Molto bene Accame nelle qualificazioni della 4x400
- Dettagli
- Categoria: Non categorizzato
- Visite: 123
Successo, sulle colline della Valle Stura, domenica 9 giugno, in occasione del Memorial Giabbani di Masone, che ha raccolto oltre duecento partenti per una classica che è dedicata a un fondatore del Comitato Podistico. La frase “nemo profeta in patria” questa volta non si addice a Pietro Pastorino del Città di Genova, che ha vinto la gara di 9,5 chilometri davanti all’ultramaratoneta Stefano Velatta dei Maratoneti Genovesi. Evidente la soddisfazione di Pastorino all’arrivo. Sorpresa in campo femminile per il primo posto di Laura Papagna del Cus Torino. Già azzurra di cross con il Cus Genova, ai tempi seguita da Sergio Lo Presti, Laura non gareggiava almeno da due anni. E’ riuscita a vincere davanti a una maratoneta quotata come Anna Bardelli della Peralto.
https://www.cronorun22.it/images/MEMORIAL%20GIABBANI.pdf
Domenica 9 giugno a Rovellasca (Milano) si è disputato il Trofeo dei laghi, riunione su pista per selezioni provinciali cadetti. La rappresentativa genovese si è fatta valere anche per il contributo individuale di Rebecca Meniconi della Don Bosco, allenata da Sauro Ivani, che ha ottenuto un apprezzabile crono di 4'10"65 sui 1200 siepi. Sembra proprio la "campestre in pista" la nuova dimensione per la giovane che ha in mamma Liliana una suiveur particolare: infatti è una podista di buon livello.
Luciano Acquarone, OLimpio Paolinelli, CLaudio Simi, Rosolino Damele...Si parte dal mare di IMperia e si va sempre più su, verso le vette delle Alpi Marittime. Si arriva a 1100 metri di quota, con un ultimo chilometro dove, secondo una leggenda metropolitana, fatica una cinquecento in prima. Il mito della Maratona del Faudo resiste anche ora, con l'organizzazione passata a William Stua del Marathon Imperia, che si è inventato anche il Faudetto e le staffette (17 al via, un successo). Domenica 9 giugno la lotta per il primo posto è stata una cosa a due fra keniani, come è la tendenza di questi anni: vittoria di Rodgers Mayo in 1h38'37" davanti al connazionale Dennis Bosire Kikaya, 1h39'53". Terzo Benjamin Serem, 1h40'52", quindi quarto il francese Julyen Gueydon, 1h42'31". Sesto il primo italiano, Matteo Lometti del Brancaleone Asti, quindi , settimo Lorenzo Trincheri del Marathon Imperia, a 50 anni più forte che mai, 1h52'08". Fra le donne successo della keniana Rholex Kogo , che in 1h51'27" è stata anche sesta assoluta e ha demolito il record precedente di una certa Emma Quaglia....Seconda la piemontese Camilla Magliano, reduce dagli Europei off road, 1h55'35". Tutte le classifiche sul sito IMperia Corre
Non sono molte le corse su strada dal chilometraggio ridotto a Genova e dintorni. Venerdì 7 giugno a Cogoleto, un’ottantina i partecipanti al Memorial Antonella, corsa serale di soli tre chilometri sulla bella Passeggiata a mare. La manifestazione, in memoria della moglie di Marco Gualdi, ha vistro sfrecciare per primo al traguardo un habituè di gare su pista come Enrico Lanfranconi dell’Arcobaleno, che è stato primo in 9’32” davanti a Matteo Pittaluga del Team 42.195 e a Pietro Pastorino del Città di Genova. IN campo femminile altro successo per Laura Scarafone della Cambiaso Risso, prima in 10’51” davanti alla consocia Silvia Nunnari, che ha bissato l’argento dell’anno scorso, e alla giovane Arianna Tagliafico del Cogoleto Atletica. La corsa è stata organizzata dal gruppo Città di Genova.
https://www.cronorun22.it/images/5%20CORSA%20SULLA%20PASSEGGIATA%20DI%20COGOLETO.pdf
Non era facile per lei superare la prima batteria dei 1500 agli Europei di Roma, ma Ludovica Cavalli venerdì 7 giugno si è dimostrata in grande forma. Ludo ha subito, coraggiosamente, preso la testa della gara con un asso come l'inglese Jemma Reekie e con l'irlandese Ciara Mageean: 2'16"40 i primi 800 metri.Lei seconda. Ai 400 Reeke parte forte, e l'ultimo girò sarà di circa un minuto. Sull'ultimo rettilineo Ludovica tiene a bada la spagnola Guerrero, l'irlandese ed è seconda in 4'06"76, a qualche centesimo dalla formidabile britannica. Insomma, Ludo alla fine è seconda si dimostra in grande spolvero per una rassegna davvero seguita. Sarà in finale e giocherà le sue carte!
