Programma elettorale di Carlo Rosiello - 2
- Dettagli
- Categoria: Non categorizzato
- Visite: 11
Domenica 29 settembre ci sarà un "picco" della stagione autunnale delle maratone con la Berlin Marathon, gara che ha offerto emozioni e prestazioni cronometriche di valore mondiale. Tanto per dirne una, sette volte, dal 1998 a oggi, è stato migliorato il record mondiale in prossimità della Porta di Brandeburgo. Iniziò Ronaldo da Costa , brasiliano, con 2h06'05", quindi arrivarono gli immensi Paul Tergat, Haile Gebrselassie, quindi la "cicala" Dennis Kimetto, per arrivare al più grande di tutti, Eliud Kipchoge. Ecco le migliori otto prestazioni maschili di tutti i tempi.
2h01’09” Eliud Kipchoge Ken 25.09.22
2h01’39” Kipchoge 16.09.18
2h02’42” Kipchoge 24.09.23
2h02’48” Birhanu Legese Eti 29.09.19
2h02’57” Denis Kimetto Ken 28.09.14
2h03’03” Kenenisa Bekele Eti 25.09.16
2h03’13” Emmanuel Mutai Ken 28.09.14
2h03’13” Wilson Kipsang Ken 25.09.16
Giuliano Canepa è una bandiera dei Maratoneti Tigullio:”Ho iniziato a 48 anni, adesso ne ho 74; ero spinto dalla voglia di correre ma anche dalla necessità di cambiare sport .Il calcio si stava rivelando trumatico”. La società di Chiavari presenta un mix che lo ha sempre attratto :”Ci sono podisti, ma anche camminatori. In diversi casi i camminatori diventano podisti. Non mancano i giovani”. Gli chiediamo se nota differenze rispetto agli anni nei quali ha iniziato una carriera che conta ben duecento maratone:” Adesso le gare che sono più popolari sono i trail. Tirano parecchio. Quando ho iniziato era tutto un mondo in divenire. Ad esempio, ero a Chamonix nel 2005 e si cominciava a parlare dell’Ultra Trail del Bianco, 160 chilometri davvero impegnativi. Attualmente certe distanze non spaventano più”. Strada, trail, corse in salita…Ma qual è la sua gara clou?:” La maratona. Per me ha un fascino particolare. Il 27 ottobre prenderò parte alla corsa numero duecento. Si tratta dell’Ecomaratona del barbaresco di Alba, nel cuneese. Poi, sono molto legato alla Venice Marathon. Ricordo quando riuscii a scendere sotto e tre ore per la prima volta. Avevo 52 anni”. E scusate se è poco, verrebbe da dire. “Poi, mi piacciono diverse competizioni dell’entroterra dove si abbinano sport e voglia di stare insieme, magari gustando specialità locali, come la Marcia dei falò di Cicagna, manifestazione estiva. Così come la Marcia dei cinque campanili di Zoagli o la Marcia di Framura, dove si corre in prossimità di scenari meravigliosi, vicino al blu del mare “. Il forte podista master ci illustra la Dieci chilometri di Chiavari del prossimo novembre:”E’ una gara veloce, con un percorso rinnovato. Nelle scorse edizioni si arrivava a Lavagna, invece quest’anno si percorrono le sponde dell’Entella (la “Fiumana bella” citata da Dante Alighieri-ndr), in un’ oasi faunistica . Si corre su una pista ciclabile. Uno scenario particolare, che ritengo molto bello”. Lontani dal traffico e immersi nella natura. Agonismo certo, visto che la gara sarà anche campionato regionale master, ma non solo:”L’aspetto più bello della corsa?- conclude Canepa- E’ la doccia dopo l’allenamento. Dà una sensazione di benessere e di relax che non ha uguali. Si tratta del momento finale , magico, della giornata”. E vai, Giuliano…
Si sono svolti nel weekend a Genova Sturla i Campionati Regionali Individuali Cadetti/e. Presente una "pattuglia" sicuramente determinata a rappresentare il Centro Atletica Celle Ligure. Exploit della spezzina Luna Sabatelli, al primo anno di categoria tra le cadette: grande gara sui 2.000 metri, con arrivo in volata e crono di tutto rispetto (7.08.09) per conquistare una splendida medaglia d'argento. Luna si è anche classificata in 5a posizione sui 1000 metri, corsi in 3.21.71.Accompagnatore il tecnico Sergio Malgrati. Valerio Pagano alle prese con i postumi dell'influenza è comunque sesto sui 2.000 (6.42.44), mentre sui 1000 non riesce a far meglio di 3.01.43 (11a posizione). Arianna Pucci non sfigura nella velocità, correndo gli 80 piani in 11.84 ed i 300 in 48.19.
