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Qualche settimana fa il keniano Ferdinand Omurwa aveva suscitato un certo clamore dopo essersi qualificato, primo nella storia del suo paese,all'Olimpiade di Tokyo sui 100 metri. Eravamo abituati alle gesta dei mezzofondisti keniani, non a quelle dei velocist. Sabato 14 agosto lo sprinter africano si è superato vincendo i 100 del Meeting di Andorf (Austria) con 9"86, crono che lo piazza all'ottavo posto stagionale mondiale della distanza......
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Riserva sorprese, sabato 14 agosto, il 50° Meeting svizzero di La Chaux de Fonds. A conferma del buon momento della scuola svizzera di sprint, la ticinese Ajila Del Ponte vola letteralmente sui 100 e vince in 10"91, record personale nonchè seconda prestazione europea dell'anno. Alle sue spalle la portoghese Lorena Dorcas (11"10) e la francese Orlan Ombissa-Dzangue, 11"17. Purtroppo le folate di vento oltre la norma inficiano il risulttao , nella finale B, di Irene Siragusa, che chiude 11"39, ma con vento a 2.2 metri al secondo. Oltre i due metri (+2.5) nella finale uomini; così il sussulto derivante dal 9"97 del francese Mahmoud Fall è destinato a spegnersi. E, purtroppo, anche il crono di 10"21 di Luca Lai (+3 m/s).
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Ancora buone notizie dal 50° meeting svizzero di L a Chaux de Fonds di sabato 14 agosto . Vladimir Aceti è stato terzo nei 400 con 45"58, stabilendo il record personale, preceduto di soli due centesimi dal belga Julien Watkin nella gara vinta dall'olandese Joseph Dobber con 45215. DI ottimo livello la gara donne, dobve si è affermata la polacca Anna Kielbasinska con 50"38 precedendo un'atleta di spessore come l'elvetica Lea Sprunger, 50"70. Nei 110 hs 13"12, ma con vento oltre la misura, per Jason Joseph. Nei 400 hs 48"80 di Ludy Waillant.
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Grande prova dell'azzurra Ayomide Folorunso che, sabato 14 agosto, ha stabilito a La Chaux de Fonds (Svizzera) la migliore prestazione italiana stagionale dei 400 hs con 54"65 superando in volata, dopo un finale appassionante, l'inglese Jessy Knight (54"78). La ragazza delle Fiamme Oro ha messo in evidenza una forma splendida.
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Vita durissima per i liguri che, sabato 14 agosto, hanno preso parte agli Italiani di corsa in montagna (seconda prova di sola salita) a Cortnenova di Lecco. Iris Baretto (Trionfo Ligure) si è piazzata al decimo posto della prova seniores con il tempo di 1h02'24" nella gara vinta dalla piemontese Francesca Ghelfi (Valle Varaita) con 57'11". Citazione di merito per la mezzofondista ovadese, perchè è entrata nella top ten del campionato italiano. La genovese dell'Orecchiella Clara Costadura è stata 39esima in 1h12'44". Fra i seniores (primo Cesare Maestri della Valli Bergamasche), onorevole 48° posto per Gabriele Pace (Delta Spedizioni), con 1h04'55" dopo dodici chilometri di salita al Pian delle betulle. Luca CAmpanella (Atletica Saluzzo) è stato 71° in 1h08'41". Aurora Bado , imperiese della Free Zone, è stata quarta nella prova juniores con 27'46" dopo quattro chilometri sfiorando il podio.
