6"49 di Marcell Jacobs in finale sui 60 a Lodz
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Altra prova di efficienza a Lodz (Polonia) di Marcell Jacobs, che ha vinto la batteria dei 60 indoor della Orlen Cup in 6"51, uguagliando il personale stagionale di una settimana fa a Berlino. Venerdì 11 febbraio, nello scenario poco stimomante dell'Atlas Arena, il campione olimpico dei 100 non ha avuto problemi nel precedere l'azzurro Chituri Ali, 6"64, e il polacco Premislaw Slolimowski, 6"67. Alle 20 la finale.
Forse poteva andare meglio, ma non ci si può certo lamentare dei risultati , a metà dell'opra (venerdì 11 febbraio) il raccolto dei liguri che stanno prendendo parte agli Italiani assoluti indoor di Ancona. Un oro è venuto da Ferdinando Ferrati (Atletica Varazze) nel disco M65 con 37.95, una grande impresa per il maturo atleta-allenatore. Giuseppe Lombardo dei Maratoneti Genovesi, anche se non ha potuto svolgere una preparazione accurata per problemi al ginocchio, ha conquistato l'argento negli 800 M65 con 2'36"21 (nuovo limite ligure). Altri suoi piazzamenti il quarto posto di categoria nei 1500 con 5'20"96, il sesto nel lungo con 3.95 (record regionale), e quinto nell'alto con 1.33. Bronzo di Luciano Fasce del Cus Genova nei 60 hs M60 con 10"15: il cussino è stato anche quinto nell'asta con 2.70. Fabrizio Benente del Delta Spedizioni si è piazzato quinto nei 3000 M55 con 10'39"71, crono che rappresenta il record personale.
Marco Mura, direttore tecnico delle squadre assolute del Cus Genova, non si tira indietro riguardo a una previsione del tempp possibile di Marcell Jacobs, che domani, venerdì 11 febbraio, gareggia nel Meeting internazionale di Lodz (Polonia):"Gli accredito 6"47. Una settimana fa ho azzeccato 6"51...". Il che sarebbe record nazionale italiano uguagliato. circa un anno fa lo sprinter nato a El Paso esplose letteralmente in un'altra città polacca, a Torun, aggiudicandosi il primo posto degli Europei proprio con 6"47. Batteria di Marcell alle 19, finale alle 19.55. Sta a vedere che....
Sarà spettacolo grande il Campionato ligure assoluto di corsa campestre e societario assoluto e giovanile in programma nella zona sportiva di Ronco Scrivia domenica 13 febbraio. Già dalla prima gara (ore 10, dieci chilometri assoluti maschili) in gara protagonisti del mezzofondo regionale come Samuele Angelini (Arcobaleno Savona) che sembra il favorito, visto che nel dicembre dello scorso anno aveva letteralmente sbancato su strada; il triathleta se la vedrà con Ghebrehanna Savio del Team Casa Salute, con il giovane Sirio Dettori della Trionfo Ligure, e con Khalid Ghallab. A livello societario Casa Salute, Delta Spedizioni e Arcobaleno sembrano le società più accreditate. Fra le donne (otto chilometri) Alice Franceschini della Duferco Spezia sembra imbattibile. Dietro di lei Irene Luisi, sua consocia, Laila Hero dell’Arcobaleno e Chiara Poli del Delta, team che punta al primo posto societario. Nel cross corto uomini rientra in gara Andrea Ghia del Cus Genova, in campo femminile favorita la moglie Federica Baldini. E si continua con gli juniores uomini, dove troviamo Ludovico Vaccari dell’Arcobaleno Savona. Fra gli allievi avrò occasione di fare bene Fikadu Santelia della Trionfo Ligure. Altra citazione di merito per il grande talento di Elena Irbetti (Duferco Spezia) fra le cadette.
https://www.fidal.it/risultati/2022/REG27248/Index.htm
Sabato a Boissano (Savona) fari puntati sulla seconda prova del Campionato ligure di lanci lunghi , altra giornata di gare importanti sulla strada verso gli italiani di Mariano Comense. L'azzurro Davide Costa del Cus Genova attualmente, con la misura di 62.58 ottenuta a Novara il 30 gennaio, è secondo nella graduatoria nazionale del martello.L'allievo di Valter Superina cerca (ore 14) di incrementare ulteriormente la misura . Particolare curioso, domenica si trasferirà a Tirrenia per un raduno nazionale. In gara nell'analoga gara femminile Ilaria Marasso del Cus, attualmente terza in graduatoria nazionale con 53.96. Ritorna in gara la cussina Sara Littardi nel disco. Nel peso gareggia Giordano Musso del Cus.
Da giovedì 10 fino a domenica 13 febbraio Ancona ospita i campionati italiani indoor master, che possono contare su qualche atleta in grado di conquistare podi, anche se la spedizione ligure è inferiore al passato come quantità. Giuseppe Lombardo dei Maratoneti Genovesi prenderà parte a 800, 1500 metri, quindi alto e lungo della categoria M65, dove è un ero re della classe 1956 in Italia. E non è impossibile un poker....Luciano Fasce del Cus Genova, da par suo, prenderà parte a asta (fresco di record regionale di categoria) M60. Il consocio Paolo Macaluso prenderà parte a 60 e 200 M50. UNo staripnate Angelo Perrera parteciperà, con i colori dei Maaratoneti Genovesi, a bem sei specialità. 60,200, 400, 800, lungo e peso. Che è già un record....