Massimo Magnani, ferrarese, classe 1951, è uno dei grandi della maratona italiana e non solo. Capace di correre la distanza classica 2h11’04” a Hiroshima nel 1985, è stato vincitore della Coppa Europa di Agen nel 1981 nonchè finalista olimpico a Montreal 1976 e Mosca 1980. È stato direttore tecnico della nazionale italiana. Conversa volentieri con noi relativamente alla prossima Maratona di Portofino del 2 febbraio 2025:” Le potenzialità della gara sono ottime. Portofino è splendida. Me ne accorsi quando, in occasione della Mezza delle due perle, accompagnai alla gara Valeria Straneo e Ruggero Pertile. Ci sono località incantevoli e ne vale davvero la pena”. Si tratta di una “prima “ assoluta per il territorio compreso fra Portofino, Santa Margherita Ligure e Rapallo:” Bisognerà capire se fare o una maratona locale o una gara di respiro internazionale. Io la interpreterei come un’edizione “zero” , in occasione della quale creare una gara interessante, appetibile, qualificata. Viverla anche come un’esperienza utile, da parte degli organizzatori, in maniera da spiccare davvero il volo nell’edizione successiva”. Su quali aspetti si dovrà lavorare?: “Intanto su quello mediatico. Febbraio è dietro l’angolo. Occorre interessare i media nazionali, non solo locali. Portofino ha un brand di grande livello, anche di tipo turistico, quasi cinematografico. E’ un’occasione da sfruttare appieno”. Nicola Fenelli, l’organizzatore, sostiene che ci sarà un richiamo internazionale:”Sono d’accordo. IL nome di Portofino è sinonimo di turismo internazionale, anche di un certo livello. Quindi, se si fa opera di promozione intelligente, si possono avere molte presenze dall’estero”. Per la prima volta, pensiamo, tre comuni del comprensorio del Tigullio hanno deciso di collaborare con l’Atletica Due Perle per la riuscita della maratona:”E questo non può che fare bene alla gara. Parlavo poi di un aspetto tecnico non indifferente. Se si vuole una gara di alto livello , bisognerebbe avere al via atleti che gareggino da 2h06’30” e vicinanze cronometriche. IN questo modo la gara si può guadagnare riconoscimenti e “label” da World Athletics. La gara, poi, deve essere appetibile: ad esempio, non basta avere al via solo il campione olimpico Tamirat Tola, faccio un esempio, ma tutta una serie di nomi , e quindi ci vuole un budget interessante, ma si incrementano i costi”. E non finisce qui:ci sono protocolli internazionali da rispettare:”L’organizzazione costa. Pensiamo a ristori, spugnaggi e altri particolari importanti seguendo le regole. Bisogna calarsi in una mentalità di efficienza e servizi”. Tutto complesso, allora?:”L’entusiasmo che mi sembra di vedere aiuterà certamente gli organizzatori . Inoltre i punti di forza della gara come la bellezza del percorso e il fattore novità ci sono eccome. Bisognerà lavorare molto”.
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""Non ha certo perso la verve nè la volontà di gareggiare Giovanni Sciaccaluga, genovese, che domenica 22 settembre si è piazzato al nono posto dei Campionati Europei di paratriathlon per la categoria pts3. Ancora una volta, per Giovanni, l'occasione di entrare nella top ten di una categoria sempre più competitiva. E lui non se l'è fatta sfuggire.
Finale interregionale Serie B in quel di Prato.
