Maratona di Abu Dhabi 2022
- Dettagli
- Categoria: Non categorizzato
- Visite: 192
Domenica 18 dicembre via ufficiale ai cross liguri con il Cross di Natale, corsa campestre aperta a tutte le categorie e prima assoluta per la location della Val Fontanabuona. L’unione di intenti fra Atletica Levante e Calvarese ha fatto sì che, finalmente, una gara del genere venisse organizzata a San Colombano Certenoli, entroterra di Chiavari, dove, fino a qualche tempo fa, aveva attecchito il solo podismo con la disputa di “In tu verde de San Cunban”. E per essere la prima nella popolosa valle, non è male il campo dei partenti. Nella corsa assoluti di otto chilometri al via Emanuele Repetto del Team 42195 e il mitico Valerio Brignone della Cambiaso Risso, adesso responsabile del settore master regionale. Nella competizione femminile iscitta la forte F45 Chiara Poli (Delta Spedizioni). Nei sei chilometri juniores spiccano le iscrizioni di Andrea Azzarini (Trionfo Ligure), Pietro Calcagno e Emanuele Ferrari del Cus Genova.Nei quattro chilometri allievi e allieve ecco iscritti Andrea Basalto (Levante), Maddalena Artesi (Cus) e Emma Cavallari (Trionfo Ligure). Tra le ragazze le sorelle Veronica e Rebecca Meniconi, e Dorina Chiapparoli (Levante).
https://www.fidal.it/risultati/2022/REG30185/Index.htm
Meglio le donne degli uomini, giovedì 15 dicembre, nel classico 62° Memorial Zatopek , riunione su pista disputata a Melbourne. A sorpresa, Leanne Pompeani, 26enne di Canberra, ha vinto i diecimila in 32'20"35 superando la concorrenza della favorita Rose Davies, apparsa certo non in condizioni ideali, e terza in 32'35"53. In quattro sotto i 33'00"00 indicano un buon risultato medio. Fra gli uomini successo di Jack Rayner in 28'46"30. RISULTATI-Uomini- 800: 1° Jamie Harrison 1'49"33. 1500: 1° Jack Lunn 3'44"94. 10000: 1° Jack Rayner 28'46"90; 2° Andry Waring 28'49"32; 3° Jack Bruce 28'54"57. Donne- 3000 under 20: 1° Amy Bunnage 9'00"60. 10000: 1° Leanne Pompeani 32'20"35; 2° Isobel Batt Doyle 32'26"02; 3° Rose Davies 32'35"53.
Vallecchia di Pietrasanta, paesino alle falde delle Alpi Apuane. Si usciva allo svincolo Versilia e ci si inoltrava in stradine vicino a uliveti , in un'atmosfera di sagra paesana, zucchero filato e profumo di porchetta. Fascino della Coppa Santo Stefano, corsa su strada ricca di storia e di campioni .Si disputava il giorno di Santo Stefano. Fu proprio lo Stefano spezzino, gloria nazionale e campione europeo dei diecimila nel 1986, a aggiudicarsene un'edizione negli anni ottanta. Il mio migliore piazzamento fu il sesto posto nel 1985. Credetemi, è una gara che davvero mi ha lasciato bellissimi ricordi.
I francesi la chiamano "La course dell'annèè"; ma non è solo grandeur proverbiale, perchè la Corrida di Houilles è sempre stata un'eccellenza del calendario d'oltralpe con una frequentazione prestigiosa (ad esempio nell'albo d'oro c'è il campione olimpico Khalid Skah). Domenica 18 dicembre i numeri sono da capogiro, con 15 mezzofondisti al via con record personali inferiori ai 28 minuti, e cento con primati inferiori ai trenta. Campeggia la figura del keniano Mark Bett, record di 27'11", seguito da Vincent Kibet, 27'212, dal primatista nazionale dell'ora di corsa Mourad Amdhouni (27'42"), e dal sudanese Dominic Lobalu (27'58"). Fra le donne svetta la keniana Mercy Cherono, che si confronterà soprattutto con l'inglese Stephanie Twell e con la tedesca Alina Reh.
Emil Zatopek, chiamato anche "la locomotiva umana" è astato uno dei più grandi mezzofondisti della storia. Di lui si ricorda, unica nella storia, la tripletta di ori 5000-10000-maratona all'Olimpiade di Helsinki . Giovedì 15 dicembre si rinnova l'appuntamento con il memorial a lui dedicato a Melbourne (Australia),riunione che compie 62 anni e vedrà la disputa di 10000, 3000, 1500 e 800 uomini e donne. Nel corso degli anni anni campioni come Robert De Castella, Steve Moneghetti, Haile Gebrselassie hanno fatto parlare di sè. Quest'anno la gara più interessante saranno i diecimila donne con Rose Davies, capace di 31'18"54, quarto tempo aussie all time. Dopo un'intensa preparazione, Rose sembra in grado di fare grandi cose...
Camille Herron, specialista delle ultramaratone e di gare affini, non è nuova a imprese al limite della resistenza umana. Domenica 11 dicembre l'americana ha vinto la Cento chilometri in pista di Phoenix (Arizona, città mito del Far West) in 7h35'. IN grande forma, la mezzofondista ha corso a 4'33"al chilometro percorrendo la bellezza di 250 giri. Camille è passata alla maratona in 3h01', che è già un'impresa per i comuni mortali, e poi ha proseguito con grande concentrazione. Il tempo è anche nuovo limite americano.
