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Venerdì 8 gennaio a Dubai, nella Mecca delle corse, l'inglese Elish Mc Colgan, ha vinto la dieci chilometri in 31'08". Una supremazia netta. La figlia d'arte, però, è incappata in un curioso inconveniente. Infatti la longilinea runner è stata depistata sul percorso della mezza maratona. Le è stata riconosciuta la vittoria, ma la prestazione non è stata riconosciuta come migliore prestazione nazionale. Comunque, un ottimo test.
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Stiamo parafrasando il titolo di un film sulle spedizioni spaziali, in realtà circa 37 anni fa (era il 15 gennaio 1984) l'arrivo alla Maratona di Houston fu assai controverso. L'esito della corsa texana fu affidato a una spasmodica volata fra il nostro Massimo Magnani e l'inglese Charlie Spedding, ed entrambi furono accreditati dello stesso tempo al traguardo: 2h11'54". In molti non furono sicuri del verdetto, alcuni dissero che sarebbe stato più giusto l'ex aequo. Fatto sta che la giuria assegnò la vittoria a Spedding.Magnani è stato uno degli uomini più rappresentativi della maratona azzurra.L'anno dopo, a Hiroshima, realizzò il personale con 2h11'02". Charlie, nel 1984, fu bronzo all'Olimpiade di Los Angeles 1984. I loro destini si incrociarono in quel giorno...
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Aurora Bado, figlia d'arte (papà Corrado maratoneta da 2h19', mamma Ornella Ferrara azzurra) gareggia domenica 17 gennaio nella indoor di Padova, una due giorni che apre (con tutte le limitazioni per Covid) la già tormentata stagione 2021. La ragazza imperiese della Free Zone , forte di 9'59"99, avrà come illustre rivale Nadia Battocletti, e sulla scia della formidabile mezzofondista trentina potrebbe ritoccare il proprio personale.
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Domenica 10 gennaio inizio migliore non ci poteva essere per la marcia in Australia: nel complesso su pista di Clifton Hill, alle porte di Melbourne, Rhydian Cowley ha vinto i diecimila metri in 39'582 davanti a Declan Tingay, 40'32", e a Kyle Swann, 42'17". Davvero una prima uscita con i fiocchi per lo specialista del tacco e punta aussie...Fra le donne vittoria di Jemima Montag in 43'35". Tutte prestazioni di spessore....
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La genovese della Bracco Atletica Ludovica Cavalli ha avuto la soddisfazione di vedersi assegnata la borsa di studio "Io credo in te", creata dal mitico maratoneta Orlando Pizzolato, che premia l'impegno di studenti e atleti. Già nota per avere vinto l'argento a squadre under 23 di corsa campestre nel 2019, "Ludo" nel 2020 ha vinto il titolo promesse sui 1500 m con 4'15"86, è stata seconda nei 5000 m con 16'02"63, ha stabilito i personali nei 3000 con 9'19"98, e nel miglio con 4'43"32. Attualmente vive a Modena, dove è iscritta alla Facoltà di Chimica, ed è seguita da Liberato Pellecchia.
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http://www.fidal.it/upload/liguria/Calendario%20Invernale%202021.pdf
Ecco il calendario della Fidal regionale Liguria per l’inverno 2021. Naturalmente ci potrebbero essere modificazioni per questioni di Pandemia.
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Lunedì 11 gennaio buone cose da una riunione indoor moscovita. Nei 600 donne affermazione di Aleksandra Gulyayeva in 1'28"51. Nei mille mettri brillante primo posto di Yelena Korobkina in 2'41"37, crono di spicco ottenuto con una prova di testa dal primo metro. Sopra i venti metri nel peso Maksim Afonin con 20.01. Nei 60 hs primo posto di Artem Makarenko con 7"79.
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Domenica 31 gennaio la Maratona di Osaka (Giappone) si farà. Un lungo braccio di ferro fra Governo e organizzatori, culminato nella decisione, presa proprio martedì 12 gennaio, di organizzare la classica corsa solo femminile. Naturalmente non si tratterà di mass race, e l'arrivo e la partenza nello stadio saranno interdette al pubblico. La gara ha sempre rivestito un valore importante anche come selezione mondiale e olimpica e vedrà, quest'anno, atlete di livello internazionale come Mao Ichiyama e Honami Maeda. Una curiosità: nel 1982 vinse la piemontese Rita Marchisio...