In un bel weekend toscano impegnate le due formazioni dell’Atletica Arcobaleno Savona, con alla guida la struttura tecnica e dirigenziale (in primis il Presidente tifoso Santino Berrino ed il responsabile della logistica – e non solo! – Valerio Mogliotti) e ambizioni dichiarate per la squadra maschile combinate con l’esigenza di giocarsela su ogni gara per una giovanissima equipe femminile.
I maschi risultano al 5° posto nella classifica finale, con alcune note fortemente positive e, purtroppo qualche rammarico per un podio che non era certo impossibile da raggiungere.
Top players: Marco Zunino, apparso in grande spolvero, con una gara dominata (gli 800) ed un brillante bronzo sui 400 (con il secondo crono in carriera e alle spalle di titolati specialisti).
Ed un notevole contributo alla causa di una staffetta 4x400 che si aggiudica con margine la gara nella formazione Mirko Morando-Nicolò Reghin-Federico Vaccari-Marco Zunino, per un crono finale molto interessante di 3.17.45 (riscontro che rappresenta il record di società nella più che trentennale storia del club savonese).
Ma si fa notare, e non poco, anche il giavellottista Denis Canepa. Nuovo look platinato per il cellese, ma spallata sempre “conforme all’originale”, per una gara dominata dall’alto di un miglior lancio misurato a 64,57.
Anche il buon Nicolò Saettone porta un contributo importante alla causa, secondo a pari merito nell’asta con la misura di 4.10.
E medaglia (di bronzo in questo caso) anche per il siepista di Pont Saint Martin Diego Yon (in prestito per questa occasione dall’Atletica Pont Donnas) che chiude la gara in 9.34.84.
Buona prova anche di Marco Gerola sui 110 ostacoli: il casoratese (in forza durante l’anno alla Nuova Atletica 87 di Milano) chiude al 4° posto con il crono di 15.20.
Quinti posti per la staffetta 4x100 (Zetti-Biancardi-Morando-Vaccari) e per l’indomito martellista-leggenda Adriano Rodrigo.
Troviamo poi ulteriori buoni piazzamenti (seste piazze) con Jacopo Ravera nel disco, Francesco Rebagliati sui 400 ostacoli e Francesco Ferramosca nel salto in lungo.
Rammarico per un risentimento post 3000 siepi che ha impedito a Diego Yon di correre i 5000 (gara in cui avrebbe corso per il podio) e per uno dei più coinvolti del Team, lo sprinter Luca Biancardi, leader della squadra da quasi un decennio che in questo caso è stato pesantemente condizionato da un infortunio che gli ha impedito di correre al meglio i 100 e ha comportato la forzata rinuncia ai 200.
Grandissime le giovani protagoniste in campo femminile: alla vigilia si ipotizzava un piazzamento intorno alla 10°-11° posizione (sui 12 team ammessi) per un gruppo che sicuramente avrà parecchie cose da dire nelle prossime stagioni ma che, in questo caso, appariva ancora un po’ troppo “acerbo” in questo contesto tecnico.
E invece, pezzetto per pezzetto, è alla fine arrivato un ottavo posto, neanche troppo distante dalla settima piazza!
Top result per la lunghista Milica Travar (in prestito dalla Ermenegildo Zegna) che con 5.71 si è aggiudica la gara, inserendosi alla grande nel gruppo con la sua energia positiva e contagiosa.
Poi registriamo tre quarti posti: Veronica Parodi nella 5 km di marcia (29.53.77 all’arrivo), Ilaria Cavanna nel martello (miglior misura a 39.77) ed Emma BermondDesAmbrois (prestito dalla SAF Atletica, giavellotto a 35.57).
Due i piazzamenti in 5° posizione: Elisa Moro nei 400 ostacoli (chiusi in 1.06.86) e Beatrice Musso nel disco (miglior lancio a 34,23).
E ancora tre risultati al 6° posto: Anna Crovetto sui 400 (in 1.00.11), Ginevra Carloni (2.22.69 sugli 800) e la staffetta 4x400 (4.06.90, con la formazione Moro-Carloni-Vitiello-Crovetto).
