08". Fra gli uomini vittoria di Richard Ringer in 1h02'26".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 339
Domenica 8 novembre si sono svolti sulle montagne dello Utah i Campionati americani di trail. Asperità a go go, ma non sono mancati i risultati di spessore: nelle distanze più lunghe i titoli nazionali sono andati a due grandi nomi come Adam Peterman (2h52'04) e Allie Mc Laughlin (3h36'48").
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 303
15 novembre 1964. A Genova si disputa il Campionato italiano di maratona. La gara viene fatta anche per “varare” la cosiddetta “Pedemontana”, la strada che collega il centro con Nervi saltando l’affollato lungomare. Si parte dal glorioso Carlini per un circuito di andirivieni verso Sturla e Quarto. Al via il meglio della distanza di allora, pionieristica e praticata da alcuni “pazzi” (ritenuti tali), capaci di suscitare commenti salaci da parte dei pedoni. Il sardo Antonio Ambu cerca una rivincita dopo il 40° posto all’Olimpiade di Tokyo, gara conclusa in un deludente 2h34’37”. Ma gli occhi di tutti sono sull’indomabile Silvio De Florentiis (Trionfo Ligure), che quattro anni prima aveva preso parte all’Olimpiade di Roma, nella famosa gara vinta da Abebe Bikila, e il talentuoso Umberto Laganà (Italisider). La gara è un testa a testa fra Ambu e De Florentiis, che cede solo nell’ultima, durissima rampa che porta all’ex “Stadio della Nafta” di San Martino. Ma il crono è clamoroso: 2h15’24” per Ambu, 2h15’57” per De Florentiis. Quella di Ambu è la nuova migliore prestazione italiana e la quinta al mondo (!). Ma…c’è un “ma” amaro. La prestazione non potrà essere considerata valida, perché il chilometraggio risulta errato, circa un chilometro in meno. Ancora adesso, a distanza d’anni, Silvio De Florentiis solleva dei dubi: “Non ho mai visto una rimisurazione accertata del percorso”. ( foto archivio Malaspina)
"""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 346
Negli States, nonostante la pandemia, continuano a essere organizzate gare ad hoc, per pochi intimi, in località sconosciute. Domenica 8 novembre 2020 Jordan Hasay, 2h20' di record personale, ha vinto in 1h14'27" la Mezza di Eugene nell'Oregon, luogo cult della corsa americana. Ovviamente il tempo è quasi da allenamento, ma il freddo polare ha condizionato il crono della fortissima atleta. Jordan sta preparando la Maratona di Valencia.
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 319
Stefano Frascoli, laureato in Legge e amministratore della community "Atleti disagiati", esamina la dark side del correre ne "Il demone della corsa", edito da Effegiemme (2018), dove aforismi, un pizzico di science fiction e richiami al Classicismo delineano la linea d'ombra fra razionalità e sentimentalismo, teoria dell'allenamento e passione. Sì, perchè le passioni come la corsa possono condurre verso un cuore di tenebra.Così l'ansia non è altro che la paura dell'ansia; i 1500 metri diventano uno spazio dilatato dove la distanza è scomposta in frazioni. L'ultima è dedicata alla ragazza amata. Non manca il sense of humour delle interviste di atleti di medio valore che adducono come cause degli insuccessi le banalità prese dal bla bla insopportabile.....Diavolo di una corsa!
