INTERVISTA ESCLUSIVA A SOFIIA YAREMCHUK. L'azzurra Sofiia Yaremchuk, in forza al gruppo sportivo Esercito, ha cambiato le sorti della maratona femminile azzurra. Sofiia sarà la star della Mezza Maratona delle due perle il prossimo 12 gennaio. Circa un anno fa, era il 3 dicembre 2023, il nuovo record italiano di maratona a Valencia con 2h23'16":" La Mezza delle due perle sarà un punto molto importante per la stagione prossima - dice - in vista della Maratona di Londra. Dopo Santa Margherita, andrò per uno stage in Kenya e poi ci sarà la gara londinese. Non sono mai stata in Liguria, me ne hanno parlato tutti bene, e quindi c'è anche la curiosità.. Certo, a settembre ci saranno i Mondiali di Tokyo". Lo scorso febbraio, a Napoli, il record italiano di mezza maratona con 1h08'27". Ma la corsa per lei rappresenta ben altro: "Emozioni fantastiche dalla Maratona di Londra. Noi donne partivamo separate dagli uomini, e così abbiamo avuto un tifo incredibile, in qualsiasi punto della corsa. E' la gara alla quale mi sento più legata. Dieci anni fa correvo da sola, il mondo del podismo è davvero cambiato. A volte mi sembra di andare a una festa, incontro amici. Questo mi ripaga dei tanti sacrifici". Le chiediamo se, effettivamente , la sua gara è la Maratona: “Una volta puntavo di più alla mezza o a altre gare, poi i fatti mi hanno portato sulla lunga strada dei 42,195 chilometri. Ricordo l’esordio sulla distanza a Venezia, qualche anno fa. Giunsi al traguardo in 2h29’12”, al termine di un percorso per niente facile. Poi andò bene a Londra. Decisi di dedicarmi alla distanza: “Farò ancora due o tre maratone”. Classe 1994, nativa di Leopoli, città dal fascino asburgico in Ucraina, Sofiia non ha iniziato con la corsa: “Giocavo bene a ping pong, però l’atletica fatta a scuola mi piaceva troppo. Così iniziai a correre”. Nel breve tempo di qualche anno, la Yaremchuk è riuscita a correre la maratona olimpica, il sogno di tanti atleti: “Parigi è stato un percorso particolare, con una salita molto dura a metà, fra due ali di folla. Bellissima esperienza, anche se ho corso troppo controllata e, alla fine, ne avevo ancora. Ecco, mi resta un rimpianto…” La ragazza ci offre una sua visione del mondo del podismo. “Dieci anni fa correvo e la gente faceva commenti del genere: ”Ma dove va questa?”. Invece adesso è tutto cambiato. Quando prendo parte a corse su strada mi sembra di prendere parte a una festa, incontro amici”. La Yaremchuk ci dà una sua interpretazione della maratona: “Felicità , Facilità e Festa. Ho provato questo tagliando il traguardo dei 42,195 chilometri. In quel momento ti senti ripagata dei tanti sacrifici, delle ore impiegate nell’allenamento. Il ricordo indelebile sarà per sempre quello del record italiano”. L’azzurra vuole proprio partire da Santa Margherita Ligure verso nuovi successi.
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Volto botticelliano, angelico. Segno zodiacale Sagittario: quando serve, scaglia dei dardi che fanno male come la volata, un'arma curata nei dettagli dal tecnico che la segue da qualche anno, il cui nome è una garanzia: l'olimpionico Stefano Baldini. Ex calciatrice nell'Athletic Club, ha compiuto un'ascesa prepotente nel mezzofondo italiano, con le maglie di Città di Genova, Trionfo Ligure, Bracco Atletica, Aeronautica Militare e adesso di nuovo Bracco. Doriana appassionata, mentre papà Matteo è genoano e un fratello è ottimo calciatore.Classe 2000, oggi è il compleanno di Ludovica Cavalli.