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Con uno dei colpi di scena ai quali ormai ci ha abituati, l'etiope Kenenisa Bekele prenderà parte alla Maratona di Berlino del prossimo 26 settembre. Il grande campione africano, più volte campione olimpico diei 10000 nonchè ex recordman mondiale anche dei 5000, non gareggia dal un anno, quando vinse una mezza maratona a Londra. Escluso dall'Olimpiade per non avere preo parte ai trials della sua nazione (ma non è che i suoi cpolleghi abbiano fatto grandi cose), Kenenisa torna sul percorso di una gara della quale detiene il record. Infatti, il 26 settembre 2019 vinse con 2h01'41", chiudendo a soli due secondi dal mondiale di Kipchoge. Tra l'altro Kenenisa si è affermato anche il 25 settembre 2016 con 2h03'03".Non c'è il due senza il tre.....
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Si presenta ricco di nomi, sabato 14 agosto, il Meeting in altura (997 metri s.l.m.) della svizzera La Chaux de Fonds. Atleti di livello mondiale vi prenderanno parte e, fra di loro, risulta iscritto sui 400 l'azzurro Vladimir Aceti, reduce dal primato italiano di staffetta del miglio a Tokyo. Nella sua gara risulta fra i favoriti l'olandese Liemarvin Bonemacia, accreditato di 44"80, e quindi una delle stelle mondiali del giro di pista.Interessanti anche i 100 donne con Ajila Del Ponte , la sprinter ticinese accreditata di 11"07, e i 400 donne con la svizzera Lea Sprunger. Nei 100 ostacoli spicca la presenza dell'australiana Liz Clay.
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Falmouth, capitale del Maine, sulla costa atlantica degli Stati Uniti, per due giorni sarà il centro della corsa su strada mondiale. IL clou è rappresenhtato, domenica 15 agosto, dalla Falmouth road race, sette miglia (circa 11.2 chilometri) lungo il mare, una gara vinta in passato da grandi nomi come Frank Shorter. Quest'anno gli organizzatori si sono assicurati la presenza di Molly Seidel, terza nella maratona olimpica di Tokyo, senz'altro favorita della corsa ricca di saliscendi insieme con Sara Hall e Diane Nukuri. In campo maschile africani in pole position con Dominic Kirui, Leo Korir e Stephen SAmbu. Il giorni prima, miglio su pista con almeno sei mezzofondisti accreditati di un record con meno di 4 minuti come Craig Engels, Mason Ferlic e Jon Gregorek. Un programma interessante.
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Il 12 agosto 1984 il portoghese Carlos Lopes vince in 2h09'122 la Maratona dell'OLimpiade di Los Angeles (Usa, California). Verso il 30° chilometro evade dal gruppo di testa e stacca l'irlandese John Treacy e l'inglese Charlie Spedding, che lottano per il podio . Treacy è secondo in 2h09'56" e supera in volata Spedding. Tocca l'acme, così, la carriera anomala del forte mezzofondista lusitano. Perchè anomala? Perchè Lopes , classe 1947, prese parte a solo sette maratone in carriera, delle quali una vittoria olimpica (Los Angeles) e un record mondiale (2h07'11" a Rotterdam nel 1985). Ex pistaiolo con personali di grande valore (27'17"48 sui 10000), si caratterizzò soprattutto come grande specialista dei cross (campione mondiale 1974-1984 e 1985). Unico nell'abbinare a vittoria nel cross titolo olimpico in maratona e migliore prestazione mondiale. Unico, appunto.
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Qualche risultato apprezzabile, giovedì 12 agosto, nel Meeting d'Estate di Langenthal (Svizzera): il nazionale elvetico Jason Joseph ha vinto i 100 metri in 10"43 davanti a Felix Svensson, 10"54. Il tutto con vento regolare (+1.0). JOseph è reduce dalla partecipazione non proprio fortunata ai 110 hs dell'Olimpiade di Tokyo. Nell'analoga gara femminile primo posto della lussemburghese Patrizia Van der Weken con 11"53. Negli 800 uomini vittoria di Jonas Schopfer con 1'50"47.