Inizia venerdì 7 giugno, alle 11.45 a Roma, l’avventura di Ludovica Cavalli nei 1500 degli Europei. Un’ulteriore conferma del valore e delle grandi qualità della mezzofondista genovese, che adesso è un punto di riferimento per il mezzofondo nostrano, ma che ha bruciato le tappe in maniera entusiasmante. Sempre più in alto: il primo sport della millennial genovese (nata a Genova il 20 dicembre 2000) è stato il calcio. Poi, stufa di rincorrere il pallone, si è data all’atletica con il gruppo Città di Genova. Successivamente è passata alla Trionfo Ligure, seguita da Sergio LO Presti, demolendo record ligure su record ligure e affermandosi inizialmente come siepista. Partecipa a diversi campionati europei di categoria under 20 e, dopo avere conquistato il 22° e 15° posto agli Europei di cross, nel 2018 e 2019, ha preso parte agli Europe indoor di Torun in Finlandia. Sempre nel 2019 si è classificata dodicesima agli Europei under 23 di Tallinn nei 1500. Nel 2022 arriva il primo titolo assoluto nei 1500 indoor, e doppia sui 3000. Quindi passa sotto la guida del campione olimpico di maratona Stefano Baldini. L’undici febbraio 2023, a Metz, corre i 3000 indoor in 8’44”40, seconda migliore prestazione di sempre in Italia. Da lì in poi solo successi: il 2 giugno 2023 al Golden Gala Pietro Mennea corre i 1500 in 4’03”04, minimo di partecipazione per i Mondiali di Budapest, dove è undicesima, si migliora in 4’01”84 e diventa quarta italiana di sempre. Coglie anche il minimo per l’Olimpiade di Parigi. Una grande mezzofondista, in progress perché in continuo miglioramento. Qualche altro dato: è iscritta alla Facoltà di Chimica di Modena, dove abita attualmente, e viene da una famiglia molto sportiva. Il fratello gioca in Sicilia in una squadra di semiprofessionisti.E’ legata sentimentalmente all’attuale recordman italiano dei 1500 Pietro Arese. Attualmente gareggia per l’Aeronautica Militare.
RECORD: 1500- 4’01”84. 3000 INDOOR: 8’44”40. 5000: 15’08”96. 5 KM STRADA: 15’18”; 10 KM STRADA: 33’15”.
L'atletica ha bisogno di impianti in maniera vitale. Solo su di una pista a sviluppo di 400 metri può avvenire un corretto avviamento allo sport per i giovani, e non solo. Certe attività atletiche come la corsa , inoltre, fanno sempre più parte del modus vivendi della popolazione, anche in età avanzata, come parte integrante del vivere sani. A Rapallo, una volta, c'era la pista del Macera, a invogliare partecipanti, e anche a vedere la disputa di campionati italiani anche in epoche non sospette:"Nacque nel 1930- dice Nicola Fenelli, presidente dell'Atletica Due Perle- e fu uno dei due impianti esistenti in Italia, insieme con Bologna. La Nazionale faceva raduni proprio nel Tigullio. L'attività proseguì poi con società di atletica come la Vigorelli Rapallo, che aggregava parecchi tesserati . D'altronde Rapallo, con 30000 abitanti, è una bella realtà". Dai fasti del passato a un oggi desolante:"La pista , circa nel 2004, venne trasformata in un parcheggio e ridimensionata. Un ingiustizia sportiva". Petizioni, raccolte di firme: niente. Attualmente la lista civica che è guidata, in vista delle imminenti elezioni, da Armando Capurro, della quale fa parte Fenelli, ha un obiettivo ben preciso:"Ricostruire la pista di quattrocento metri in tartan, e farne un punto nevralgico per l'atletica. Sarebbe una gran bella cosa non solo per Rapallo, ma anche per Recco, la Val Fontanabuona. Finiremmo di migrare continuamente in cerca di spazi ricavati da parchi o altre soluzioni poco consone allo spirito dell'atletica". Abbiamo anche sentito Stefano Mei, presidente della Fidal nazionale: "Noi abbiamo un estremo bisogno di impianti come le piste d'atletica, che sono il sale dello sport. Andando sul territorio, incontro molti tecnici e presidenti che ne lamentano l'assenza. Sono nato in pista, e penso che siano vitali. Ricordo anche di avere gareggiato al Macera trovando un'atmosfera bellissima. Appoggio quindi, con entusiasmo, il progetto di Nicola Fenelli". Mi trova favorevole.