Sabato 10 dicembre pioveva tanto a San Francisco, città mito della California, che l'organizzazione ha ridotto le distanze dei Campionati nazionali di cross. Cos'ì, sui nove chilometri, Cole Hocker, astro emergente del mezzofondo Usa (3'31" sui 1500) si è imposto con i colori dell'Oregon in 26'28" davanti a Tom Anderson, 28'332, e a Zachary Panning, 26'35". Fra le donne (5 chilometri) affermazione di Bethany Hasz in 17'54", prima per un solo secondo davanti a Natosha Rogers , e a Andrea Rodenfels, 18'02".
Sabato 10 dicembre, in una riunione all'aperto decisamente off season per quanto riguarda le altre nazioni, si è disputato il Meeting di Kyoto (Giappone). In forte evidenza la junior keniana Judy Jepngetich, prima sui 5000 in 14'50"20, crono al vertice mondiale per quanto riguarda la categoria under 20. Al secondo posto, nell'ordine, le connazionali Agnes Mwikali, 14'51"35, e Pauline Kamulu, 14'54"19. Buone cose anche dai diecimila femminili, dove primeggia la nipponica Rino Goshima in 31'22"28.
Arabia Saudita, non solo calcio. Sabato 10 dicembre ennesima prestazione di rilievo del 2022 in una mezza maratona. A Jeddah scende sotto l'ora di corsa il keniano Erik KIplagat Sang, primo in 59'50" davanti a Samuel Mailu, 1h00'50", e all'etiope Kinde Atanaw. Al di sotto delle possibilità il già bicampione mondiale dei 5000 Muktar Edris, quarto in 1h01'27". Di rilievo la prestazione della keniana Irene Kimais, prima in 1h06'47".
Domenica 11 dicembre a Montecarlo, nel Principato di Monaco, si è svolto “U giru de Natale”, corsa su strada di dieci chilometri che ricalca, in parte , il tracciato del Gran Prix di Formula uno. Il primo posto è andato al francese Raphael Montoya in 30’26”, runner noto anche come triathleta, mentre il primo dei liguri (e italiani) è stato Massimo Loi (Cogoleto), settimo in 33'24", seguito da Luca Olivero della Foce Sanremo, ottavo in 33’34”. Prima al traguardo Camille Shaw in 37’52”.,
https://www.sport-info.com/i_resultats.php?id=241
Una giornata baciata dal sole, con panorami da cartolina in un’area parco unica al mondo: non poteva esserci edizione migliore per il Trail di Portofino di domenica 11 dicembre, con 700 partenti a Santa Margherita Ligure (Ge) distribuiti sulla prova agonistica di venti chilometri e sulle versioni di “La più bella” e “Marcia Arcobaleno”. Grande soddisfazione fra gli organizzatori dell’Atletica Due Perle di Nicola Fenelli e gli assistenti sul percorso (in rappresentanza di molte associazioni di volontariato), che hanno assicurato una perfetta percorribilità e vigilanza. Venendo al settore agonistico, alla fine è prevalsa la classe indubbia del bergamasco Luca Arrigoni, primo in 1h34’49”: “Sono molto soddisfatto, organizzazione stratosferica”, è stato il commento a caldo. Arrigoni e il genovese del Delta Spedizioni Gabriele Pace hanno fatto gara a parte. “Per me è il primo trail dopo molti mesi”, ha commentato Gabriele, secondo assoluto, vincitore due anni fa della Skymarathon dell’Etna, prima presenza in gara. Circa cinque minuti li hanno divisi all’arrivo in Villa Durazzo. Terzo un altro bergamasco, Simone Tampini della Recastello, 1h44’35”, quarto, a soli sei secondi dal podio, secondo ligure classificato, l’emergente Paolo Fiacchi degli Zena Runners, 1h44”41, e quinto a tre secondi il genovese Nicola Poggi della Sisport. Fra le donne sorprende l’aostana Elisabetta Negra (Asd Inrun), che coglie il primo posto in 1h56’25” ed è l’unica a scendere sotto il limite cronometrico delle due ore. La novarese Benedetta Broggi (Raschiani Triathlon Pavia) non riesce nell’accoppiata con il trail di marzo, ma comunque è seconda in 2h00’42”, e tiene a debita distanza Alice Testini (Co Piateda), terza in 2h05’18”. Prima delle liguri Monica D’Urso, una presenza costante in tantissime competizioni, quinta in 2h08’13” per i colori dell’Atletica Vallescrivia. La consocia Agnese Zuccarino è nona in 2h19’38”. La manifestazione è stata organizzata con la collaborazione dei comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure e Camogli. Una bellissima domenica di sport.
p> <p>p>"</p>"</p>"
Cento partecipanti, in una giornata serena ma fredda, hanno voluto ricordare Danilo Pedretti, domenica 11 d8icembre, in occasione del Memorial dedicato al podista con la bandana, all'amico di tutti, che sicuramente, da lassù, avrà gioito nel vedere all'opera giovani di belle speranza, una volta tanto. Ludovico Vaccari dell'Atletica Arcobaleno ha vinto in 14'43" dopo cinque chilometri scarsi, precedendo in volata Pietro Calcagno del Cus Genova. Qualche secondo dopo, ecco Carlo Pogliani delle Alpi Apuane, che a sua volta precedeva di poco il triathleta Luca Schiasselloni del Team 42195. Quinto il sorprendente Emanuele Parodi della Cambiaso Risso, sesto Ghebrehanna Savio del Team 42195. Assolo in campo femminile per la russa Evgeniia Taubert, da San Pietroburgo. la mezzofondista che "viene dal freddo" ha vinto per distacco davanti a Laila Hero (Arcobaleno) e a Roberta Barna Scanu (REnsen), ai vertici della categoria F45 in Italia. Seguivano nell'ordine Liliana Paganini (Città di Genova), Federica Bargetto (Delta), Daniela Crotti, moglie di Danilo (Zena Runners), e la consocia Nicole Rossi.