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 350
Quando, il 13 novembre 1910, Dorando Pietri gareggia al Lido d’Albaro di Genova in una sfida podistica d’altri tempi con il professionista romano Fortunato Zanti, il mito dell’omino di Carpi aveva già assunto dimensioni mondiali. Il Lido d’Albaro, un insieme di strutture balneari e ricreative volute dall’estroso Garibaldi Colteletti, uno dei figli dell’Eroe dei Due Mondi, aveva visto qualche anno prima l’inaugurazione con un grande evento come l’arrivo del Giro d’Italia: e nei piani degli ambiziosi organizzatori non poteva certo mancare un altro meeting sportivo di gran moda ai tempi come una gara a invito che portasse in Liguria l’uomo-simbolo della maratona olimpica, colui che aveva commosso e fatto trepidare mezzo mondo con il suo terribile barcollare, e svenire nello Stadio di Londra. Le immagini immortalate dalla Domenica del Corriere il 24 luglio 1908 avevano fatto del mezzofondista emiliano un uomo ricco, desideroso di monetizzare il suo grande talento.Pietri si sfiancava in tournèè oltreoceano, in gare “uomo contro uomo”, alla ricerca di fama, certo,ma anche di soldi, soldi. Quel giorno, una domenica fredda, c’è tanta gente assiepata sul circuito, molto probabilmente ricavato in prossimità delle Piscine d’Albaro, forse (ma questa è un’ipotesi del vostro redattore) ai margini della vecchia pista di pattinaggio. La distanza è quella dei 30 chilometri: Dorando parte sparato, poi qualcosa si inceppa nel suo magnifico motore: “Dorando Pietri comincia a ansare, evidentemente respira a fatica- è la cronaca (qualche giorno dopo, non c’era certo l’urgenza on line ) del 20 novembre 1910 su “La Stampa sportiva”- il fratello Ulpiano ad ogni giro lo tiene al corrente delle sua posizione nei confronti dell’avversario, i tempi impiegati per ogni giro e qualche volta lo incita…All’inizio del 51° giro Zanti ha un minuto e mezzo di vantaggio su Dorando che appare completamente esaurito. Egli non arriva a compiere il giro e si ritira…”. Insomma, una prova sfortunata. Così continua il quotidiano: “…Il freddo mi ha causato forti crampi al petto fin dall’inizio del 6° giro- ci dice- ma speravo di rimettermi e di riguadagnare il tempo perduto. Tutti i miei sforzi non mi hanno giovato, forse mi hanno danneggiato…”. Meno bene, in fondo, che in uno dei suoi esordi, proprio a Genova, il 23 ottobre 1904, nel Giro delle circonvallazioni, dove conquistò il bronzo in 44’22” dietro al romano Ugo Monarchi e al torinese dell’Audace Marco Giordano. Ma allora Dorando era uno sconosciuto, non ancora l’eroe sfortunato amato, idolatrato dagli inglesi e da Arthur Conan Doyle in persona: “..Cari amici, da 15 mesi non riposo più e l’incidente d’oggi mi convince che devo chiudere la stagione per prepararmi alle nuove lotte sportive dell’anno venturo”, così conclude il campione.
Danilo Mazzone
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 356
La pandemia non ferma l'Ekiden, staffetta con diverse formule, in Giappone. A Kagoshima , su pista, vittoria del team universitario femminile di Kamimura in 1h06'04" sulla mezza maratona.Da notare 15'10" della keniana Barie in frazione. A Miyazaki, invece, affermazione del team maschile di Kobayashi in 2h03'13" sulla distanza della maratona intera. Bella prestazione! Sulla stessa distanza, a Kurashimi, primi i ragazzi del team di Okayama in 2h06'09".
- Dettagli
-
Categoria: Non categorizzato
-
Visite: 366
30° CONGRESSO DEL CIRCUITO EUROPE ATHLETISME PROMOTION
Calendario 2021: TAPPA A CELLE LIGURE IL 22 LUGLIO
Anche l’entusiasmo degli Amici del CAG Geneve che avrebbero dovuto ospitare
l’organizzazione del Congresso EAP del trentennale ha dovuto fare i conti con i severi
limiti imposti dalla pandemia.
Ma, guidati dalla spinta inarrestabile del Presidente Pablo Cassina, hanno comunque
organizzato alla perfezione una edizione in “web-call”, sicuramente densa di contenuti,
aggiornamenti, proposte e progetti per un futuro denso di spunti interessanti.