Domenica 22 settembre, nella prestigiosa Finale oro su pista di Modena, Ludovica Cavalli, che vestiva i colori della Bracco Atletica, ha conquistato il secondo posto nei 5000 con 15'17"88, preceduta sul traguardo dalla sola burundiana Francine Niyokumunzi, 14'58"66.Un finale in bellezza per "Ludo", visto che ha ottenuto la seconda prestazione in carriera sui fatidici dodici giri e mezzo. Ilaria Accame, dopo il terzo posto di sabato 21 settembre sul giro di pista, concluso in 54"23, è stata seconda sui 200 in 24"32. Il tutto con la maglia amaranto della Libertas Livorno. Quarto l'imperiese Oliver Mulas, che era in prestito all'Atletica Vicentina, con 14"25 sui 110 ostacoli.Quarta anche Sara Chiaratti, genovese della LIbertas Livorno, con 46.29 nel giavellotto.
Incredibile l'arrivo, domenica 22 settembre, della Transilvania Run, gara di dieci chilometri a Brasov (Romania). In undici sono scesi sotto i 28 minuti sui dieci chilometri, con affermazione di Daniel Kinjanuji del Kenya in 27'08" davanti al marocchino Hicham Amghar, 27'09". Tanta Africa fino al 15esimo posto , occupato dall'ex primatista europeo di maratona Sondre Moen, norvegese.MEN: 1. Daniel Kinyanjui KEN 27:08, 2. Hicham Amghar MAR 27:09, 3. Weldon LangatKEN 27:09, 4. Daniel Kimaiyo KEN 27:15, 5. Patrick Mosin KEN 27:20, 6. Benard Langat KEN 27:24, 7. Abraham Kipyatich KEN 27:29, 8. Victor Kipkirui Mutai KEN 27:30, 9. Maxime Chaumeton RSA 27:36, 10. Amos Kipkurui Langat KEN 27:38, 11. Ayele Tadesse ETH 27:40, 12. Hagos Eyob ETH 28:00, 13. Amos Kipkemoi KEN 28:01, 14. Laban Kiplimo KEN 28:10, 15. Sondre Nordstad Moen NOR 28:11, 16. David Kimaiyo KEN 29:13, ...25. Cornelius Kipkogei KEN 31:03
Foto MOntesano
RISULTATI CAMPIONATI REGIONALI CADETTI
Buona partecipazione e anche qualche record di categoria sabato 21 e domenica 22 settembre a Villa Gentile, in occasione dei Campionati liguri cadetti su pista. Davide Crisci della Maurina Oliocarli Imperia ha stabilito il nuovo limite under 16 dei 300 hs con 39”23 dimostrando ancora una volta di essere una speranza dell’atletica italiana. Davide ha anche vinto il titolo dei 100 ostacoli con 13”78. Di Giorgia Castiglione della Duferco Spezia il nuovo record degli 80 metri con 10"10Buone cose anche dai salti: Andrea Campani dell’Atletica Sarzana si è laureato campione regionale dell’alto con la misura di 1.91, vincendo poi il lungo con 6.20. Anna Smeraldo (cognome che è una garanzia) della Maurina OLiocarli Imperia si è imposta nel giavellotto con 32.55. Doppietta peso-disco del cussino Simone Vignolo con le misure rispettivamente di 12.42 e 29.31. Stella Pastine della Duferco Spezia ha vinto i 300 e i mille metri con i crono di 42”06 e 3’09”77. Nei 1200 siepi affermazione di Stefano Palamara dell’Atletica Bordighera con 3’39”90. Flavio Angelini dell’Atletica Levante scatenato nel mezzofondo: fa suoi 1000 e 2000 con i tempi di 2’40”02 e 6’12”62. Nel disco cadette è prima Agata Agnelli del Cus con 23.34.
https://www.fidal.it/risultati/2024/REG36726/Risultati/IndexRisultatiPerGara.html
Dopo un periodo di sosta, Aurora Bado ritorna a gareggiare e a vincere. Domenica 22 settembre, infatti, l'azzurrina di Imperia, che adesso veste la maglia dei Carabinieri BOlogna, ha vinto abbastanza agevolmente la mezza maratona di Villaverlia (Vicenza) in 1h18'08". La seconda classificata è stata staccata di circa nove minuti. Un segnale di ripresa importante...
