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Subito in forma la campionessa mondiale di cross Heleen Obiri, che tra l'altro è anche campione mondiale dei 5000 metri: nel fango di Machakos (Kenya) sabato 28 novembre ha vinto il cross nazionale di dieci chilometri in 32'29". Fino al sesto chilometro la sua azione è stata contrastata dalla siepista Beatrice Chepkoech, costretta però al ritiro dopo sei chilometri. Seconda Caroline Nyaga, 32'46", terza Winfred Mutile, 32'47".Davvero una grande prestazione su un terreno pesante.
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Interessante il crono, in campo femminile, della keniana Evaline Chirchir nella mezza maratona di Koipotek: 1:10'242, con il quale l'emergente mezzofondista ha regolato atlete di prestigio come Valery Ayabei. fra gli uomini successo di Daniel Mateiko in un normale 1:03'01".- Eldama Ravine Half Marathon-Uomini:1. Daniel Mateiko 1:03’01”; 2. Ronald Kirui 1:03’04”; 3. Emmanuel Bor 1:03’23”. Donne:1. Evaline Chirchir 1:10’24”;2. Joyce Chepkemoi 1:11’27”: 3. Valary Ayabei 1:11’46”.
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Scontro fra i massimi sistemi, domenica 29 novembre a Nuova Delhi (India), dove la gara di mezza maratona vedrà un’edizione unica con il confronto fra la keniana Birgid Kosgei (primatista mondiale di maratona) e l’attuale detentrice del record sulla half, l’etiope Ababel Yashanew (1h04’31”). Con loro la terza ai Mondiali di Gdynia Yalemrzerf Yehualaw, 1h05’19”. In campo maschile tredici runner accreditati di meno di un’ora.Spiccano i plurivincitori Andamlak Belihu e Guye Adola e l’esordiente di gran classe Muktar Edris, campione mondiale dei 5000.
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Altro diecimila metri di spessore, lunedì 24 novembre, in Giappone, gara che porta alla ribalta i keniani residenti nel Sol Levante: in occasione dei trials dell'Università di Kanto Charles Kamau Wanjiku ha vinto i 25 giri su pista con 27'30"09 lasciando a cinque secondi il forte Justus Soget, che solo tre giorni prima aveva vinto a Hachioj. Si tratta del record personale per il forte mezzofondista africano.Sabato 22 novembre, a Saitama, vittoria di un altro keniano, Vincent Yegon, in 27'38"48.
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Nella stessa partita (Argentina-Inghilterra, Mondiali 1986) capace di anticipare Shilton con la mano, e poi di espiare il peccato con un fantastico dribbling che fa ballare la rumba a tutta la United Kingdom e lo porta letteralmente in rete. La torsione pazzesca con la quale anticipa Galli e segna all'Italia, poi Diego e Napoli, la rivincita del ciuccio e di una città che lo ama visceralmente....Il sinistro di Dio, el pibe de oro.... Oggi, mercoledì 25 novembre, non resta che piangere
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Domenica 16 novembre 2008 si disputò a Santa Margherita Ligure il primo Trail del Monte di Portofino. La gara , come si può leggere nell'articolo del Mercantile, ebbe al via un protagonista d'eccezione come Giacomo Leone, vincitore nel 1996 della New York Marathon. Indubbiamente un esordio tutto particolare e di grande lustro per la gara organizzata da Nicola Fenelli, che per l'occasione elenca gli altri al via: l'azzurro di corsa in montagna Lucio Fregona, l'ultramaratoneta Lorenzo Trincheri, e il fortissimo trailer Paolo Bert....
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Mercoledì 25 novembre doveva essere la giornata buona del tentativo di record mondiale di Kilian Jornet nelle 24 ore di corsa in Norvegia, ma anche questa data non va bene, probabilmente per motivi di meteo. Lo comunica il Team Salomon, che laconicamente indica venerdì 27 novembre come data buona, con inizio alle 10.30. Speriamo che alla terza....
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Nonostante la pandemia, si corrono corse su strada in Africa. A Dodoma (Tanzania) l'ugandese Philip Kiplimo ha vinto la maratona in 2h17'26". Alle sue spalle nell'ordine Hamis Masai, 2h17'36". Nella gara di mezza maratona migliore il livello , con affermazione di Gabriel Geay in 1h04'28" davanti a Fabiano Sulle, 1h04'49". Fra le donne primo posto di Doreen Chemutai in 1h13'45".
