Specialisti di cross: Paul Tergat
- Dettagli
- Categoria: Non categorizzato
- Visite: 103
Pierfranco Morando lo si potrebbe definire un erudito , un curioso di storia locale. Innumerevoli le sue "incursioni" nella storia locale di Struppa, di località come Ligorna e altri paesi della Valbisagno. Oltre che podista a suo tempo, da tempo immemore è impegnato nell'organizzazione della mitica Traversata. Ebbene, Morando ha dedicato anima e corpo, verrebbe da dire, allo studio dell'opera del poeta livornese Giorgio Caproni, famoso anche per avere dedicato molte poesie a Genova e alle sue colline. Venerdì 29 marzo terrà una conferenza sull'argomento a Palazzo Ducale, con inizio alle 18.
La Stramilano e il suo fascino indubbio....chi vi prende parte, indubbiamente, si confronta con grandi campioni italiani e africani. E così è stato anche domenica 24 marzo, quando Carlo Cangiano, che ricordiamo campione europeo M40, si è presentato al via della classica meneghina. Un inciampo iniziale ha un pò disturbato l'assetto di corsa, però il runner ingauno della Cambiaso Risso si è rialzato e ha comunque concluso in 1h12'19" che è sempre un bel crono per un atleta quarantenne. E infatti per Cangiano si è trattato del settimo posto di categoria quarantenni...
Evgeniia Taubert continua a migliorarsi. Domenica 24 marzo solo l'azzurra dell'Esercito Elisa Bortoli è stata capace di fare meglio di lei sui dieci chilometri della Talenti run di Roma. Bortoli prima in 34'01", seconda Evgeniia in 34'51". Ricercatrice universitaria da anni a Genova, la Taubert si trova a suo agio su percorsi di diecimila metri, e l'ha confermato anche oggi, sotto lo sguardo gongolante di coach Ferrarini, che se ne sta prendendo cura da qualche tempo. Una mezzofondista in progress, indubbiamente.
Lotta fra specialisti di duathlon e triathlon, sabato 23 marzo a Arenzano, in occasione de "La rosa dei venti", cinque chilometri con finalità benefiche sotto l'ègida organizzativa della locale Polisportiva. Alla fine ha prevalso l'alessandrino Davide Cane, precedendo Luca Schiasselloni del Team 42.195 e Alessandro Castagnino della Foce Sanremo. Fra le donne affermazione senza problemi per Laura Scarafone, idolo locale della Cambiaso Risso, davanti a Ilaria Perassolo dell'Atletica Vallescrivia, abbonata ai secondi posti, e a Arianna Tagliafico dell'Arcobaleno Savona, giovane mezzofondista. Cento al via.
Il Cai ligure è partner di Alvi Trail. Si ha sempre una certa soggezione (sarà una mia idea), un che di reverenza accademica a parlare di Cai, dei "veci" con il classico berretto da alpino, vengono in mente figure carismatiche come Quintino Sella, Messner:"Il Cai deve essere al passo con i tempi- dice il presidente ligure Roberto Manfredi, 63 anni- so perfettamente che molti ancora adesso pensano alla montagna come una cosa sacra, che deve conservare la purezza e non farsi toccare dall'agonismo, ma sono visioni vecchie, antiquate. La montagna può essere anche corsa in montagna, trail, chilometro verticale, nel rispetto della Natura. E le cifre degli iscritti sono a nostro favore:252.000 iscritti in tutta Italia". Il Cai e Alvi Trail: "Diamo volentieri l'appoggio alla manifestazione. La Liguria, per il 74%, è boschiva. Pensiamo a questo. Quindi, riempie di entusiasmo una manifestazione che attraversi la Liguria sull'Alta Via". Ma c'è di più:"Abbiamo palinato tutta l'Alta Via. Le paline sono punti georeferenziati che ne caratterizzano il tracciato. Chi si perdesse, può comunicare al Soccorso Alpino il numero di palina. In tal modo, viene rintracciato. Non è poca cosa, visto che le chiamate di soccorso riguardano proprio smarrimenti in montagna". Le idee non mancano a Manfredi:"Abbiamo lanciato la campagna "Io cammino sicuro", per rispettare la montagna e e stessi". I giovani e l'alpinismo: sembra un binomio difficile:"Si perdono i giovani nella fascia fra i 18 e i 35 anni. A tal fine abbiamo creato il Gruppo Giovani, dove esiste un responsabile, e Eagle Team, una struttura competitiva.E basta con il dualismo con l'arrampicata sportiva". Un'ultima considerazione su Alvi Trail:"E' una proposta nuova, che mi riempie d'entusiasmo. La montagna va interpretata in maniera al passo con i tempi, rispettando il passato e la Natura". Manfredi non vede l'ora che inizi la manifestazione:"Ho sempre collaborato con Luciano Bongiovanni e lo staff. L'Alta Via è un gioello da valorizzare".