L'Atletica Spezia Duferco domenica 22 settembre ha sfiorato il primo posto con soli due punti di differenza rispetto all'Atletica Uisp Siena, nella finale nazionale B disputata a Prato. Venendo alle prove singole, vittoria dell'azzurrina Elena Irbetti negli 800 con 2'09"64. Elena è stata anche terza nei 400, chiusi in 57"97. Prima nei 100 hs il "prestito" Giulia Guarriello con 14"17; Giulia ha anche colto l'argento nei 100 con 12"34. Seconda Sofia Giampaoli nell'asta con 3.40, stesso piazzamento di Margherita Bianchini nel peso (11.10), che è stata anche quarta nel disco con 37.06. Quarte Asia Ridolfi con 12'41"50 nei tremila siepi, e Greta Delucchi nel triplo con 10.67. Quinta nel martello Carolina Leporati con 31.09. Al quinto posto societario l'Alba Docilia Albisola. Le ceramiste hanno potuto contare sulla verve di Giuditta Ponsicchi, prima nei 400 con 56"81 e seconda sui 200 (25"86). Prime anche i prestiti Giorgia Vian nell'asta( 3.50 la sua misura), e Milica Travar (5.71 nel lungo). Ottimo primo posto delkla 4x400 in 3'53"12 con Ponsicchi, Rosati, Stranieri e FerroArgenti per l'intramontabile Martina Rosati (4'46"91 nei 1500, bronzo negli 800 con 2'13"86 negli 800), e per Martina Stranieri (1'02"92 sui 400 hs). Terza Francesca Ferro sui 100 hs con 15"68. Per quanto riguarda l'Arcobaleno Savona, ottava come classfica di team, da segnalare tre quarti posti. Li hanno colti Emma Bernord Des Ambrois, 35.77 nel giavellotto, Ilaria Cavanna (39.77 nel martello), Veronica Praodi (29'53"77 nei cinque chilometri di marcia). Quinte Elisa Moro nei 400 hs (1'06"86), e Beatrice Musso nel disco (34.23)
Arcobaleno Savona uomini quinta e Duferco Spezia ottava, in quel di Prato, dove domenica 22 settembre si è conclusa la Finale societaria B su pista. Partiamo dalle gare maschili: per quanto riguarda i savonesi, citazioni di merito per Marco Zunino, primo negli 800, dove sta acquisendo una nuova dimensione, in 1'51"81, e terzo sui 400 in 48"04. La 4x400 coglie il primo posto con Morando, Reghin, Vaccari e Zunino con 3'17"45. Primo posto dell'inappuntabile Denis Canepa nel giavellotto con 64.57. Secondo nell'asta Nicolò Saettone con 4.10.Bronzo per Diego Yon nei 3000 siepi con 9'34"84; quinti l'intramontabile Adriano Rodrigo nel martello con 42.82, e la 4x100 con Zetti, Biancardi, Morando e Vaccari (43"43). Quindi, una raffica di sesti posti: Francesco Ferramosca nel lungo con 6.50, Jacopo Ravera nel disco con 32.41; e Francesco Rebagliati nei 400 hs con 56"55. Per quanto riguarda gli spezzini, argenti di Mattia Braggio nei cinque chilometri di marcia (23'00"40), di Sasha Cheffrey nell'alto n(1.94) di Ianko Lattarulo nei 200 (21"84). Lo stesso Lattarulo è stato terzo nei 100 con 10"96. Quarti posti a go-go con Athos Palermo (44.34 nel martello e 12.20 nel peso), Francesco Valentini (36.92 nel disco). Sesto Ferdinando Giannotti nei 5000 (15'54"95).