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Moniz Pereira fu l'indimenticabile trainer dell'altrettanto indimenticabile Carlos Lopes, il mezzofondista portoghese capace di stabilire il mondiale in maratona con 2h07'11" nel 1985. Ogni anno, per ricordarlo, si organizza un meeting indoor a Lisbona. Domenica 10 gennaio è stato proprio un mezzofondista, Isaac Nader, a offrire un crono interessante vincendo gli 800 m in 1'48"95. Da notare anche 5.30 nell'asta di Diego Ferreira , 6"76 nei 60 m di Carlos Nascimento, e 20.01 nel getto del peso di Tsanko Arnaudov. Che è sempre un bel lanciare.
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Probabilmente la Great Ethiopian Run di dieci chilometri è stata l'unica gara su strada di domenica 10 gennaio. Giunta lla 20esima edizione, la classica che si snoda per Addis Abeba, a 2365 metri di quota, è sempre stata supportata finanziariamente dal grande Haile Gebrselassie. Edizione fortemente ridimensionata, visto che sono stati solo 300 i partenti, in obbedienza alle norme Covid.Appassionanti, comunque, le gare maschile e femminile. Fra gli uomini ha prevalso Abe Gashaw in 28'19", solo un secondo meglio di Tadese Worku. Fino al 2020 Gashaw era junior....Terzo Milesa Mengesa, piu' staccato in 28'39". Fra le donne successo di Tsige Gebreselema, classe 2001, in 32'322, due secondi in meno di Medemen Gsilase.
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Sabato 9 gennaio la libellula ucraina è già lassù....A Kiev, nella seconda giornata di Christmas Race, la ventenne Yaroslava Mahuchikh ha superato quota 2.02 nell'alto. Ora, fa quasi specie dire che si tratta della migliore prestazione mondiale dell'anno, perchè la stagione è appena iniziata, ma si tratta di un grande risultato. Dietro di lei, 1.95 di Yulia Levchenko e 1.92 di Irina Gerachenko.
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Si continua a gareggiare forte dall'altro capo del Mondo. Esordio sui 3000 in gara mista, a Newcastle (Australia) per Jenny Blundell, che si è imposta in 8'56"17 sui 3000 in pista. Davvero un 2021 iniziato nel migliore dei modi. Nei 1500 primo posto di Jaylah Hancock Cameron con 4'23"30.
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Domenica 10 gennaio , per pochi atleti invitati (300) si disputa, nell'altura di Addis Abeba la 20esima Great Ethiopian Run, la più importante corsa su strada africana. Basta parlare del manager della manifestazione, Haile Gebrselassie, uno dei più forti mezzofondisti della storia, che da qualche anno si occupa degli aspetti organizzativi. E non mancano i grandi nomi: al via l'etiope Muktar Edris, bicampione mondiale dei 5000 m, che se la vedrà con i keniani Kennedy Kimutai e Solomon Boit per una competizione che si annuncia palpitante e interessante.
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Una delle glorie dello sport ligure, Luminosa Bogliolo, andrà in ritiro con le ostacoliste azzurre a Formia dall'undici al 23 gennaio. La "regina degli ostacoli" di Alassio si ritroverà al lavoro con Linda Guizzetti, Linda Olivieri e le altre. Tra qualche settimana il Palasport di Padova ospiterà le prime riunioni al coperto, in occasione delle quali la ragazza ligure potrebbe gareggiare sui 60 ostacoli (distanza a lei non troppo congeniale, a dire il vero...). Tutto sulla carta in conseguenza della terribile pademia che continua a imperversare.
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Venerdì 8 gennaio subito in evidenza gli specialisti dell'asta nella riunione di Perth (Australia): 5.80 di Kurtis Marshall e 4.75 di Nina Kennedy (che poi ha fallito 4.82). Nei 400 uomini affermazione di Adam Kopp in 47"53.