Si parte da una nuova immagine grafica e web, già in parte anticipata dal rinnovato
sito
www.eap-circuit.eu
che già ospita l’anteprima del calendario 2021 che presenta
importanti conferme e stimolanti “nuove proposte”.
In questo contesto d’eccellenza Celle Ligure, una delle 3 realtà che nel 1990 diedero
origine al Circuito EAP, torna a proporre il Meeting Arcobaleno AtleticaEuropa
indicando la data di Giovedì 22 Luglio. L’edizione no. 32 avrebbe dovuto svolgersi nel
Luglio 2020 ed è stata annullata a causa della situazione Covid-19.
Confidando in una evoluzione positiva dello scenario nazionale ed internazionale il
progetto prevede lo svolgimento dei primi eventi collaterali al Meeting già nella
primavera prossima, includendo il “Meeting Arcobaleno Scuola” di inizio Giugno.
Queste le prime impressioni del Comune di Celle Ligure e del Centro Atletica Celle
Ligure, coorganizzarori dell’evento.
Stefania Sebberu, Assessore allo Sport del Comune di Celle
:
“Il mio primo
Meeting Arcobaleno che si sarebbe dovuto svolgere quest’anno, per ovvi motivi è
stato rimandato al 2021. La volontà di avere nuovamente per il 2021 la possibilità di
ospitare un evento sportivo così importante a livello internazionale, mi elettrizza. Il
Meeting è anche per tutti noi, per Celle e per il settore sportivo una finestra
meravigliosa per il rilancio d'immagine della cittadina, partendo dall’abbinamento
sport-turismo. Voler continuare ad investire in questo progetto non avvalora soltanto
l’ambito sportivo ma è un segnale importante per le strutture alberghiere e per il
settore del terziario. Già dalla primavera se ci sarà la possibilità di ospitare i
tradizionali stages dei gruppi sportivi stranieri presso l’impianto Olmo/Ferro ci faremo
trovare preparati ad accogliere tutti i ragazzi e gli atleti con i relativi dirigenti sportivi
e lo staff.
Essere in questo meraviglioso circuito è sinonimo di eccellenza e noi siamo onorati di
venire citati insieme a metropoli conosciute in tutto il mondo. Lo sport, alla base di
tutto questo deve continuare; lo sport è benessere, è socialità, è apprendimento di
regole e ruoli fondamentali alla crescita dei nostri ragazzi.”
Marco Calcagno, Presidente del Centro Altetica Celle Ligure:
“Dopo la forzata e
dolora rinuncia alla organizzazione dell’edizione 2020 del Meeting è nostra intenzione
tornare a proporre l’evento, forti del confermato sostegno del Comune di Celle Ligure
e confidando di poter rimettere in gioco le fondamentali sinergie che negli anni scorsi
ci hanno consentito di portare il nostro piccolo paese nell’ambito internazionale dello
sport.
Auspichiamo ci sia la possibilità per tornare ad avere i Rappresentanti di molte nazioni
sia europee che extra europee, in virtù dei forti rapporti di amicizia e collaborazione
che partendo dal Circuito Europe Athletisme Promotion raggiungono anche alcune
realtà sudafricane, australiane ed americane”.
Tornando ai lavori del Congresso, approvato anche il nuovo logo del Circuito ed
aggiornato il regolamento che fissa i parametri base dei membri iscritti all’EAP.
Rispetto agli appuntamenti agonistici alcune forzate rinunce al progetto organizzativo
2021: la danese Aarhus, la belga Door (appuntamento indoor), la francese Valence.
Sono annullate, causa situazione Covid-19, le tappe “al coperto” previste a Gennaio ad
Amsterdam e Kuldiga (Lettonia).
Entrano a far parte del Circuito 3 nuove realtà: l’italiana Codroipo (Udine) che porta in
dote una consolidata esperienza nell’organizzazione di eventi handysport e le due
realtà croate di Zadar e Krapany.