UDINE / Sono Yves Nimubona (Atletica Casoni Noceto) e Sara Nestola (Calcestruzzi Corradini) i vincitori della 24^ edizione della Maratonina Città di Udine, svoltasi nella mattina di oggi, domenica 22 settembre. Il ruandese e l’italiana chiudono i 21,097 km della gara friulana in 1.00’56’’ e in 1.12’16’’, apponendo per la prima volta il loro nome nell’albo d’oro dell’evento organizzato dall’Associazione Maratonina Udinese. A completare il podio tra gli uomini sono gli azzurri YohanesChiappinelli (Carabinieri) e Pietro Riva (Fiamme Oro), campioni europei a squadre in carica sulla distanza. Il primo chiude la prova in 1.01’00’’, mentre il secondo, vice-campione continentale a livello individuale, ferma il cronometro a 1.01’55’’. Tra le donne, alle spalle dell’azzurra Nestola, chiudono le keniane TeresiahOmosaKvamboka e Sharon Chebichiy, capaci rispettivamente di un tempo di 1.14’35’’ e 1.25’47’’.
Appassionante la gara maschile, con Riva in testa nelle battute iniziali. Trainato dalle lepri, il poliziotto di Alba passa in 14’31’’ ai 5 km e in 29’04’’ ai 10 km, per poi rimanere in testa assieme al duo formato da Chiappinelli e da Nimubona. Il trio corre al ritmo di 2’50’’ sino al sedicesimo km, quando si registra la prima svolta della gara. Riva perde contatto dai due rivali, che prendono il comando della prova mantenendo il ritmo di 2’50’’ al km. E’ testa a testa sino al ventesimo chilometro, quando Nimubona (classe 1998) accelera e riesce a mettersi alle spalle il portacolori dei Carabinieri. E’ così l’africano, 21esimo ai Giochi Olimpici di Parigi sui 10000 metri, ad alzare le braccia al cielo nel cuore di Udine. Alle sue spalle i due azzurri, al via della gara friulana in preparazione alla maratona di Valencia del 1° dicembre.
Tra le donne arriva davanti a tutte la favorita della vigilia, Sara Nestola, anche lei in Friuli per effettuare un test in vista dell’esordio in maratona, previsto a Valencia. Di grande spessore la gara corsa dall’allieva di Stefano Baldini: l’azzurra, sempre al comando, passa in 34’09’’ ai 10 km e in 51’03’’ ai 15 km, arrivando al traguardo in un tempo di un minuto inferiore al suo personale di 1.11’16’’. La ragazza emiliana, classe 2001, 35esima ai campionati Europei sui 21,097 km, è la prima italiana a imporsi a Udine a distanza di sei anni dall’ultima volta (nel 2018 vinse Sara Dossena).
Grande prestazione anche per i friulani Steve Bibalo, dell'AlteticaBuja, classificatosidecimo (1h08'01"), e Mariangela Stringaro, di KeepMoving(1h 30'01"): a loro è spettato il Premio Faustino Anzil, medaglia d'orointrodotta nel 2023 per onorare la memoria del compianto professor Faustino Anzil, figura di primo piano dello sport regionale e nazionale - nel suo ruolo di decano dei preparatori atletici del Friuli Venezia Giulia - nonché assessore, proprio con le deleghe all'istruzione e allo sport, in Comune di Udine: Anzil fu, tra l'altro, uno dei più convinti sostenitori del "progetto Maratonina di Udine".
Un migliaio i partecipanti alla mezza udinese, che come sempre ha dato spettacolo.
A Mariano Comense, città natale di Alberto Cova, il Cus Genova uomini si è piazzato al quarto posto della Finale nazionale B su pista. Quattro le vittorie dei biancorossi. Iniziamo dall'azzurro Davide Costa, che si è affermato nel martello con 65.95. Anche se alla fine di una stagione molto lunga, il lanciatore allenato da Valter Superina ha evidenziato una superiorità schiacciante, con una vittoria che ha dato punti importanti. Riccardo Berrino, campione italiano promesse, ha vinto i 400 hs con 52"13, aggiungendo altra perla a un 2024 dove l'atleta ingauno si è saputo mettere alle spalle acchiacchi e infortuni. Giordano Musso ha colto il primo posto nel peso con 16.04, ed è stato quarto nel disco con 41.84. Una doppietta di piazzamenti che ha dimostrato anche capacità di sacrificio per la causa. Nell'alto Gabriele Avagnina ha vinto con 2.00. Alessandro Cirillo ha colto il secondo posto ni 100 con 10"94, e quindi il terzo nei 200 con 22"05. Bronzo per Giacomo Caccavari nei 3000 siepi con 10'02"72: un terzo posto entusiasmante per il giovane mezzofondista allenato da Franco Giacobbe. Sesti Dario Fornaca nei 400 con 50"52 e la 4x400 con Fornaca, Berrino, Ferro e Lama (3'25"55).