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Gara di indubbia qualità, quella notturna di Cefalù (Palermo), di mercoledì 11 agosto, occasione nella quale si sono imposti i keniani Hosea Kisorio e Brigid Jelimo. Si è trattato del Trofeo di Santambrogio, svoltosi in un'atmosfera di sagra pesana con tanto entusiasmo. Primo assoluto, dopo 7,8 chilometri, KIsorio, keniano della Virtus Lucca, che ha chiuso in 24'04", a quasi 20 orari. Primo italiano , terzo, Alessandro Brancato, Alpi Apuane, 24'30", quarto Alessio Terrasi, suo consocio, 25'03". In campo femminile la Jelimo ha trovato una fiera concorrente in Federica Sugamiele, azzurra giovanile, e alla fine l'ha preceduta di soli sei secondi copo circa cinque chilometri, con 17'15" all'arrivo. Quarta Michela Cesarò (Carabinieri), in 17'57"
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In uno dei cuori pulsanti di New York, Brooklyn, un mezzofondista quotato come Craig Engels ha vinto in volata il Miglio omonimo (1609 metri e pochi) dopo una volata terribile di gruppo e dopo un passaggio di 2'32" ai mille. Tempo finale di 4'01", e peccato non essere scesi sotto il limite mitico di quattro minuti che è cartina al tornasole dell'eccellenza.
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Lo sprinter azzurro Luca Lai è iscritto sui 100, con l'accredito migliore (10"33), del Meeting internazionale estivo di Langenthal in Svizzera, giovedì 12 agosto. La riunione elvetica presenta qualche altro motivo di interesse grazie alle presenze di Jason Joseph (13"66 sui 110 ostacoli) e della velocista Natacha Kouni sui 100.
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Era il 14 agosto 2018. Ore 11.40. L'urlo di quell'uomo che diventa virale. Il crollo del ponte Morandi. 43 vittime. Una cicatrice ancora aperta nella memoria collettiva di una città. Nella sua drammaticità, il crollo della struttura che era ritenuta un modello di architettura riportò alla luce la vivibilità di quella che è una città nella città , la Val Polcevera. La Valpolcevera è un lungo corridoio naturale dove scorre il torrente Polcevera, da Sampierdarena a Pontedecimo, che ha fame di una pista di atletica. Sono molti i runner costretti a correre in mezzo al traffico, lambiccandosi il cervello per scoprire sentieri che li portino sul verde delle alture. In questi anni si è anche sviluppato un dibattito circa la creazione di spazi adatti all'attività motoria. Ma di progetti impiantistici per ora, niente all'orizzonte...
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Sono quattro i liguri che, sabato 14 agosto, risultano iscritti ai Campionati italiani di corsa in montagna a Cortenova di Lecco. Percorso di sola salita in località Pian delle betulle. Si tratta della seconda prova di campionato. Al via Gabriele Pace (Delta Spedizioni), Iris Baretto (Trionfo Ligure), l'imperiese della Free Zone Aurora Bado (categoria juniores), e Luca CAmpanella dell'Atletica Saluzzo. Inutile dire che la concorrenza sarà feroce.
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Con la vittoria olimpica di Tokyo di domenica 8 agosto Eliud Kipchoge , probabilmente, è diventato il più forte maratoneta di tutti i tempi. Un fenomeno dei 42,195 chilometri, anzi un "noumeno", parafrasando Kant, visto che Eliud, sulle distanze più corte, vanta tempi che lo avvicinano ai grandissimi del mezzofondo come Kenenisa Bekele , Haile Gebrselassie e Said Aouita. Più precisamente:
1500 - 3'33"20
3000 7'27"66
5000 12'46"53
10000 26'49"02
In maratona Kipchoge ha vinto a Berlino con 2h01'39" stabilendo, il 16 settembre 2018, la migliore prestazione mondiale all time.Sue anche cinque prestazioni sotto 2h03'35". Media mai uguagliata da altri. Il 20 ottobre 2019, a Vienna, con l'aiuto di lepri, è stato capace di un favoloso crono di 1h59'40", primo uomo, nella storia, a correre sotto il limite cronometrico delle due ore. Nel 2005 Eliud è stato capace di vincere il titolo mondiale sui 5000. Su altre distanze vanta tempi di 1h12'24" sui 25 km, e 1h26'45" sui 30.