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Giovedì 7 gennaio sulla pista di Yekaterinburg (Russia) grande prova di Vladimir Nikitin, che ha vinto i 3000 m in 7'54"19 con distacco netto nei confronti degli antagonisti. Buone cose sui 2000 da Aleksandra Gulyayeva. Yekaterinburg (Rus)- Memorial Yalamov indoor- Uomini-600: 1° Yegor Filippov 1’19”22. 1000: 1° Konstantin Kholmogorov 2’21”90; 2° Anton Kulyatin 2’23”27; 3° Nikolay Corin 2’23”40. 3000: 1° Vladimir Nikitin 7’54”19. Donne- 1000: 1° Aleksandra Gulyayeva 2’37”25; 2° Anna Shchagina 2’41”91; 3° Olga Onufriyenko 2’43”33. 2000: 1° Yelena Korobkina 5’43”32; 2° Anna Tropina 5’44”54; 3° Anastasya Alexandrovna 5’47”17.
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Al termine di un percorso durissimo, il 6 novembre 1983, Massimo Cugnasco del Cus Genova vince il campionato regionale di maratona in 2h29'15". Cugnasco stacca, al termine di un circuito ricco di saliscendi, Alberto Sturaro e Marco Fregonese della Gillardo Millesimo.La giornata è serena, ma il numero di ritirati è alto. Fino a metà gara lo accompagnano Marco Pari e Alberto Azzarini, poi Cugnasco allunga e trionfa in prossimità del lungomare. Sarà l'ultimo campionato regionale di maratona .
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Nel 2021 saranno settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Dante fa, in numerose opere, riferimenti alla corsa su strada e all’atletica leggera. Nella città veneta gli abitanti organizzavano una gara annuale, la corsa del Palio, dove si correva nudi, e al vincitore veniva dato un drappo di stoffa verde. Fu organizzata per la prima volta nel 1207 a celebrazione della vittoria di Verona sui conti di San Bonifazio e sulla famiglia Montecchi.Il Sommo Poeta li menziona nella Divina Commedia, Inferno, Canto XV, versi 121-4:
“Poi si rivolse, e parve di coloro
che corrono a Verona il drappo verde
per la campagna; e parve di costoro
quelli che vince, non colui che perde”
La gara di Verona aveva luogo la prima domenica di Quaresima ed era una delle feste alle quali prendeva parte tutta la cittadinanza. All’inizio la gara partiva dal quartiere Tombo, quindi da Santa Lucia, poi si sviluppava lungo le mura meridionali della città , attraversava un terreno piatto , e infine rientrava nelle mura per terminare davanti al palazzo di San Fermo.Dante descrive anche la corsa che avviene nell’Inferno, dove i dannati corrono in cerchio per l’eternità , spinti avanti da insetti che li pungono. Inoltre raffigura il diavolo come uno sprinter che sbatte le ali a tutta velocità.Oltre alla Divina Commedia, si trovano riferimenti allo sport nel “De Monarchia”. Nel secondo libro (capitolo 7) si legge: “Per mezzo di un certame (una competizione-ndr) , invece, il giudizio di Dio si può manifestare in due modi. O attraverso un urto di forze, come avviene nei combattimenti fra campioni, nei quali gli avversari si chiamano anche duellanti, o attraverso una gara di più concorrenti che cercano di prevalere gli uni nei confronti degli altri nel raggiungere una certa meta, come avviene nelle gare di atleti che corrono verso un traguardo”.
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Proprio in coda alla stagione, giovedì 31 dicembre, Mohamed Magdi Hamza ha lanciato il peso al Cairo (Egitto) a 21.29 metri, migliore prestazione africana del 2020. Non solo: il potente lanciatore ha anche ottenuto il minimo per le Olimpiadi di Tokyo. Hmaza si è migliorato di ben 44 centimetri....Una fine anno festeggiata adeguatamente.
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Buon esordio sui 60 indoor, sabato 2 gennaio, per la ventenne Irene Lekelund, che è sfrecciata sul traguardo in 7"43. Nel lungo affermazione della diciottenne Katharina Graman con 6.05. Una concorrente pericolosa per la nostra Larissa Iapichino. Nella stessa giornata, a Virginia Beach, nella Virginia, vittoria di Kayla Davis sui 400 m in 54"58; nei 200 vola Shaunti Jackson in 23"89.