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E' proprio l'anno di Keira D'Amato! Lunedì 23 novembre a Washington l'emergente 34enne ha stabilito la nuova migliore prestazione Usa sulle dieci miglia (16,08 km) con 51'21", crono che migliora nettamente il tempo di 52'12" di Janet Bawcom del 2014. Si è trattato di una gara a cinque, e Keira ha rifilato circa due minuti a una mezzofondista quotata come Molly Seidel. Keira aveva ottenuto già qualche settimana fa il personale sulla mezza, e il risultato era nell'aria...
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LA SFIDA KILIAN JORNET- KOUROS
Il motto del catalano Kilian Jornet, fin dai primi anni, è stato:” Nulla è impossibile”, come riporta anche il titolo di uno dei suoi libri. E la sua sembra una carriera sportiva da predestinato, visto che già all’età di cinque anni i genitori lo portavano a fare ascensioni sulle vette pirenaiche. La sua prima attività fu lo scialpinismo, poi il trail, la corsa su sentieri di montagna culminata in imprese pazzesche come il record del percorso GR20 in Corsica, in 32 ore e 54 minuti, poi il primato del Tahoe Trim Trail in Sierra Nevada (Usa), quindi salita e discesa fino agli oltre 4000 del Kilimandjaro in Kenya….insomma, Kilian Jornet ha indicato una strada nell’ultramaratona e nei trail. Dopo tanto “estremo” Killian ha preso parte a corse in montagna “normali” come la Sierre-Zinal svizzera, trenta chilometri con arrivo a Zermatt, alle falde del Cervino, terreno di confronto anche con maratoneti e mezzofondisti.Ebbene, anche in questo caso Jornet si è letteralmente superato con cinque vittorie consecutive. Ma la voglia di sperimentare se stesso, di andare verso le Colonne d’Ercole della fatica, è una sorta di dèmone che lo possiede. E così domani, mercoledì 25 novembre, il fuoriclasse iberico tenta un altro record pazzesco, quello delle 24 ore su pista! Un giorno intero , in Norvegia, a correre nello spazio ristretto di quattrocento metri, a sfidare la fatica delle ore notturne, esattamente a Mandalen. “Voglio uscire dalla mia comfort zone- ha detto- e allora cercherò di migliorare la prestazione mondiale della 24 ore stabilita da Yannis Kouros. Mi sono studiato i passaggi giro dopo giro. Sarà dura, ma mi sono preparato al meglio”. Il confronto a distanza, che del resto è il sale dello sport moderno, è con un altro mito della resistenza umana come il greco-australiano Yannis Kouros, che può vantare in carriera imprese fantastiche. Yannis è uomo da Guinness dei primati: record mondiali dei 200 chilometri, 200 miglia, 500 chilometri, 500 miglia. Si è fermato qui? Siamo solo a metà! Mille chilometri percorsi nell’arco di 136 ore, 17 minuti, quindi eccoci arrivati alla cifra che Kilian dovrà superare: in 24 ore sulla pista nordica il 33enne runner spagnolo deve percorrere più di 303,506 chilometri.Significa più di 12 km orari come dia da tenere per ogni ora di un giorno che sarà lunghissimo….La sfida è organizzata dal Team Salomon.
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Davvero frizzante la stagione Usa dei cross, con le proposte di nomi nuovi. Una bella notizia arriva dal profondo Sud, esattamente da Huntsville, Alabama. Due giovani speranze hanno vinto il cross nazionale juniores stabilendo anche il record del percorso (5 km) con dominio netto dal primo all'ultimo metro. Parker Wolfe ha colto il primo posto in 14'26", Jenna Hutchins in 15'58". E non è stata impresa da poco, considerate le asprezze del circuito....Il tutto sabato 21 novembre.
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Faceva un gran freddo e la gara era per pochi sabato 21 novembre, e quindi il tempo poco distante dai 27'55" dello standard olimpico fatto segnare da Luc Bruchet a Burnaby, sulla costa pacifica vicino a Vancouver (Canada) è stata un'impresa. Dal 2001 non avveniva cosa del genere su suolo canadese....Bruchet, in volata, ha preceduto Kieran Lumb, 28'17"55, e John Gay, 28'18"10. I tre compagni d'avventura si propongono di cercare una gara più qualitativa in futuro, dopo avere realizzato i personali.
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Tempo qualche anno, e i keniani domineranno i mondiali di corsa in montagna. E' il messaggio dei campionati nazionali disputati domenica 22 novembre a Naivasha. Successo fra gli uomini ( 10 km) per Patrick Kipn'geno in 50'37" davanti a Titus Kimutai, 51'09", e a Michel Kamau, 51'43. Fra le donne primo posto di Francisca Kanda in 48'11" davanti a Beatrice Cheserek, 48'41".