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Chioma bionda, sorriso irresistibile. Chi segue, in Liguria, le corse su strada resta colpito da Laila Hero. L'ultima sua affermazione, sabato 7 agosto, a Bardino, entroterra di Savona, dove la runner dell'Atletica Arcobaleno ha colto l'ennesimo primo posto: "Qual'è la mia distanza?- dice- bella domanda, di preciso non lo so nemmeno io! Forse la mezza maratona. Ho un personale di 1h27'43" sulla distanza a Verona che, secondo me, è migliorabile". Dalla strada alla pista in un tourbillon di gare. L'estate genovese della corsa su strada sembra l'estate di Laila, origini croate, precisamente istriane (di Rijeka, per diversi anni Fiume sotto la dominazione italiana). Volontà e resistenze forse retaggio austro-ungarico...Scherziamo: " Ho giocato a clacio a livello amatoriale.Correvo avanti e indietri sulla fascia. Poi, a 35 anni, mi sono innamorata della corsa". Innamorata di che cosa, nello specifico!?:"Caratterialmente, la corsa mi ha cambiato la vita.Prima ero molto insicura, avevo paura di sbagliare. Con la corsa no.Sono cresciuta molto a livello di autostima.Per un'impiegata l'adrenalina del podismo è fondamentale". Non si è lasciata andare durante il prim, pesante lockdown: "Pedalavo sui rulli, non so quanti chilometri abbia fatto....ma non potevo restare ferma. Per il resto mi sono attenuta alle regole". E nel futuro c'è forse una maratona?"Non saprei, è una distanza che mi fa paura. Ammiro molto i maratoneti. In fondo, il risultato che mi ha soddisfatto di più è stato un diecimila su strada dove, finalmente, sono scesa sotto il limite dei 40 minuti. Devo ringraziare anche coach Giorgio Fazio che mi segue e mi sopporta". Un altro particolare non da poco: "Nella corsa su strada è fondamentale il confronto con se stessi, piuttosto che non gli altri. Dietro ogni runner ci sono sacrifici, tanto impegno, volontà , tutte cose da rispettare". Nell'immediato di Laila ci sono altre corse su strada a cavallo di Ferragosto. Ci auguriamo di vederla sempre sorridente e generosa....
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Buoni tempi all'arrivo, domenica 8 agosto, per la Dieci chilometri di Berlino, che ha visto tremila al via su un percorso che ha portato nella suggestiva residenza regale di Charlottenburg. Si è trattato di un testa a testa fra i keniani Bernard Wambua e Isaac Too, con volata vincente del primo, al record personale su strada con 28'35". Sei i secondi di distacco nei confronti di Too. Terzo il sorprendente belga Nicolai Sake in 29'05". Per una volta, in campo femminile, il successo è andato a una runner polacca. Primo posto, infatti, per Isabela Paskiewicz in 32'12" davanti alla keniana Agnes Mumbua, 32'20". Terza Kristina Handel in 32'56".
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Nel meeting di Aarau (Svizzera) sabato 7 agosto in evidenza Gaio Finley con 13"82 sui 110 ostacoli con vento regolare.Interessanti anche i 3000 uomini, vinti da Franco Noty con 8'00"44. Nei 400 uomini affermazione di Jarod Maury in 48"71.
IN GERMANIA. Intensa l'attività di meeting in Germania. A Minden 11"74 di Talea Prepens sui 100 con vento a -0.6. Nei 200 primo posto di Lilly Kaden in 23"32 in aseenza di vento. Doppietta 100/200 di Richard Von Behr (10"66 /21"81) con folate di vento contrario.