Una tranquilla riunione su pista, dopo gli artifici dei Campionati societari: questo, in sintesi, il Meeting Doppio Sprint di domenica 2 giugno a Sestri Levante. Irene Cassinelli del Cus Genova si è affermata nel lungo con 5.27. Monica Bertora , sua consocia ha vinto i 100 in 12”57.Fra gli uomini primo lo junior Mario Bersanetti , sempre del Cus, con 11”31 davanti a Mario Messori dell’Atletica Reggio, 11”44, e a Dario Fornaca del CUs, 11”47. Il vento a volte soffiava a sfavore. Terzo Dario Fornaca del Cus con 11”47. La grande speranza Valentina Faga del Cus si è affermata nel tetrathlon ragazze . Sempre Valentina prima nel peso e nei 600 ragazze (10.27 ) e 1’53”63.
https://www.fidal.it/risultati/2024/REG36155/Risultati/IndexRisultatiPerGara.html
Non si ferma certo l'attività sportiva di Giovanni Sciaccaluga, che domenica 2 giugno a Vigo (Spagna) si è piazzato al secondo posto di una tappa di World Cup Para di triathlon. Lo specialista genovese, erede della passione paterna, si è confermato ancora una volta atleta azzurro di punta in una disciplina dove contano molto anche i dettagli e la tecnica, con la finalità di portare punti preziosi. E anche nei Paesi Baschi Giovanni ce l'ha fatta...
Domenica 2 giugno a Fidenza si è disputato il classico Memorial Pratizzoli per selezioni regionali cadetti e cadette.La concorrenza è stata indubbia, soprattutto da team forti come Lombardia e Veneto, ma comunque la Liguria ha potuto contare sugli apporti di diversi giovani, che in molti casi hanno stabilito i record personale conseguendo ottimi piazzamenti. E' il caso di Stella Pastine della Duferco, terza nei mille metri in 3'01"09. Citazioni di merito per il quartetto 4x100 cadette (Alessia Tacchini- Irene Rollandi-Giovanna Castiglioni-Lisa Cotella), ottavo in 49"35 che è il nuovo primato ligure. Ottavi anche Andrea Biale, Eugenio Pedicalo, Riccardo Zella e Daniele Crisci, 45"07. Poi, quarto Alessandro Campani nell'alto con 1.87, sesta Rebecca Meniconi nei 1200 siepi con 4'13"35, ottava Ilaria Passino della Maurina IMperia con 6'57"63 nei duemila metri. Liguria undicesima fra le Regioni.
Davide Cavalletti e Emma Quaglia illuminano i rettilinei, i viali della Valbisagno, giunta alla 51esima edizione, sabato 1 giugno, sotto l'organizzazione della Gau Struppa e dell'appassionata Giulia Merlano. IL runner di Uscio parte subito forte, a Staglieno ha già un cospicuo vantaggio sul gruppo degli inseguitori, ci crede e taglia il traguardo di Struppa in perfetta solitudine. Un premio per un ragazzo abituato a allenarsi nella pausa del lavoro, molte volte in solitudine. Davide a un certo punto della carriera si era dato ai trail, quindi è tornato on the road e già a Torino aveva fatto segnare 31'42" sui dieci chilometri. Un segnale importante. Dietro di lui, Ghebrehanna Savio ha la meglio su Andrea Giorgianni del Delta, una presenza costante, mirabile, sul podio della classicissima.Non so chi abbia potuto raccogliere così tanti piazzamenti nel corso di venti anni.Emma Quaglia, da par suo, si è aggiudicata la nona vittoria. Emma, è il caso di dire, è la Valbisagno. Ha vinto il confronto con Laura Scrafone della Cambiaso Risso e con Irina Manic dell'Atletica Levante, terza anche l'anno scorso. La gara ha visto 238 partenti in una serata calda ma asciutta.
nhttps://wedosport.net/vedi_classifica.cfm?gara=56247