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Con un ultimo mille arrembante in 2'47", il campione nazionale di siepi Francesco Caroo ha stabilito sabato 21 novembre a Alcobendas, citta' famosa per il cross internazionale, la migliore prestazione spagnola dei 10 km su strada con 27'46", due secondi in meno del record di Tony Abadia. Addirittura il passaggio era stato di 13'39" ai 5000....Dietro di lui Jorge Blanco, 27'51", e Jesus Ramos, 27'56".
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Neanche una settimana dopo il record africano juniores dell'ata (5.54), il sudafricano Kyle Rademeyer sabato 21 novembre ha stabilito il nuovo limite under 20 continentale con 5.55. Un centimetro in più, strategia calcolata o qualcosa di meno? Fatto sta che Kyle sembra lanciato sulla strada di grandissimi come Mondo Duplantis e tanti altri. Passettin o dopo passettino sempre a Paarl.
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Domenica 22 novembre la squadra del Japan Post ha vinto a tempo di record l'Ekiden femminile di Sendai (Giappone), con la formula della maratona corsa da sei frazioniste, in 2h13'34", nuovo record della manifestazione giunta all'edizione numero quaranta. Fondamentale l'apporto della detentrice del record nipponico di mezza maratona Hitomi Niiya, capace di vincere la frazione di 10,9 chilometri in 33'20" (passaggio di 30'31" sui 10 km). Seconde le antagoniste del Sekisui Kagaku (2h14'50") e terze del Toyota (2h15'36").
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Agosto 1986....Giro del Monte Reale versione amatori a Ronco Scrivia. Vince Mario Terzi davanti a Ernesto Calenda della Culmv e a Vittorio Medica dei Maratoneti Genovesi. Dieci chilometri senza respiro, con passaggio (laddove osano le aquile) a 900 metri di quota e ritorno a valle in picchiata. Nella classifica podisti come Franco Medica, il povero Sergio Salomone...
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Sta facendo passi da gigante l'americano Luis Grijalva. Sabato 21 novembre il runner di origini messicane ha vinto un 3000 sulla pista di Chandler (Arizona) in 7'42" precedendo, al termine di un'accesa volata, Drew Hunter, 7'44", e Jamaine Coleman, 7'52". Un responso cronometrico che inizia a diventare interessante, visto che, sinora, Luis era conosciuto come crossista.
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Come se nulla fosse, continuano le manifestazioni di cross negli Usa. Incredibile la profondità di risultati che arriva dai campionati Ncaa di Ames nello Iowa, con trenta risultati sotto i 31'00" sui dieci chilometri, anche se da prendere con beneficio di inventario... ecco una sintesi dei cross.
Ames (Usa, Iowa)-Campionati Ncaa cross- Uomini (10 km)-1. Keith Kelly 30’14”; 2. Stephen Ondieki (Ken) 30’16”; 3. Jorge Torres 30’21”; 4. David Kimani (Ken) 30’26”; 5. Franklyn Sanchez 30’26”.
Bowling Green (Usa, Ohio)- Mid American Conference cross- Uomini (8 km)- 1. Josh Park 23’57”; 2. Andy Payne 24’00”; 3. Baldvin Magnusson 24’06”. Donne (6 km)-1. Libbie Gleason 20’41”; 2. Ashley Tutt 20’41”; 3. Paige Yoder 20’52”.
Macon (Usa, Georgia)- Southern Conference cross-Uomini (8 km): 1. Daniel Bernal 24’20”; 2. Jahanzib Shahbaz 24’43”; 3. Cameron Ponder 24’44”. Donne (5 km)-1. Lindsey Stallworth 17’15”;2. Abigail Robertson 17’34”;3. Mckenzie Hogue 17’50”.
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Incredibile il risultato che arriva dalla notte di sabato 21 novembre, con 16 tempi sotto i 28 minuti sui 10000 m dal Meeting delle lunghe distanze su pista. Spicca il 27'35"57 del keniano Justus Soget. La riunione migliore del 2020 per profondità relativa ai 10000 m. AHachioji (Giappone)- Meeting su pista lunghe distanze- 10000 m- Uomini- 8 serie- 1. Justus Soget (Ken) 27’35”57; 2. Evans Keitany (Ken) 27’36”08; 3. Samwel Masai 27’36”37; 4. Titus Wambua (Ken) 27’39”58;5. Sitonik Kiprono (Ken) 27’42”99; 6. Andrew Lorot (Ken) 27’45”08; 7. Philemon Kiplangat (Ken) 27’45”87; 8. Simon Saidim 27’46”02. 7 serie- 1. Silas Kingori (Ken) 27’49”32. 6 serie- 1. Kiyoshi Koga 28’13”58.