Una due giorni nel vento quella vissuta in quel di Boissano per l’effettuazione dei Campionati Regionali Individuali Assoluti, fortemente disturbati dalle condizioni meteo che hanno condizionato non poco le gare di corsa ed i salti. Organizzazione curata da Comitato Regionale Ligre Fidal, Atletica Arcobaleno Savona e Atletica Run Finale Ligure. Patrocinio e supporto all’evento dai Comuni sottoscrittori dell’accordo di gestione dell’impianto e dalla Fondazione Agostino De Mari Savona. Andiamo ad evidenziare i protagonisti in maggiore evidenza in campo maschile.Bene gli ostacolisti Riccardo Berrino (CUS Genova, primo sui 400 ostacoli in 52.28) e Oliver Mulas (Maurina Oliocarli, 1° nei 110 ostacoli juniores con il crono di 14.58 realizzato nonostante un forte vento contrario di – 3.2). Davide Costa (CUS Genova) ha realizzato un miglior lancio di 66.42 nel martello mentre Giordano Musso (CUS Genova) si è aggiudicato il peso con m. 15.92. Ampio margine per Emanuele Ferrari (Trionfo Ligure) sui 5.000 metri, con gara conclusa in 15.41.87. Titoli liguri targati “Arcobaleno” per un brillante Luca Biancardi (impostosi con una azione fluida sui 200, crono già molto valido di 21.77 nonostante un vento contrario di 2,9 m/s), Nicolò Saettone (vittorioso sia nell’asta, con il nuovo personale di m. 4,10, che nel triplo con m. 12.56) Denis Canepa (giavellotto a 67,40) e Gioele Buzzanca (disco a 51,37). In campo femminile ennesima buona gara per Ilaria Marasso (CUS Genova) che si è aggiudicata il martello con un miglior lancio di 52.71. Poi segnaliamo le doppiette di Giuditta Ponsicchi (Alba Docilia) prima su 200 (25.37, vento – 1.3) e 400 (56.72 il crono) e della mezzofondista Emma Cavallari (Trionfo Ligure) vittoriosa su 1.500 (4.43.59) e 5.000 (17.35.50 in solitaria). Bene anche Martina Stranieri (Alba Docilia) vittoriosa sui 400 ostacoli in 1.01.59, Nicole Crescente (Maurina Oliocarli Imperia) prima nel lungo con m. 5.42 e Sofia Intili (Cus Genova) leader del giavellotto con m. 36.37. Vittorie siglate dalle portacolori Arcobaleno sugli 800 (con una grintosissima Alessia Laura, 2.19.57 al termine di una gara letteralmente dominata) e nella 5 km di Marcia (con Veronica Parodi in crescita ed al nuovo personale di 28.14.48. Per quanto attiene la società di casa (Arcobaleno), andiamo quindi ad integrare con il riepilogo dei piazzamenti da podio conquistati in questa occasione: Uomini: Mirko Morando è bronzo sui 200 con 22.75 (vento – 2.9) e sui 400 (52.02). Bronzo anche per Andrea Lanfranconi sui 1500 corsi in 4.19.42. Molto bene sui 400 ostacoli sia Francesco Rebagliati (2° in 54.84) che Damiano Di Crescenzo (lo junior è buon terzo in 55.50). Infrange la barriera dei 6 metri nel lungo lo junior ovadese Flavio Perelli e porta a casa il bronzo con m. 6.13. Gioele Buzzanca abbina al successo nel disco l’argento del peso (in questa gara attrezzo a m. 13,31). Jacopo Ravera è secondo nel martello con m. 29.84. Nel giavellotto podio tutto Arcobaleno: alle spalle di Denis Canepa finiscono infatti Leonardo Musso (miglior lancio a 39.87) e Nicholas Carrai (la sua miglior misura è di 39.82). Vittoria (con secondo cambio molto tribolato) per la 4x100 con un quartetto inedito: Andrea Innocenti, Gabriele Quattropani, Gabriele Perotto e Federico Vaccari chiudono in 50.40.Secondo posto per la 4x400 (con Gabriele Perotto-Alessio Zunino-Flavio Perelli-Mirko Morando) all’arrivo in 3.48.13. E arriviamo alle donne Arcobaleno da podio: Si migliora sino a 44.22 Ilaria Cavanna nel martello, per la felicità di coach Senelli, e conquista un bell’argento nel martello. Argento anche per Elisa Moro sui 100 (13.21 con vento – 2.4), per Annaluna Pittella sui 200 (vento a – 1.3). Sempre argento anche per Asia Zunino sugli 800 (2.31.67), Elisa Sacco nel triplo (10.73 la miglior misura) e Michela Brugnera nel peso (7.75). Bronzo a Camilla De Francesco nel peso (7.65) ed Elena Mordeglia nel disco (29.81) Gife 22/05/2023