La Milano cantata da Lucio Dalla e la Milano da bere...La locomotiva d'Italia e la Stramilano, decana di tante mezze maratone in Italia. Da almeno 40 anni, dalle parti del Duomo, sfilano campioni mondiali come l'etiope Kedir, De Castella, Cova, Bordi, tutti desiderosi di tagliare per primi il traguardo nella capitale meneghina. Sarà così anche domenica 24 marzo, e noi, al di là dei campioni keniani che ci sono, vogliamo soffermarci su due giovani che possono fare bene: parliamo di Luca Alfieri, personale attorno a 1h04', e di Francesco Guerra, titolo italiano under 23 sui diecimila. Forze fresche, che possono dire la loro in una gara che vede al via i keniani Antony Kemtai e Bernard Wambui. Soprattutto Kemtai sembra il favorito, con 59'45". Fra le donne da vedere all'opera l'azzurra Giovanna Selva dei Carabinieri BOlogna.
Lo sport e i giovani si incontrano sabato 23 marzo a Sestri Levante , parco Mandela, in un meeting di valore promozionale organizzato dall'Atletica Levante e sotto l'ègida Uisp. Ijnh gara le categorie giovanilissime, verrebbe da dire...
Domenica 24 marzo altra trasferta di un certo chilometraggio (fino a Campobasso) per i marciatori liguri che prendono parte alla seconda fase italiana dei societari imperniata, su pista, sui dieci chilometri. Iscritti Mattia Braggio, reduce da un fastidio muscolare, Alessio Ciriotti e Cristian Improta della Duferco Spezia, e la giovane junior Matilde Crevola dell'Alba Docilia Albisola. Soprattutto Braggio, se ha recuperato, è in grado di ben figurare.
"Aprile, di tutti il mese più crudele...", scriveva in una poesia Thomas Eliot. E l'inizio del mese numero quattro, per anni, è stato contraddistinto dall'ora di corsa su pista. Proprio nella gara che dura sessanta mini arrivò una delle migliori prestazioni liguri di tutti i tempi. Il 14 aprile 1984 Mariano Penone del Cus Genova percorse 19,950 chilometri a Villa Gentile (presente il vostro relatore), sfiorando il limite europeo di 20 orari. Con passaggi di 3'01" al chilometro , e di 1'13" ogni quattrocento il navigatore solitario di Garessio è il dod9icesimo di tutti i tempi in Italia, e nella graduatoria mondiale è davanti a un mostro sacro come Abebe Bikila...basta la parola per descrivere la classe del grande campione. Ricordiamo che, attualmente, la migliore prestazione mondiale all time è di Mo Farah con 21,330 chilometri, media di 2'49" ogni mille metri.
Si provano i cambi, si affinano velocità e passaggi del testimone...Non conta solo andare veloci, ma avere il pieno controllo. Ilaria Accame da Arnasco, che ricordiamo facente parte della 4x400 ai Giochi del Mediterraneo 2024, una delle poche liguri a correre il giro della morte sotto i 54 secondi, in questi giorni è stata convocata per un raduno a Roma con le altre velociste azzurre. In questi giorni la futura notaia lavora con Alessandra Bonora, Alice Mangione, Anna Polinari, Laura Rami, Virginia Troiani, Giancarla Trevisan, per un posto nella staffetta del miglio e quella mista che la porterà alla disputa delle prestigiose World Relays a Nassau (Bahamas). In mezzo, l'esordio in pista a inizio aprile a Boissano...
Una magnifica occasione di sport, running, podismo, trail, corsa in montagna, cosa volete di più? Tutto questo, e ancora di più, è Alvi Trail 2024, la corsa a tappe che attraversa la magnifica Liguria fatta ad arco, partendo dalle faggete del Saccarello, nell'interno di Ventimiglia, per poi compiere un arco che è una sorta di arcobaleno di mille colori, passando per Cadibona, laddove secondo la Geografia nascono gli Appennini, con panorami sempre cangianti, sempre nuovi, così come è la scoperta di noi stessi che ripercorriamo l'Alta Via dei Monti Liguri prima, e poi il Sentiero delle Cinque Terre. Dalle Alpi Marittime con panorami solenni, al verde di Calizzano, fino al piccolo Cile che è Arenzano con i suoi dintorni, laddove la catena montuosa è a strapiombo sul mare con effetto vertigine. E da lì nella Svizzera dei Genovesi, a S.Olcese, fino a una Liguria mineraria con Castiglione Chiavarese, fino alla discesa a rotta di collo verso la magnifica punta marmorea di Portovenere, dove il 22 giugno si concludono i 440 chilometri suddivisi in otto tappe, dopo la partenza del prossimo 15 giugno. Giugno, inizio Estate, profumi e aromi che si confondono accompagnando tanti partecipanti provenienti da tutto il mondo. Novanta comuni attrraversati, pronti a accogliere i concorrenti anche con degustazione di specialità gastronomiche, tutte speciali....Tre le caratteristiche dell'evento: il carattere leggendario di una gara tra le più dure e affascinanti del panorama mondiale; la scoperta dell'Entroterra ligure, della sua natura, un'esperienza non solo sportiva ma turistica; la convivialità dei momenti trascorsi. I principali partner sono Cai Liguria, Fie, Anpas, i Comuni e le Pro Loco...tutti pronti a accogliere festosamente i concorrenti. E tu che mi leggi, cosa aspetti a iscriverti?Consulta www.alvitrail.com