LA PRIMAVERA A PASSO DI TRAIL: DOMENICA 27 MARZO 2022 IL TRAIL DI PORTOFINO
L’Atletica Due Perle è lieta di annunciare la nuova data del Trail di Portofino: si disputerà domenica 27 marzo 2022. Come in una sorta di Primavera botticelliana della Natura, i partecipanti avranno la possibilità (che poi è anche un privilegio motorio) di scoprire località dalla bellezza favolosa, vere gemme geologiche, botaniche e naturalistiche su sentieri di gara che ormai sono noti in tutto il mondo e costituiscono attrazioni turistiche celebri e consolidate. Una rete di sentieri che tocca le frazioni di Santa Margherita Ligure, Portofino e Camogli: bastano le parole per fotografare le meraviglie incontrate lungo il percorso del trail agonistico di 20,5 chilometri che prenderà il via domenica 27 marzo alle 9 da Santa Margherita Ligure, e che da sempre vede in gara specialisti di livello mondiale (ad esempio i gemelli Dematteis, iridati di corsa in montagna, vincitori di edizioni precedenti) insieme con tanti appassionati. Il percorso del trail vero e proprio si sviluppa in località come Nozarego, San Fruttuoso, Pietre Strette, Molini Gassetta, paradisi sospesi fra il verde e l’azzurro del mare in un mix che da sempre affascina e conquista.In contemporanea, ecco manifestazioni non competitive consolidate come la Marcia Arcobaleno (10 km), e “Ritorna la più bella”, stesso chilometraggio del trail. Sono molte, quindi, le occasioni e le pozioni sportive racchiuse nel nome del Trail di Portofino!
Danilo Mazzone- Addetto Stampa
Lo spagnolo di origini marocchine Adel Mechaal domenica 6 febbraio ha stabilito a New York il nuovo record europeo sui 3000 metri in 7'30"82. Una gara che si è infiammata negli ultimi cinque giri, quando Mechaal ha premuto sull'acceleratore chiudendo i mille metri finali in 2'25"91 per avere ragione, nell'ordine, dell'inglese Andrew Butchart, 7'37"42, e di Luis Grijalva, che ha realizzato il nuovo record del Guatemala con 7'37"42. Altro record quello di nuovo ispanico degli 800 metri (1'45"12 di Mariano Garcia) , e canadese femminile sui 3000 di Gabriela De Bue-Stafford (8'33"92). In conclusione una riunione ricchissima....
Da piccolo era gracilino, tanto che i medici lo avevano sconsigliato di fare sport. Salvatore Totò Antibo, nativo di Altofonte, vicino a Palermo. Un tecnico, Gaspare Polizzi, intuisce il grande talento. In sicilia i primi anni ottanta sono anni nei quali crescono atleti di valore nazionale come i gemelli Selvaggio, Michele Cinà. Il ragazzino magro inizia a vincere campionati studenteschi, a collezionare le maglie della Nazionale. E' convocato per l'Olimpiade di Los Angeles, dove un peccato di inesperienza (mette scarpe nuove proprio in occasione della finale dei 10000 metri) lo estromette dal podio. Due anni dopo è terzo nella mitica finale di Stoccarda, quella vinta da Stefano Mei davanti a Alberto Cova. Ormai Totò è un campione, che si gioca il primo posto nei vari meeting internazionali con assi della caratura del marocchino Khalid Skah, del portoghese Domingos Castro...così a Seul perde per un'inezia l'oro sui 10000 metri, preceduto solo da Brahim Boutayeb. Due anni dopo Salvatore diventa immenso, conquistando oro su 10000 e 5000 agli Europei di Spalato. Sui 25 giri prende subito la testa e vince con distacco quasi ciclistico, drammatico l'epilogo dei 5000, perchè Totò cade in partenza (una gomitata?), poi risale con rabbia verso il gruppo dei primi e li trafigge in volata. Il vero dramma, però, è quello della finale dei Mondiali 1991 a Tokyo, quando la corsa di Antibo si spegne. Polizzi e Salvatore chiariscono che si tratta del "piccolo male", una sorta di obnubilamento della coscienza e dei riflessi motori. E' una mazzata, ma da grande campione risorge e gareggia ancora fino alla fine di una carriera favolosa. Auguri, campione!
Non sono mancati i piazzamenti di rilievo, domenica 6 febbraio, nel Cross di Borgaretto nell'hinterland di Torino. Podi a go go fra i master, soprattutto con la Cambiaso Risso che ha portato a casa le vittorie M55 dell'eterno Valerio Brignone (21'07" su sei chilometri) e della SF65 (14'50" su tre chilometri) grazie alla tenace Silvia Bolognesi. Secondo nella M65 Pasquale De Martino (16'51" dopo quattro chilometri), secondo nella M55 Mauro Biglione (22'15"), terza senior Chiara Meliga dell'Atletica Arcobaleno SAvona (15'35" dopo quattro chilometri).