A Livorno il Cus Genova donne è stato undicesimo nella Finale nazionale A bronzo su pista. Chiara Smeraldo ha vinto nel lungo con la bella misura di 5.79, ed è stata quarta nel triplo con 12.11.Entusiasmante la vittoria di Camilla Rebora, ancora junior, nei 400 con 56"48. UN salto di qualità anche dal punto di vista personale.Seconda, ancora una volta impeccabile, Ilaria Marasso nel martello con 51.35. Quarta la 4x100, ai piedi del podio, con Camilla Rebora, Monica Bertora, Chiara Smeraldo e Emma Barnieri, autrici di 48"58. Emma Barnieri si è piazzata quinta nei 100 hs con 14"82, e sesta nei 200 con 25"74. Ottavo posto di Betarice Massa Parodi nell'asta con 2.00
Con la maglia della Bracco Atletica, sua società civile, Ludovica Vavalli sabato 21 settembre è stata seconda nei 1500 della Finale nazionale oro disputata a Modena. In un finale concitato, l'azzurra genovese ha chiuso in 4'10"20 precedendo la neoprimatista italiana Sintayehu Vissa. Un segnale importante alla conclusione di una stagione estenuante, che l'ha vista partecipare a Europei, italiani e Olimpiade. Al primo posto la burundiana Francine Niyokumunzi in 4'09"60. Nei 400 Ilaria Accame da Arnasco, che vestiva la canotta amaranto della Libertas Unicusano Livorno, è stata terza in 54"23. Vittoria dell'azzurra Ayomide Folorunso.
Nella seconda giornata dei societari di Finale nazionale B a Mariano Comense, il Cus Genova ha calato i suoi assi. Riccardo Berrino , campione italiano promesse, domenica 22 settembre si afferma sui 400 hs con dominio netto, rispettando le previsioni. Annata si questa per il giovane di Albenga, che non ha sbagliato nessuna gara. Davide Costa vince la gara del martello con 65.95. La vittoria era preannunacita, ma non è mai facile affermarsi in gare importanti come una finale societaria...Nella prima giornata da segnalare il secondo posto di Alessandro Cirillo sui 100 con 10"94, e il terzo posto del giovane Giacomo Caccavari nei 3000 siepi in 10'02"72.
Giorgia Castiglione della Duferco Spezia è una bella speranza dell'atletica regionale. Sabato 21 settembre a Genova, nel corso dei Campionati liguri cadetti su pista, ha stabilito il nuovo record ligure under 16 degli 80 metri con 10"10, crono migliore del 10"16 corso da lei stessa a La Spezia agli inizi di settembre. Per quanto riguarda gli altri risultati, Davide Crisci della Maurina Oliocarli Imperia si è imposto nei 300 ostacoli con 39"23. Stella Pastine della Duferco ha vinto i 1000 cadette in 3'09"77 con buon margine sulle altre concorrenti, Interessante la prestazione sui 1000 cadetti di Flavio Angelini dell'Atletica Levante: primo posto con 2'40"02.
Inizio positivo, in chiave cussina, per la prima giornata della finale societaria A bronzo in corso di disputa a Livorno. Camilla Rebora ha vinto i 400 metri in 56"48 , dimostrando smalto e grinta ancora una volta. La ragazza di Altare, seguita da Marco Mura, c'è sempre quando è necessario portare punti alla causa del Cus Genova. Seppure al termine di una stagione estenuante, Ilaria Marasso è stata seconda nel martello con 51.35. La capitana del Cus Genova è stata inappuntabile e efficace come non mai. Chiara Smeraldo si è piazzata al quarto posto del triplo con 12.11.