La Liguria under 18 domenica 21 maggio è stata quarta nel Meeting Regio Insubrica, disputato sulla pista di Mariano Comense e vinto dalla grande favorita Lombardia. Sia in campo femminile che maschile si è sfiorato il podio, cosa poi non tanto frequente in occasioni del genere.Diversi i piazzamenti: Filippo Bruno della Trionfo Ligure ha vinto gli 800 m in 1'57"88, lo spezzino Sasha Cheffrey lo ha imitato nel salto in alto con 1.96. Secondi anche la martellista Eleonora Lintas con 52.07, altro risultato di valore nazionale, e Samuele Paris della Maurina Imperia, esponente di una famiglia dove i lanci sono di casa, 50.08. Junior Igene del Dopolavoro Ferroviario Spezia ha chiuso i 200 in 22"56. Bronzi da Giulia Aiello del Cus con 12"84 nei 100, e dal siepista Ismaele Bertola dell'Atletica Cairo con 6'43"43 nei duemila metri.
Ecco avvicinarsi a grandi passi l'appuntamento con la cinquantesima Traversata della Valbisagno, in programma sabato 3 giugno sotto l'organizzazione della Gau Struppa. Ed ecco l'intervista con Carlo Pogliani, classe 1985, capace di correre i 10000 in 30'40", che è riuscito a scrivere il nome nell'albo d'oro della corsa per due volte. "L'ho vinta nel 2015 e 2016- sono le sue parole- e nella prima edizione mi ha seguito Valerio Brignone, che l'aveva vinta nel 1996.Ci sarà stato un motivo..". Al di là della cabala, gli chiediamo un opinione sulle caratteristiche della corsa:"E' come un diecimila e trecento metri su strada, da correre con ritmi elevati. Non si improvvisa niente. Personalmente, ho trovato particolarmente impegnativo il tratto fra il quinto e il sesto chilometro. Molti non ci fanno caso, ma è una gara in leggera salita. Si decide dal settimo chilometro in su, ma a volte si decide in volata. Si arriva al traguardo stremati". Ecco l'opinione dei cosiddetti leaderboard, ma lo sguardo va anche al contorno della gara:"C'è un clima particolare. A Corte Lambruschini avverti l'adrenalina che sale, la tensione a mille.Non è la solita gara, che attira i mugugni della gente per la chiusura al traffico. Tutt'altro, la gara piace alla gente della Valbisagno, eccome. E' unica in questo senso". Dalla corsa su strada lo sguardo va alla situazione in generale dell'atletica cittadina:"C'è carenza di impianti, inutile dirlo. Comunque la Valbisagno ha il merito di portare la corsa in periferia.All'arrivo ricordo il grande tifo. Indimenticabile". E , possiamo dirlo, Carlo, con la canotta delle Alpi Apuane, sarà al via anche quest'anno:"Non ho certo ambizioni di vittoria, ma la gara mi piace".
Domenica 21 maggio la Marcia Città di Chiavari, organizzata dal team storico dei Maratoneti Tigullio, ha compiuto 26 anni. Una tradizione che si rinnova, e che vede partire sempre un buon numero di concorrenti dal nucleo antico di Ciavai verso le alture, per poi fiondarsi vicino al mare. Un percorso classico, con qualche asperità, com'è tradizione di tante corse su strada liguri. In campo maschile Tommaso Casanova della Sisport ha colto il primo posto davanti a Marco Parodi dei Maratoneti Genovesi. Una sfida all'ultimo secondo...Più sicuro il primo posto di Irina Manic dell'Atletica Levante, felice di scrivere il nome nell'albo d'oro della gara dopo molti piazzamenti.